Dedicata a Carlotta e Sofia.
È sera.
Siamo distesi nel nostro letto.
La luce bassa
dell’abat-jour, crea un’atmosfera
soffusa, di tranquillità.
La osservo dormire felice.
La sua schiena è
poggiata sul mio petto
e le nostre mani sono intrecciate sulla sua pancia.
Ormai manca poco. Fra qualche
giorno è
la data prestabilita per il parto.
La mia Kate è incinta e
aspetta la
nostra bambina.
Finalmente siamo solo noi: io, tu,
Alexis e la piccola in arrivo. La nostra famiglia!
Con un movimento delicato e pigro
le
accarezzo il suo ventre.
Osservo il suo viso riposare
sereno.
Spero che la nostra bambina prenda
il
suo naso, e le sue labbra.
Per non parlare degli occhi. Un bel
verde smeraldo.
Ho sempre adorato i suoi occhi.
No, da padre egoista mi piacerebbe
che
prendesse i miei occhi, azzurri come l’oceano.
E il carattere della mamma, forte e
decisa, ma allo stesso tempo fragile e dolce.
Se prendesse il mio sarebbe una
testa
calda, e basto già io.
Sento che la bimba si muove. Tira
un
calcio.
Caspita! Questo era davvero forte!
Kate respira profondamente,
avvicinandosi di più a me e stringendomi forte la mano.
Il calcio l’ha svegliata.
Tira calci proprio come la sua
mamma!
Lentamente apre gli occhi e io
poggio le
mie labbra sulla sua guancia.
-“La piccola Jo, ti ha
svegliata vero?”-
le sussurro dolcemente.
-“Già!”-
sorride.
Spero davvero che abbia il suo
sorriso.
Restiamo qualche minuto in silenzio
e
Johanna tira un altro calcio ben assestato alla sua mamma.
-“Oggi è un
po’ vivace la nostra bambina!”-
Che bella sensazione dire
“la nostra
bambina”!
Kate sorride di nuovo.
-“Sai, mia madre mi
raccontava che ero
molto irrequieta anche io!”-
Parlare di tua madre ti mette
sempre una
certa tristezza, ma stavolta no.
Johanna sta per nascere e
avrà il nome
di una donna forte e straordinaria.
-“Non stento a
crederlo!”- rispondo
ironico.
Mi dai un piccolo schiaffo sulla
mano e
poi continui:
-“Sai, mi piacciono anche
nomi italiani,
come Carlotta o Sofia! A mia madre piacevano molto questi due
nomi!”- mi dici
sorridendo, abbassando lo sguardo sulla tua pancia.
Non me ne hai mai parlato
prima.
Raramente mi parli di tua madre. So che è una sofferenza per
te parlarne.
Ma oggi no. Oggi sei diversa.
Stai per diventare madre anche tu,
e
forse ti senti unita a lei come mai prima d’ora.
-“Mi piacciono questi
nomi. Chissà se
anche alla piccola piaceranno. Johanna, Carlotta, Sofia Castle Che ne
dici?
Suona bene!”- rispondo soddisfatto.
Ti volti verso di me, e il tuo
sorriso
illumina il tuo volto.
Dio, sei bellissima!
Avevo capito che avresti voluto
questi
altri due nomi per la bambina, e onestamente a me piacciono.
Sono particolari,
diversi.
Sicuramente nessun’altra
bambina avrà questa combinazione di nomi.
Mi baci.
Un bacio dolce e delicato.
Un bacio di una donna innamorata.
Ma ad un
certo punto ti stacchi.
-“Ahia!”-
esclami sofferente.
-“Ancora
calci?!”- .
-“No. Credo che Johanna,
Carlotta, Sofia
Castle sia impaziente di approvare questi nomi!”- mi sorridi
felice.
Ti guardo confuso.
I tuoi occhi
brillano, e tu, vedendo che non ho ben capito continui:
-“Si sono appena rotte le acque!”-
ANGOLO MIO: Ciao
a tutti!!
eccomi qui a un solo
giorno di distanza dalla pubblicazione del capitolo di "What's your
greatest fear?!". Questa l'avevo scritta un pò di tempo fa
come proseguimento di "Delirio", poi però l'avevo
abbandonata.
ma ieri notte è nata mia nipotina Carlotta, e quindi ho
deciso di modificarla un pò... Sofia, è sempre
mia nipotina, ma nascerà fra due settimane... XD
quindi ho deciso di dedicare a loro due questa flashfic e di nominarle nel testo...
chiedo scusa per il titolo... non sapevo davvero cosa inventarmi!! -.-'
come sempre ringrazio tutti coloro che la leggeranno e lasceranno una recensione, anche minuscola per farmi sapere cosa ne pensano!
a presto!!
sbaciotti a tutti
kate24 ;>