13/04/2011
11 recensioniMemories
Autrice: Sara (Spuffy93/Caskett93*)
Timeline: Terza stagione. Dopo l’episodio 3x21
Summary: E’ la data di uscita di Heat Rises. Può una semplice foto ricordarti un passato da molto dimenticato?
Oggi
Castle stava aspettando l’arrivo di Kate. La detective non era ancora arrivata e lui iniziava ad agitarsi. Di solito è sempre puntuale.
“Castle, stai calmo, arriverà…” cerca di rassicurarlo Ryan vedendolo agitato. Lui sorride per rassicurarlo ma l’agitazione non scompare dal suo volto.
Finalmente, dopo quelle che a Rick sembrano ore, la detective fa la sua entrata. Ha un bellissimo vestito rosso. Castle si avvicina alla sua musa e nota subito gli occhi rossi della donna.
“Beckett, stai bene?” domanda preoccupato.
“Certo Castle, mai stata meglio.” gli risponde lei facendo un sorriso falso.
“Chissà perché non ti credo…” mormora l’uomo. La detective abbassa lo sguardo. “Vieni, hai sicuramente bisogno di un drink…” aggiunge l’uomo trascinandola verso l’open bar. Kate sorride nuovamente, stavolta un po’ più sincera.
‘Mi chiedo come faccia a conoscermi così bene…’ pensa seguendolo.
Entrambi con un drink in mano si avvicinano alla piramide di libri che c’è al centro della stanza.
“Ti va di leggere la dedica?” le domanda l’uomo. Kate annuisce e prende uno dei libri.
A KB sempre.
La donna sorride.
“Grazie Castle…” mormora arrossendo. Sul suo volto compare il primo vero sorriso della serata.
“Mi chiedo come puoi arrossire in un modo così dolce ogni volta che leggi una mia dedica…” la prende un po’ in giro lui.
“E io mi chiedo come fai a rovinare sempre tutto comportandomi come un dodicenne.” ribatte lei sorridendo. “A certe domande non avremo mai risposta… Oltretutto questa è solo la terza dedica…” aggiunge la donna.
‘Non esattamente Kate…’ vorrebbe dire lui ma si trattiene. Sono mesi ormai che si tiene dentro tutto. Quel ricordo, quella settimana della sua vita che credeva di aver dimenticato. Era bastata una foto per riportare tutto a galla come se fossero passati due giorni invece che ben più di dodici anni.
“Kate!” esclama Lanie andando incontro all’amica. Castle osserva le due scambiare qualche chiacchiera. Un sorriso compare sul suo viso quando per l’ennesima volta si immerge in quei ricordi di una vita molto lontana.
Quasi tredici anni prima.
GIORNO 1
Richard Alexander Rodgers, ormai anche conosciuto come Richard Castle entra per il suo primo giorno alla Ney York University. Sua madre lo aveva convinto a finire il college visto che sua figlia, Alexis, ormai era abbastanza grande. Gli mancava solo l’ultimo anno infondo, così, all’età di 26 anni, con un matrimonio alle spalle, una brillante carriera come scrittore e una figlia di cinque anni lui si era riscritto all’università. Avrebbe preso seriamente gli studi per finire il prima possibile, ma già il primo giorno si ritrovava con un ritardo pazzesco.
‘Okay, aula nove, padiglione D…. ma dove diavolo è?’ si domandava guardando quella cartina.
Rick gira l’angolo e si scontra con una ragazza.
“Scusa, non stavo guardando!” esclama lui mortificato aiutandola a raccogliere le sue cose.
“No, non è colpa tua, pure io ero distratta. ” mormora timida la ragazza sollevando il viso. Quando i loro occhi si incontrano Rick ne rimane affascinato. Quella ragazza ha due occhi bellissimi. Non è il colore a stupirlo, ma più che altro la felicità che esprimono.
“Sai per caso dov'è il padiglione D…” mormora lui riprendendosi. La ragazza sorride e lui nota due adorabili fossette. I due si alzano.
“Allora, credo tu abbia sbagliato strada, sono quasi sicura che sia da questa parte, anche se finora non ci sono mai stata…” continua la ragazza sorridendo ancora una volta. Richard la osserva attentamente, è una ragazza normale, come ce ne solo molte altre in quell’edificio, altezza media, snella, vestiti semplici e capelli legati una lunga treccia che le danno un aria molto innocente, ma c’è qualcosa di lei che lo attira, una sensualità nascosta che traspare però dai suoi movimenti. Lei si incammina per il corridoio da cui è appena arrivato e lui decide di seguirla.
“Allora, sei al primo anno?” domanda sorridendole.
“Già, tu invece?”
“Ultimo, mi sono appena riscritto dopo due anni sabbatici. Ho una figlia piccola e dovevo occuparmi di lei visto che Meredith preferisce andare alle Hawaii con il suo regista..” mormora l’uomo.
“Oh, mi dispiace…” dice lei.
“Non esserlo, non eravamo giusti… Mi chiamo Richard. Tu?” domanda lui decidendo di cambiare discorso.
“Non dico il mio nome hai ragazzi più grandi che incontro in corridoio…” lo prende in giro lei facendolo sorridere.
“Allora che dici se ti chiamo cucciola? Infondo sei piccola…” ribatte lui ironico.
“Kate, mi chiamo Kate. Credo che questa sia la tua aula..” mormora la ragazza indicandogli una porta.
“Grazie cucciola, ci vediamo in giro che ne dici?”
“Speraci!” lo saluta lei allontanandosi. Rick entra in classe e si siede a uno degli ultimi posti cercando di prestare attenzione alla lezione ma gli occhi nocciola della ragazza appena conosciuta lo distraggono in continuazione.
TBC