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Autore: mamogirl    10/04/2011    4 recensioni
Non c'é proprio una trama, essendo questa una traduzione di un regalo fattomi da una cara amica americana per il mio compleanno!
Brian decide di organizzare una romantica sorpresa per il suo Frack, qualcosa che lui non sospetta; e, con l'aiuto degli altri tre amici, riuscirà a fare a Nick il regalo più bello che potesse fargli.
Una semplice domanda.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Yes, I will

 

Brian entrò nel salotto di casa che ormai condivideva con Nick; vide il ragazzo seduto sul divano intento a guardare qualcosa in televisione e si avvicinò.
“Baby, alzati, dai! Dobbiamo andare!” lo esorto, spingendolo in piedi.
“Eh? Ma stavo guardando la tv!” piagnucolò Nick.
“Lo so ma dobbiamo andare in un posto.”Gli spiegò Brian mentre lo faceva uscire di casa e lo faceva salire sulla sua BMW blu.
“Dove stiamo andando?” domandò quindi Nick, confuso.
“Vedrai.” Fu tutto quello che Brian rispose, chiudendogli la portiera prima di girare attorno alla macchina e prendere posto alla guida. Una volta salito, si sporse per baciare passionalmente Nick.
Dopo un lungo momento, si ritrasse.
“Per che cos’era quel bacio?”
“Devo per forza avere una ragione per voler baciare l’amore della mia vita?” rispose Brian con fare innocente.
“Con quell’espressione dipinta sul viso, sì, devi averne una. Che cosa c’è sotto?” domandò Nick.
Brian scrollò le spalle e poi andò alla ricerca di qualcosa dietro il suo sedile.
“Chiudi gli occhi, baby.” Disse Brian dolcemente.
“Perché?”
“Perché te lo chiedo io. Occhi chiusi.”
Nick incrociò le braccia sul petto e sul suo viso si formò un’espressione imbronciata.
“Oh, per favore! Non fare il broncio!” lo pregò Brian, inascoltata visto che Nick continuò ad essere imbronciato.
Così Brian si sporse nuovamente ma, questa volta, incominciò a lasciare piccoli baci sul suo collo.
Nick non poté evitare il gemito di piacere che sfuggì dalle sue labbra, come non poté evitare di affondare le mani nei soffici riccioli di Brian.
“Oh Bri...”
Quando Brian si ritrasse, fra le sue stringeva una benda.
“A che cosa serve?” domandò un confuso Nick.
“E’ per te, baby.” Rispose con dolcezza Brian mentre legava la benda intorno alla testa di Nick, rendendolo cieco.
“Ehi! Ma non vedo niente con sta cosa!” si lamentò Nick.
“E’ proprio questa la sua funzione!” scherzò Brian, dandogli un ultimo bacio sulle labbra.
Il silenzio regnò sovrano per tutto la durata del viaggio, eccetto per le dolci note provenienti dalla radio. E, per tutto quel periodo, Brian tenne stretta la sua mano con quella di Nick.
“Bri, siamo arrivati?” domandò Nick.
“Yeah, ci siamo.” Rispose Brian.
Nick sentì la macchina fermarsi e Brian spegnere la macchina; la mano che stringeva la sua scomparve e lo sbattere della portiera lo informò che Brian era sceso. Dopo qualche secondo, la sua portiera venne aperta e Brian slacciò la sua cintura di sicurezza.
“Okay, Nicky. Ti aiuto a scendere, tranquillo.” Lo rassicurò Brian, aiutandolo a spostare le gambe. “Ora puoi alzarti.”
Nick seguì le istruzioni di Brian. “Ora che succede?” chiese.
“Ho bisogno che tu ti fidi di me. Ti guiderò, non preoccuparti.”
Nick annuì con un cenno del capo, allertando gli altri sensi: con essi, poté sentire il dolce suono dell’acqua attorno a lui. Brian appoggiò una mano sul suo braccio, tenendolo stretto mentre l’altra era ancora intrecciata alla sua.
“Ora ci sono dei gradini.” Lo avvisò Brian.
“Quanti?”
“Solo cinque ma, ricordati, che ti aiuterò.” Rispose Brian, aiutandolo a salire i cinque gradini.
“Okay, ora posso toglierti la benda.”
Nick, una volta riacquistata la vista, si guardò in giro e non poté non sussultare quando si rese conto di dove Brian lo aveva portato: si trovavano su un’enorme barca e, al centro del ponte frontale, c’era un piccolo tavolo apparecchiato per due persone, con due semplici candele accese e, in mezzo ad esso, un vaso con tre rose bianche.
“Oh Brian.” mormorò Nick, le lacrime agli occhi dall’emozione.
All’improvviso, apparve Aj vestito di tutto punto con uno smoking.
“Hai davanti a te una meravigliosa e romantica serata, Nicky.” Intervenne Aj, sorridendo. “Seguimi.”
Brian e Nick, ancora mano nella mano, seguirono Aj fino al tavolo. Il maggiore, da perfetto gentleman, spostò la sedia per Nick.
“Grazie, amore.” Lo ringraziò Nick sedendosi.
Brian andò dall’altra parte del tavolo e prese posto.
“Che succede, Bri?” gli domandò Nick con la confusione ben visibile nei suoi occhi.
“Volevo che questa fosse la tua serata, baby. Voglio che questa notte sia speciale.”
Proprio in quel momento, Howie apparve con due bicchieri in mano.
“Ecco il tuo drink, Nick.” Disse Howie, mettendogli un bicchiere di fronte al piatto.
“Che cos’è?” domandò Nick a Howie.
“Coca cola. Ed ecco il tuo the freddo, Brian.” rispose Howie mentre appoggiava il bicchiere di Brian di fronte a lui.
“La vostra cena sarà pronta in un minuto.” Avverti Aj prima che lui e Howie si allontanassero sotto coperta.
“Bri, tutto questo é... stupefacente!”
“Beh, ho avuto bisogno di aiuto per realizzare tutto ciò.” Rispose Brian.
Inaspettatamente, apparve Kevin insieme agli altri due ragazzi: il primo teneva in mano un vassoio d’argento coperto e lo porse a Nick.
Nick guardò Brian confuso da tutto ciò.
“Aprilo.” Lo spinse lui, nervoso.
Nick tolse il coperto e lo porse a Kevin, guardando poi che cosa contenesse il vassoio.
Su di esso era appoggiata una semplice rosa bianca, fra cui petali c’era un anello d’oro con diamanti.
Nick rimase senza fiato di fronte a ciò e le lacrime ritornarono ad inumidirgli gli occhi.
Brian si alzò e, una volta avvicinatosi al ragazzo, si mise in ginocchio, prendendo in mano l’anello; prese la mano sinistra di Nick e la strinse fra le sue, guardando per tutto il tempo Nick negli occhi.
“Nick, abbiamo superato di tutto in questo bellissimo rapporto. Mi sono innamorato di te la prima volta che ti vidi all’aeroporto di Orlando, nel lontano 1993. Voglio trascorrere tutta la mia vita con te... quindi... Nicholas Gene Carter, vuoi farmi l’onore di sposarmi?”
Nick era senza parole, lacrime che gli solcavano il viso e, nell’impossibilità di far funzionare le sue corde vocali, annuì semplicemente.
Sul volto di Brian si formò un sorriso luminoso; infilò l’anello sull’anulare di Nick, per poi farlo alzare e circondando le braccia attorno alla sua vita.
Nick nascose il viso nel collo di Brian, lasciando via libera alle lacrime e piangendo di gioia.
“Ti amo, Brian. Sì, la mia risposta è sì. Ho sempre voluto sposarti.” Commentò Nick al settimo cielo.
“Ti amo, Nick.” rispose Brian prima di baciarlo con tutto l’amore e la passione che provava per l’unico uomo della sua vita. 



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Allora, questa piccola one - shot é un regalo di una ragazza americana per il mio compleanno! Ben sapendo quanto io ami alla follia FrickNFrack, mi ha voluto fare questa sorpresa e io ho voluto ringraziarla traducendola e postandola qui.
Pensatelo come un piccolo dono per continuare, fedelmente, a seguirmi in ogni nuova pazzia e dandomi sempre la forza di continuare e non mollare di fronte agli ostacoli! 
Ogni commento sarà poi passato all'autrice, Liz!
Spero che piaccia anche voi tanto quanto piace a me! ^_^

Cinzia
   
 
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