Storie originali > Comico
Ricorda la storia  |      
Autore: visbs88    19/04/2011    8 recensioni
Cronaca di un pomeriggio all’insegna della sfiga: una ragazza, il suo desiderio di aggiornare e la sua impossibilità a connettersi a Internet.
Scritta per l'iniziativa "Pesca la tua carta".
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

LA MALEDIZIONE DI INTERNET

 
Iniziativa: Pesca la tua carta (Fanworld.it).
Carta: Tre di fiori.
Prompt: Scrivi una storia di qualsiasi tipo con rating per tutti.
Titolo: La maledizione di Internet.
Introduzione: Cronaca di un pomeriggio all’insegna della sfiga: una ragazza, il suo desiderio di aggiornare e la sua impossibilità a connettersi a Internet.
Rating: Verde/Per tutti.
Genere: Comico.
Avvertimenti: One-shot, Slices of Life.
Numero parole (Contatore Word): 1.092.
Disclaimer: i fatti narrati prendono spunto dalla mia vita reale, dato che è un esperienza che ho realmente vissuto. Occorre il mio permesso per citare pezzi della storia, tradurla, riprodurla altrove o trarne ispirazione.
 
Buona lettura!
 
Devi aggiornare. Devi, devi, devi. Le tue lettrici ti attendono, non puoi, non puoi tardare ancora. Ti odieranno e non vuoi essere odiata, vero? Tra l’altro, hai sfornato un piccolo capolavoro come capitolo. L’hai scritto bene, in preda all’ispirazione, e c’è un favoloso colpo di scena, le sbalordirai, ne sei sicura. Unico dettaglio negativo? Sei in una maledettissima casetta in montagna. Internet? Figurarsi. Ma sai già cosa fare, non c’è nessun problema, sei geniale e ti sei organizzata. Hai scoperto che in quel bar non troppo lontano c’è un collegamento wi-fi. Quindi ti vesti, prepari la borsa e ci infili dentro il tuo adorato portatile, benedicendo quella volta quando l’hai comprato piccolo, ti metti la giacca ed esci allegra e fiduciosa, già immaginando le stupende recensioni che arriveranno. Dalla gioia quasi vieni investita da un’auto, ma ignori il clacson che non più minare la tua gaiezza e vai avanti.
Eccoli lì: il bar.
Saltelli pimpante dentro, per trovare un’assurda folla di gente. Guardi i tavoli: tutti occupati. Vabbè, pensi con un sorriso, si libereranno, aspettare un po’ non costerà nulla.
Venti minuti dopo. Stai rischiando di andare a prendere qualcuno per i capelli e costringerlo a lasciarti un dannatissimo posto. Tra l’altro, hai già notato una bastarda arrivata dopo di te che ti guarda con aria superiore. Lo sai, quella vorrà fregarti il posto, te lo senti.
Dopo un altro minuto d’agonia, finalmente una coppia si alza lasciando libero un piccolo tavolino, perfetto per te e per il tuo computer. Veloce come un lampo scatti, e prima ancora che la bastarda riesca a muovere un passo sei già comodamente seduta sulla panca davanti al tavolo in mezzo a due magnifici, morbidi cuscini. Ghigni soddisfatta alla maledetta e tiri fuori il tuo amore. Lo accendi e intanto ordini una pastina e un bicchiere d’acqua frizzante. Gioisci vedendo il fantastico messaggio “Reti senza fili rilevate”, ci clicchi sopra entusiasta. Ce ne sono un po’, ma tu sai qual è la più vicina e la selezioni con sicurezza.
Poi… gelo.
Nome utente. Password.
È protetta, è una maledettissima rete senza fili protetta!
Anche tutte le altre lo sono.
Nessuno te l’aveva detto, dannazione. O forse…
Devi andare all’ufficio turistico, farti dare la password e il nome utente”.
Tuo fratello sì. Te l’aveva detto. La verità ti piomba addosso come una doccia gelida.
Calma, calma, calma. Calma.
Chiudi il computer e con l’aria di una condannata a morte ti alzi e ti avvii verso l’uscita. La bastarda ti passa vicino con una smorfia soddisfatta e si siede al tuo tavolo. Sospiri, arrendendoti, e chiedi alla cameriera se puoi tornare a pagare più tardi. Ma non hai nemmeno mangiato, in effetti. Lei dice di sì, che non devi pagare in ogni caso, avvisa i suoi colleghi e ti saluta garbata. Rispondi con un cenno, poi ti penti di essere stata maleducata perché lei era gentile ed esci.
Ti avvii verso l’ufficio turistico, per fortuna sai dov’è. Arrivi, e vedi una lunga fila di gente. Sudori freddi. Ah, no, quelli sono per l’ufficio skipass. Ridacchi pensando che tu l’hai fatto parecchio tempo prima, evitando le code chilometriche di quel periodo. Passi oltre con un sorrisino. Sai bene che l’ufficio turistico è la porta più avanti. La vedi chiusa, un cartello appeso con le puntine sul legno. Ti avvicini per leggere.
“Ufficio turistico chiuso per malattia”.
Qualcuno ti guarda incuriosito o insospettito, perché sei rimasta immobile, pietrificata. Lo sguardo fisso e l’espressione rigida. Sembra che ti sia per venire un infarto, sei pallidissima. Poi ti riscuoti. Respiri. Inspiri ed espiri, inspiri ed espiri, inspiri ed espiri. D’accordo.  Va bene. Perfetto. Avresti voglia di andare direttamente a casa degli ammalati e pestarli a sangue, o meglio, di uccidere chiunque diriga quegli uffici, perché ti domandi cosa diavolo ci voglia a trovare dei sostituti, ma riesci a non urlare ai quattro venti la tua rabbia e ad uscire con aria dignitosa. Sei fuori. Che fare?
Tuo padre ha l’Iphone 4 con tanto di collegamento Internet. Il tuo computer ha il Bluetooth. Perché non inviargli il file e aggiornare da lì? Hai sentito dire che gli Iphone non hanno il Bluetooth o che comunque funziona solo con altri Iphone. Saranno balle, tutte balle, dannatissime balle, pensi disperata mentre torni a casa. Suoni il campanello anche se hai le chiavi, sarebbe troppa fatica tirarle fuori e poi sei troppo agitata per pensare di poter aprire una serratura, ti fanno entrare e fai i gradini a gruppi di cinque per sbrigarti, col risultato di rischiare di ammazzarti e arrivare su senza fiato per la fatica.
- Papà, dimmi che il tuo Iphone ha il Bluetooth!
Ma prima ancora che lui risponda e magari illumini di gioia il tuo cuore scalpitante, ci pensa tuo fratello a farti l’ormai familiare doccia fredda.
- No, solo fra Iphones.
Lo sapevi, lo sapevi. Perché mai raccontare balle del genere? Rifletti, rifletti, rifletti, ci dev’essere un’altra maniera! La tua mente geniale non può tradirti, non ora, non adesso che DEVI aggiornare!
Illuminazione! Le e-mail! Glielo invii per e-mail e… ma non hai il collegamento Internet per inviare la mail. E probabilmente, ti spiega il suddetto fratello saccente e parecchio più esperto di te in cose del genere, l’Iphone non potrebbe comunque ricevere il file. E meno male che quei dannati cellulari costosissimi sembrano così all’avanguardia, in realtà non hanno nulla di cui tu hai bisogno!
- Ma scusa, bastava che chiedessi la password al bar, devi pagare ma i soldi li avevi, o sbaglio?
Non sbaglia.
Ti viene voglia di picchiarlo. Perché diavolo non te l’ha detto prima, quel dannato bastardo?
Manco rispondi, ti fiondi giù per le scale rischiando di romperti il collo una decina di volte, via in strada, vedi il bar avvicinarsi e corri, corri, corri, è come un miraggio.
Finché… ARRIVI.
C’è molta meno gente. Vai alla reception, sì, perché il bar è anche hotel. Dici alla ragazza dietro il banco ciò di cui hai bisogno. Urgente bisogno. Lei sorride gentile. Ti chiede un documento. Ormai starai puzzando come un bue, a forza di sudare freddo. Non ce l’hai, un documento con te. Glielo dici, ogni fibra del tuo corpo tesa come la corda di un violino. Sorride ancora, puoi portarglielo domani. Quel peso che ti era sceso sullo stomaco si dissolve mentre ti dà lo scontrino con i fantomatici nome utente e password. Trovi addirittura due tavoli liberi, la bastarda non c’è più. Ti riaccomodi, riaccendi, riordini da mangiare… TI CONNETTI.
Sorridi, finalmente il mondo si dimostra benevolo.
La maledizione di Internet è stata sciolta!

 
Ciao a tutti! ^^
Ogni tanto torno a fare capolino su questa sezione ^^
Non c’è molto da dire su questa shot, se non che se non l’avete ancora capito mi è successo veramente tutto questo, credevo di potermi suicidare xD soprattutto per l’Ufficio turistico chiuso per malattia >.<
Ok, spero vi sia piaciuta! ^^
Visbs88
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: visbs88