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Autore: Botan    10/04/2011    1 recensioni
"Tu sei... Sì, semplicemente tu"
Raccolta di storie incentrate sulle vite e sui sentimenti di personaggi che hanno ancora molto da raccontare.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Chiudendo gli occhi la rivedi

Tu – Rei

 

 

 



Chiudendo gli occhi la rivedi.

Chiudendo gli occhi rivedi il suo amabile sorriso.

E sorridi. Ti senti più sereno.

Vorresti fermare il tempo o, come spesso dici pensando ad alta voce, vorresti tornare indietro.

Allora sì che riusciresti a cambiare il corso ineluttabile del destino che ti è stato assegnato.

Sarebbe un miracolo se ciò accadesse, queste sono le tue parole. Ed è l’unica cosa che forse vorresti avere di più al mondo. Ma la realtà è ben diversa. Nella vita non si può tornare indietro, nella vita che ci viene offerta bisogna andare avanti ed accettare ciò che il futuro ci riserba. Qualunque esso sia. Ma tu sei testardo, ostinato, sagace. Questa regola non ti si addice, non ti piace. E ti arrabbi, ti agiti, ma alla fine t’intristisci. Non lo fai spesso. Solo quando nessuno può vederti, quando da solo ti stendi sul lettino e chiudi gli occhi. Il tuo dolore si espande in una stanza chiusa. E’ lì che deve rimanere, fra quelle quattro mura. Vuoi che nessuno veda quanto tu stia soffrendo per qualcosa che ormai non c’è più, per qualcuno che indietro non può più tornare. Forse è per questo che non riesci ancora a fartene una ragione, a rassegnarti. Non capisci perché un sorriso così bello non debba più esistere. Non dovrebbero le cose belle non morire mai? E allora perché ciò che più è speciale spesso scompare? Di questo passo, nel mondo in cui vivi non resterà più nulla da vedere. Tu ne sei convinto.    

 

Riapri gli occhi e lei non c’è.

Fissi il soffitto che bianco più non è, e non parli. Al contrario, pensi. E tanto.

Lo fai spesso, quando non c’è nulla da fare, nulla da cacciare. In realtà, non hai molti passatempi.

Fortuna che il lavoro ti tiene compagnia, prende gran parte del tuo tempo.  

Ora il tuo sguardo si è spostato.

Osservi la luce del sole che filtra attraverso i vetri di una finestra. Quel bagliore ti sfiora la pelle, la scalda, ti abbraccia. E’ rincuorante. In un certo senso, non ti fa sentire solo. Stare tra le braccia di qualcuno che ti vuole bene ti fa sentire protetto, amato. E le persone che ti amavano, non ci sono più. Ti è rimasta solo una piccola e preziosa amica, la tua guida, lei ti aiuta a non sentirti solo. E’ quel piccolo ma tanto prezioso pezzo di una famiglia che sempre hai sognato.

E ora che farai?

Il tuo futuro è incerto. Non sai cosa accadrà, ti senti disorientato, l’amavi troppo. E la rivorresti indietro, ma sai che non si può. Ti aggrappi al suo ricordo che nella vita ti accompagna, e così camminando a denti stretti vai avanti.

Sai che sarà con te, anche se non puoi sentire il suono delicato della sua voce, anche se non puoi vedere i suoi occhi che ti osservano con dolcezza, ed il suo gentile sorriso farti battere il cuore.  

Fai finta che lei sia lì, in quel raggio di sole, a tenerti stretto. Ne percepisci il calore, la presenza. Ora non ti resta che vedere anche il suo viso. E così, abbassi le palpebre. E mentre lo fai sorridi.

Perché sai che solo chiudendo gli occhi il miracolo si compie.

 

 

   
 
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