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Autore: Lady Aquaria    11/04/2011    4 recensioni
Mai avrebbe amato di nuovo, nella sua vita.
Mai avrebbe commesso di nuovo un errore così grande.
Mai nessuno sarebbe stato come Camus.
Una specie di prequel, diciamo, di "La storia mia con te", dove sono i pensieri di Mei a raccontare.
Camus/Mei
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aquarius Camus, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le vie del Destino'
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Disclaimer: Shiryu, Shunrei, Dokho e i Saint sono di proprietà di Masami Kurumada. Mei-Yin (Mei) e Lixue sono invece mie. Ovviamente non è una fic scritta a scopo di lucro. Buona lettura. Lady Aquaria.

Mai nessuno come te


Dodici ore.
Dodici misere ore per riportare la giustizia al suo posto e ribaltare l'usurpatore.
Dodici ore per salvare una ragazzina senza arte né parte, una ragazzina viziata, arrogante, indisponente, senza alcun riguardo della vita altrui.
Come doveva esser stata disperata, la Dea, se aveva scelto Saori Kido per reincarnarsi…non le era mai andata a genio, e più d'una volta aveva confermato la prima impressione che aveva avuto su di lei.
E adesso c'erano due uomini che rischiavano la vita, per lei.
Suo fratello e il suo uomo.
Il suo uomo.
Mei scosse la testa.
Povera stupida.
Si era innamorata.
 
Non possiamo più stare insieme. Le aveva detto, senza tradire una minima emozione, senza avere un minimo di rimpianto. Senza stare male.
Lei non era il tipo di donna da fare una scenata come se ne vedono tante, nei film o nelle soap-opera che piacevano tanto a Shunrei. Non si sarebbe messa a urlare, sbraitare, implorare Camus di non lasciarla, di non gettare alle ortiche tutto il bello che c'era stato tra loro.
Sono un Cavaliere d'Oro devoto ad Atena. La mia Dea, prima di tutto.
Mei gli aveva riso in faccia, inacidita.
Dov'era la Dea che tanto venerava, se aveva permesso a un suo servo, perché di questo si trattava, di uccidere il suo ministro, Shion, di prenderne il posto e prendere in giro tutti per tutto quel tempo?
Stupida due volte. Aveva pure commesso l'errore di dirglielo, di confessare i suoi timori, riguardo quell'uomo.
Ma Camus non aveva battuto ciglio. Era fatto così, ormai lo conosceva bene.
Che andasse pure a farsi friggere, e Atena con lui!
Era tornata al Goro-Ho, da Shunrei e il vecchio Dokho, quando Saori aveva indetto la Guerra Galattica.
Poi, la novità.
Aveva scoperto di essere incinta. E di tanto, anche, a giudicare dal ventre, prominente, per lei che era sempre stata così magra.
La consapevolezza di non contare nulla per Camus la spronò a lottare. Per sé stessa e quel bambino.
Ma non avrebbe fatto come Shunrei. Mai.
 
Raddrizzò la schiena, dolorante, la sua bambina stretta al petto, e guardò la ragazza.
La guardò, inginocchiata sul picco più in alto, il viso rivolto al cielo e le mani giunte, mentre pregava per Shiryu.
Le ore, quel giorno, trascorrevano veloci.
Continuava a stringere la figlia al petto, contenta che lui l'avesse almeno conosciuta.
D'un tratto, però lo sentì, Camus. Avvertì il suo cosmo, splendente e potente, in anticipo rispetto a quanto s'era aspettata.
Seguendo la logica, essendo trascorse sette ore dall'inizio di tutto, i ragazzi dovevano essere arrivati alla settima casa, quella di Dokho. Lo scorse dalla finestra, seduto come sempre sul suo picco.
Chiunque ci sia lassù, vi prego…non per me, ma per mia figlia. Che possa conoscere suo padre.
Preghiera destinata a non essere raccolta.
 
Tre ore dopo sentì quel cosmo spegnersi.
Avvertì un vuoto enorme nel petto, ma doveva essere forte, si disse. Non doveva piangere. Lui non meritava.
Stava piangendo Lixue al suo posto; non che avesse capito, era troppo piccola, ma aveva avvertito il suo stato d'animo.
 
Mai avrebbe amato di nuovo, nella sua vita.
Mai avrebbe commesso di nuovo un errore così grande.
Mai nessuno sarebbe stato come Camus.
 
 
***
 
Lady Aquaria's corner.
[continuando a spargere zucchero e amore dappertutto…^^]
 
Premetto che è una fic scritta nel giro di mezz'ora, partorita dopo aver letto una recensione. Se siete giunti fin qui senza nemmeno una smorfia di schifo, vi ringrazio.^^
 
Seriamente, adesso.
Questa fic è figlia di una frase che ho usato nell'altra fic "La storia mia con te", dove Shiryu dice a Mei "Soffrivi, quando hai sentito il suo cosmo spegnersi, alle Dodici Case".
Ho voluto spiegare il punto di vista di Mei durante la battaglia.
 
Mei è una donna forte e indipendente, che tiene certe emozioni a una certa distanza da sé. Non fa scenate, non si lascia andare come invece fa Shunrei per Shiryu, benché sia innamorata, e anche tanto, di Camus.
È rimasta scottata da un sentimento più grande di lei, e vorrebbe non soffrirne più.
 
Detto ciò, spero vi piaccia!

Lady Aquaria

 P.S: l'OOC degli avvertimenti si riferisce al mio personaggio, Mei.
 
 
 
 
   
 
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