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Autore: Minnow19    16/04/2011    4 recensioni
Demi. Sempre e solo Demi.
La mia Demi è appena uscita dalla riabilitazione, e si trova a confrontarsi con ciò che ha fatto prima di lasciare il tour.
Il mondo la difende da tutto e da tutti, ma nessuno sa la verità.
Nessuno sa cos'è successo davvero.
E forse la vittima non è davvero Demi. Forse non è stata lasciata da Joe. Forse lei ha lasciato lui.
Perché? Per non trascinarlo con lei in un baratro profondo.
Volete sapere perché Demi ha lasciato il tour?
Il tutto con in sottofondo la dolcissima Back To December di Taylor Swift.
Perché tutto ciò che Demi vuole è tornare semplicemente ad Dicembere, e aggiustare le cose.
Genere: Malinconico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ma salve miei cari lettori!! Sono tornata con una shottina sui miei adorati Jemi.
Lo sapete quanto tengo a questa coppia, sono fondamentali per me, scrivo spesso su di loro.
Sapete che spero che ritornino, anche se credo non succederà.
Beh, spero vi piaccia.
è ambientata subito dopo il ritorno a casa di Demi dalla clinica, quindi Joe e Ashley stanno ancora assieme (ci sarà un piccolo riferimento alla loro storia, ma minuscolo!!)
Chi ha ballato la conga quando hanno detto che la coppia Jashley era scoppiata alzi la mano! Io ne dovrei alzare due.. ahah.
Beh, vi lascio alla storia..
Un bacio grande!!

Lady Jonas

 

Back To December<3
Jemi

I'm so glad you made time to see me
How's life, tell me how's your family
I haven't seen them in a while
You've been good, busier than ever
We small talk, work and the weather
Your guard is up and I know why

Sono felice che tu abbia trovato del tempo per vedermi.
Mi mancavi, lo sai?
Mi mancava quel sorriso bello da impazzire.
Mi mancava la tua presenza accanto a me. Ti sorrido.

“Ciao” mi dici gentilmente.
“Ciao” ripeto sussurrando, come se avessi paura di farmi sentire.
Mi guardi negli occhi, e io abbasso subito lo sguardo.
“Sono felice di vedere che stai bene, finalmente.” Mi dici radioso.
“Grazie” dico sorridendo. Il sorriso però è finto, come tutti quelli che si vedono nelle riviste.
È una menzogna.
È un sorriso tirato.
Non riesco a sorridere davvero, vedendo quello che ti ho causato. Non posso.

“E’ una bella giornata no?” mi chiedi.
“Già.” Rispondo imbarazzata.
Il sole illumina Los Angeles come non lo fa da tempo.
I fan dicono che il motivo è la mia uscita dalla clinica, almeno questo hanno scritto su Twitter.
“Come stai?”
“Abbastanza bene dai. Sono felice.”
“Bene. Lavoro? Cosa ti ha detto Disney Channel.”
“Vogliono ancora lavorare con me, come la HR ma non sono sicura. Voi?”
“Dopo il tour disastroso siamo in difficoltà, ma stiamo lavorando ad un nuovo album. E poi ho il lancio del mio.” Mi dici sorridendo leggermente.
“E’ vero. Ne ho sentito parlare. Congratulazioni!”
“Grazie.”
“E i tuoi? Nick, Kevin, Frankie?”
“Bene bene, tutti bene. Nick ha iniziato il nuovo album con i The Administration, e registra in continuazione nel beatlab. E ha una nuova ragazza, si chiama Samantha. L’ha conosciuta a Londra. E Danielle è incinta.”
“Wow, quante notizie! È fantastico!!”
“Sì..”

Fingo un sorriso, che sembra solo una smorfia.
“Senti, mi dispiace.” Ammetto alla fine di quei discorsi inutili e senza senso.
“E di cosa?” mi dici guardandomi.
“Non fare finta di niente.” Ti rispondo.
“Non ti capisco.”
“Smettila Joseph! Smettila ti prego! Ti ho rovinato la vita cazzo!! È tutta colpa mia quello che dicono i fan, quelli che odiano la tua ragazza! È tutta colpa mia!” sbotto alla fine, non riuscendo più a trattenermi.

“Non hai nessuna colpa Demi. Loro semplicemente non sanno cos’è successo. Non è importante. Non sarei felice nemmeno se adorassero Ashley.”
Lo so bene. Non puoi avermi. Questo è quello che mi dicevi sempre prima del mio ricovero.

“Non è vero. Credono che tu mi abbia spezzato il cuore, quando lo sappiamo entrambi che è successo il contrario.”
Sorrise amaramente. Colpito nel segno.

“Mi dispiace Joe. Se solo sapessero la verità.”

'Cause the last time you saw me
Still burned in the back of your mind
You gave me roses and I left them there to die

I pensieri vanno subito all’ultima volta che ci siamo visti. Te la ricordi? Quella sera in tour. L’ultima sera del mio tour. L’ultima sera di quel briciolo di Jemi che era rimasto.

FLASHBACK
Sentii bussare al mio camerino ed andai ad aprire.
Joe entrò nel mio camerino come una furia e non riuscii a fermarlo. Chiuse la porta dietro di sé e girò la chiave nella toppa per non essere disturbati.
“Io non ce la faccio più” disse.
“Che c’è Joe?” Chiesi io preoccupata.
“Tieni, sono per te” da dietro alla schiena tirò fuori tre rose bianche e me le porse.
“Non capisco.”
“Mi manchi Demi. Mi manchi da morire. Non capisco perché ci siamo lasciati. Dobbiamo riprovare. Mi manchi.”
Posò la sua mano alla mia nuca e mi avvicinò a sé, per posare un bacio carico di passione sulle mie labbra.
Subito mi rendo conto che c’è qualcosa che non va.

Noi non andiamo.
Non funzioniamo più.
Non siamo noi.
E soprattutto io non sono più io.
La Demi ci cui lui è innamorato non esiste più, non c’è.
È stata spazzata via dal mio sentirmi inadeguata, diversa, sbagliata.

Sai che c’è? - pensai- Sono bulimica.
Una malattia mentale probabilmente, forse causata dalla mancanza di un genitore, c’è scritto su internet.
E a me manca mio padre.
Se n’è andato, e io mi sento così inadeguata, così sbagliata.
Se fossi stata giusta lui non se ne sarebbe andato.

Non capivo perché mi avesse abbandonato.
Avevo realizzato tutti i miei sogni, ero una cantante di successo, i giornali mi contendevano per ricevere interviste, i fan mi acclamavano.
Ma io non ero abbastanza per mio padre. Non ero nulla per lui.
E lo sfogo l’avevo trovato nel cibo.
Mi rimpinzavo di qualsiasi cosa mi trovassi davanti, ma allo stesso tempo avevo un’immagine da sostenere, e volevo essere perfetta.
Volevo essere come tutte quelle bellissime modelle che si vedono nei giornali.
Magre, longilinee, in pratica perfette.
Era tutto così semplice: mangiavo quello che volevo e poi mettevo un dito in gola.
Era facilissimo. Un minimo gesto e tutto il cibo usciva.
Più comodo di una dieta.
Non rinunciavo a nulla, e poi lo rimettevo, così.
Cominciai a perdere qualche chilo, e finalmente mi vedevo a posto.
Ma mio padre non mi badava ancora.
Io ero sempre nulla per lui.

Di notte piangevo tanto, talvolta non dormivo.
E il giorno tutto cominciava da capo.
Ci ho messo tanto per comprendere la mia malattia, sono passata attraverso tanto dolore e tante sofferenze e l’ho accettata come una parte di me alla quale non ero disposta a rinunciare.
Tornai al presente, e le labbra di Joe erano sulle mie.
Non so perché, ma mi sentii improvvisamente male.

“No Joe” sussurrai. “Non posso. Non ora. No.”
“Demi io ti amo.”
“Io.. Io.. Io.. No.” Presi un respiro profondo “Non ti amo Joe”
Non potevo trascinare qualcuno con me in quel baratro.
Presi le rose che avevo in mano e le gettai a terra con le piccole briciole del mio cuore.
Lo lasciai lì da solo e uscii di fretta per andare verso il bagno.
Corsi verso il water e, quella sera, credo che vomitai anche l’anima.

Non avevo più limiti, non potevo impormeli da sola.
Il mio stomaco lo faceva da sé.
Aveva deciso all’improvviso che il cibo che avevo mangiato era troppo, e me l’aveva fatto rimettere.
Quasi come se volesse assicurarsi che dimagrissi, pensai.
Passai davanti allo specchio, sistemai il trucco e mi sciacquai la bocca con un goccio d’acqua.

Uscendo mi imbattei in Alex, che si stava preparando per il concerto, e aveva già addosso il costume di scena. Era scatenata come sempre.
“Lovato! Tutto bene?”
“Sì sì, certo” risposi più per convincere me stessa che lei.
“Non sembrerebbe. Hai preso l’influenza?”
“Uhm, non credo. Avevo un po’ di nausea, sarà stato il panino che ho mangiato prima.” Risposi titubante.
“Demi.. Ti va di dirmi cosa c’è che non va? Ti conosco meglio delle mie tasche e ti sto osservando da un po’.. Che ti succede?”
Scoppiai e cominciai a raccontarle tutto, di come mi sentivo umiliata, presa in giro, insulsa, e odiata da mio padre.
Le parlai di ogni cosa, anche di ciò che avevo cominciato a fare da quasi un anno.
“Demi.. Devi dirlo.. Non puoi tenere nascosta una cosa del genere.”
“No. Annullerebbero il tour e tutto il resto.”
“Non importa. Sei malata Demi. Hai bisogno di cure.”
“Posso farlo tra qualche settimana, quando concluderemo il tour”
“Pensa un po’ a te Demi. Ti stai facendo del male da sola.”
“Non posso.”
“Se non lo fai tu lo farò io.”
“Non puoi farlo Alex”
“Sì che posso. Sono tua amica, sono in dovere di aiutarti.”
“No”
“Invece si Demi. Lo sai che lo farò.”
Non ci vidi più. Era come se non fossi più io. Le diedi un bel pugno sull’occhio.

E il mio manager passò di lì proprio in quel momento.
“Demi! È tutto sotto controllo?”
Cominciai a piangere.
“No. Mi dispiace, davvero. L’ho perso.”
Quella sera confessai tutto. All’intera troupe.

Tornai immediatamente al presente.
Joe mi guardava ancora.
“A cosa pensi?”
“A quella sera”
Joe tacque. Evidentemente anche lui stava pensando alla stessa cosa.

These days I haven't been sleeping
Staying up playing back myself leaving
When your birthday passed and I didn't call
And I think about summer, all the beautiful times
I watched you laughing from the passenger side and
Realized I loved you in the fall
And then the cold came, the dark days when fear crept into my mind
You gave me all your love and all I gave you was goodbye

Non sapevo come cominciare il discorso.
Negli ultimi giorni non avevo dormito, tanta era la gioia di vederti.
Mi sono venuti in mente tutti bei momenti che abbiamo passato assieme, quell’estate magnifica che abbiamo passato assieme, prima che ti lasciassi.
È stata una delle più belle vacanze della mia vita.
Ti guardavo ridere, tu e il tuo magnifico sorriso.
Poi però sono tornata al giorno della mia partenza.
Fuori nevicava, faceva freddo.
Quei giorni scuri sono scolpiti nella mia mente.
Tu eri venuto a offrirmi il tuo cuore e tutto il tuo amore, e io ti ho respinto.
Sono riuscita solo a dirti “Addio”

I miss your tan skin, your sweet smile, so good to me, so right
And how you held me in your arms that September night,
The first time you ever saw me cry

Mi manca sfiorare la tua pelle calda, incrociare le tue dita nelle mie, era bello e del tutto giusto, ma non me ne sono accorta in tempo.
Sono tornati subito i ricordi del 18 settembre, quando ci siamo lasciati:
Era notte fonda, e mi hai visto piangere per la prima volta.
Mi hai accolto nelle tue braccia, nonostante ti facesse male il cuore al solo pensiero di perdermi.
Quanto ti ho ferito, Joe?
E ho capito di aver sbagliato troppo tardi.
So che non mi vorrai perdonare.

It turns out freedom ain't nothing but missing you
Wishing that I'd realized what I had when you were mine
I'd go back to December, turn around and change my own mind
I go back to December all the time

Ma tu, Joe Jonas, mi manchi come l’aria.
Mi manca la tua presenza.
Ho sperato tante volte di capire quello che avevo perso, e quel giorno è arrivato.
La nuova me è qui di fronte a te, e tutto è più chiaro.
Sei stata la cosa migliore che mi sia mai capitata.
Spero che all’improvviso mi risucchi un vortice temporale: voglio tornare a Dicembre, e al posto di lasciarti andare, vorrei aggrapparmi a te, farti asciugare le mie lacrime, farmi aiutare semplicemente da te.
Vorrei tornare indietro, a Dicembre.

If we loved again I swear I'd love you right
I'd go back in time and change it but I can't
So if the chain is on your door, I understand

“Sono venuta qui per scusarmi Joe. Mi sono comportata davvero male con te, e ho capito troppo tardi tutto ciò che avevo perso.
Tu per me sei stato un amico fantastico, un fidanzato perfetto e il confidente migliore del mondo.
Non ti voglio chiedere ti tornare insieme, ma voglio riallacciare il nostro rapporto.
Mi manchi.
Mi manca il mio migliore amico.
Ti prometto che questa volta ti vorrò bene nel modo giusto.
Tornerei indietro se potessi, ma non posso.
Quindi, se non vuoi, lo capisco. Non mi farebbe piacere, ma ti lascerò andare. D’altronde dovrebbe andare così.”

Sorrisi timida.
“Allora..” cominciò lui “.. amici?” chiedi.
“Amici” confermai.
Mi abbracci forte e inspiro profondamente il tuo profumo.
Mi era decisamente mancato.
E se ci fossimo dovuti rimettere assieme? In cuor mio lo speravo, ma non sarebbe stato semplice, né logico.
Se fosse dovuto succedere, sarebbe stato solo grazie ad una persona, il Destino.
Ed è a lui che ora affido la mia vita, sperando che mi riservi soltanto tanta felicità.

Mi stringo a Joe e non posso fare a meno di notare quelle piccole scritte sui miei polsi.
Sono come un promemoria: Stay Strong.
Tieni duro.
Ogni volta che mi sento male osservo quella scritta, e mi spinge ad andare avanti.
Ora ho un motivo in più per farlo: sei tu Joe.
Se non vorrò farlo per me, lo farò per te.

Penso solo a questo, mentre mi stringo al tuo petto, e ti lascio finalmente raccogliere le mie lacrime.
E mi sembra davvero quel giorno di Dicembre in cui è cominciata la mia fine, ma anche il mio nuovo inizio.
Mi sembra davvero di essere tornata a Dicembre, e questa volta, tutto andrà per il verso giusto.
Ora so quello che devo fare.



 



 

   
 
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