Notte di luna piena: faro delicato nel suo candore discreto, appare agli occhi gradevole e lieve;
il contorno è nitido, definito, anche il suo riflesso ondeggia appena sull'acqua di un mare calmo.
Vasto quanto il tormento che suscita.
È una luce falsa e fredda, mera mistificazione dei sensi proveniente da un corpo desertico e
spento, insopportabile nella sua piacevolezza.
La rabbia mi pervade, distolgo lo sguardo, voglio vedere la vera luce, attendo.
Finalmente l'alba: l'inganno svanisce, sempre meno visibile di di fronte alla forza della realtà;
anche l'acqua, ora agitata, sembra subirne l'influenza. La luce calda del sole, autentica, pura,
diviene accecante mentre muta dal rosso verso il giallo; la visione si rende insostenibile,ma,
allo stesso tempo, incantevole. Il calore si trasforma in fiamma: gli occhi ardono, ma la mente
trova riposo, è ormai tardi per tornare indietro. Ciò che rimane è il buio.