17/04/2011
1 recensioniBlack, white, green, red,
Can I take my friend to bed?
All Together Now, The Beatles
“Quindi secondo la tua distorta versione della vita e dei rapporti umani, due amici non vanno a letto insieme?” chiese un ragazzo biondo, dopo avere bevuto un sorso del suo Sex on the beach.
La domanda gli era proprio venuta in mente pensando al nome del cocktail che stava bevendo, mollemente adagiato su un divanetto paglierino in un locale con cui era andato con un suo amico.
Alternava lo sguardo tra il bicchiere dalle sfumature dell’arancione e del rosso e l’atletico ragazzo moro che gli stava di fronte, indeciso su chi dei due fosse più invitante.
Dopo una breve riflessione optò per il drink, mentre il suo compagno gli rispondeva.
“Certo che no, Malfoy. Sarebbero amanti altrimenti, non trovi?” rispose il ragazzo dagli splendenti occhi verdi, bevendo un sorso del suo Grasshopper che richiamava tanto bene a quei due pozzi smeraldini.
“E gli scopamici?” insistette il biondo, lisciandosi la camicia bianca, perfettamente abbinata a contrasto con i pantaloni neri.
“Oh, quello è un caso a parte. Dai, non dirmi che li consideri amici! O no?” rispose Harry, sbottonando la camicia nera a contrasto con i pantaloni bianchi. [Erano perfettamente complementari.].In quel posto faceva decisamente troppo caldo.
Draco sembrò pensare alla risposta da dare all’amico, quando si accorse di un po’ di panna che era finita tra il naso e il labbro del moro. Possibile che non riuscisse neanche a bere un cocktail senza fare danni? Si chiese, infastidito da quella pecca nell’apparente perfezione del ragazzo.
Certo, era perfetto se non si consideravano quegli irrimediabili capelli disordinati e intricati.
E la scarpa destra leggermente slacciata.
E l’orecchino non abbinato alla collana.
E…
“Cosa stai facendo?” chiese Potter sorpreso del bacio leggero che Draco gli aveva posato tra le labbra e il naso.
“Eri sporco di panna.” Spiegò semplicemente il biondo. “Non è forse normale, tra amici?” chiese malizioso.
“Non proprio…” tentennò Harry, cercando di prevedere le mosse dell’altro.
Per quanto si fossero avvicinati dopo la guerra, Draco era sempre stato un mistero da risolvere e a cui lui –maledizione!- non riusciva a venirne a capo, anzi, si ingarbugliava ancora di più man mano che scopriva tasselli del puzzle.
“Bhe, allora vorrà dire che non saremo amici” constatò Draco, prima di baciarlo seriamente sulle labbra ancora leggermente aperte.
Forse, in fin dei conti, era meglio Harry al cocktail.