Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Erin_Prince    12/04/2011    4 recensioni
"Insomma, Piton! Non era Allock, che almeno, forse, probabilmente, aveva un accenno di bellezza, ma Piton! Non so quanto restai là, seduta su quella sedia, so solo che, quando mi girai verso la finestra, fuori era scesa la notte." (dal capitolo 4) Si lo so...Sempre Sev!!!!!!
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Corvonero, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

'Sera!!!!Come state?

Come già detto, avevo qualcosa in mente per un'altra ff, ovviamente sul caro Sev, e quindi eccomi qua!Prima del capitolo1 devo dirvi alcune cose: come avrete visto nei personaggi, la “bella” della situazione non sarà Hermione, spero che alle fans di questa coppia la mia ff possa piacere comunque!In secundis, Cho Chang l'ho fatta ringiovanire di un anno, ha quindi l'età del caro Harry. Inoltre, Padma Patil (che sarebbe Corvonero, e non Grifondoro) non c'è, l'ho tolta.

Bene, credo sia tutto. Ah, ecco, un'altra cosa..la storia è tutta in prima persona, a parte qualche capitolo che sarà dalla parte di qualcun altro (10 punti a chi indovina chi sarà questo fantomatico qualcun altro... xD).

Si, lo so...Sono monotona..Nuovo Personaggio/Severus Piton..ma cosa ci posso fare? =) Sono fissata!!!!!!

Ora è davvero tutto, vi lascio, e spero di ricevere i vostri commenti...

 

Amaro come il caffè

 

L'amore non sente pesi, ignora i suoi problemi, affronta quello che è al di sopra delle sue forze, non invoca scuse per l'impossibilità, perché pensa che tutto sia legittimo per lui e che tutto sia possibile. Thomas Camp

 

 

CAPITOLO1

La Sala Grande risplendeva di una luce calda, centinaia di candele illuminavano il soffitto magico che si apriva su un cielo denso di nuvole. I tavoli erano apparecchiati per la cena di inizio anno, un anno che si preannunciava più faticoso, più oscuro, più tetro degli altri.

-Ehi Rebecca!Mi stai ascoltando?-

-Si, si Jane..- risposi vaga, mentre il mio sguardo correva sugli altri studenti, impegnati in conversazioni superficiali come quelli della mia compagna di Casa.

-E le tue vacanze come sono andate?-.

Quella domanda mi colse di sorpresa. La mia estate non era stata un granché, tra mio padre Auror che era in viaggio per lavoro, mia madre che, sebbene fossero ormai vent'anni che era sposata con un mago, non si era ancora abituata alla posta via gufo e quindi sclerava per ogni pennuto, poi il trasloco, i parenti che non si facevano mai gli affari loro..Insomma, non avevo nessun pettegolezzo da raccontare, nessun ragazzo mi aveva rincorsa su una sperduta spiaggia dei Caraibi chiedendomi di sposarlo, com'era successo a Jane. Capitavano solo a lei, secondo me se le inventava!

-Niente di che- dissi, sperando che non mi facessero altre domande a cui non avevo voglia di rispondere -Almeno, nulla che possa competere con la super vacanza di Jane!- dissi, sorridendo, cercando di calarmi nella parte dell'amica pronta a lodare la sua compagna che passa da un uomo all'altro con la stessa frequenza con cui la Cooman cambia i suoi scialli.

Jane rise, compiaciuta, seguita da Marietta.

Quanto la detestavo, non la sopportavo: Jane Loren, la ragazza più bella della scuola, bionda, occhi color del cielo, snella, estroversa, simpatica, intelligente e chi più ne ha più ne metta! Tutto il contrario di me, ovviamente. Avevo i capelli di un castano scuro, gli occhi dello stesso colore, non ero snella, almeno, non avevo un fisico che poteva far invidia a tutte le ragazze e, soprattutto, non ero estroversa...Anzi, a dirla tutta certe volte ero acida e lunatica, ma per fortuna c'era Eveline a sopportarmi. Una cosa in comune l'avevamo, io e Jane: eravamo entrambe molto intelligenti, capaci e studiose. Certo quella Granger ci rubava un po' la scena, ma non importava.

In quel momento, Silente si alzò e prese la parola, distogliendomi dai miei pensieri.

Il Preside ci fece un lungo discorso sui tempi che correvano, che dovevamo restare uniti eccetera eccetera. Arrivò al punto che premeva di più noi studenti,o meglio, noi studenti di Corvonero, cioè il nuovo insegnante di Difesa.

Con mia grande sorpresa, non era il professore di quella materia ad essere nuovo, ma quello di Pozioni, un tale chiamato Lumacorno.

Subito pensai che Piton si fosse dimesso, se ne fosse andato, fosse tornato dai suoi amici Mangiamorte, ma non fu così. Era lui il nuovo insegnante di Difesa.

Mi venne un colpo.

Silente era uscito di senno?Un ex Mangiamorte a insegnare Difesa contro le Arti Oscure?

Già, sapevo che era un seguace di Voldemort, sapevo che si era pentito, ma non mi ero mai completamente convinta della sua improvvisa redenzione. Qualche anno prima, in soffitta, mentre mettevo a posto vecchie bambole inquietanti, avevo trovato un giornale e la foto del mio professore di Pozioni mi era scivolata sotto gli occhi. Avevo letto l'articolo scioccata, allibita.

-Rebecca, Rebecca!Forza!Dobbiamo accompagnare gli studenti del primo anno alla Torre!- Anthony Goldstein mi chiamò, ricordandomi del nostro ruolo da Prefetti. Già, perché, naturalmente, ero anche stata nominata Prefetto! L'anno prima, quando mi era arrivata la busta, mi ero sentita felice, soddisfatta, ma ora, che pesantezza stare attenta, guardare che gli studenti più piccoli non facessero qualche scemata...Scortammo i nuovi arrivati alla Torre, dove finalmente potei abbandonarmi sul mio letto a baldacchino.

-Non vedo l'ora di conoscere il nuovo professore, chissà com'è...- fece Cho, mentre si infilava il pigiama.

-Mi sembra più simpatico di Piton..- disse Marietta.

-Tutti sono più simpatici di Piton!- dissi io, come per marcare il fatto che Marietta non avesse detto altro che un'ovvietà. Avevo una scarsa considerazione di lei, non so se si è capito! Era la tirapiedi di Jane, sempre pronta a portarle tutto quello che lei chiedeva; la ammirava, la venerava. E, come se non bastasse, l'anno prima aveva spifferato tutta la storia dell'ES. Si, c'ero anch'io in quel “branco di ribelli”, come ci chiamava la Umbridge...Ecco, lei era più antipatica e stronza di Piton.

Eveline soffocò una risata, lanciandomi un'occhiata divertita. Quando le luci furono spente, mi tirai le coperte sopra la testa, ma non dormii. Rimasi sveglia a pensare, non ricordo bene a cosa.

Non potevo nemmeno immaginare che quell'anno, tra le mura magiche di Hogwarts, tra le persone che credevo di conoscere bene, tra quei banchi famigliari, sarei andata a sbattere, con tutta me stessa, contro ciò che può cambiarti la vita per sempre.


 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Erin_Prince