Buoni
Propositi
James:
E così…si torna alla normale vita della famiglia Potter. Certo
che Sirius non voleva proprio andarsene…
James
si lasciò cadere pesantemente su una delle poltrone del salotto di casa sua.
Lily:
Bhè…sai che quando si tratta di Harry, Sirius è il primo a presentarsi sulla
soglia e l’ultimo a varcarla! Certo che deve essergli costato
una fortuna quel regalo che gli ha fatto…
Disse
Lily che in cucina stava mettendo i piatti a lavare con qualche tocco di
bacchetta.
James:
Cos’è che gli ha regalato, scusa?
Lily:
Ma come, James! Hai fatto come un matto quando Harry
ha distrutto la confezione e ha tirato fuori quel libro…
James:
Quello sul folletto della Cornovaglia che passeggia nel bosco, incontra il
troll triste e diventano amici?
Lily:
Quello l’ha regalato tua madre, James…Sirius gli ha regalato il libro sul
Quidditch! Quel volume enorme che nostro figlio non leggerà prima degli otto
anni!
James:
Oh si! In compenso lo leggerà volentieri il padre!
Lily: Certo…perché tu hai bisogno di leggere Manuale per il principiante giocatore di Quidditch!!
Disse
ridendo Lily comparendo in salotto con un vivace grembiule rosso a scacchi
bianchi.
James:
Devo verificare che mio figlio sia ben istruito!
Lily
scosse il capo sorridendo e si sedette sul divano accanto al piccolo marmocchio
che disteso a pancia in giù e con il pugnetto vicino alla bocca un po’ schiusa
dormiva profondamente sotto lo sguardo adorante dei due giovani genitori.
Lily:
Forse e meglio metterlo nel suo lettino. Ha avuto una giornata pesante il
nostro campione…e certo, Remus e Sirius che lo hanno
tenuto sveglio tutto il giorno per farlo giocare lo hanno davvero distrutto!
James
si alzò dalla sua poltrona e prese Harry in braccio con una delicatezza che
riservava solo a suo figlio e a sua moglie. (Gli altri venivano presi a pedate!!)
James:
Giornata pesante?! Non ha fatto che ridere tutto il
giorno! Ha ricevuto una montagna di regali…piuttosto…il maglioncino dei Weasley gli stà davvero bene! Verde, poi…come i suoi begli
occhietti vispi! Belli come quelli della mamma!
Lily
diede al marito una piccola botta sul sedere che li fece sorridere entrambi,
mentre salivano le scale che portavano alle stanze da letto.
Entrarono
così piano nella stanzetta del bambino, quella proprio accanto alla loro, e
dopo avergli messo il pigiamino e dopo averlo adagiato sul materasso lo
guardarono un po’.
James: Certo che è proprio tenero!
Fece
James carezzando la schiena del bambino.
Lily:
E oggi ha festeggiato il suo primo compleanno…chissà come sarà tra qualche
annetto…
James:
Sarà un Grifondoro…sarà un Cercatore…sarà circondato da belle ragazze…sarà un
Malandrino poco curante delle regole…e diventerà un Auror proprio come suo
padre!
Lily:
Che gioia…già è terribile aspettarti quando ritardi
anche di mezz’ora dalle missioni...figurati quando ci sarà pure Harry in giro
nel cuore della notte a cacciare Maghi Oscuri!
James:
Magari quando lui diventerà Auror sarà tutto finito…
Lily:
Me lo auguro…con i tempi che corrono e con la splendida notizia che hanno dato gli altri dell’Ordine a noi e a Frank e Alicia
Paciok…quella profezia…se questo è vero allora lui si vorrà sbarazzare o di Harry o del piccolo Neville…
James:
Lily…non accadrà, chiaro? Silente dice che proteggerà
i bambini a tutti i costi, e con Silente in giro non c’è mago che tenga! Harry
e Neville sono assolutamente al sicuro. Io ho fiducia
nell’Ordine della Fenice e nelle mie doti di Auror.
Lily:
Voldemort ha già ucciso un sacco di tuoi colleghi…potrebbe
uccidere anche te! Lui è davvero potente, e io da sola non so se…Harry
resterebbe solo…
James:
Harry non resterebbe solo. Ci sono Sirius, Remus, Peter, i miei genitori, i tua madre…volendo pure i Weasley!
Lily
fece uno sbuffo, sorridendo.
Lily: Molly aspetta il settimo figlio: me l’ha detto oggi…
James
la guardò stralunato.
James:
Il settimo?!
La
moglie gli annuì.
James:
Comunque…bhè…penso che un ottavo in adozione lo
prenderebbero…Arthur e Molly adorano Harry! Arthur era tutto contento oggi nel
vedere Harry giocare con i cubi magici che ha regalato
Peter insieme al più piccolo…come si chiama…Perce…no, Ron!
Lily:
Ma non sarebbe lo stesso…e noi non potremo vederlo
crescere…
James:
Lily…
Lily:
Io non ho paura di morire…ho paura di lasciarlo…
La
voce di Lily era un po’ tremante: la donna stava piangendo.
James
subito l’abbracciò e baciando le la chioma rossa (che
tanto adorava) cercò di rassicurarla.
Lily:
E se gli sale l’impeto della vendetta verso colui che
ci avrebbe ucciso? Se è davvero come te, come fino ad
ora ha dimostrato, allora il nostro Harry risulterà anche impulsivo e troppo
pieno di se! Sai anche tu che questi sono i tuoi peggiori difetti!
James: Bhè…si…ammetto di non essere riuscito a correggermi in questi 2 anni di
matrimonio…tu però ce l’hai messa tutta per migliorare
questo mio…particolare…?
Lily:
Difetto.
Fece
seria Lily affondando la faccia sulla spalla del marito.
James:
Ok…difetto. Su, Lily…non possiamo passare il resto della nostra vita con il
terrore di quello che potrebbe piombare qui tra capo e collo e ucciderci…non
accadrà! Sono ancora tutte supposizioni! La profezia…Silente dice
che l’ha fatta la professoressa Cooman! Ma ci pensi Lily?!
Lily:
Ma l’hai sentita pure tu! Con Sirius! Mi hai detto
che…ha cominciato a parlare con una voce profonda, non sua…che gli occhi le si
roteavano come palle da baeseball…
James:
Palle da cosa?
Lily:
James…tu e Sirius avete spiato il colloquio di lavoro
della Cooman! Mi hai detto che anche Severus Piton
aveva origliato…
James:
Quella profezia potrebbe pure riguardare qualcun altro!!
Harry e Neville non sono i soli figli di nemici di
Voldemort nati alla fine del settimo mese!
Questa
affermazione di James scosse un po’ Lily.
Lily:
E’ un mostro. Sono solo dei bambini.
James:
Sono i suoi possibili assassini, Lily…e lui non vuole intralci.
Lily:
…spietato…
Sussurrò
Lily stringendosi un po’ di più al marito.
James:
Ma non preoccuparti tesoro…l’Ordine è già molto avanti con le ricerche! Proprio
oggi pomeriggio parlavamo del fatto che è probabile
che ci sia un modo per distruggerlo…magia oscura potente…divisione di anime
trasferendole in oggetti…non so bene di cosa parlava Silente, comunque
continuerà a fare ricerche. Forse ci siamo Lily! Non tutto è perduto!
Lily sorrise, leggermente meno tesa di pochi istanti prima. Il
solo fatto che si cominciasse ad avere un piccolo barlume di speranza che
salvasse suo figlio, Neville e i loro coetanei da una fine atroce e l’intera
comunità magica e Babbana da un essere assolutamente spietato, privo di senno e
assetato di un potere che non doveva appartenergli, la faceva stare un po’
meglio e si rilassò. Doveva avere fiducia nell’Ordine della Fenice.
Sarebbe andato tutto bene. Harry sarebbe cresciuto e James la stava amando con tutto se stesso: questa era la cosa più
importante.
Rimasero
abbracciati per qualche minuto osservando con un affettuoso sorriso in piccolo
Harry che si mosse un poco sotto il lenzuolino celeste con i boccini che
saettavano sui bordi (Regalo del passato Natale dei Malandrini che avevano
preso a cuore la causa di James nel tramutare Harry nel più grande
giocatore di Quidditch di tutti i tempi inculcandogli fin dalla tenera età il
concetto che
il Quidditch è tutto…Dopo lo
studio e gli amici, aveva aggiunto Lily, esasperata, in seguito.)
James:
Nostro figlio è davvero stupendo, Lily. Più lo guardo
più mi convinco che sarà davvero eccezionale, appena cresce un po’! E non solo fisicamente…perché è ovvio che ha preso tutta la mia
bellezza…
Lily: Ma che sei vanitoso!
James
ridacchiò. Poi sussurrò all’orecchio della moglie…
James:
…sarà un gran testa dura come sua madre…nel senso
buono, intendo!
Aggiunse
dopo aver ricevuto un’occhiataccia di Lily.
James:
Cioè…penso che farà grandi cose, il nostro soldetto di
cacio…e che si farà tutto da solo. Pensa che bello, Lily…nostro
figlio: un ragazzo in gamba come te…leale come te…intelligente come
te…preparato culturalmente come te…ma…mi spiace, ma una punta di Malandrinismo
l’avrà sicuro, oltre al fatto che sarà un eccellente giocatore di Quidditch!
Lily
ridacchiò un po’, poi diede un colpetto col dito al naso di James e disse…
Lily:
Lei è armato di ottimi propositi per suo figlio,
Messieurs Ramoso…ma intanto sono solo io a cambiargli i pannolini!
James
sorrise a 32 denti ironicamente, come a giustificarsi. Poi tornò un po’ più
serio.
James:
Non rientra tra i doveri di un Malandrino!
Lily:
Ma rientra tra i doveri di un padre!
James:
Ok, ok…cambierò più spesso i pannolini al pupo…promesso!
Lily
lo guardò poco convinta.
Lily:
E’…una promessa di un Malandrino…o è la promessa di James Potter, padre di
Harry, marito di Lily?
James
fece una smorfia, ci pensò un po’ su e poi disse…
James:
Maland…e va bene…Io, James Potter, giuro solennemente che tra un buon proposito
e un altro cambierò di tanto in tanto i pannolini a mio figlio fino a che li dovrà portare! Perché poi se la deve vedere da
solo, chiaro?!
Lily: Così va meglio.
Fece
Lily, decisamente soddisfatta.
Lily:
E adesso andiamo a dormire pure noi!
James:
Più che d’accordo…è stata una giornata davvero lunga! Non ti aspettare ogni
compleanno così, ragazzo! Perché se no, impazzisco…!
Aggiunse
in un sussurro avvicinandosi a suo figlio che si mosse ancora un poco.
Lily:
Piano! Che così lo svegli!!
James:
Ma che svegli e svegli….questo dorme come un ghiro…
Lily:
Lo riaddormenti tu, allora, se si sveglia davvero!
James:
Non si sveglierà! Harry vuole bene a mamma e papà e li lascerà in pace, perché
lui è davvero un bimbo eccezionale, non è vero, Harry?
Concluse
avvicinandosi di nuovo all’orecchio del piccolo.
Lily,
con un sorriso portò via James dalla stanza, dopo che
entrambi ebbero dato un bacetto affettuoso alla testolina di Harry.
Il
piccolo, poco dopo che la porta fu chiusa, aprì gli occhi e messosi a sedere
sul lettino borbottò qualcosa che poteva sembrare
Harry:
Hammma…PPà!
battendo le mani un paio di volte alla goffa maniera
degli infanti e sorridendo.
Poi
si mise in piedi aggrappandosi alle protezioni del lettino e cominciando a
chiamare allegramente i genitori a gran voce. Poi…l’urlo di disperazione:
Lily:
JAMES!!!
Fine