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Autore: Lia_the_Blue    18/04/2011    3 recensioni
Perchè Phibrizo ha deciso di prendere Gourry e non altri? Perchè no ha scelto Martina, Siplhyll, Ameria, Zel??? Immaginando che la spada di luce non fosse uno dei motivi per la scelta, ecco una delle ozpioni che ho immaginato....è solo la mia fantasia, ok?? Al solito, LinaxGourry^^.....inoltre, no ricordo se l'ho scritto nelle altre fic, io utilizzo un Gourry più da novel che da serie tv.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Amelia, Gourry Gabriev, Lina Inverse, Zelgadis Greywords
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A night not to forget

Perchè Phibrizo ha deciso di prendere Gourry e non altri? Perchè no ha scelto Martina, Siplhyll, Ameria, Zel??? Immaginando che la spada di luce non fosse uno dei motivi per la scelta, ecco una delle ozpioni che ho immaginato....è solo la mia fantasia, ok?? Al solito, LinaxGourry^^.....inoltre, no ricordo se l'ho scritto nelle altre fic, io utilizzo un Gourry più da novel che da serie tv.


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Un bambino di dieci anni, si aggregava la gruppo di Lina dopo aver tentato di derubare la maga, e lei per punirlo lo aveva costretto a seguirla per farle dei massaggi e altri servizietti, godendo dei suoi metodi..ehm....il gruppo si trovava in casa del bambino, che li ospitò per scusarsi del piccolo furto.

Zel, appoggiato al muro, osservava i suoi amici attorno al tavolo di legno, intenti a discutere su come arrivare sui monti Katart. Il bambino che la mattina avevano conosciuto, era intento a servire Lina con cibo, che posava davanti la maga con occhi sconvolti sulla fame famelica e vorace con cui spazzolava le pietanze.  A ruota, la seguiva GOurry, che tra un morso e l'altro,  le chiedeva informazioni o discuteva con lei riguardo la sua pazza idea di sfidare il demone Gaarv. Lei, ovviamente, senza sentire i consigli del ragazzo, rimuginava sulla questione.

"Lina, forse Gourry ha ragione...sarebbe un suicidio affrontare un demone del calibro di Gaarv senza un piano e sopratutto, senza sapere esattamente il motivo per cui...."

"Ameria, non dargli ragione. Io so che posso farcela, so che è rischioso ma ho dalla mia il ragna blade, che adesso so per certo di poter usare. Avendo nuovamente i miei poteri, e con i talismani, posso sfruttare l'incantesimo per parecchi minuti, sufficienti per me per ferirlo o, nel migliore dei casi, sconfiggerlo. ANche ferito, sarebbe perfetto per noi il momento per cercare la clair bibble. Spero...."
disse masticando e riflettendo allo stesso momento

"Lina, sarebbe meglio evitare uno scontro diretto e studiare un piano, un modo per guadagnare tempo. Se dovesse attaccarci......"

"GOurry, piantala. Lo hai già detto....è una pazzia, è assurdo e bla bla...."
innervosendosi con il compagno

"Dico semplicemente che, essendo così pericoloso, potresti no aver fortuna come con i demoni che lavoravano per lui...."

"Ma ho vinto....sbaglio??? E inoltre....posso contare su la spada di luce...no???"
facendogli l'occhiolino

"NO, no.....non pensarci neanche.....Silphyll mi ha detto cosa potrebbe accadere se tu utilizzi quell'incantesimo.....non sono d'accordo...."
le rispose, serio e fermo su quel punto

"COme sarebbe a dire GOurry.....quindi tu non vuoi venire con me sui monti???"

"NO, non ho detto questo....semplicemente, conoscendoti, so per certo che saresti pronta a fare una catastrofe.....e preferisco evitarlo...."

Lina lo fissò seria e anche interdetta, non riusciva a controbattere a ciò che il ragazzo le aveva detto. Di suo, odiava o meglio 'mal sopportava' la sacerdotessa, nonostante fosse una ragazza pacata e dolce. Però non sapeva perchè, la trovava snervante quando parlava con Gourry, figuriamoci quando lo avvisava dei pericoli che lei poteva provocare al mondo!

Posò gli occhi sul piatto pieno di pane e formaggi, facendo finta di non aver nuovamente sentito. Ma in verità, lei stava riflettendo sulla punizione da dare allo spadaccino per il tono con cui le si rivolgeva, per giunta davanti i suoi amici.

Più volte Ameria le aveva fatto domande scomode su cosa vi fosse tra lei e il compagno di viaggio, sapeva che sopratutto Zel aveva capito la situazione tra loro. Ma odiava far capire, intuire, nonostante era conscia del fatto che perfino a lei qualcosa poteva sfuggire, dal suo controllo. Inoltre, lei e Gourry dimenticavano molte volte che vi erano anche gli amici con loro e i gesti, sguardi, segni di intesa tra loro, per quanto comprensibili solo a loro, erano facilmente interpretati sa altri come qualcosa di 'intimo'. Lina sapeva che Zel e Ameria provavano qualcosa, ma tra loro si notava meno, sia per i rispettivi caratteri, sia perchè ancora incerti sui propri sentimenti. Mentre fra lei e GOurry.....


Tuttavia ancora una volta, il suo compagno stava dicendole di frenarsi, di evitare di consegnarsi al nemico. E lei lo sapeva bene, quanto si preoccupasse per lei.

Affondò i denti su una mela rossa, rimuginò e poi disse

"Andiamo sui monti Katart, troviamo la clair bibble e se sarà necessario affrontiamo Gaarv.....se volete venire, con piacere, altrimenti, potete restare qui. Io non ho altro da dire...."
finendo la mela

"Lina, rifletti. Sai bene che io e Zel, rispetto a te, on abbiamo molte speranze contro un Dark Lord...sarebbe un suicidio....."
supplicò la principessa

La maga si voltò verso di lei, con sguardo funereo, senza però dire una parola. Ache lei aveva ragione, tutti le stavano dicendo la verità, era indubbio questo. Però lei, era ormai decisa e nulla la avrebbe fermata. E lo doveva a Aqua, quella vecchietta aveva rischiato la vita per salvarli e doveva fare come le aveva suggerito. Altre opzioni nella sua testa, non esistevano.

"NO, non cambio idea, ormai dovreste saperlo. Aqua mi ha detto di andare sui monti Katart e io vado sui monti Katar. Ora scusate, ma è megli o fare dei turni di guardia ed inizio io....."
alzandosi, raccogliendo qualche mela da portare via

"Lina, mi sembra una stupidaggine. Puoi decidere di andare sui monti, va bene, ma lassù sarà difficile affrontare demoni e simili.....non è esattamente come un combattimento qui giù...."
disse GOurry, facendole capire che arrivati i cima non vi è possibilità di salvezza, aveva fatto i suoi conti su varie possibilità nel caso di attacco

"Cosè, vi siete coalizzati contro di me??? Vi siete accordati perchè in maggioranza io decidessi di lasciare perdere la clair bibble....non è così???"
urlando arrabbiata verso gli amici

"Nessuno ha detto questo, noi crediamo......"

"NO, Gourry.......non mi interessa.....se non volete venire.....fa nulla.....domani mattina andrò lassù, se volete venire....."
uscendo sbattendo la porta

GOurry, AMeria, Zel e il bambino rimasero a fissare la porta. Era nel carattere della maga,quello di rimanere da sola quando le cose non andavano come voleva lei, o quando sapeva di avere in parte torto e cercava di sbollire la rabbia a modo suo. Nessuno dei tre amici disse una parola, si limitarono a fissare ognuno un punto immaginario, persi nei loro pensieri. POi Zel ruppe il silenzio


"Voi cosa volete fare...."

Ameria e Gourry alzarono il viso verso di lui, erano indecisi. Sapevano che la missione era un rischio, visto che erano braccati da quel Dark Lord e che, dopo la difficile sconfitta di Mazenda e Kanzel, avevano intuito che erano demoni inferiori e chi li aveva mandati era difficile come nemico. ANche per LIna.

Gourry dal suo canto, non aveva dubbi, l'avrebbe seguita. Ma sapeva che lui, se non avesse avuto la spada di luce, sarebbe stato solo un peso, contro un nemico del genere. NOn sapeva molto di demoni e dark lords, ma sapeva che senza magia e le abilità di Lina nell'utilizzarle, era solo un peso. Quella spada, quella che in quel momento lui sfiorò istintivamente al suo fianco, era l'unica cosa che gli permetteva di proteggerla, di sapere che fino a quando sarebbe stato in grado di seguirla, l'avrebbe protetta con tutte le sue forze. Più di una volta si era chiesto, cosa sarebbe stato di loro due, se quella spada non fosse stata nelle sue mani. Se per quella spada, che lei bramava, non l'avesse spinta a stargli affianco, ritrovando quella che ora era la sua compagna. Cosa sarebbe cambiato? CHe vita avrebbero fatto?

"Zel, io la seguirò....."
disse calmo alla chimera

"Si immaginavo....io vorrei seguirla, è chiaro, però sappiamo bene che un demone è un demone, un dark lord è un'altro discorso...."

"Si Zel, ma....." lo interruppe Ameria "....Lina sa bene che è molto pericoloso in cima alla montagna. Potrebbero attaccarci....."

"Ameria, lei sa bene quello che fa. Se cè una persona a cui darei la mano, sapendo si fidarmi....quella è lei......tu cosa fai...."

La principessa parve riflettere, vagliare le opzioni. Lei aveva paura, era indubbio, ma sapeva che Zel era deciso, fiducioso nella maga. Dopo un profondo sospiro disse

"ANche i o verrò, abbiamo affrontato varie avventure insieme.....lo faremo anche con questa....."
sorridendo ai due

Zel e Gourry si sorrisero all'unisono e tornarono a guardare la porta. Speravano che lei tornasse sui suoi passi, sapevano che era solo il nervosismo a spingerla a comportarsi così.

"Ragazzi, vado a dirle che ci uniremo  a lei domani. Inoltre, meglio che qualcuno faccia i l turno prima, così lei possa riposarsi. Sarebbe dura avere una Lina con questo umore, domani...."
scherzò lo spadaccino alzandosi

"Si, è la cosa migliore. Vai prima tu, ti darà il cambio io fra quattro ore...."
rispose Zel, adocchiando nella stanza  un giaciglio comodo dove dormire

Gourry passò vicino il bambino, gli sorrise e gli diede un piccolo buffetto. Aprì la porta e allungò il collo per vedere se lei poteva aver origliato dietro la porta. NON era da Lina Inverse, ovvio, ma conoscendola, lui pensava che magari non era andata via e avesse ascoltato senza volerlo. Ma lei non era da nessuna parte, a prima vista.

Fuori, la serata era chiara, un manto scuro abbracciava tante stelle luminose e la luna e una lieve brezza portava con se un lieve odore di terra. E anche di fuoco. Si ricordò che il bambino aveva detto che il posto dove si trovavano era povero e che nella zona vi potevano essere briganti. Sorrise, che lei avesse deciso di sfogarsi sui sederi dei poveri ladruncoli della zona??? Sempre megli o del suo!

Attraversò una ricca zona di vegetazione, allontanando con le braccia le robuste piante e gli arbusti selvatici. All'improvviso, vide da lontano una flebile luce, fra il fogliame, e proseuì. FInì in una ampia radura, dove un pozzo malandato,s embrava aver avuto giorni migliori e accanto, vi era un grosso albero abbattuto chissà da quanto tempo. Su di esso vi era Lina, seduta a cavalcioni, con una mano aperta per tenere un lighting e l'altra per tenere una mela addentata pochi minuti prima. Sentito un rumore, lei alzò gli occhi sorpresa, ma divenne seria e quasi scocciata nel momento in cui lui comparve davanti a lei.

Si fissarono pochi minuti, senza dire nulla. POi lei, tornò a leggere il libro che finalmente lui vide, sopra il tronco, dove lei sembrava aver trovato qualcosa di interessante. Le si avvicinò

"Noi domani ti seguiremo, sono venuto a dirtelo....."
fissandola

"Lo sapevo già, non è da AMeria e Zel abbandonare quando si è vicini alla meta....."
in tono piatto

"E per quanto riguarda me???"
disse lui con tono di sfida

Lei lo scrutò gli occhi, alzò un sopracciglio indecisa e poi disse

"Tu mi stai appiccato come una zecca.....inutile includere anche te......"

Lo spadaccino iniziò a ridere divertito, era prorpio da lei dire che erano sempre gli altri. Si avvicinò ancora e si mise a cavalcioni anche lui, standole di fronte. LEi alzò la testa, infastidita dalla sua vicinanza e lo guardò torvo

"Cosa cè, non ti piace che la zecca ti stia vicino????"
le disse ridendo

"Sai, le zecche non sono molto simpatiche.....però se tu dovessi decidere di darmi la spada di luce, magari potrei anche sopportare la tua vicinanza..."
rispondendo piccata

"Ah...ok.....magari quando sarai grande...."
sapendo di rischiare parecchio

"Gourry!!!!"
urlò lei contrariata

GOurry rise, poi prese la mela dalla sua mano velocemente e diede un morso assaporandone il sapore davanti a lei, facendole un dispetto. La amga rimase a fissarlo arrabbiata, cambiò espressione quando lui allungò la mano per ridarle la mela. Lei invece, avvolse la mano del ragazzo con la sua e addentò la mela, fissandolo negli occhi. Lui la fissò divertito, diede un altro morso e guardò attorno a se. Era calmo, quel luogo, si sentivano solo i grilli e il soffio leggero del vento. Sembrava perfino innaturale, si chiedeva come mai lei si fosse fermata a leggere un libro in mezzo al nulla. Però, se on aveva avuto voglia di attaccare briganti....

"Lina...senti..." chiese, aspettando che lei alzasse gli occhi, cosa che fece "non è che hai le tue cose???"

Lei spalancò gli occhi divenendo bordeaux, si svegliò dalla sospesa e avvampò di rabbia

"Brutto idiota, ma che dici......"

"Bè, il ragazzino dice che ci sono briganti da queste parti....se tu non sei andata ad arrostirli....pensavo che ti fossero venute...."
mordicchiando la mela, ormai quasi finita

"NO....ho i miei poteri, per tua informazione....."
leggermente alterata

"Ok, scusa....era semplice curiosità..."
offrendole l'ultimo morso di mela

Lei lo rifiutò, allungò la mano dietro di lei e mostrò al compagno una mela rossa e succosa. Gliela passò sotto il naso e poi la portò alla bocca pensando di sfotterlo. Lui però afferrò il libro, alzò il braccio e le fece la linguaccia. La mela le rimase a mezz'aria, la bocca spalancata e la domanda fissa sul perchè quella sera Gourry avesse voglia di essere incenerito.

"Mi dai il libro????"
digrignando i denti

"Facciamo così....se tu riuscirai a prenderlo....ti regalerò la spada di luce....ci stai????"

A quelle parole, lei rimase più basita di prima. Che razza di gioco era???? La perplessità che comparve sul viso della maga divertiva Gourry, voelva fare in modo di stancarla e farle venire voglia di andare a letto. COn la vitalità che aveva, il toglierle il cibo e i suoi passatempi preferiti erano l'unica maniera....quasi le uniche.....

"Gourry....stai scherzando???"

"NO, giuro....se conquisterai questo oggetto...ti regalerò la mia spada....."

"Ok, qualè il trucco???"
sentendo odore di bruciato

La proposta era troppo allettante, considerato che GOurry amava quella spada e la considerava  una cosa preziosissima. ALlora, perchè???

"Non cè trucco....non cè inganno...."
scherzò

"Ok....accetto....ma se è uno scherzo..."

"Ok, s e lo trovarai uno scherzo, hai tutto il diritto di punirmi....."

Lei rise, si portò in avanti e allungò il braccio verso il libro, ma ovviamente, era troppo bassa e il suo braccio era troppo corto. Temeva che lui potesse sfruttare la sua vulnerabilità per farle il solletico e anche l'idea che potesse decidere di farlo volare dentro il pozzo....

Lina si avvicinò ancora, erano a pochi centimetri di distanza, entrambi a cavalcioni su un troco enorme, soli nel nulla di quella piccola foresta.

"Gourry, non è che è una scusa per appolparmi???"
domandò maliziosamente

"Io??? Ma perchè....ti ho dato forse questa idea???"
tradendo un lieve sorriso

Lei approfittò della cosa e si alzò leggermente per prenderlo, lui le afferrò la vita e la strinse a se. Poi guardandola negli occhi, fece un gesto ocn il polso e buttò il libro alle sue spalle a pochi metri di distanza, scatenando le lamentele della compagna

"NO, ma cosa fai...sai quanto costa quel libro????"

"Si, nulla...lo hai rubato a quella bancarelle di cianfrusaglie...ti ho vista...."
facendola arrossire ancora più di prima

"Ma...non è vero....."
negò lei

"Lina, lo sai che domani sarà un viaggio pericoloso vero???"
guardandola negli occhi con una velata preoccupazione

Lei, letta la paura di cosa potrebbe accadere nei usoi occhi, fece un sorriso dolce e gli disse semplicemente

"NOi due saremo insieme no??? A me basta questo....non ho paura...."

Lui sorrise e con un decisione, la spinse facendola finire con la schiena sul tronco dell'albero, sovrastandola. COn le mani sulle spalle del compagno, lei cercò di fermarlo ma invano. Lui era a cavalcioni, con il busto sopra di lei. Lei era distesa con le gambe penzoloni e i capelli che ricadevano a ciocche ricce lungo la corteccia, verso il basso. I loro bacini quasi si toccavano, in una posizione imbarazzante

"Gourry...smettila dai....."

"E perchè....colpa tua...."

"Ma di cosa....mi hai buttato il libro chissa dove e mi appolpi....cosa vuoi fare...."
cercando di spingerlo via

"Lina, secondo te....Ameria e Zel stanno insieme????"
le chiese in un soffio, quasi si vergognasse di dirlo

LEi si fermò dall'intento di spingerlo via, lo fissò pochi minuti riflettendo

"Seocnod me....non proprio....insomma, qualcosa cè lo so...:"
ridacchiando furbamente

"Io credo che quei due....."
lasciando intendere il seguito

"Lo so....fanno finta di nulla, ma sono sicura che quella testa dura di Zel stia nascondendo qualcosa....lui dice che non cè niente....."

"E di noi...lo sa???"

lei smise di sorridere, un color bordeaux comparve sulle sue guance e guardò altrove

"AHAH, on mi dire che ancora ti imbarazzi con me......"
portando le mani poggiate vicino la vita di lei, sull'enorme albero sotto di loro

"Ehm.........."
disse lei voltando lo sguardo

Gourry sorrise non stupendosi della cosa. Erano ormai due anni che si conoscevano e da qualche mese qualcosa era successo fra di loro. Complice l'arrivo in ritardo in una locanda, la stanchezza che aveva fiaccato i due e il richiamo del letto morbido da parte delle loro ossa. Ma fu anche grazie al locandiere che propose ai due di consegnare il cibo in camera, dopo che la maga aveva 'gentilmente' chiesto del cibo ma non a un tavolo. Così i due, ricevuto il cibo in camera, avevano deciso di passare del tempo in camera di lei, per non mangiare da soli. Ed era finita in un modo che loro, ancora, non sapevano spiegarsi. Anzi, 'volevano' non riuscire a spiegarsi. E altre volte avevano ripetuto la cosa, da soli in una stanza, senza che il mondo esterno potesse disturbarli. Avevano scoperto la piacevolezza dello stare insieme, tuttavia però, risvegliandosi fianco a fianco, tornavano a comportarsi, fuori da quel luogo per loro intimo, come sempre. Anche se sapevano che, con i due amici, era un pò difficile nascondere le cose per molto tempo, sopratutto se avevano a che fare con l'arguzia di Zel e la voglia di impicciarsi nei fatti degli altri di Ameria. Negli ultimi tempi, non avevano avuto modo di stare insieme anche solo per un bacio, per scherzare senza impedimenti, e quel posto così tranquillo sembrava fatto apposta.

Lui poggiò la fronte nell'incavo del suo collo rimanendo in quella posizione per un pò. Poi con il naso che risaliva verso il mento, spinse il viso di lei verso l'alto, scoprendo la pelle che lui bramava di baciare, mordere. Lei non si mosse, un pò per l'imbarazzo della cosa, in quel luogo non 'protetto' come una stanza. Aveva paura, Lina, che qualcuno dei suoi amici potesse comparire. Semplicemente, lasciò che Gourry le baciasse il collo che la maglietta non copriva per sentire poi le sue labbra umide dirigersi verso lo zigomo. Indugiò lui, sulle guance, marchiandole con baci lenti e intensi. Voleva portarla a reagire, a spingerla a desiderarlo come era capitato altre volte. Sapeva che lei aveva solo bisogno di una spinta, che bastava un luogo tranquillo, da soli, e qualche spintarella per trovarsi una Lina audace e con meno inibizioni.

Mentre le sue labbra si decisero a lambire la tenera pelle vicino la bocca, le sue mani si scostarono dal ruvido albero e si posarono sullo sterno della maga, vagando dalla pancia ai seni e viceversa. Gourry sentiva sulla guancia destra il respiro bollente e più affannoso di lei, mentre cercava di contenersi nel fremere per averla di nuovo a se, nell'ardere di piacere con lei. Non sapeva se era la situazione a loro insolita, ma si sentiva di smaniare per ogni cosa di lei, ogni lembo di morbida pelle, ogni suo sussulto, ogni sua mano su di lui. E sogghignò quando, minuti dopo i suoi baci, sentii le dita di lei carezzare il collo e intrufolarsi nel colletto, per raggiungere la pelle più delicata della schiena, ove poteva.

Alzò leggermente il viso per guardarla negli occhi, leggendo la voglia di restare insieme per un pò, del bisogno di un 'noi' che on poteva aspettare, da assaporare l'uno fra le braccia dell'altro.

Lina alzò la testa e stampò sulle labbra di lui un bacio così pieno e coinvolgente che lui fece strisciare la mani sulla schiena della compagna, per poi spingersi a insinuarle sotto la sua maglietta facendola lievemente ridere, inarcando la schiena. Lui trovava la posizione molto utile, rispetto al letto, stare a cavalcioni su un enorme albero gli permetteva di accarezzarla senza doversi metter e in posizioni scomode. Lo trovava anche divertente, lei alla fine era sotto, alla sua mercé.

Sentiva sotto le dita, i suoi muscoli rilassarsi uno per uno, seguendo il suo movimento. Più saliva con le mani, più lei si inarcava rovesciando la testa all'dietro, servendogli così i suoi seni au un piatto d'argento. Lui li vedeva muoversi ritmicamente su e giù, seguendo il respiro di lei che veniva intervallato da lievi gemiti. Gli fu impossibile resistere, spostò le mani verso la pancia di  lei sempre sotto la maglietta e sbottonando la camicetta dal sopra con i denti, facendo morire lei dalle risate per il modo impacciato con cui lo faceva, le portò ad accarezzare i seni piccoli ma sodi e perfetti. Lui li amava, li aveva scherniti varie volte, quando li vedeva sempre fasciati, ma dovette ricredersi quando li vide nudi, morbidi e sensuali sotto le dita.  La maglietta ormai aperta, scivolò di lato, dandogli così modo di fiondarsi su quella carne bianca che splendeva sotto di lui, alla luce della luna.

Lei alzò la testa per baciarlo, carezzandogli con  le labbra, anche le guance e la mascella, per portarsi poi, portate le braccia dietro la testa per non stancarsi, al suo collo. Le massaggiava i capezzoli con vigore e dolcezza insieme, mentre sentiva la lingua di lei inumidirgli il lobo dell'orecchio. Deglutì, GOurry, e scese con la testa a lambire delicatamente i seni con la bocca, per poi succhiarli avidamente come se li scoprisse per la prima volta. Percepii lei muoversi a ogni suo tocco, bacio, carezza, in preda  alla voglia, al desiderio che ogni fibra del suo essere richiedeva, desiderava.

Lina sapeva che sarebbe finita in quel modo, lo aveva capito quando lo guardò negli occhi all'inizio, lasciando andare, per quella voglia di godimento e appagamento che sapeva le avrebbe dato l'uomo sopra di lei. Si sentiva desiderosa di altro, sentiva di volere 'tutto' di lui, percepiva distintamente quella voluttà che lui le aveva fatto conoscere e che ora bramava disperatamente dentro di se.

Spalancò gli occhi quando sentì i pantaloni sbottonati, alzò la testa e lui la fissò come per chiederle se poteva continuare. Lei si alzò però a sedere e con movimenti rapidi, gli sfilò la maglietta, baciandogli mentre lo faceva, le parti che andavano scoprendosi, facendolo sussultare di piacere. GOurry la spinse dolcemente di nuovo giù, le sfilò gl i stivali, che li fece volare uno a destra e uno a sinistra e poi, lentamente sorridendole maliziosamente, le tolse anche i pantaloni, lasciandola solo in slip e con la maglietta aperta. Prima di fare altro, la voce di Lina lo fermò

"Non dovremmo tornare dagli altri???"
chiese dolcemente mentre gli accarezzava i muscoli dell'addome

"Ho detto a Zel che avrei fatto il primo turno di guardia, tranquilla......."
facendole l'occhilino

Lei rise divertita, gli accarezzò una guancia e poi con la mano spinse il compagno a baciarle la pancia. Lui fece scivolare, mentre baciava, gli slip lungo le cosce per poi alla fine toglierle definitivamente. lei sentiva i capelli della sua frangia sulla pancia che le facevano il solletico e poi, sentirli scendere più giù, nelle sue parti intime. Sussultò di colpo quando, concentrata sulla pancia per via dei capelli, sentì lui amarla nella zona per lei a volte ancora tabù.

Lui sapeva che lei non aveva ancora lasciato alle spalle tutti i blocchi e paure legati al suo corpo riguardo certe 'cose' e in quel momento desiderava portarla all'esaurimento delle energie con l'altro modo che conosceva oltre quelli a cui aveva pensato prima, voleva sfinirla volutamente per godere con lei dei pochi istanti insieme.

Indugiò parecchio mentre lei ormai aveva perso ogni briciolo di lucidità, sentiva il piacere quasi riempirla e non aveva più modo di contenere i gemiti, le grida di piacere che venivano fuori senza più alcun controllo, mentr e il suo corpo andava da solo, seguendo lui e il suo 'lavoro'. Ormai per entrambi non cèra più tempo per aspettare, stavano letteralmente morendo di desiderio, sentivano di volere altro.

GOurry si sfilò i pantaloni, tornando nella posizione a cavalcioni, ormai nudo, e si avvicinò a lei che era ormai quasi persa nel piacere. Si portò sopra di lei e fu questione di poco, entrò in lei senza fretta, sentendo entrambi 'se stessi' unirsi. La frenesia li colse, facendo l'amore spinti dalla passione, dall'eccitazione, la frenesia, la bramosa fame dell'altro che li inondò completamente per parecchio tempo. Lei sentiva il suo membro scivolare e muoversi dentro di se in continuazione, percepiva i muscoli del suo addome sul suo carezzarla a ogni movimento che lui faceva su e giù  e le loro bocche si sovrapponevano vogliose ogni volta che si incontravano.

Un orgasmo potente e vigoroso li inondò come un fiume in piena, riempiendoli di piacere immenso, lasciandoli intontiti per alcuni minuti. QUando tutto svanì quasi completamente da loro, facendoli tornare alla normalità, lei alzò la testa

"Scusa, mi è venuto di urlare vero???"

"Diciamo che.....sono stato bravo...."
ridendo

"Scemo...."
gli disse scostandogli la faccia con la mano in preda alle risate, tornando a stendersi ancora leggermente stanca

Un fragoroso applauso rimbombò attorno a loro, tante voci urlarono entusiaste e i due si rialzarono frastornati cercando gli abiti per coprirsi, senza capire cosa stesse accadendo

"Bravvvviiiiiiiiiiii"

"Siete stati grandiiiiii"

"Sei uno stallone amico....."

"un altro, un altro......"
si sentiva, mentre tanti uomini spuntavano dai cespugli.

Una banda di briganti comparve, accerchiandoli, tutti urlanti e festaioli per la scena a cui avevano assistito.

Lina, incavolata, iniziò a sbraitare, mentre Gourry, rivestendosi, cerava di calmarla.

Un altro uomo, sopra un ramo con un bastone in mano, osservava la scena. Indossava abiti da monaco, enormi boati e alti fuochi illuminavano la figura, che sorrideva con gli occhi chiusi. POi svanì, mentre diceva

"Al principe, farebbe piacere sapere cosa rende Lina inverse....un burattino......"





   
 
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