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Autore: Kurtofsky    17/04/2011    1 recensioni
Erano passati anni dal suo ultimo ballo scolastico ma si ricordava benissimo le sensazioni che l'avevano accompagnato in quella serata tanto magica ed importante per la maggior parte degli adolescenti.
Si era preso una sbronza non indifferente e aveva bellamente ignorato la sua accompagnatrice, tenendo gli occhi ben fissi su un'altra ragazza che non sarebbe mai stata sua.
Era l'incubo di ogni liceale - popolare o meno.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Max Adler, Naya Rivera
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: Filming the Prom
Fandom: Glee Cast
Personaggi: Max Adler, Chris Colfer, Naya Rivera
Genere: Introspettivo, Romantico, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot, Slash, Spoiler!
Conteggio Parole: 1580 (FiumiDiParole)
Note: 1. Dedicata al mio orsetto che mi ha incoraggiata a scrivere questa mia prima Codler ç///ç
2. Nata dal uno dei tweet di Max Adler e da alcuni spoiler che ho sentito<3
3. Nella fic troverete anche altri accenni a messaggi lasciati dagli attori su twitter e formsping (sempre se è vero X°D). Ovviamente la mia è solo un’interpretazione.
5. Non conosco gli attori e quello che ho scritto è frutto solo della mia immaginazione<3
6. Collegata ad una mia Kurtofsky: Not Anymore
7. Niente beta ç_ç


{ Filming the Prom ~



Erano passati anni dal suo ultimo ballo scolastico ma si ricordava benissimo le sensazioni che l'avevano accompagnato in quella serata tanto magica ed importante per la maggior parte degli adolescenti.
Si era preso una sbronza non indifferente e aveva bellamente ignorato la sua accompagnatrice, tenendo gli occhi ben fissi su un'altra ragazza che non sarebbe mai stata sua.
Era l'incubo di ogni liceale - popolare o meno.
Max, quell'anno, aveva avuto quella sfortuna e dentro di sé aveva sempre sperato di non dover mai più ripetere una simile esperienza... ed anche se quel ballo che stava rivivendo era pura finzione, fu in grado di risvegliare in lui gli stessi sentimenti di quell'ultimo anno al liceo.
Sembrava quasi un crudele scherzo del destino, ma ancora una volta la persona con la quale desiderava ballare tutta la sera aveva un'altro accompagnatore... l'unica cosa che lo consolava e che, grazie a quel può stato d'animo, avrebbe interpretato senza dover fingere troppo la parte di David Karofsky.
Capiva benissimo i sentimenti del suo personaggio nel dover osservare Kurt ballare con Blaine. Lo capiva perché lui desiderava danzare solo ed esclusivamente con Chris e non con Naya.
Ma quello era il copione e andava seguito anche se era sfortunatamente troppo simile a quello che aveva già vissuto.
Sospirò e si sistemò per l'ultima volta il vestito, guardandosi della grande specchierà della Sala Trucco.
" Ehi Max! Sei pronto?"
L'allegra voce di Naya lo riscosse e la guardò riflessa attraverso lo specchio.
" Certo.", sorrise gentile. " Tocca a noi vero?"
" Dobbiamo far fare a Santana e Karofsky il loro ingresso trionfale per le foto ricordo."
" E venire intervistati da Jacob.", concluse Max affiancando la collega, con la quale percorse il corridoio.
" Speriamo bene.", commentò ancora Naya.
" Odio queste scarpe.", ribatté prontamente l'altro ridendo, e dopo le ultime raccomandazioni da parte di Ian, iniziarono a girare la scena.



Si sedette sulla sua sedia e chiuse gli occhi esausto. Il suo corpo rifiutava anche solo l'idea di voler fare un altro passo.
Il problema delle tante comparse, ne avevano prese circa duecento per quel ballo, era l'eccitazione di tutti quei ragazzi e loro - gli attori impegnati nelle vere scene della puntata -, di conseguenza, avevano dovuto ripetere parecchie inquadrature più e più volte.
Amava ballare - sin dal liceo - ma quelle scarpe non erano il massimo della comodità, e il dover girare sempre la stessa scena di ballo era stato sfiancante.
Sospirò, rilassando i muscoli e trattenendo l'istinto di calciare via le scarpe, ma il suo attimo di pausa venne interrotto quando, trasalendo, sentì un oggetto ghiacciato - non ben identificato - posarsi sul suo collo.
" Ah!", sgranò gli occhi e, subito, una risata familiare gli penetrò le orecchie, andando a percorrergli tutto il corpo fino a riscaldargli il cuore.
" Chris...", sospirò sciogliendosi in un sorriso mentre osservava il ragazzo fermo accanto a lui.
Aveva in mano una lattina di Diet Coke, che poco prima era sul suo collo, e vestiva in un modo... stravagante.
Un kilt rosso.
Kurt Hummel era andato al ballo scolastico con un maschio - il suo fidanzato - vestito con un kilt: come se il fatto che fosse gay non bastasse ad attirare l'attenzione.
Era quello il messaggio che aveva chiaramente lanciato il suo personaggio anche se, in realtà, era solo la necessità di indossare una gonna come tutte le altre ragazze dichiarando però che quello era un capo d'abbigliamento maschile.
" Eri una preda troppo facile, Max.", dichiarò con un sorrisetto il ragazzo, aprendo la lattina.
" Mi stavo riposando: non ero una preda."
" Ho l'istinto innato del ninja cacciatore!", ribatté Chris, scrollando le spalle prima di prendere un lungo sorso di Diet Coke.
Max lo osservò in silenzio - desiderando di teletrasportarsi in un altro posto per prendere il posto di quella lattina e sentire quelle labbra su di sé.
" Allora, non dici niente?", esordì poco dopo Colfer, guardando il collega.
" Cosa dovrei dire, Chris?"
" Qualsiasi cosa... tipo farmi i complimenti per l'abito."
" Vanitoso.", scherzò Max.
" E tu sei poco curioso...", borbottò deluso il ragazzo, si aspettava 'quella domanda' da parte del 'suo uomo'... ma non era arrivata. Sembrava quasi che a Max non importasse di lui, certo l'aveva osservato spesso mentre ballava con Darren - e si faceva pestare i piedi - ma era certo fosse più per esigenza di copione che per altro.
" Che c'è Chris?", domandò poco dopo Adler, rendendosi conto dallo sguardo del più giovane che qualcosa non stava andando per il verso giusto.
" Niente.", mentì, bevendo ancora. E dire che Darren era convinto al 'centodieci percento' che Max lo stesse fissando non per interpretare Karofsky ma perché: " Era uno sguardo troppo caldo per essere finto.", aveva detto così e lui ci aveva creduto, sorridendo come un ebete.
" Chris... lo so che c'è qualcosa che non va."
" Non ti piace come sono vestito?", domandò subito a bruciapelo, sperando in una risposta altrettanto veloce.
" Certo che piaci!", Max lo fissò stupito.
" Ma non mi hai fatto... quella domanda!"
Il più grande inarcò un sopracciglio. Non riusciva proprio a capire a cosa si riferisse Chris... sapeva benissimo quanto il giovane potesse essere imprevedibile, sopratutto quando lui non gli prestava le attenzioni che desiderava.
" Sei distratto Max!", esclamò Chris, sedendosi sulla sedia di James ed accavallando elegantemente le gambe.
" Non ho un buon rapporto con i balli scolastici.", ammise.
" Perché?"
" Perché anche questa volta non posso ballare con la persona che voglio.", svelò Adler con un sorriso dolce, guardando il giovane negli occhi che, a quello sguardo, si sentì arrossire.
Maledetto sorriso! Maledetti occhi! Maledetto tutto Max Adler che riusciva a farlo arrossire in quel modo!
" Uhm...", finì di bere la sua Diet Coke poi, sporgendosi verso l'altro, cercò di sembrare meno imbarazzato di quanto non fosse. " Allora perché non mi inviti a ballare?"
" Perché prima di tutto Ryan non ha incluso quel pezzo nel copione. Secondo perché il 'tuo fidanzato' potrebbe cercare ancora di proteggerti dall'orco cattivo.'
" O provare a palparti.", scherzò Chris, ricordando la faccia di Darren quando, dovendo spintonare Max, aveva esclamato un: " Wow!", che oltre ad averli fatti ridere per un bel po' li aveva costretti a ripetere la scena un paio di volte.
" Penso che però vorrebbe invitarti. Potrebbe chiedere a Santana di allontanare Blaine mentre lui trascina Kurt da qualche parte per invitarlo."
Chris lo guardò con un sorrisetto.
" Non dirmi che anche tu come Ryan e Cory ti stai mettendo a leggere delle fanfictions!"
" Smut sopratutto.", citò Max, ricordando le risate che si erano fatti quando l'interprete di Finn aveva trovato una storia scritta da una fan che aveva preteso di raccontare a tutti.
" Oh mamma...", esalò il più giovane, dimenticando per qualche istante la delusione per la 'mancata domanda' da parte del suo ragazzo. " Beh... ma potresti invitare me e non Kurt.", concluse.
" Non sento musica."
" Le trovi tutte le scuse eh?", si lamentò Chris.
" Scusa tanto se vorrei ballare con un lento.", ribatté Max.
" Sei troppo romantico."
" Non ti è mai dispiaciuto."
" No! Ma anch'io voglio ballare con te!", e senza attendere altro Chris afferrò la mano dell'altro e cercò di farlo alzare inutilmente, ritrovandosi invece a cavalcioni sulle sue gambe.
" Molto simpatico, Adler. Davvero!"
" Era quella la domanda? Se ti invitavo a ballare?", chiese Max sorridendo alla vicinanza del ragazzo senza preoccuparsi degli sguardi indiscreti - tutti erano impegnati con una scena tra Lea e Jonathan, poi erano abituati a vederli discutere: come quella volta dell'Oprah The Musical.
" No."
" Allora cosa?"
" Indosso un kilt."
" Lo vedo e ti dona la fantasia scozzese, non è la prima volta che la indossi."
" Come?", Chris fu per qualche istante spazzato da quell'affermazione.
" Il nostro primo bacio.", sorrise Max, carezzandogli la guancia e ricordando al più giovane che, durante quella puntata, portava effettivamente dei pantaloni rossi con quella fantasia.
" Che inguaribile romanticone.", sorrise.
" Mi ripeto: come se ti dispiacesse."
" E comunque...", Chris si alzò dalle gambe dell'altro, sistemandosi. " Dovevi chiedermi una cosa a riguardo del kilt. Ma si vede che sei troppo impegnato a pensare alla ragazza con la quale non hai ballato quando andavi al liceo."
" Penso al fatto che vorrei ballare con te. Ma devi farlo con Darren.", ammise alzandosi a sua volta.
" Ne farei a meno. Mi pesta i piedi.", si lamentò il ragazzo, trovandosi poco dopo tra le braccia di Max.
" Immagino la tortura.", scherzò il più grande, decidendo che fosse poteva fare a meno della musica per ballare stretto all'altro.
" Mh...", borbottò il più giovane, appoggiando il capo sul petto di Max. " E... quella fanfiction come finiva?", domandò.
" Non ricordo."
" Bugiardo!"
" Ok ok. Con Karofsky che lasciava Kurt nel ripostiglio delle scope dopo aver verificato una cosa.", era una semi-bugia, la storia che aveva letto non si fermava alla verifica e doveva anche evitare di pensarci se non voleva ritrovarsi con una dolorosa erezione.
" Verificare cosa?"
" Se Kurt portava le mutande o meno.", rispose piano emettendo poi un lamento quando il piede di Chris calò con forza sul suo.
" Ehi!"
" La sai la domanda che devi farmi allora!", esclamò indispettito il giovane e, finalmente, Max comprese dove quel piccolo demonio volesse arrivare.
Si concesse un sorriso.
" Se permetti verifico quando siamo in roulotte senza che tu mi anticipi niente.", sussurrò piegandosi sul suo orecchio.
" Mh...", fortunatamente, dal sorriso che piegò le labbra di Chris, quella riposta fu alquanto gradita. " Per oggi ti salvi dai miei Sai. Ma solo perché voglio ballare con te. In privato.", precisò malizioso, rubandogli un bacio e scappando via.
Max lo osservò con un sorriso constatando che forse quel ballo non era stato poi così negativo come quello reale della sua adolescenza.
   
 
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