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Autore: Quintessence    12/04/2011    10 recensioni
Lui è sempre stato lì. Fin da quando ho memoria, c'è stato. Fin da quando ho memoria, l'ho amato.
Per te ho spostato ogni montagna, vinto ogni tempesta. Per te ho fatto deserto dove c'era vita, sempre e solo per te, per l'amore che ci ha uniti. Per te ho ucciso queste persone, per te ho preso con me queste senshi e per te coltivo i fiori degli star seed. Ma oggi crolla il mio muro di certezze. Oggi, con un soffio di vento, il tempio delle mie sicurezze trema pericolosamente. Oggi questa ragazza distrugge tutto quello che è stato di noi.
Genere: Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta serie
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Lui è sempre stato lì. Fin da quando ho memoria, c'è stato. Fin da quando ho memoria, l'ho amato.

*
Da quando cominciano i miei ricordi, tu non sei mai andato via. Da quando ho piantato una spada sigillandoti sul mio cuore, non mi hai mai abbandonato. Non hai tenuto fede al tuo nome, avvolgendomi il petto di calore e gentilezza. Sei stato tu a cambiare la mia vita, sei stato tu a cambiare tutto. Tu mi hai resa forte, indipendente. E io per te ho fatto tutto, tutto. Ho tirato su i capelli del colore del sole al tramonto in ricci complessi, adatti ad una regina, come mi sussurravi tu. E tu eri il mio re. Ho commesso le peggiori atrocità, per te. Ho costruito un giardino di luce, per noi. Ho rubato, per te. Ho rinunciato a me stessa, ho gettato il mio cuore nel vuoto della galassia. Non avevo bisogno di altro, da quando sei arrivato. Ho tolto l'abito bianco che amavo, e ho costruito un'armatura. E bracciali dorati. Per te, mi sono imprigionata. E tu eri sempre lì, che mi avvolgevi il cuore gentile, da quando ho conficcato nel terreno la spada del coraggio sigillandoti sulla mia anima. Sei stato tu il mio coraggio, tutta la vita.
Per te ho sopportato la solitudine, per te ho mutato la dolcezza dei lineamenti della giovinezza in rughe di cattiveria. Tu mi hai insegnato ad essere sprezzante, voluttuosa, elegante, sicura, e distruttiva. E soprattutto, forte. Grazie a te sono diventata forte, grazie a te ho saputo cosa significa essere una cosa sola. In ogni attimo, in ogni azione, in ogni gesto, in ogni respiro ci sei sempre stato tu. Ti ho dedicato tutta la mia vita, anche se non ci siamo mai abbracciati, o baciati. Perché tu sei sempre stato lì. Anche se non mi hai baciato, mi hai avvolto il cuore fin da quando ho memoria. Quando tutti mi hanno lasciata sola, con la porta sbarrata, quando mi hanno isolata perché ero diversa, quando mi hanno condannata ed esiliata come infetta, quando tutti sono usciti... Tu sei entrato. Anche se le altre senshi, quelle come me non mi hanno più voluta, tu mi hai amata.
Hai seminato il mio cuore e lo hai coltivato. È sbocciato solo grazie a te.
Grazie a te ho compreso la pericolosità d'essere buone, la vanità del sacrificio. Ho compreso che il mio olocauso per loro mi aveva ripagato solo con ferite aperte. Le ho chiuse nell'acciaio della nostra corazza. Grazie a te ho imparato che cattivo non è poi così sbagliato come aggettivo a volte. Per te ho vinto tutto, tutto. Ho distrutto ogni cuore puro, l'ho preso e l'ho portato nel nostro giardino. Per te ho spostato ogni montagna, vinto ogni tempesta. Per te ho fatto deserto dove c'era vita, sempre e solo per te, per l'amore che ci ha uniti. Per te ho ucciso queste persone, per te ho preso con me queste senshi e per te coltivo i fiori degli star seed.
Perché tu primo fra tutti mi hai sussurrato parole d'amore, perché tu per primo mi hai accettata e capita, hai capito quanto fosse dura per me essere la più potente. Tu per primo hai capito quanto fosse pesante per me questa spada. Perché tu per primo sei entrato nell'oscurità che qualunque senshi, prima, aveva evitato. Perché tu per primo mi hai avvolta. Tu per primo mi hai fatto capire quanto il buio sia rilassante, e dolce, e intimo. Tu me lo hai fatto amare. Perché tu mi hai donato la fiducia in me stessa, tu mi hai regalato questa forza, questo potere, tu mi hai fatto capire quanto fossi debole e sola prima, senza di te. Tu hai preso la spada appoggiando le mani sulle mie, e subito l'ho sentita leggera. Tu hai portato la luce nella mia oscurità. Tu mi hai creato quest'armatura contro il mondo maledetto, contro il mondo che mi ha odiata e disprezzata per ciò che ero. Insieme abbiamo creato questo muro, questo spazio, questo giardino meraviglioso. Questa moschea di certezze, questo tempio di sicurezze, fondamenta d'amore. Tu mi hai insegnato a volere tutto, tutto. A voler essere migliore. A voler essere la migliore. A voler essere regina. Saresti stato Tu il mio re, Tu il mio amante e tu il mio amore, nel giardino meraviglioso delle galassie, delle mie galassie; delle nostre galassie. Io, Sailor tutto.
Insieme siamo invincibili, perché tu sei sempre stato lì. Da quando ho memoria. E da quando ho memoria, ti ho amato.

*

Oggi crolla il mio muro di certezze. Oggi, con un soffio di vento, il tempio delle mie sicurezze trema pericolosamente. Oggi questa ragazza distrugge tutto quello che è stato di noi.
Io, Sailor
tutto. E lei, Sailor niente.
Oggi ti difendo con ogni forza, oggi grido per uccidere anche lei, per sbarazzarmi anche dell'ultimo ostacolo alla nostra felicità, al nostro sogno. Oggi sto combattendo una battaglia persa. Perché questa sua Luce, non so come, vince anche la nostra oscurità. Perché oggi si sveglia il mio orgoglio di Senshi, perché oggi finalmente vedo. Oggi la battaglia è fra il mio cuore e il mio orgoglio; e non potranno mai convivere, perché ho ucciso me stessa molti anni fa, quando ho raccolto i capelli in ricci voluttuosi, quando la mia faccia è diventata del pallore della luna, perché non ho più visto il sole. Oggi combatto una battaglia per me, non per te. Oggi capisco che avresti dovuto amarmi per quello che ero, e non plasmarmi come mi desideravi. Oggi capisco che la mia forza sarebbe dovuta essere restare com'ero, a costo di gridare di dolore d'amore. Restare me, non darti tutto quello che avevo. Non avrei dovuto odiarmi, e mutarmi. Non avrei dovuto amarti così.
Perché da quando ricordo, io ti ho amato; ma per te ho abbandonato me stessa, e ho sbagliato. Oggi, prepotente, la me di ieri torna a gridare con la voce di questa ragazza dai capelli del sole splendente che vorrei tornare a vedere. Anche lei è una guerriera, i miei occhi si specchiano nei suoi. Leggo il terrore doloroso di non farcela, leggo la paura di restare sola per sempre. Ma non si arrende, non smette, perché? Anche lei ha forse qualcuno da amare come io ho amato te. L'abbiamo ucciso insieme, il suo amato, perché non si da' per vinta, perché non lo raggiunge? Perché strenua continua a fissarmi, perché mi tende la mano, perché vuole con così tanta cattiveria, con la stessa cattiveria che rimprovera a me, ucciderti?
No, ti difenderò, lo farò con ogni forza amor mio; ti ho amato ogni momento, e non lascerò che ti distrugga. Oggi sto combattendo una lotta impari; una lotta che perderò. Perché ho sempre lottato per te, nella mia vita, e avrei dovuto lottare anche per me. Avrei dovuto farlo per
noi. Ma non ho mai imparato. Oggi non siamo più invincibili. Perché oggi torna prepotente Galaxia, perché oggi combatto per Lei, non per te. Per la libertà dei suoi capelli del colore del tramonto, sciolti in onde come li amavo, senza corone; per la libertà del vestito bianco che il vento rende simile alla schiuma, senza armatura; per la libertà dei lineamenti puri, e giovani, e non precocemente invecchiati; per la liberà di questo pianeta, che anche lei desidera salvare; per la libertà dei suoi polsi, pulsanti di vita propria oramai, segnati dalle strade dei bracciali; per la libertà del suo cuore, da troppo tempo avvolto fra le braccia tue.
Oggi la mia armatura si spezza. Oggi la mia corazza si frantuma. Oggi la mia spada crolla in pezzi.
Ti ho amato, Chaos. L'ho fatto nel modo sbagliato, e rimpiango di averlo capito solo oggi. Rimpiango di non avere amato me stessa quanto te, di non essere stata abbastanza forte, di aver lasciato che la nostra coppia fossi solo tu, e non noi. Ho sbagliato tutto, è vero. Ma ti ho amato. Non voglio dirti addio, non voglio lasciarti, e una parte di me piange le lacrime di questa separazione amaramente. Una parte di me ti difende con ogni forza, una metà di me grida di dolore quando la spada si perde nelle schegge d'acciaio. Una metà di me vorrebbe tenerti per sempre avvolto sul cuore, così come come eravamo all'inizio, così come siamo stati sempre. Non avrei mai voluto che accadesse così, credimi. Avrei voluto farlo in un giorno di primavera, avrei voluto farlo chiudendo gli occhi nel nostro giardino di star seed. Nella galassia meravigliosa di cui saremmo stati sovrani un giorno. Avrei voluto farlo con il nostro primo bacio.
Quando allungo la mano, non lo faccio verso Sailormoon. Lo faccio verso Galaxia. Lo faccio verso di Te. Lo faccio verso di
Noi. Lo faccio verso il nostro amore. Lo faccio con la speranza che il giardino che abbiamo sognato un giorno lo rivedrai anche tu, lo faccio sapendo che ci ritroveremo. E che potremo essere insieme, un giorno, davvero, semplicemente insieme, senza perdere me o te, semplicemente ragazzo e ragazza, uomo e donna; che tu sarai meno scuro e io meno luminosa, e che io ti renderò migliore e tu mi renderai peggiore, Tu mi avvolgerai il cuore con la dolcezza che non si addice al tuo nome, e mi insegnerai ad essere forte; io ti insegnerò ad avere Speranza, ad essere fragile. Potremo essere imperfetti.
Saremo potenti, come abbiamo sempre sognato.
Saremo Invincibili.

   
 
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