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Autore: Marauders    03/02/2006    11 recensioni
Lily e James sognano il futuro del loro piccolo Harry! Padfoot
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buoni Propositi

Buoni Propositi

 

 

James: E così…si torna alla normale vita della famiglia Potter. Certo che Sirius non voleva proprio andarsene…

 

James si lasciò cadere pesantemente su una delle poltrone del salotto di casa sua.

 

Lily: Bhè…sai che quando si tratta di Harry, Sirius è il primo a presentarsi sulla soglia e l’ultimo a varcarla! Certo che deve essergli costato una fortuna quel regalo che gli ha fatto…

 

Disse Lily che in cucina stava mettendo i piatti a lavare con qualche tocco di bacchetta.

 

James: Cos’è che gli ha regalato, scusa?

Lily: Ma come, James! Hai fatto come un matto quando Harry ha distrutto la confezione e ha tirato fuori quel libro…

James: Quello sul folletto della Cornovaglia che passeggia nel bosco, incontra il troll triste e diventano amici?

Lily: Quello l’ha regalato tua madre, James…Sirius gli ha regalato il libro sul Quidditch! Quel volume enorme che nostro figlio non leggerà prima degli otto anni!

James: Oh si! In compenso lo leggerà volentieri il padre!
Lily: Certo…perché tu hai bisogno di leggere Manuale per il principiante giocatore di Quidditch!!

 

Disse ridendo Lily comparendo in salotto con un vivace grembiule rosso a scacchi bianchi.

 

James: Devo verificare che mio figlio sia ben istruito!

 

Lily scosse il capo sorridendo e si sedette sul divano accanto al piccolo marmocchio che disteso a pancia in giù e con il pugnetto vicino alla bocca un po’ schiusa dormiva profondamente sotto lo sguardo adorante dei due giovani genitori.

 

Lily: Forse e meglio metterlo nel suo lettino. Ha avuto una giornata pesante il nostro campione…e certo, Remus e Sirius che lo hanno tenuto sveglio tutto il giorno per farlo giocare lo hanno davvero distrutto!

 

James si alzò dalla sua poltrona e prese Harry in braccio con una delicatezza che riservava solo a suo figlio e a sua moglie. (Gli altri venivano presi a pedate!!)

 

James: Giornata pesante?! Non ha fatto che ridere tutto il giorno! Ha ricevuto una montagna di regali…piuttosto…il maglioncino dei Weasley gli stà davvero bene! Verde, poi…come i suoi begli occhietti vispi! Belli come quelli della mamma!

 

Lily diede al marito una piccola botta sul sedere che li fece sorridere entrambi, mentre salivano le scale che portavano alle stanze da letto.

Entrarono così piano nella stanzetta del bambino, quella proprio accanto alla loro, e dopo avergli messo il pigiamino e dopo averlo adagiato sul materasso lo guardarono un po’.

 

James: Certo che è proprio tenero!

Fece James carezzando la schiena del bambino.

 

Lily: E oggi ha festeggiato il suo primo compleanno…chissà come sarà tra qualche annetto…

James: Sarà un Grifondoro…sarà un Cercatore…sarà circondato da belle ragazze…sarà un Malandrino poco curante delle regole…e diventerà un Auror proprio come suo padre!

Lily: Che gioia…già è terribile aspettarti quando ritardi anche di mezz’ora dalle missioni...figurati quando ci sarà pure Harry in giro nel cuore della notte a cacciare Maghi Oscuri!

James: Magari quando lui diventerà Auror sarà tutto finito…

Lily: Me lo auguro…con i tempi che corrono e con la splendida notizia che hanno dato gli altri dell’Ordine a noi e a Frank e Alicia Paciok…quella profezia…se questo è vero allora lui si vorrà sbarazzare o di Harry o del piccolo Neville…

James: Lily…non accadrà, chiaro? Silente dice che proteggerà i bambini a tutti i costi, e con Silente in giro non c’è mago che tenga! Harry e Neville sono assolutamente al sicuro. Io ho fiducia nell’Ordine della Fenice e nelle mie doti di Auror.

Lily: Voldemort ha già ucciso un sacco di tuoi colleghi…potrebbe uccidere anche te! Lui è davvero potente, e io da sola non so se…Harry resterebbe solo…

James: Harry non resterebbe solo. Ci sono Sirius, Remus, Peter, i miei genitori, i tua madre…volendo pure i Weasley!

Lily fece uno sbuffo, sorridendo.

 

Lily: Molly aspetta il settimo figlio: me l’ha detto oggi…

 

James la guardò stralunato.

 

James: Il settimo?!

 

La moglie gli annuì.

 

James: Comunque…bhè…penso che un ottavo in adozione lo prenderebbero…Arthur e Molly adorano Harry! Arthur era tutto contento oggi nel vedere Harry giocare con i cubi magici che ha regalato Peter insieme al più piccolo…come si chiama…Perce…no, Ron!

Lily: Ma non sarebbe lo stesso…e noi non potremo vederlo crescere…

James: Lily…

Lily: Io non ho paura di morire…ho paura di lasciarlo…

 

La voce di Lily era un po’ tremante: la donna stava piangendo.

James subito l’abbracciò e baciando le la chioma rossa (che tanto adorava) cercò di rassicurarla.

 

Lily: E se gli sale l’impeto della vendetta verso colui che ci avrebbe ucciso? Se è davvero come te, come fino ad ora ha dimostrato, allora il nostro Harry risulterà anche impulsivo e troppo pieno di se! Sai anche tu che questi sono i tuoi peggiori difetti!
James: Bhè…si…ammetto di non essere riuscito a correggermi in questi 2 anni di matrimonio…tu però ce l’hai messa tutta per migliorare questo mio…particolare…?

Lily: Difetto.

 

Fece seria Lily affondando la faccia sulla spalla del marito.

 

James: Ok…difetto. Su, Lily…non possiamo passare il resto della nostra vita con il terrore di quello che potrebbe piombare qui tra capo e collo e ucciderci…non accadrà! Sono ancora tutte supposizioni! La profezia…Silente dice che l’ha fatta la professoressa Cooman! Ma ci pensi Lily?! La Cooman! Quando mai è riuscita a fare una predizione che si sia rivelata vera?

Lily: Ma l’hai sentita pure tu! Con Sirius! Mi hai detto che…ha cominciato a parlare con una voce profonda, non sua…che gli occhi le si roteavano come palle da baeseball…

James: Palle da cosa?

Lily: James…tu e Sirius avete spiato il colloquio di lavoro della Cooman! Mi hai detto che anche Severus Piton aveva origliato…

James: Quella profezia potrebbe pure riguardare qualcun altro!! Harry e Neville non sono i soli figli di nemici di Voldemort nati alla fine del settimo mese!

 

Questa affermazione di James scosse un po’ Lily.

 

Lily: E’ un mostro. Sono solo dei bambini.

James: Sono i suoi possibili assassini, Lily…e lui non vuole intralci.

Lily: …spietato…

 

Sussurrò Lily stringendosi un po’ di più al marito.

 

James: Ma non preoccuparti tesoro…l’Ordine è già molto avanti con le ricerche! Proprio oggi pomeriggio parlavamo del fatto che è probabile che ci sia un modo per distruggerlo…magia oscura potente…divisione di anime trasferendole in oggetti…non so bene di cosa parlava Silente, comunque continuerà a fare ricerche. Forse ci siamo Lily! Non tutto è perduto!

Lily sorrise, leggermente meno tesa di pochi istanti prima. Il solo fatto che si cominciasse ad avere un piccolo barlume di speranza che salvasse suo figlio, Neville e i loro coetanei da una fine atroce e l’intera comunità magica e Babbana da un essere assolutamente spietato, privo di senno e assetato di un potere che non doveva appartenergli, la faceva stare un po’ meglio e si rilassò. Doveva avere fiducia nell’Ordine della Fenice. Sarebbe andato tutto bene. Harry sarebbe cresciuto e James la stava amando con tutto se stesso: questa era la cosa più importante.

Rimasero abbracciati per qualche minuto osservando con un affettuoso sorriso in piccolo Harry che si mosse un poco sotto il lenzuolino celeste con i boccini che saettavano sui bordi (Regalo del passato Natale dei Malandrini che avevano preso a cuore la causa di James nel tramutare Harry nel più grande giocatore di Quidditch di tutti i tempi inculcandogli fin dalla tenera età il concetto che

il Quidditch è tuttoDopo lo studio e gli amici, aveva aggiunto Lily, esasperata, in seguito.)

 

James: Nostro figlio è davvero stupendo, Lily. Più lo guardo più mi convinco che sarà davvero eccezionale, appena cresce un po’! E non solo fisicamente…perché è ovvio che ha preso tutta la mia bellezza…

Lily: Ma che sei vanitoso!

James ridacchiò. Poi sussurrò all’orecchio della moglie…

 

James: …sarà un gran testa dura come sua madre…nel senso buono, intendo!

 

Aggiunse dopo aver ricevuto un’occhiataccia di Lily.

 

James: Cioè…penso che farà grandi cose, il nostro soldetto di cacio…e che si farà tutto da solo. Pensa che bello, Lily…nostro figlio: un ragazzo in gamba come te…leale come te…intelligente come te…preparato culturalmente come te…ma…mi spiace, ma una punta di Malandrinismo l’avrà sicuro, oltre al fatto che sarà un eccellente giocatore di Quidditch!

 

Lily ridacchiò un po’, poi diede un colpetto col dito al naso di James e disse…

 

Lily: Lei è armato di ottimi propositi per suo figlio, Messieurs Ramoso…ma intanto sono solo io a cambiargli i pannolini!

 

James sorrise a 32 denti ironicamente, come a giustificarsi. Poi tornò un po’ più serio.

 

James: Non rientra tra i doveri di un Malandrino!

Lily: Ma rientra tra i doveri di un padre!

James: Ok, ok…cambierò più spesso i pannolini al pupo…promesso!

 

Lily lo guardò poco convinta.

 

Lily: E’…una promessa di un Malandrino…o è la promessa di James Potter, padre di Harry, marito di Lily?

 

James fece una smorfia, ci pensò un po’ su e poi disse…

 

James: Maland…e va bene…Io, James Potter, giuro solennemente che tra un buon proposito e un altro cambierò di tanto in tanto i pannolini a mio figlio fino a che li dovrà portare! Perché poi se la deve vedere da solo, chiaro?!
Lily: Così va meglio.

 

Fece Lily, decisamente soddisfatta.

 

Lily: E adesso andiamo a dormire pure noi!

James: Più che d’accordo…è stata una giornata davvero lunga! Non ti aspettare ogni compleanno così, ragazzo! Perché se no, impazzisco…!

 

Aggiunse in un sussurro avvicinandosi a suo figlio che si mosse ancora un poco.

 

Lily: Piano! Che così lo svegli!!

James: Ma che svegli e svegli….questo dorme come un ghiro…

Lily: Lo riaddormenti tu, allora, se si sveglia davvero!

James: Non si sveglierà! Harry vuole bene a mamma e papà e li lascerà in pace, perché lui è davvero un bimbo eccezionale, non è vero, Harry?

 

Concluse avvicinandosi di nuovo all’orecchio del piccolo.

Lily, con un sorriso portò via James dalla stanza, dopo che entrambi ebbero dato un bacetto affettuoso alla testolina di Harry.

Il piccolo, poco dopo che la porta fu chiusa, aprì gli occhi e messosi a sedere sul lettino borbottò qualcosa che poteva sembrare

 

Harry: Hammma…PPà!

 

battendo le mani un paio di volte alla goffa maniera degli infanti e sorridendo.

Poi si mise in piedi aggrappandosi alle protezioni del lettino e cominciando a chiamare allegramente i genitori a gran voce. Poi…l’urlo di disperazione:

 

Lily: JAMES!!!

 

Fine

 

  
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