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Autore: DadaOttantotto    18/04/2011    7 recensioni
- Non hai risposto alla mia domanda.
Poi, con la stessa tranquillità con cui lo aveva mandato in agitazione poco prima, ripeté:
- Sei mai stato innamorato, Saeba?
[Ryo Saeba; Mick Angel]
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Have you ever been in love, Saeba?
Have You Ever Been In Love, Saeba?


Mick poggiò il collo sulla spalliera del divano e buttò la testa all'indietro. Un sorrisetto sarcastico comparve sul suo volto mentre, fingendo di non sapere quanto le sue parole avessero creato scompiglio, osservava il suo amico farsi sempre più nervoso.

- Allora?
Ryo lo guardò con la coda dell'occhio.
Lo odiava. Lo odiava da morire. In quel momento non desiderava altro che mettergli le mani al collo e stringere, solo un po'.
Distolse lo sguardo, puntandolo verso la finestra, e ingoiò il grumo di saliva che gli ostruiva la gola.
- Si sta facendo notte...
- Io sono lo Stallone di Shinjuku, Mick - dichiarò, cercando di apparire il più sereno possibile - Amo tutte le donne, basta che siano belle e formose.
Sì, poteva andare. Non era il massimo come trovata, ma poteva andare.
Il biondo, però, non sembrava voler rinunciare.
- Non hai risposto alla mia domanda.
Poi, con la stessa tranquillità con cui lo aveva mandato in agitazione poco prima, ripeté:
- Sei mai stato innamorato, Saeba?
Sapeva benissimo a chi si riferiva: una ragazza dai capelli rossi e grandi occhi nocciola, quegli occhi per cui sarebbe morto non una volta sola, ma mille.
Ma non era certo una cosa che avrebbe potuto dire a Mick.
Cosa diavolo doveva ribattere? La sua mente viaggiava veloce come mai prima, alla ricerca di una battuta, un frase ad effetto che potesse, anche solo momentaneamente, accontentare il suo fastidioso amico.
Sorrise quando, dopo qualche minuto di attente e impegnative riflessioni, gli sembrò di aver trovato una risposta sufficientemente convincente. La sua faccia assunse la solita espressione maniaco, ben sapendo che avrebbe contribuito positivamente alla sua pantomima.
- A dire il vero, ho fatto qualche pensierino su Kazue. E' così carina, così provocante, così...
Non lo vide nemmeno partire. Nel giro di un paio di secondi, l'americano aveva estratto un martellone da 101 t e lo aveva colpito con una forza tale da mandarlo a sbattere contro la parete.
- Sai, Mick - borbottò, mentre ancora cercava di disincastrare la testa dal muro - comincio a credere che tu stia passando un po' troppo tempo con Kaori...

Eccomi di ritorno, nuovamente ad infestare questo bellissimo fandom! Che dire? Sentivate la mia mancanza? Ok, ignorerò i "Noooo" e passerò oltre... XD
E' inutile, non riesco a stare senza scrivere su City Hunter, non importa su quale personaggio. Che ci volete fare, mi piace tormentarvi :)
Ne approfitto per ringraziare tutti quelli che, anche a distanza di tempo da quando sono state pubblicate, recensiscono le mie storie! Mi fate un piacere immenso, davvero!
Bon, vi lascio con questa schifezzuola, sperando di non avervi causato malesseri e/o danni permanenti!
Alla prossima!
Un baci8!
   
 
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