Nick: Alexiel
Mihawk Cosa stai preparando Draco?
Titolo: Rose
al veleno.
Personaggi: Draco
Malfoy, Hermione Granger
Pairing: Draco/Hermione
Rating: verde
Genere: drammatico,
nonsense, malinconico, sentimentale
Avvertimenti: deathfic,
angst, what if…
Intro: I
loved you my Lady, Though in your grave you lie, I'll always be with you, This
rose will never die.
Veleno mezzosangue, solo veleno.
NdA: Se
devo essere sincera non so da dove sia venuta fuori questa flash, il fatto è
che ho dovuto riscrivere la storia per il contest dopo il decesso del mio pc ed
è venuto fuori qualcosa di completamente diverso (sono passata da Kingsley a
questi due e da Once more with feeling a Cat Stevens); mi rendo conto che il
tono vagamente nonsense non aiuta a chiarire il contenuto però, bene o male, la
storia è abbastanza lineare, Draco e Hermione e un po’ di sano angst
Natalizio. Le ripetizioni sono volute per rendere la storia più incalzante e
ritmica, insomma, si tratta di una scelta stilistica. Detto ciò, buona lettura.
Questa storia si è classificata prima al Sound&Music
Contest indetto da Piperina,
Elyl e Remvsg.
Ringrazio tutte e tre le autrici a cui mando un grandissimo abbraccio.
Rose
al veleno.
My
lady d’Arbanville.
Non la senti arrivare, la
morte. Ti colpisce e basta, striscia alle spalle e ridendo ti porta via con sé.
È strano pensare che la vita possa cambiare così in fretta, un fascio di luce
verde ed è tutto finito, ma in fondo cosa dura per sempre?
Forse, per un attimo, avevi davvero pensato che saresti cambiato per lei, che
sarebbe cambiato tutto. Che illuso. La verità, Draco, è che non cambierà mai
niente e tu continuerai ad essere quello che sei, un vigliacco, uno sciocco che
non è riuscito a salvare la donna che amava se non ingannandola fino alla fine.
Ho pensato che potesse
farti piacere, oggi era il tuo compleanno.
Una rosa? Draco è
bellissima, grazie.
No sciocca, quella è una
rosa perenne, la sua vita è legata alle nostre.
Quindi non sfiorirà mai?
Qualcosa del genere…
Avada.
Solo due parole e il nemico
è sconfitto, non lo senti nemmeno, non te ne accorgi neanche; non c’è
sangue, non c’è contatto alcuno. Come se non fossi mai stato lì. Come se non
fosse mai esistito. Com’è facile.
Kedavra.
I suoi capelli sciolti
sfiorano il tuo corpo caldo, sfiorano lo sfregio nero sul tuo braccio; hai
sempre negato che esistesse, l’hai sempre nascosto, occultato con la magia.
Povera piccola Griffyndor, fidarsi in questo modo del serpente, che stolta! Le
passi un dito sulle labbra, com’erano rosse, com’erano gonfie di baci e che
dolce suono ovattato ne usciva quando facevate l’amore.
Era davvero amore?
Scostati, scostati con
orrore. Sai che non avresti nemmeno il diritto di posare il tuo sguardo su di
lei. Lei che credeva in te, lei che aveva fiducia, che voleva salvarti. Non è
riuscita a salvare nemmeno sé stessa. E ora giace là, su quel letto sfatto tra
i petali neri di una rosa appassita, un po’ come la tua anima, Draco. I suoi
capelli sparpagliati ovunque tra le lenzuola verdi e i suoi occhi –
non le hai chiuso gli occhi, come hai potuto dimenticartene? – i suoi
occhi ancora ti fissano e tu leggi la delusione, percepisci la sorpresa, lo
smarrimento, la rassegnazione.
Non puoi saperlo se non
provi.
Tu mi starai accanto? Se
ci provo tu mi starai vicina?
Io ti starò vicina.
Sempre?
Sempre è per un sacco di tempo Draco.
Sempre?
Te lo prometto.
Hermione, Hermione, Hermione.
Non urlare, non può più sentirti. Vedi quel segno scuro sul suo collo dove hai
stretto le mani? E’ finita oramai, non si torna più indietro. Le tue mani si
sono chiuse attorno alla sua pelle candida e hanno iniziato a stringere,
stringere, stringere sempre di più. Questa volta ti sei accorto di quello che
hai fatto. Hai sentito la sua vita che scivolava via, leggera, veloce, verso
mondi lontani, verso mondi dove tu non sei contemplato. Non scuoterla, non
scuoterla. Non si sveglierà così, non si sveglierà più. Domani, quando
aprirai gli occhi al nuovo giorno, lei sarà ancora lì, al tuo fianco su quel
letto, ma non si muoverà, né aprirà gli occhi o ti sorriderà.
Tu l’hai uccisa Draco
Malfoy.
Come hai potuto?
Alla fine il nome della tua
casata, il tuo sangue e quello sfregio sul braccio hanno vinto, hanno avuto la
meglio su di lei. Perché è per quello che l’hai fatto no? Che illusa,
credere nel serpente per fare la fine di Eva. Non pensarci, non pensarci, la
troverai ancora. Magari da qualche parte ti sta aspettando, là, in quel luogo
pieno di luce dove sicuramente si trova ora forse c’è posto anche per te.
Forse, forse prima di andarsene lei ha capito, ha compreso che questo era
l’unico modo, l’unico modo per rimanere insieme per sempre. Tu e lei.
Insieme. Felici. Forse lei lo aveva capito anche prima di te che quella rosa non
sarebbe mai appassita, non realmente.
Sapeva che l’avresti
raggiunta.
Cosa stai preparando Draco?
Veleno mezzosangue, solo veleno.