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Autore: HikariKanna    19/04/2011    6 recensioni
Dal quarto capitolo:
[...]“Nozomu-kun...Come mai non c'erano gli altri?”
“Intendi Aya, Nanami, Santa?”
Christine annuì. “Non è che...intendevano dirci qualcosa? Kanata-kun non sembrava a suo agio.”
“Forse le cose tra lui e Miyu-cchi non vanno bene.”mormorò l'altro.
“Lo pensi davvero?!”Christine gli prese le mani. “Ma certo! Altrimenti perché chiamarci?”
“Ora che mi ci fai pensare, Miyu-cchi aveva una certa premura, ieri al telefono!”
Gli occhi di entrambi brillarono.
“Forse Kanata-kun ha chiesto a Miyu d'invitarmi, e forse Miyu ha invitato te...”
“E forse Miyu-cchi ha invitato me perché...”
“...Mi ama!”conclusero all'unisono, abbracciandosi felici.
[...]
Missing moments della vita insieme di Miyu e Kanata, senza ancora un preciso filo cronologico :)
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kanata Saiyonji, Miyu Kouzuki, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il biberon perduto di Miu


Non c'è!”

Sicura di aver controllato bene?”

Ecco cosa davvero non sopportava di lui. Quel tono saccente che assumeva sempre e solo con lei, quando la trattava ancora come una ragazzina, sebbene fossero passati da un pezzo i tredici anni.

Quel tono tipico di Kanata, che sembrava dire: 'sono sicuro che io lo troverei/farei/direi meglio di te'.

Sì, Kanata.”rispose meccanicamente per l'ennesima volta.

Miyu si legò i lunghissimi capelli biondi, distrutta, prendendosi poi il viso tra le mani.

Cercalo tu, se sei tanto bravo”mugolò, alzandosi in fretta alla nuova crisi di pianto della piccola Miu.

Kanata la bloccò con un braccio. “Ferma, vado a prenderla io”

Kanata ammetteva raramente di sbagliare, di risultare a volte insostenibile. Di solito lo riconosceva in silenzio e si decideva per un gesto dolce.

E Miyu si accontentava di molto poco, in verità.

Come vederlo cullare la loro bambina.

La loro piuma bellissima(*).

Kanata avanzò lentamente, mentre la bimba gorgogliava, cercando affannosamente di afferrare col pugnetto roseo una ciocca di capelli del padre.

Miyu sbuffò, fintamente indispettita.

Con me ci mette molto di più a calmarsi”
Kanata le sorrise, porgendole Miu.

Certo che avrebbe potuto anche resistere di più. E invece no, un sorriso di Kanata così vero e sentito riusciva sempre a metterla KO.

Miyu le baciò la testolina che presentava folti ciuffi di capelli castani(**).

Era davvero distrutta dalla mancanza di sonno e dall'iperattività della bambina, che minava la pigrizia della madre e l'autocontrollo del padre.

Accidenti”si lamentò Kanata. “Come abbiamo fatto a scegliere quegli ideogrammi per il suo nome? Comincia a pesare un po' e, di questo passo somiglierà sempre di più a...”
“Non ci provare, sai”lo interruppe Miyu. “Non mi ricordare quanto sono ingrassata!”

Kanata alzò gli occhi al cielo, mentre la moglie si pizzicava i fianchi.

Dovrò trovarmi un nuovo hobby, allora. Sono finiti i tempi in cui potevo definire il tuo fisico infantile” sbuffò, vagamente divertito.

Miyu lo guardò di sottecchi, cullando Miu.

La cosa ti dispiace tanto?”
Kanata le carezzò una guancia.
“No, contando che ci sono sempre le tue doti culinarie su cui possiamo discutere, o-”
Miyu sistemò la piccola di casa Saionji nella culla, ora che s'era finalmente addormentata.

Se passassimo metà del tempo che impieghiamo a litigare a viaggiare, o a guardare in santa pace un film...O anche solo a dormire...”sbadigliò Miyu, palesemente esausta.
“Io avevo in mente opzioni più divertenti” ridacchiò Kanata, sfiorandole una guancia e facendola un po' arrossire.

Miyu scosse la testa. “Intanto, cerchiamo questo biberon!”



Tu proprio non ti ricordi dove l'hai poggiato l'ultima volta?”
“Kanata, per la centesima volta, no!”

È che...Con la tua memoria...”sbuffò lui, spostando i cuscini dal futon e cercando nei luoghi più impensati.

Adesso basta! Sai che ti dico? Lo cerchi da solo!”

Miyu si sciolse il nodo dietro il grembiule, infuriata.

La signora Saionji infilò velocemente il primo paio di scarpe, incurante di quanto fosse scarmigliata e disordinata in quel momento.

Miyu...”

Kanata fece per fermarla, ma lei cominciò a strepitare.

Non mi toccare! Fatti vivo quando lo trovi, assieme a un po' di rispetto per me!”
“Ma si può sapere dove-”
Fu bloccato da un vagito ormai noto.

Miyu si morse un labbro, lottando tra l'istinto materno e la dignità frammista a voglia di rivalsa nei confronti di Kanata.

Tanto si calma solo con te”fece spallucce, afferrando una giacca. “Penso di andare da Christine, o da Aya. O da Nanami, non lo so.”

Kanata la guardò andarsene, impotente.

Sospirò, stropicciandosi gli occhi e recandosi da sua figlia.


Non vedo Miyu, dov'è?”

Hosho stava assumendo tutta una serie di espressioni ridicole pur di far divertire la nipotina.

Papà, hai una certa età.”
“Che c'è di male? Almeno qualcuno ride , in questa casa. Che muso lungo che hai, Kanata...Hai litigato con Miyu?”

Kanata annuì con un verso.

Certo che voi due non vi rendete la vita facile! Dai, Miyu sarà nella vostra camera a piangere, e adesso farete pace. Ah, i giovani!”
“Papà”sillabò Kanata, alterato, rifiutando persino la zucca. “Miyu non è proprio in casa, non vedo come potremmo far pace adesso.”

Kanata!”
Hosho assunse un'espressione insolitamente seria. “Cos'hai combinato per farla andare via di casa?”
Kanata lavò la propria ciotola, accarezzando poi i capelli della bambina.

Abbiamo litigato.”
“Sì, questo l'avevo capito. Lei dov'è?”
“Non ne ho idea.”
“Kanata, come puoi non avere idea di dove sia tua moglie?”

È sparita gridando come un'ossessa. Spero non sia caduta sulle scale per la foga”replicò, prendendo in braccio Miu e dandole dei colpettini sulla schiena.

Hosho scosse la testa.

E vai da lei, allora. E scusati.”
“Non ho fatto niente.”
“Miyu non è una stupida, è solo molto sensibile.”
“Senti, papà, non devo rendere conto a te di come va la mia vita matrimoniale. Ma non c'è nessun pellegrinaggio dove puoi andare?”

Hosho spalancò gli occhi.

E non vuoi il tuo vecchio padre?!”
“Ecco perché tu e Miyu andate così d'accordo, avete la stessa propensione al melodramma.”sospirò seccamente.

Chiama le sue amiche. Ora.”
Hosho gli indicò il telefono fisso, con uno sguardo che Kanata gli aveva visto solo quando da ragazzino combinava qualcosa di non propriamente buono e doveva sorbirsi ore e ore di ramanzine. Il che era accaduto pochissime volte, viste le numerose assenze del padre.

Non la chiamerò finché non troverò quel biberon.”
“Avete litigato per un biberon?”
Il biberon. Non hai idea di cosa significhi tentare di nutrire Miu senza quel maledettissimo biberon con gli orsacchiotti gialli!”

Avete visto ovunque? Vi darei una mano, ma ho perso un po' di decimi con l'età...”
“Tranne che nella zona votiva del tempio, ma perché dovrebbe stare lì?”

Hosho alzò le spalle.

Magari l'hai poggiato lì e non te ne ricordi-”

Un'altra crisi di pianto di Miu non fece terminare la frase ad Hosho.


Oggi sei più irrequieta del previsto”mormorò Kanata, dondolando dolcemente la bimba.

Ma Miu non accennava a calmarsi, e Kanata si risolse a fare una passeggiata per il tempio nella calura estiva.

Miu avrebbe compiuto un anno di lì a poco. Già un anno.(***)

Kanata non era tipo da lasciarsi andare alla malinconia, o ai ricordi sdolcinati. Per quello già c'era Miyu, eppure, in quel frangente, pensò che, a partire dal 4 agosto dello scorso anno, era stato l'anno più straordinario della sua vita, quasi a pari merito con quello in cui aveva conosciuto Miyu e Lou.

Anche se era costato vestiti sporchi di vomito, cambi frequenti di pannolini e non poche notti insonni.

E, a giudicare dall'andazzo di quella sera, anche quella si sarebbe aggiunta alla lista di quelle notti in bianco. Ma stavolta da solo.

Era come se Miu sentisse la mancanza di sua madre. In questo, era così simile a Lou, e a tutti i bambini del mondo.

Lui e Miyu erano stati così felici quand'era nata Miu. Era nata prima del previsto, ed era così piccola che non avevano potuto non chiamarla “incantevole piuma”, anche a costo di un'assonanza non indifferente col nome della madre.

Ma Miu le somigliava così tanto.

Kanata si specchiò negli occhi chiari della bimba(**), rivedendo se stesso negli occhi di Miyu.

Lo so, anche a me manca tanto la mamma. Ma non posso tornare da lei se non trovo il tuo biberon.”
Kanata sfregò il proprio naso contro quello di Miu, facendola ridere e provocandogli un tuffo al cuore.

E loro che pensavano che Lou sarebbe stato insostituibile.

Certo, pensavano ancora a lui costantemente, ma Miu era la loro personale testimonianza sulla terra, un bellissimo insieme di quel che erano lui e Miyu.

Sei proprio bella come tua madre”mormorò, tutto il risentimento sparito. “Spero solo non diventerai altrettanto testarda. Anche se già dimostri di avere un bel caratterino! Ma non puoi bere da un altro biberon?”

Miu gonfiò le guance, evidentemente era un no.

Kanata era oramai arrivato all'altare del tempio; decise di entrarci e fare un ultimo tentativo alla ricerca disperata del biberon.


Nel buio completo della stanza, Miu si spaventò a morte, cominciando a piangere a pieni polmoni.

Ssst” la rassicurò Kanata, accendendo una candela.

Avrebbero dovuto montarci un impianto elettrico, prima o poi.

Un fruscio lo distrasse.

Chi c'è? Papà, sei tu?”
Kanata si voltò.

Quei capelli biondi li avrebbe riconosciuti ovunque. Kanata sentì una sensazione familiare riempirgli il cuore, sollevato com'era di vederla.

Miyu, nella prossima vita promettimi che cercherai di diventare un agente segreto. Faresti carriera.”
Miyu avanzò, nella penombra della luce giallastra, con qualcosa in mano.

Kanata capì all'istante.

Perché è bruciato?”
“A quanto pare, tuo padre l'ha confuso per un cero votivo. Non mi chiedere come. Sono entrata qui per cercare, visto che era l'unica zona in cui non avevamo cercato, e l'ho acceso per sbaglio.”
Kanata sorrise.

Io lo ammazzo.”
Miyu prese in braccio Miu.

Kanata la invitò ad uscire di lì e rientrare in casa.


Pensavo fossi chissà dove, ero già pronto a chiamare ovunque...”sospirò Kanata, chiudendo la porta della stanza di Miu e sistemandosi fuori, a guardare il cielo, vicino a Miyu.

Non sono una madre così snaturata”replicò piccata Miyu. “Sono stata un po' dai miei genitori, poi sono tornata qui, pensando che non avevamo cercato nell'area sacra del tempio.”
Si prese il viso tra le mani, ridendo. “Anche se l'ho trovato, adesso è inutilizzabile perché l'ho parzialmente bruciato. Mi chiedo come abbia fatto Hosho a scambiarlo per una candela.”
“Solo tu potevi accendere un biberon. E mio padre non ci vede più; appena domani si sveglia, gliela farò pagare.”

Miyu fece spallucce.

Non importa.”
“Come no? Ci ha fatto litigare!”
“Come se non litigassimo quotidianamente.”sorrise Miyu.

Kanata l'avvolse silenziosamente tra le sue braccia, baciandole i capelli.

Prima, stavo pensando che...”

S'interruppe, non trovando le parole per dirle quanto realmente tenesse a lei e l'amasse.

Ti ho sentito, tranquillo, non sforzarti troppo.”
Miyu gli prese una mano, stringendosi ancora di più a lui.

No, no, ci ho ripensato, sforzati. Ripetimi che ti manco e che sono bellissima.”

Kanata sorrise e le prese il viso, attirandola a sé per un bacio.

Sembra quasi che Miu si calmi solo quando siamo calmi anche noi.”
Miyu sentì ancora Kanata sorriderle sulle labbra.

Ecco spiegato il motivo per cui piange sempre”sorrise lei a sua volta.

Tu pensa che non ho nemmeno mangiato la zucca”ribatté serio Kanata, alzandosi e prendendola per mano.

Uff, non mi prendi più in braccio!”si lamentò lei, mettendo il broncio.

Pesi. Ma hai capito cosa ti ho detto?”
Miyu sorrise, seguendolo nella loro stanza.

Sì, e sono felice che tu mi ami più della zucca.”

Kanata sospirò.

Mai detto.”
Miyu sorrise, baciandolo ancora.

Ti amo tanto anch'io.”

Quest'eccessiva dolcezza non sarà deleteria?”la riprese Kanata, sfiorandole la pelle.

La tregua dura fino a domattina.”

O almeno finché Miu non ricomincia a piangere e litighiamo per chi si deve alzare.” rispose Kanata, baciandola ancora e ancora.


(*)Gli ideogrammi più famosi per comporre il nome Miu sono quelli di 'piuma' e 'bello'.

(**)In un vecchio disegno della Kawamura, trovato per caso in un forum, Miu aveva i capelli castani del padre e degli occhi chiari color miele, tendenti al verde. Mi rifiuto di descriverla con i capelli rosa e gli occhi azzurri xD La genetica, per i mangaka, sembra un optional bello e buono (Vedasi Chibiusa da Usagi e Mamoru!)

(***) Miu nasce il 4 agosto, e, se ci pensate bene, (Mi sono fatta tutti i conti!) cade proprio nel 'compleanno di mezzo tra Miyu e Kanata-magari dedicherò un'altra fiction alla nascita della bimba in questo giorno così speciale :)

Scusate il ritardo di due mesi! :( Tra università e problemi vari, non sono riuscita ad aggiornare...Ma, tranquilli, non vi ho abbandonati ;) Spero vi piaccia questo capitolo, descrivere Kanata papà mi mette sempre una dolcezza indescrivibile addosso *_*

Grazie a chi commenta e legge questo esperimento :D Alla prossima! Non ho ancora deciso esattamente di cosa tratterò nel prossimo capitolo, ho un ventaglio di opzioni :)
HikariKanna

PS:Nel frattempo, buona Pasqua :)


   
 
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