Sospira; ed è un fremito d'ali di cicala, un singhiozzo solitario nel buio segreto. Sorride; un lampo, poi niente, più. E stridono le allegre eburnee fauci. Danza; scalpiccìo veloce e piedi cosce braccia polsi, un turbine di sete e fruscii. Se ne va. E con lei passano ere e minuti, e nessun addìo al crepuscolo. Incantesimo si spegne in silenzio