L'horror della comprensione.
Ogni cosa, ogni oggetto e soggetto, ogni credo ed ogni logica..cominciano a sfumare, a frantumarsi nel vento violento. E gli alberi cadono, pur essendo in realtà stabili. E i muri delle case circostanti divengono polvere cascante, pur essendo più che solidi. Un rumore di sottofondo nella mente, piccolo ma orribile. Ed ecco i suoi echi, che diventano il rumore stesso. Il rumore sta diventando realtà. Il rumore è gigante, urla in ogni angolo della mente. E le espressioni circostanti bloccate nel tempo, sottomesse alla orripilante realizzazione che sta contaminando tutto... perfino i visi degli altri..
I no che si scontrano e i sì che sottovoce sussurrano la verità.
No testardi. Sì increduli.
No, Sì. No. No.
No.
No.
..sì?
NO!
NO!
NO!
Le maree si alzano e spazzavano via la materialità dei no e dei sì, perché non sì è più sicuri di niente.
E invano cerchi appiglio, che c'è, ma sta tremando, è troppo fragile.
La caduta è sotto gli occhi.
Pare di sentire come un richiamo dal mondo, ma non tocca abbastanza le orecchie..per soddisfarle. Il corpo diventa l'ingombro più ingombrante. Il cervello sta registrando... infame...
Le informazioni stanno circolando, cospirano verso i no ..sogghignano...
I sì diventano l'unica realtà.
Sì, è successo.
Sì, è così.
..no, ti prego.
Inflessibile sì. L'illusione dei no diventa inutile, senza alcun senso. La verità annuisce aspra, mentre il suo sapore inebria ogni senso. Inebria la mente, la vista, l'olfatto, il tatto..il gusto...eppure la speranza batte assordante.
La speranza picchia alla porta, disperata per essere stata sbattuta fuori in un modo così freddo. C'è e non c'è, questa speranza.
Non ci sono punti fermi in questo momento
incerto,.. ma questo momento incerto..
..si sta vivendo davvero?