16/04/2011
6 recensioniMi avvicinai ad un lavandino e aprii l’acqua osservandomi allo specchio e aggiustando quel poco trucco che avevo.
Solo quando chiusi l’acqua lo sentii.
Qualcuno stava piangendo.
Mi avvicinai silenziosa ai bagni.
Il suono si fece più intenso dietro ad una porta.
La spalancai lentamente e guardai incredula la scena davanti a me.
- Malfoy? – sussurrai riconoscendo i capelli spettinati e biondi del ragazzo.
- Cosa vuoi? – chiese tra un singhiozzo e l’altro.
Esitai – Ho sentito che piangevi…io… tutto bene? – chiesi avvicinandomi.Lui si alzò e mi superò.
Lo seguii fino ai lavandini dove si lavò la faccia.
Mi avvicinai a lui – Draco, è dall’inizio dell’anno che ti vedo strano. Sembri malato…
- Non sono malato – disse – La malattia sarebbe migliore, di quello che sto passando.
Posai una mano sulla sua spalla – Parlamene, posso aiutarti.Lui guardò il mio riflesso sullo specchio davanti a se – Ti ho sempre insultata, ridotta in ridicolo davanti a tutti. Perché ora cerchi di aiutarmi?
- Non lo so – sussurrai confusa.
Vidi una goccia scivolare fino al mento e cadere nel lavandino.Continuava a piangere.
Mi guardai attorno pensando che Mirtilla Malcontenta ci potesse sentire, ma non vi erano tracce di lei.
- Andrà tutto bene, Draco – dissi ripetendo per la seconda vola il suo nome.
Lui si voltò trafiggendomi con lo sguardo – Non va e non andrà mai tutto bene!Indietreggiai di un passo – Voglio solo aiutarti.
Lui si premette le mani sulle orecchie – No! Maledizione stai zitta, mezzosangue!
Rimasi immobile ignorando l’insulto.
Guardai la pelle bianca del suo braccio segnata da delle linee nere.
Mi avvicinai e gli presi il braccio con la forza.
Tirai su la manica della camicia bianca e lo vidi.
- Draco…no – sussurrai. Non avevo mai provato pena per lui, ma ora…
Lui mi spinse via e si sistemò la camicia – Non devi dirlo a nessuno. Nessuno deve sapere che sono diventato un mostro.Mi superò e aprì rumorosamente la porta sbattendosela alle spalle.
Rimasi ferma a respirare con la bocca mentre cercavo di riordinare tutti i miei pensieri.
Un raggio di luce illuminò un oggetto sul lavandino che attirò la mia attenzione.
Mi avvicinai ad esso e lo presi tra le dita, sentendo il metallo freddo sulla pelle.
Guardai il serpente che mi fissava con gli occhi verde smeraldo.
L’anello di Draco.
Lo feci scivolare nella tasca dei pantaloni e uscii dal bagno.
Sentivo un peso. Diverso da tutti gli altri. Ora sapevo, sapevo che stava per succedere qualcosa. Ma non potevo dire che Draco era un mangiamorte come suo padre.
Lui non era un mostro…
angolo autrice nelle uniche due recensioni che ho ricevuto mi hanno chiesto di continuare questa storia. Teoricamente però questa storia è una one-shot ma, posso sempre modificare le impostazzioni e proseguirla. A voi i voti =D la ff è stata continuata come nuova storia intitolata " il bagno dei mangiamorte" chiedo scusa per il disagio.