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Autore: telesette    15/04/2011    4 recensioni
Rock Lee stava già dormendo da un paio d'ore, quando sentì qualcuno bussare alla porta disperatamente. Cercando a tentoni la sveglia, aprì gli occhi e si domandò chi potesse essere tanto pazzo da venire a svegliarlo nel cuore della notte. All'improvviso una voce angosciata cominciò a "supplicarlo" di aprire.
- Rock Lee, sono io ti prego, aprimi...
- Tenten ?!? - esclamò il moro dalle folte sopracciglia.
Come ebbe aperto l'uscio, si ritrovò davanti l'amica in lacrime; il trucco sfatto e la mano che cercava di nascondere il grosso segno rosso sulla guancia...
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
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Rock Lee stava già dormendo da un paio d'ore, quando sentì qualcuno bussare alla porta disperatamente. Cercando a tentoni la sveglia, aprì gli occhi e si domandò chi potesse essere tanto pazzo da venire a svegliarlo nel cuore della notte. All'improvviso una voce angosciata cominciò a "supplicarlo" di aprire.

- Rock Lee, sono io ti prego, aprimi...
- Tenten ?!? - esclamò il moro dalle folte sopracciglia.

Come ebbe aperto l'uscio, si ritrovò davanti l'amica in lacrime; il trucco sfatto e la mano che cercava di nascondere il grosso segno rosso sulla guancia.

- Tenten, ma cosa...

Prima che potesse anche solo chiederle cosa fosse successo, la ragazza gli buttò le braccia al collo piangendo sulla sua spalla.

- Non sapevo da chi altro andare... ero disperata!
- V... Va bene, calmati - mormorò il ragazzo. - Andiamo, vieni dentro... non posso aiutarti, se non mi spieghi cosa è successo!

Tenten si asciugò gli occhi col dorso della mano e annuì. Rock Lee la fece accomodare sul divano e, poiché lei indossava solo un abito da sera piuttosto scollato, andò a prenderle una felpa che la ragazza indossò con gratitudine. Poco dopo, davanti a un buon thé caldo, Tenten sembrò rilassarsi un poco; fu così che Rock Lee provò ad affrontare direttamente la questione, senza girarci troppo intorno.

- Va un po' meglio, adesso ?
- Sì, ti ringrazio! Ti chiedo scusa per esserti "piombata" in casa a quest'ora, ma...
- Non dirlo nemmeno per scherzo - fece lui rassicurante. - Piuttosto, chi è stato a darti quello schiaffo ?

Tenten si morse il labbro, prima di rispondere.

- E' stato Neji...
- Cosa ?!?
- Da quando suo zio ha cominciato a fargli pressioni, cercando con ogni mezzo di rilevare le sue quote della Hyuuga Enterprise, non è più lui: non viene quasi più a casa, passa la notte in fabbrica o a bere in qualche locale, e se provo a parlargli mi grida che non sono affari miei...
- Ma ti ha messo le mani addosso ?
- Ti prego, lasciami spiegare...
- Hai ragione, scusa!

Tenten prese un lungo respiro e, dopo essersi passata un dito lungo il livido dolorante, si sforzò di raccontare l'intera faccenda dall'inizio.

- Oggi è l'anniversario del nostro fidanzamento - cominciò. - Nonostante i problemi, Neji aveva organizzato tutto per dedicarmi l'intera serata in modo tranquillo; stavamo andando al ristorante, quando...
- Quando ?
- Mentre stavamo per uscire, è arrivato Hiashi con una richiesta di risarcimento: pare che Neji abbia contratto un debito di venticinquemila Ryo, e l'amministrazione pretende da lui il saldo, entro questa settimana, o le sue dimissioni da vicedirettore!
- Ma è assurdo!
- In realtà è solo una sporca manovra, non esiste nessun debito: il bilancio di Neji è perfettamente in regola; è tutta una montatura per costringerlo ad abbandonare il posto di suo padre! Dopo la morte di Hizashi, Neji è l'unico che si sia opposto ai "tagli" sugli stipendi e alle riduzioni di personale senza preavviso...
- Però non riesco a capire, cosa c'entra questo con... ?
- Mentre Neji e suo zio stavano discutendo, io... non sono stata in grado di trattenermi, mi sono messa in mezzo e ho "urlato" in faccia a quel verme quello che pensavo di lui... E' stato allora che Neji si è infuriato e mi ha mollato uno schiaffo!
- Ma è pazzo ?!?
- Non ha mai sopportato che qualcuno prendesse le sue difese - osservò Tenten tristemente. - Anche da ragazzo era così: davanti alle difficoltà, ha sempre voluto dimostrare di potersela cavare da solo; si è sempre messo contro tutti, senza l'aiuto di nessuno, fino a diventare quello che è oggi...
- Questo non lo giustifica - ribatté Rock Lee, severo. - Anche se sei la sua ragazza, non ha il diritto di trattarti così !!!
- Rock Lee, io... Mi dispiace, non dovevo venire qui e tantomeno coinvolgerti, ti chiedo scusa...
- Adesso calmati - la rassicurò il ragazzo. - Per stanotte, se vuoi, puoi dormire qui; domattina telefonerò a Sakura e vedremo di...

Improvvisamente qualcuno bussò alla porta, tempestandola di pugni.

- Tenten, lo so che sei qui, apri subito questa porta!
- E' Neji - esclamò Tenten preoccupata.
- Tu non ti muovere - fece Rock Lee, alzandosi. - Ci penso io...

Nonostante il baccano che proveniva dall'esterno, Rock Lee fece scorrere il chiavistello lasciando la catena inserita. Neji era sulla soglia, con la faccia stravolta e il colletto della camicia aperto, e ricambiò lo sguardo severo di Rock Lee con un'espressione a dir poco minacciosa.

- Fammi entrare immediatamente, o giuro che butto giù la porta - esclamò.
- Se solo ti "azzardi" a mettere piede in questa casa, amico o no, ti prendo a calci... Non sto scherzando!
- Allora non hai capito - insistette Neji, spingendo la porta con la mano per impedire a Rock Lee di richiuderla. - Voglio parlare con Tenten... ora!
- Tu devi avere voglia di scherzare... Ti rendi conto di quello che le hai fatto, o no ?
- Non sono affari tuoi - ribatté l'altro a denti stretti. - Levati di mezzo, oppure...
- Oppure COSA ?!?

Nello stesso momento in cui la catenella si ruppe Neji e Rock Lee si afferrarono l'un con l'altro per il collo, guardandosi negli occhi. Sulle prime sembrava che volessero ammazzarsi tuttavia, per qualche miracolo, entrambi parvero calmarsi dopo appena un istante. Malgrado fossero sconvolti, nessuno dei due aveva intenzione di commettere sciocchezze...

- Va bene, ho capito - sussurrò Neji, allentando la presa. - Forse... è meglio che me ne vada per ora!
- Lo penso anch'io - fece Rock Lee gelido.

Prima di andarsene però, Neji disse a Rock Lee un'ultima cosa.

- Non so cosa ti abbia detto, e non voglio saperlo, però sappi che io NON ho intenzione di farle alcun male!
- Hai uno strano modo di dimostrarglielo, però...
- Io... devo parlarle, capisci ?
- Capisco solo che siete entrambi sconvolti - tagliò corto Rock Lee. - E' meglio rimandare tutto a un altro momento!
- Suppongo... di doverti chiedere scusa, io...
- E' a Tenten che dovresti chiedere scusa, non a me!

Così dicendo, Rock Lee chiuse la porta a chiave, lasciando Neji immobile sul pianerottolo.

 

( continua )

 

 

NOTA:

"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni

Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

   
 
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