POZIONI
A volte
bastano poche gocce di una pozione per…
«Non
sapevo cosa gli fosse successo.
Sapevo soltanto che da qualche giorno era
diverso.
Si comportava in modo strano.
Non sembrava più il mio pauroso, scemo e imbranato amico Ron.
Tutto cominciò dalla sera in cui non si
presentò a cena.
Non lo vedevamo da pranzo.
Era completamente sparito.
Lo ritrovammo solo dopo cena.
Era davanti al quadro della Signora Grassa.
La stava insultando in tutti i modi possibili
perché non voleva farlo entrare.
Gli posai la mano sulla spalla e gli dissi:“Ron, tutto bene?”
Poi continuai rivolgendomi anche alla Signora
Grassa:“Cosa sta succedendo?”
“Lo
chieda a lui! Non sa la parola d’ordine e pretende comunque
di entrare! Che maleducato!” rispose la Signora,
dandoci le spalle.
Guardai Ron, stupito.
In cinque anni non aveva mai dimenticato la
parola d’ordine.
“Strano...molto strano...” pensai.
“Ron? Ti senti bene?”
chiese Hermione, anche lei preoccupata.
“Ma certo!É solo che non ricordo la parola e questa stupida
cicciona non ha voluto farmi entrare!” rispose lui.
“Sono
sicuro che hai solo bisogno di una bella dormita, siamo tutti un po’ stanchi...”mi
affrettai a dire, visto che Ron ed Hermione sembravano sul punto di prendersi a capelli!
“Barba
di Merlino! Questa è la parola
d’ordine!” disse Hermione, continuando a
guardare male Ron.
Entrammo nella sala comune del Grifondoro.
Ron si sedette alla poltrone davanti al fuoco e appoggiò i piedi sul
tavolo.
Io
ed Hermione gi guardammo negli occhi, poi io alzai le
spalle... non sapevo cosa gli fosse successo...
Decidemmo di andare a
letto, una bella dormita ci avrebbe fatto bene.
Quella notte sentii Ron
alzarsi dal suo letto e avvicinarsi al mio...
Si sporse verso di me e mi accarezzò il viso.
Io
ovviamente feci finta di dormire, e quando sentii il suo fiato sulle mie labbra
mi girai dall’altra parte e rimasi con gli occhi
chiusi per fargli capire che stavo dormendo.
Per fortuna se ne andò,
lo sentii rientrare nel suo letto.
Tirai un sospiro di sollievo
ma quella notte non riuscii più a chiudere occhio.
La mattina, quando mi svegliai, mi accorsi che Ron non era più nel suo letto.
Mi alzai, scesi nella sala comune.
Lui era lì e stava bevendo qualcosa di strano.
“Che stai facendo, Ron?” chiesi.
“Niente” mi rispose, nascondendo la
bottiglietta dietro la schiena.
“Una pozione per i brufoli...ne ho talmente tanti...” continuò un
po’ imbarazzato.
Scoppiai a ridere.
“Perché non me lo hai
detto? Ne avrei preso un po’ anche per me!”
Anche lui cominciò a ridere.
Per un attimo mi sembrò di nuovo Ron, il mio amico Ron.
Ma non era così!
Mi si avvicinò così tanto che sembrava volesse baciarmi…
“Ron? Che fai?” chiesi impaurito.
“Oh...niente...guardavo i tuoi brufoli!”
“Ma sei fissato! Lascia perdere i brufoli! Prima
o poi passeranno...beh...io mi vado a fare una doccia...a dopo!”
“Vengo con te!”
“Cosa?”
“Vengo a fare la doccia con te!”
“Aspetta...intendi
dire...insieme??”
“Ma si, certo! Non dirmi che non hai mai
fatto una doccia con un ragazzo!” disse ghignando.
“Oh...beh...io...no...”
“Dai! Risparmiamo tempo! Su, andiamo!”
E dopo aver detto
questo, mi prese per mano e mi trascinò in bagno.
Mi sentivo così a disagio!
Insomma, spogliarmi davanti a lui!
Non l’avevo mai fatto!
Lui invece sembrava perfettamente a suo agio.
E mi guardava,
intensamente; sentivo il suo sguardo sul mio corpo e questo mi faceva
arrossire, tanto.
Non era mai successa una cosa del genere.
Ron mi guardava sempre, ma
questa volta sembrava diverso, uno sguardo diverso.
Purtroppo lui se ne accorse.
“Sei arrossito! Che
c’è? Ti vergogni di me, sfregiato?”
“Come hai detto? Sfregiato?”
Ron si morse le labbra.
“Ti piace? È la mia imitazione di Malfoy!!!”
“Ma sei proprio scemo!!!!”
Ora si che sembrava il
mio amico Ron.
Poi mi disse:“Cosa ne
pensi di lui? Secondo me è proprio figo!
Se fossi gay ci farei un pensierino...”
Lo fissai con gli occhi sgranati.
Lui e Malfoy?
No, impossibile!
Poi continuò:“Io, se
fossi in te,me lo farei...credo che tu gli piaccia...e anche
parecchio...quindi, datti da fare!!”
Si tolse la biancheria intima ed entrò nella
doccia.
“Ma cosa stai dicendo?
Tu dei pazzo! Io e Malfoy?
No...no!”
Era la prima volta che Ron
diceva una cosa del genere.
Quando gli ho detto di essere
gay ha quasi avuto un infarto e da allora non ha mai affrontato quest’argomento; purtroppo non gli è mai andata giù.
Entrai nella doccia, imbarazzato.
Eravamo così vicini!
Poi lui si guardò le parti basse e disse:“Anche io mi vergognerei se fossi in lui, con questo cosino
striminzito!!!”
“Scusa? Non ho capito..”
“Niente! Niente! Vuoi che ti insaponi
la schiena?”
Senza aspettare una mia risposta ,mi girò e iniziò a insaponarmi la schiena, lentamente,
scendendo sempre più giù, fino al mio sedere.
Mi girai di scatto.
Aprii l’acqua che bagnò i suoi lunghi capelli
rossi, che gli scendevano sugli addominali flosci.
Quando fummo completamente
bagnati, lui mi spinse contro il muro e iniziò di nuovo a toccarmi e
abbracciarmi.
Non sapevo che fare e così rimasi immobile, ma
potevo benissimo sentire la sua eccitazione.
Poi pensai:“O mio
Dio!!!Ron è diventato gay!!! Non posso crederci!! Non
lui! Non Ron! E ora? Che faccio?”
Continuò a toccarmi in modo equivoco per tutto
il tempo della doccia.
Quando uscimmo dalla doccia,
mi sentii come sollevato.
Per tutta la giornata mi stette praticamente appiccicato addosso.
Non ce la facevo più!
Sembrava una ventosa!
Anche Hermione se ne accorse e ogni tanto ridacchiava, ricevendo da Ron occhiate torve.
Mentre stavo camminando con Ron
appeso al braccio, pensai:“Per fortuna Malfoy non ci ha visti! Mi avrebbe,anzi
ci avrebbe insultato per tutto il resto della nostra vita! A proposito...è un
po’ che no lo vedo! Bah...meglio! Meno lo vedo e meglio è!”
A pranzo scappai nella sala comune dei Grifondoro, contento di essermi liberato di Ron.
Mi stavo rilassando quando vidi entrare Hermione, in lacrime.
Andai verso di lei.
Mi saltò al collo.
“Hermione? Che cosa è successo?”
“Ron è...è un
animale! Mi ha trattata malissimo! Io volevo solo
essere gentile! Mi sono avvicinata a lui e...e...e gli ho preso la mano,
chiedendogli come stava e lui...sai cosa mi ha detto?”
Scossi il capo.
“Mi ha detto: non mi toccare, sporca
mezzosangue, mi fai schifo! Harry è stato orrendo!”
“Non preoccuparti, sono sicuro che non pensava ciò che ha detto! Forse era solo uno scherzo. Senti...vedrai
che tra un po’ viene a chiederti scusa. Ah...ecco...forse si stava solo
esercitando...”
Mi guardò con aria interrogativa.
“Esercitando?” mi chiese.
“Sta imparando a fare l’imitazione di Malfoy. L’ha fatto anche con me stamattina...”
“E ci riesce
benissimo! Un Malfoy perfetto! Scusa, vado in camera
mia...”
E mi lasciò li, da solo.
Mi ero appena seduto quando entrò
Ron.
Si sedette sulle mie gambe.
“Ron? Cos’è successo con Hermione?” gli
domandai.
“Oh...tranquillo...non è successo niente...”
“Era un’altra prova della tua imitazione di Malfoy?”
“Ma si! Era proprio
quella!!”
Poi si avvicinò al mio collo e iniziò al
annusarlo.
“Hai un bel profumo, lo sai?” mi disse
bisbigliando.
“G...grazie...ma...ti potresti alzare? Non sei leggero come una piuma...”
“Ah si? Pensavo che ti facesse piacere starmi
vicino!”
“Si ma...non in questo
modo...”
“Si, si...beh io vado...a dopo bello!”
E mi baciò.
Si, avete capito bene...mi
baciò!
E poi con un sorriso malizioso sulle labbra, se
ne andò.
Quando Hermione
tornò nella sala comune, io ero ancora lì, immobile.
Mi vide (molto probabilmente ero paonazzo) e
subito si avvicinò a me e mi chiese:“Harry, tutto
bene?”
“N...no...”
“Cos’hai?”
“Ron...beh...Ron...mi ha...”
“Ti ha?”
“Mi ha baciato...”
“Cosa? Ron ti ha baciato?”
“Shhhh...non gridare,
potrebbe sentirci qualcuno!”
“No, non è possibile...” disse
Hermione col le mani davanti alla bocca per lo
stupore.
“E invece è così...Hermione, Ron ha qualcosa di strano
e noi dobbiamo capire cosa...a tutti i costi!”
“Giusto! E poi è da un po’ che è veramente
strano...”
“Allora, pensiamo...si comporta in modo strano,
chiama me Sfregiato, te Mezzosangue, mi bacia...”
“Sembrerebbe Draco Malfoy ma...come può...”
“Te lo dico io come..”
“
“Tutto torna...i suoi modi di fare, i suoi
atteggiamenti, il suo essere così...Draco Malfoy...ora tutto è chiaro...”
dissi.
“E poi Malfoy manca
esattamente da quando Ron è cambiato...” disse Hermione,
incredula.
“Ora c’è solo una cosa che possiamo
fare”continuò lei.
Non sapevo cosa avesse in mente fino a quando
non disse:“Veritaserum...”
E un sorriso apparve
sulle sue labbra.
“Ma certo...Veritaserum...ci pensi tu a trovarla?”
“Ma certo! La dispensa
di Piton ne è piena! Io vado a prenderla, tu porta qui Ron...no...Draco. Ok? Ci vediamo tra un
po’...” e corse via.
Uscii dalla sala comune dei Grifondoro
e iniziai a cercarlo, dappertutto.
Dopo un po’ lo trovai, nei sotterranei, seduto
a terra, come se stesse dormendo.
Appena gli arrivai vicino gli dissi:“Ron! Eccoti qui, finalmente! C’è
una cosa che devo farti vedere! Vieni con me!”
“Ma...cosa?
Harry...io...” ma non gli detti il tempo di parlare.
Lo presi per mano e lo trascinai nella sala
comune.
Hermione era già li, la
boccetta in una mano e la bacchetta nell’altra.
Appena chiusi la porta, Hermione
gridò:“Incarceramus” e Ron venne legato ad una sedia.
“Ma che state facendo?
È uno scherzo? Slegatemi subito!” iniziò a gridare Ron.
“No, forse il tuo è uno scherzo...vero, Draco?” dissi avvicinandomi a lui.
“Draco? Ma cosa state dicendo? Siete impazziti? Io sono Ron!”
“Ma certo!” disse Hermione, tirandogli uno schiaffo.
“Hermione ma...che
miseriaccia fai? Merlino, volete
slegarmi?”
Hermione stava quasi per dargli
un altro schiaffo ma la bloccai e le dissi:“Hermione, mi sa che questo è il vero Ron...”
Proprio in quel momento un altro Ron entrò nella sala comune.
Hermione sgranò gli occhi,
incredula.
Guardai i due Ron, ero
scioccato, poi però dissi:“Incarceramus!”
e anche l’altro Ron venne legato ad una sedia.
“Hermione? Veritaserum...”
“Oh...si...subito...” e
fece bere al Ron n. 2 qualche goccia della potente
pozione.
“Ok...dimmi: sei Ronald Weasley?” gli chiesi.
“N...no” rispose, tossendo per l’amarezza della
pozione.
“Allora chi sei?”
“Draco...Malfoy...”
“Oh miseriaccia!” Ron,
quello vero, stava per avere un infarto.
“Hermione, porta via Ron, voglio rimanere solo con Malfoy...”
“Ma Harry...”
“Fa come ti detto!”
“Ok...” e, dopo averlo slegato, Hermione e
Ron uscirono dalla sala comune.
Quando mi girai verso Draco, vidi che era ritornato quello di sempre, nel suo
corpo.
“Perché l’hai fatto?”
gli domandai.
Draco continuava a ghignare,
poi disse:“Non hai capito proprio niente Sfregiato!
Per starti vicino, per passare più tempo possibile con te, per toccarti,
baciarti...”
“Perché? Perché?” chiesi mentre sentivo che il mio cervello stava per
esplodere.
“Perché ti amo...e ti
desidero...con tutto me stesso! Dalla prima volta che ti ho visto io ti
desidero, ti voglio da impazzire, e so che anche per te è così...”
Non potevo crederci.
Draco Malfoy
aveva appena detto di amarmi e desiderarmi...
Rimanemmo per tanto tempo in silenzio,
guardandoci negli occhi.
“Guardami!” mi disse.
“Ti sto guardando...”
“No, non mi stai guardando, altrimenti
capiresti quanto ti amo! Sono disperato...per questo ho
usato la pozione polisucco. Per te! Perché ti amo!”
Mi chiedevo se avrebbe detto quelle cose anche
senza essere sotto l’effetto della pozione veritaserum.
Intanto la sala comune si era riempita.
Anche Ron
ed Hermione erano tornati.
Poi Draco disse:“ Io ti amo veramente, te lo giuro! E
potrei gridarlo al mondo intero!”
Prese fiato e poi
gridò con tutto il fiato che aveva in gola:“Io ti amoooo!”
Tutti ci guardavano come se fossimo due pazzi.
Poi il biondo disse:“Ma...tu
non mi ami...ed io me ne farò una ragione...scusami per tutto quello che ti ho
fatto...” e iniziò a piangere.
Le lacrime gli rigavano il viso, sembrava
rassegnato, ma io mi avvicinai e lo baciai.
Non so perché...ma in quel momento il mio cuore
mi diceva che era la cosa più giusta da fare.
“Anche io ti amo, Draco...” dissi parlando sulle sue
labbra.
Lui mi sorrise.
È così bello quando sorride!
Lo slegai, ci abbracciammo e poi uscimmo dalla
sala comune per andare in un posto un po’ più tranquillo, lontano da sguardi
indiscreti.
E lì, ci facemmo promesse di amore
eterno...
Beh...ora vi ho raccontato la mia storia, cioè la nostra storia.
E posso dirvi solo una
cosa: ringrazio chiunque abbia inventato quella pozione; perché senza la
pozione polisucco e il bellissimo ragazzo che ha
avuto la brillante idea di usarla, io non sarei il ragazzo più felice del
mondo!»
«E no! Non saremmo i
ragazzi più felici del mondo! Ed io non sarei il
signor Draco Potter! » ribattè
Draco.
E dopo essersi dati un
bacio intenso e passionale, i due ragazzi si avviarono verso la loro stanza.
Avevano molte cose da
festeggiare... dopotutto era la loro prima notte di nozze!
FINE
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Lasciatemi un commento^^