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Autore: LadyDaredevil    30/01/2006    8 recensioni
A volte bastano poche gocce di una pozione per…
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POZIONI

                                                                 POZIONI

                                      A volte bastano poche gocce di una pozione per…

 

 

«Non sapevo cosa gli fosse successo.

 

Sapevo soltanto che da qualche giorno era diverso.

 

Si comportava in modo strano.

 

Non sembrava più il mio pauroso, scemo e imbranato amico Ron.

 

Tutto cominciò dalla sera in cui non si presentò a cena.

 

Non lo vedevamo da pranzo.

 

Era completamente sparito.

 

Lo ritrovammo solo dopo cena.

 

Era davanti al quadro della Signora Grassa.

 

La stava insultando in tutti i modi possibili perché non voleva farlo entrare.

 

Gli posai la mano sulla spalla e gli dissi:Ron, tutto bene?”

 

Poi continuai rivolgendomi anche alla Signora Grassa:“Cosa sta succedendo?”

 

“Lo chieda a lui! Non sa la parola d’ordine e pretende comunque di entrare! Che maleducato!” rispose la Signora, dandoci le spalle.

 

Guardai Ron, stupito.

 

In cinque anni non aveva mai dimenticato la parola d’ordine.

 

“Strano...molto strano...” pensai.

 

Ron? Ti senti bene?” chiese Hermione, anche lei preoccupata.

 

Ma certo!É solo che non ricordo la parola e questa stupida cicciona non ha voluto farmi entrare!” rispose lui.

 

“Sono sicuro che hai solo bisogno di una bella dormita, siamo tutti un po’ stanchi...”mi affrettai a dire, visto che Ron ed Hermione sembravano sul punto di prendersi a capelli!

 

“Barba di Merlino! Questa è la parola d’ordine!” disse Hermione, continuando a guardare male Ron.

 

Entrammo nella sala comune del Grifondoro.

 

Ron si sedette alla poltrone davanti al fuoco e appoggiò i piedi sul tavolo.

 

Io ed Hermione gi guardammo negli occhi, poi io alzai le spalle... non sapevo cosa gli fosse successo...

 

Decidemmo di andare a letto, una bella dormita ci avrebbe fatto bene.

 

Quella notte sentii Ron alzarsi dal suo letto e avvicinarsi al mio...

 

Si sporse verso di me e mi accarezzò il viso.

 

Io ovviamente feci finta di dormire, e quando sentii il suo fiato sulle mie labbra mi girai dall’altra parte e rimasi con gli occhi chiusi per fargli capire che stavo dormendo.

 

Per fortuna se ne andò, lo sentii rientrare nel suo letto.

 

Tirai un sospiro di sollievo ma quella notte non riuscii più a chiudere occhio.

 

La mattina, quando mi svegliai, mi accorsi che Ron non era più nel suo letto.

 

Mi alzai, scesi nella sala comune.

 

Lui era lì e stava bevendo qualcosa di strano.

 

Che stai facendo, Ron?” chiesi.

 

“Niente” mi rispose, nascondendo la bottiglietta dietro la schiena.

 

“Una pozione per i brufoli...ne ho talmente tanti...” continuò un po’ imbarazzato.

 

Scoppiai a ridere.

 

Perché non me lo hai detto? Ne avrei preso un po’ anche per me!”

 

Anche lui cominciò a ridere.

 

Per un attimo mi sembrò di nuovo Ron, il mio amico Ron.

 

Ma non era così!

 

Mi si avvicinò così tanto che sembrava volesse baciarmi…

 

Ron? Che fai?” chiesi impaurito.

 

“Oh...niente...guardavo i tuoi brufoli!”

 

Ma sei fissato! Lascia perdere i brufoli! Prima o poi passeranno...beh...io mi vado a fare una doccia...a dopo!”

 

“Vengo con te!”

 

Cosa?”

 

“Vengo a fare la doccia con te!”

 

Aspetta...intendi dire...insieme??”

 

Ma si, certo! Non dirmi che non hai mai fatto una doccia con un ragazzo!” disse ghignando.

 

“Oh...beh...io...no...”

 

“Dai! Risparmiamo tempo! Su, andiamo!”

 

E dopo aver detto questo, mi prese per mano e mi trascinò in bagno.

 

Mi sentivo così a disagio!

 

Insomma, spogliarmi davanti a lui!

 

Non l’avevo mai fatto!

 

Lui invece sembrava perfettamente a suo agio.

 

E mi guardava, intensamente; sentivo il suo sguardo sul mio corpo e questo mi faceva arrossire, tanto.

 

Non era mai successa una cosa del genere.

 

Ron mi guardava sempre, ma questa volta sembrava diverso, uno sguardo diverso.

 

Purtroppo lui se ne accorse.

 

“Sei arrossito! Che c’è? Ti vergogni di me, sfregiato?”

 

“Come hai detto? Sfregiato?”

 

Ron si morse le labbra.

 

“Ti piace? È la mia imitazione di Malfoy!!!

 

“Ma sei proprio scemo!!!!

 

Ora si che sembrava il mio amico Ron.

 

Poi mi disse:“Cosa ne pensi di lui? Secondo me è proprio figo! Se fossi gay ci farei un pensierino...”

 

Lo fissai con gli occhi sgranati.

 

Lui e Malfoy?

 

No, impossibile!

 

Poi continuò:“Io, se fossi in te,me lo farei...credo che tu gli piaccia...e anche parecchio...quindi, datti da fare!!”

 

Si tolse la biancheria intima ed entrò nella doccia.

 

Ma cosa stai dicendo? Tu dei pazzo! Io e Malfoy? No...no!”

 

Era la prima volta che Ron diceva una cosa del genere.

 

Quando gli ho detto di essere gay ha quasi avuto un infarto e da allora non ha mai affrontato quest’argomento; purtroppo non  gli è mai andata giù.

 

Entrai nella doccia, imbarazzato.

 

Eravamo così vicini!

 

Poi lui si guardò le parti basse e disse:“Anche io mi vergognerei se fossi in lui, con questo cosino striminzito!!!”

 

“Scusa? Non ho capito..

 

“Niente! Niente! Vuoi che ti insaponi la schiena?”

 

Senza aspettare una mia risposta ,mi girò e iniziò a insaponarmi la schiena, lentamente, scendendo sempre più giù, fino al mio sedere.

 

Mi girai di scatto.

 

Aprii l’acqua che bagnò i suoi lunghi capelli rossi, che gli scendevano sugli addominali flosci.

 

Quando fummo completamente bagnati, lui mi spinse contro il muro e iniziò di nuovo a toccarmi e abbracciarmi.

 

Non sapevo che fare e così rimasi immobile, ma potevo benissimo sentire la sua eccitazione.

 

Poi pensai:“O mio Dio!!!Ron è diventato gay!!! Non posso crederci!! Non lui! Non Ron! E ora? Che faccio?”

 

Continuò a toccarmi in modo equivoco per tutto il tempo della doccia.

 

Quando uscimmo dalla doccia, mi sentii come sollevato.

 

Per tutta la giornata mi stette praticamente appiccicato addosso.

 

Non ce la facevo più!

 

Sembrava una ventosa!

 

Anche Hermione se ne accorse e ogni tanto ridacchiava, ricevendo da Ron occhiate torve.

 

Mentre stavo camminando con Ron appeso al braccio, pensai:“Per fortuna Malfoy non ci ha visti! Mi avrebbe,anzi ci avrebbe insultato per tutto il resto della nostra vita! A proposito...è un po’ che no lo vedo! Bah...meglio! Meno lo vedo e meglio è!”

 

A pranzo scappai nella sala comune dei Grifondoro, contento di essermi liberato di Ron.

 

Mi stavo rilassando quando vidi entrare Hermione, in lacrime.

 

Andai verso di lei.

 

Mi saltò al collo.

 

Hermione? Che cosa è successo?”

 

Ron è...è un animale! Mi ha trattata malissimo! Io volevo solo essere gentile! Mi sono avvicinata a lui e...e...e gli ho preso la mano, chiedendogli come stava e lui...sai cosa mi ha detto?

 

Scossi il capo.

 

“Mi ha detto: non mi toccare, sporca mezzosangue, mi fai schifo! Harry è stato orrendo!”

 

“Non preoccuparti, sono sicuro che non pensava ciò che ha detto! Forse era solo uno scherzo. Senti...vedrai che tra un po’ viene a chiederti scusa. Ah...ecco...forse si stava solo esercitando...”

 

Mi guardò con aria interrogativa.

 

“Esercitando?” mi chiese.

 

“Sta imparando a fare l’imitazione di Malfoy. L’ha fatto anche con me stamattina...”

 

E ci riesce benissimo! Un Malfoy perfetto! Scusa, vado in camera mia...”

 

E mi lasciò li, da solo.

 

Mi ero appena seduto quando entrò Ron.

 

Si sedette sulle mie gambe.

 

Ron? Cos’è successo con Hermione?” gli domandai.

 

“Oh...tranquillo...non è successo niente...”

 

“Era un’altra prova della tua imitazione di Malfoy?”

 

Ma si! Era proprio quella!!”

 

Poi si avvicinò al mio collo e iniziò al annusarlo.

 

“Hai un bel profumo, lo sai?” mi disse bisbigliando.

 

“G...grazie...ma...ti potresti alzare? Non sei leggero come una piuma...”

 

“Ah si? Pensavo che ti facesse piacere starmi vicino!”

 

Si ma...non in questo modo...”

 

“Si, si...beh io vado...a dopo bello!”

 

E mi baciò.

Si, avete capito bene...mi baciò!

 

E poi con un sorriso malizioso sulle labbra, se ne andò.

 

Quando Hermione tornò nella sala comune, io ero ancora lì, immobile.

 

Mi vide (molto probabilmente ero paonazzo) e subito si avvicinò a me e mi chiese:“Harry, tutto bene?”

 

“N...no...”

 

“Cos’hai?”

 

Ron...beh...Ron...mi ha...”

 

“Ti ha?”

 

“Mi ha baciato...”

 

Cosa? Ron ti ha baciato?”

 

Shhhh...non gridare, potrebbe sentirci qualcuno!”

 

“No, non è possibile...” disse Hermione col le mani davanti alla bocca per lo stupore.

 

E invece è così...Hermione, Ron ha qualcosa di strano e noi dobbiamo capire cosa...a tutti i costi!”

 

“Giusto! E poi è da un po’ che è veramente strano...

 

“Allora, pensiamo...si comporta in modo strano, chiama me Sfregiato, te Mezzosangue, mi bacia...

 

“Sembrerebbe Draco Malfoy ma...come può...

 

“Te lo dico io come..

 

La Pozione polisucco!” dicemmo all’unisono.

 

“Tutto torna...i suoi modi di fare, i suoi atteggiamenti, il suo essere così...Draco Malfoy...ora tutto è chiaro... dissi.

 

“E poi Malfoy manca esattamente da quando Ron è cambiato... disse Hermione, incredula.

 

“Ora c’è solo una cosa che possiamo fare”continuò lei.

 

Non sapevo cosa avesse in mente fino a quando non disse:Veritaserum...”

 

E un sorriso apparve sulle sue labbra.

 

Ma certo...Veritaserum...ci pensi tu a trovarla?”

 

Ma certo! La dispensa di Piton ne è piena! Io vado a prenderla, tu porta qui Ron...no...Draco. Ok? Ci vediamo tra un po’...” e corse via.

 

Uscii dalla sala comune dei Grifondoro e iniziai a cercarlo, dappertutto.

 

Dopo un po’ lo trovai, nei sotterranei, seduto a terra, come se stesse dormendo.

 

Appena gli arrivai vicino gli dissi:Ron! Eccoti qui, finalmente! C’è una cosa che devo farti vedere! Vieni con me!”

 

Ma...cosa? Harry...io...” ma non gli detti il tempo di parlare.

 

Lo presi per mano e lo trascinai nella sala comune.

 

Hermione era già li, la boccetta in una mano e la bacchetta nell’altra.

 

Appena chiusi la porta, Hermione gridò:Incarceramus” e Ron venne legato ad una sedia.

 

Ma che state facendo? È uno scherzo? Slegatemi subito!” iniziò a gridare Ron.

 

“No, forse il tuo è uno scherzo...vero, Draco?” dissi avvicinandomi a lui.

 

Draco? Ma cosa state dicendo? Siete impazziti? Io sono Ron!”

 

Ma certo!” disse Hermione, tirandogli uno schiaffo.

Hermione ma...che miseriaccia fai? Merlino, volete slegarmi?”

 

Hermione stava quasi per dargli un altro schiaffo ma la bloccai e le dissi:Hermione, mi sa che questo è il vero Ron...”

 

Proprio in quel momento un altro Ron entrò nella sala comune.

 

Hermione sgranò gli occhi, incredula.

 

Guardai i due Ron, ero scioccato, poi però dissi:Incarceramus!” e anche l’altro Ron venne legato ad una sedia.

 

Hermione? Veritaserum...”

 

“Oh...si...subito...” e fece bere al Ron n. 2 qualche goccia della potente pozione.

 

Ok...dimmi: sei Ronald Weasley?” gli chiesi.

 

“N...no” rispose, tossendo per l’amarezza della pozione.

 

“Allora chi sei?”

 

Draco...Malfoy...”

 

“Oh miseriaccia!” Ron, quello vero, stava per avere un infarto.

 

Hermione, porta via Ron, voglio rimanere solo con Malfoy...”

 

Ma Harry...”

 

“Fa come ti detto!”

 

Ok...” e, dopo averlo slegato, Hermione e Ron uscirono dalla sala comune.

 

Quando mi girai verso Draco, vidi che era ritornato quello di sempre, nel suo corpo.

 

Perché l’hai fatto?” gli domandai.

 

Draco continuava a ghignare, poi disse:“Non hai capito proprio niente Sfregiato! Per starti vicino, per passare più tempo possibile con te, per toccarti, baciarti...

 

Perché? Perché?” chiesi mentre sentivo che il mio cervello stava per esplodere.

 

Perché ti amo...e ti desidero...con tutto me stesso! Dalla prima volta che ti ho visto io ti desidero, ti voglio da impazzire, e so che anche per te è così...

 

Non potevo crederci.

 

Draco Malfoy aveva appena detto di amarmi e desiderarmi...

 

Rimanemmo per tanto tempo in silenzio, guardandoci negli occhi.

 

“Guardami!” mi disse.

 

“Ti sto guardando...”

 

“No, non mi stai guardando, altrimenti capiresti quanto ti amo! Sono disperato...per questo ho usato la pozione polisucco. Per te! Perché ti amo!”

 

Mi chiedevo se avrebbe detto quelle cose anche senza essere sotto l’effetto della pozione veritaserum.

 

Intanto la sala comune si era riempita.

 

Anche Ron ed Hermione erano tornati.

 

Poi Draco disse:“ Io ti amo veramente, te lo giuro! E potrei gridarlo al mondo intero!”

 

Prese fiato e poi gridò con tutto il fiato che aveva in gola:“Io ti amoooo!”

 

Tutti ci guardavano come se fossimo due pazzi.

 

Poi il biondo disse:“Ma...tu non mi ami...ed io me ne farò una ragione...scusami per tutto quello che ti ho fatto...” e iniziò a piangere.

 

Le lacrime gli rigavano il viso, sembrava rassegnato, ma io mi avvicinai e lo baciai.

 

Non so perché...ma in quel momento il mio cuore mi diceva che era la cosa più giusta da fare.

 

Anche io ti amo, Draco...” dissi parlando sulle sue labbra.

 

Lui mi sorrise.

 

È così bello quando sorride!

 

Lo slegai, ci abbracciammo e poi uscimmo dalla sala comune per andare in un posto un po’ più tranquillo, lontano da sguardi indiscreti.

 

E lì, ci facemmo promesse di amore eterno...

 

 

Beh...ora vi ho raccontato la mia storia, cioè la nostra storia.

 

E posso dirvi solo una cosa: ringrazio chiunque abbia inventato quella pozione; perché senza la pozione polisucco e il bellissimo ragazzo che ha avuto la brillante idea di usarla, io non sarei il ragazzo più felice del mondo!»

 

«E no! Non saremmo i ragazzi più felici del mondo! Ed io non sarei il signor Draco Potter! » ribattè Draco.

 

E dopo essersi dati un bacio intenso e passionale, i due ragazzi si avviarono verso la loro stanza.

 

Avevano molte cose da festeggiare... dopotutto era la loro prima notte di nozze!

 

FINE

 

Fatemi sapere cosa ne pensate! Lasciatemi un commento^^

 

 

 

  
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