Così facendo la Luna divenne molto simile alla Terra.

Sulla Luna vi sono:alberi;case;edifici;uffici;scuole;parchi;bar;cinema,praticamente quasi tutto l’essenziale per poterci vivere.

August il 23 Agosto del 2054,parte con la sua famiglia per il lunghissimo tunnel che collega la Terra con il suo satellite,la Luna.

La famiglia Johnson avrebbe avuto il satellite,tutto per se,per un mese intero e se si fossero trovati bene avrebbero dato via ad una nuova “Terra”e ad una nuova vita.

La missione riuscì. La famiglia Johnson ritornò sulla Terra felicissima della nuova esperienza,e da quel giorno centinaia di persone,provenienti da tutto il mondo,si trasferirono sul nuovo mondo la Luna.

Passarono degli anni e la ente si era ambientata benissimo.

Si era formato un nuovo pianeta Terra,senza problemi di buco dell’ozono;dei rifiuti e/o di inquinamento.

Era un mondo perfetto,l’unica cosa che non si poteva fare era poter trasferire tutti gli abitanti della Terra,compreso gli animali,perché il satellite è più piccolo della Terra.

La gente viveva felice nel suo piccolo e nuovo mondo,e non aveva la mancanza di quell’enorme pianeta che l’uomo aveva distrutto.

Stava andando tutto bene,finché,un giorno la figlia dello scienziato August Johnson,Taylor Johnson,mentre curiosava tra gli aggeggi del padre come facevi di solito,inizia ad osservare uno strano ed enorme meteorite che si avvicinava sempre di più alla pianeta Terra.

Subito Taylor corse ad avvisare i genitori:”Mamma,Papà venite a vedere. Presto!C’è un enorme meteorite che vuole distruggere la Terra”,disse spaventata Taylor.

“Si,si! Se mai una stella cometa che si avvicina alla Terra!”,disse il padre scocciato dalle assurdità della figlia.

“Ma no,papà!Vieni a vedere te lo giuro si avvicina sempre di più a noi. Te lo giuro!”

“Taylor,tu vedi troppi film. Non sai niente di astrologia. Come pensi di poter riconoscere un meteorite da una stella cometa?”

“Ma,ma io ne sono sicura!”

“Si,come tutte le altre volte!”,rispose il padre arrabbiato.

Dicendo così Taylor ebbe un flashback di tutte le volte in cui pensava di aver visto chissà che cosa e invece non era niente.

Ma stavolta era diverso,per Taylor c’era veramente qualcosa che si avvicinava sempre più con rapidità alla Terra,ne era certa.

Per questo Taylor avvisò anche gli abitanti del nuovo mondo e quelli dalla Terra ma senza alcun risultato.

Nonostante ciò Taylor non s la prese e iniziò a progettare qualcosa che riuscisse a fermare quel meteorite.

Dopo varie peripezie riuscì a progettare un’enorme macchina a laser che puntata sull’enorme meteorite lo avrebbe distrutto in mille pezzi salvando così la Terra e i suoi abitanti. Taylor riuscì a finirlo in tempo. Ormai mancavano pochi giorni e il meteorite si era quasi del tutto avvicinato.

Finalmente i genitori di Taylor le cedettero e allarmarono subito tutti gli abitanti sia della Terra che della Luna,che non gli vollero credere perché pensavano che li avrebbero imbrogliati di nuovo.

August e sua moglie portarono il macchinario a laser costruito da Taylor sul punto della Terra più vicina al meteorite,il Polo Nord.

Il giorno arrivò,e il meteorite era vicinissimo alla Terra.

Stava andando tutto bene,ma ad un tratto l’enorme meteorite inizia a prendere sempre più velocità.

I genitori di Taylor iniziarono a pensare che quella macchina non avrebbe fermato il meteorite.

Ma nonostante ciò Taylor non si diede per vinta accese la macchina la puntò sul meteorite e lo distrusse.

August rincorse subito sua figlia per chiedergli scusa e per complimentarsi con lei dicendole:”Perdonami se non ti ho creduto Taylor!Sono fiero di te,da grande diventerai una grande scienziata!”

Dopo quel gesto gli abitanti di entrambi i pianeti ringraziarono la famiglia Johnson donando ad August il premio di miglior scienziato del mondo.

August appena ricevette il premio ringraziò di cuore tutti dicendo:

”Grazie mille!Ma questo premio va amia figlia Taylor.E’ lei che dovete ringraziare,perché grazie a lei ho aperto gli occhi e siamo tutti salvi”.

Ela figlia rispose:”Sono contenta di essermi resa utile e spero che un giorno possa diventare come te”.

E' davvero una favoletta ma spero che vi piaccia lo stesso... Baci

Dakota