[SeverusLily]
Lily gli aveva regalato una sua foto: “Così non sarai mai da solo, e io sarò sempre con te” aveva detto.
Severus la fissava, rigirandosela tra le mani, quando le urla dei suoi genitori erano così forti da sovrastare persino i suoi pensieri, ma la foto era babbana e l'immagine di Lily ferma davanti a lui. Allora in un giorno primaverile le aveva chiesto di farsi una fotografia magica, sperando che almeno il movimento riuscisse a immortalare quel sorriso splendido.
A
distanza di anni, Severus guarda una foto, coperta da un sottile
strato di polvere.
La ragazza
ride, gli occhi verdi accesi di divertimento, le guance un po'
arrossate dal freddo.
Ma
la polvere ha opacizzato quel sorriso, che per quanto bello, non
tornerà più.
~
Ogni volta
che passavano del tempo lontano Severus cercava qualcosa, una
qualsiasi cosa, che gli facesse pensare a lei. Ricercava un po' di
lei nel dolce aroma dei gigli, nel tramonto rosso di un sole, nel
verde smeraldo di un prato. Severus non si era mai preoccupato
così
tanto delle cose che c'erano intorno a lui. D'estate associava il
cicaleccio delle cicale alle loro chiacchiere infantili, lo scorrere
di un fiume alla sua risata argentina.
Aveva incominciato a
pensare che anche per lui sarebbero potuti esistere i profumi, i
colori, i rumori, e che il nero spento della sua vita sarebbe potuto
essere cancellato.
Ma ora non esiste più niente di tutto questo: l'oscurità di un marchio ha inghiottito tutti i colori, l'odore acre del sangue gli impregna le narici, mentre tutti i rumori del mondo si sono rinchiusi in un orribile silenzio che sa di morte.
Spazio autrice:
Non so
nemmeno come mi è venuta fuori questa storia. Che poi era
partita
per essere una doppia drabble, ma ho sforato con le parole.
Devo
dire che io preferisco Lily/James, ma non si può negare che
Piton
ami Lily. Ecco io considero Piton/Lily un'amore unilaterale.
Ma
bòn non credo che vi interessi.
Anyway per concludere: spero che
vi sia piaciuta questa cosa-qualsiasi cosa sia- e che mi lascerete un
commento.
Edit: la storia ha partecipato al contest “Edite, si grazie” classificandosi nona e ottenendo il bellissimo banner iniziale.
Potete trovare qui sotto il giudizio di Ro :3
«There is nothing (now)» di Ray08.
Comincio
il commento con una rapida nota sullo stile, augurandomi che venga
ascoltata e risulti utile per il futuro: per quanto nel tuo caso sia
giustificabile, non ti consiglio proprio per nulla la
formattazione ping-pong.
Stanca la vista, annoia il lettore, e nel tuo caso è davvero
un
peccato – perché la fanfiction è bella
e Severus ben reso, ma di
questo parlerò in seguito. Ora termino il breve appunto,
così da
poter poi lasciare per la fine i complimenti.
Dicevo:
collocare parte del testo a destra e parte a sinistra alla lunga
risulta penoso, irritante.
Per quanto comprenda la
differenza temporale tra una parte e l'altra – Piton bambino
a
sinistra, Piton adulto a destra –, se fossi stata al tuo
posto
avrei segnalato i salti temporali col corsivo, o comunque andando
più
volte a capo. Una formattazione particolare non sempre serve,
talvolta esistono anche metodi alternativi e più piacevoli
graficamente.
Restando ancorati allo stile, ti sconsiglio di
andare a capo in casi come questo: «Lily gli aveva regalato
una sua
foto:
“Così non sarai mai da solo
[…]», perché non ce
n'è alcun bisogno. Avresti potuto tranquillamente continuare
il
periodo: sarebbe stato più piacevole e scorrevole, te lo
assicuro.
Il due punti necessita di uno spazio, dopo di sé, non certo
di un a
capo.
Lo
stesso dicasi di: «Ma non esiste più niente di
tutto
questo:
l'oscurità di un marchio ha inghiottito tutti i
colori […]», dove è presente il
medesimo problema coi due punti.
Ti consiglierei di sistemare, uno scorretto uso della punteggiatura
non è piacevole a vedersi.
A voler essere sincere, mi ha un
po' perplessa anche l'utilizzo dei trattini: non perché
scorretto o
altro, beninteso, quanto perché nei due punti ove li hai
inseriti –
«[...] una fotografia magica - sperando che almeno il
movimento […]»
e «[...] i rumori - e che il nero spento
[…]» – avresti
tranquillamente potuto sistemare altri segni d'interpunzione.
Il
trattino non è molto adatto alla funzione che gli hai
attribuito:
«[...] una fotografia magica, con la speranza che almeno il
movimento […]» e «[...] i rumori, e che
il nero spento […]»
non ti sembrano più scorrevoli e chiari?
Anche riformulare
la frase in altro modo avrebbe potuto far sì che risultasse
più
piacevole.
C'è poi una ripetizione in «[...] la foto era
babbana e l'immagine di Lily era ferma davanti a lui.», dove
avresti
potuto tranquillamente omettere il secondo “era”
senza intaccare
il senso del periodo.
Il secondo “era” appesantisce, non
è molto piacevole: con una rilettura ulteriore credo te ne
saresti
tranquillamente accorta e l'avresti eliminato.
Mi duole
dire, infatti, che il problema del tuo stile è proprio
questo: manca
una buona revisione che lo limi, lo renda adeguatamente scorrevole.
Benché non sia male se l'avessi rivisto qualche volta,
riscrivendo
qualche frase meno fluida, avresti di certo ottenuto un effetto
migliore, più incisivo.
Anche perché l'idea base del tuo
lavoro non era di certo da buttare: anzi, trovo che come
introspezione fosse parecchio interessante, ben articolata.
Ha
un sapore tremendamente agrodolce, la tua storia: lascia la bocca
amara, fa sì che gli occhi pizzichino un po' e la gola per
qualche
minuto resti arsa. Immaginare un Piton ancora bambino intento a
osservare la foto di Lily, a desiderare ardentemente uno scatto
magico così da poter osservare il suo sorriso sempre...
ecco, è
commuovente.
Il piccolo Severus vorrebbe poter stringere a
sé la sua migliore amica per il resto
dell'eternità, mentre quello
adulto è consapevole di aver sbagliato, e si è
arreso all'idea che
i colori non torneranno più, perché il Marchio
Nero l'ha privato di
tutto.
È un ragionamento triste, crudo, eppure
perfettamente riconducibile a un personaggio come Severus Piton: ci
sta, è IC. Lo caratterizzi più attraverso gesti
che utilizzando
parole, eppure ciò è sufficiente
perché la sua personalità emerga
e sia credibile.
Straziante la scena in cui osserva la foto
magica di Lily e soffre – non tornerà
più quella ragazzina, ma
più, e finalmente se n'è reso conto.
Voto
globale: 7,65/10
Giudizio
complessivo: There
is nothing (now) ben
sintetizza i sentimenti di Severus verso Lily, e lo fa in modo dolce,
delicato. Fa tanta tenerezzaosservare il
piccolo Piton con una foto babbana di Lily in mano, così
come è
istantaneo il magone nell'immaginarlo solo, senza colori, con un
orrido marchio su cui fare affidamento.