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Autore: DaughterOfPollon    20/04/2011    4 recensioni
Annabeth è messa alle strette e deve rispondere ad un'unica domanda posta da Luke. - Mi hai mai amato Annabeth? -
Cosa risponderà lei?
- CONTENENTE SPOILER! -
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hallelujah.

 

{Baby i've been here before 
I've seen this room and i've walked this floor 
I used to live alone before i knew you 
I've seen your flag on the marble arch 
But love is not a victory march 
It's a cold and it's a broken hallelujah} 


 

- Annabeth, mi hai mai amato? - mi domandò lui sofferente, in una pozza di sangue vicino a me. In quella domanda, rividi tutti i momenti che passammo insieme.
Il suo sorriso scaltro, i suoi capelli color sabbia al sole, la sua cicatrice bianca sulla guancia destra.Dovevo dargli una risposta perché il tempo si stava restringendo, le lacrime sul suo viso stavano scendendo lentamente. Le sue ultime lacrime.

Stava aspettando le mie parole, quelle parole che pensavo non sarebbero mai uscite ma dovevano farlo.
Gli accarezzai dolcemente il viso con il cuore nero di tristezza e rabbia.
- Si, ti ho amato Luke…- poi mi fermai, dovevo finire quella frase. La verità non era quella.
-…ma come amico e fratello -
In quel momento i suoi occhi color del cielo si spensero e in un istante furono solo un ricordo.
Mi accasciai vicino a lui come se stessi morendo io al suo posto.
Percy mi mise una mano sulla spalla, ma il mio pianto gliela fece togliere.
Tutto stava crollando a pezzi intorno a noi ma non me ne importava. Il mio migliore amico se n’era andato per sempre, ci aveva salvati da Crono.
Mi guardai le mani ricoperte del suo sangue poi guardai Percy ma in un momento mi sentii girare tutto e svenni nel giro di qualche minuto.
 
Mi risvegliai nell’infermeria del campo. Mi strofinai gli occhi che bruciavano ancora delle lacrime che avevo buttato.
Avevo voglia di rimanere con gli occhi chiusi per far in modo che non sia successo nulla, di rimanere nel mio mondo e di stare li per sempre ma… la realtà mia attendeva.
Mi alzai a fatica, le mie braccia non erano più sporche di sangue e indossavo dei vestiti puliti. Ritornai giù richiudendo gli occhi mentre Percy accanto a me sussurrava il mio nome.
- Percy, dimmi che è stato solo un brutto sogno –
- Vorrei, ma mentirei… - riuscì a dire lui tenendomi la mano.
Riaprii gli occhi e lo guardai. – Ora lui dov’è? –
- Lo seppelliscono vicino all’albero di Thalia, così è stato deciso… -
Mi misi le mani al viso e incominciai a piangere a dirotto, nessuno mi fermò, nessuno cercò di consolarmi, nessuno.
Poi…ripetei la domanda. – Dov’è? –
- I figli di Efesto stanno costruendo una bara e… - balbettò lui.
- Percy, dimmi dov’è! –
- Nella casata di Ermes, è stato ripulito e nessuno può entrare –
Mi alzai come d’impulso ma la mano fredda di Percy mi afferrò il polso. – Lasciami subito andare! –
- Quale parte del “Nessuno può entrare” non capisci Annabeth? – sibilò lui senza fare l’arrogante.
- Ti prego, io devo vederlo… - lo guardai negli occhi sperando che lui mi capisse e, abbassando lo sguardo, mi lasciò il polso.
 
Uscii dalla casata e mi avviai da lui, mi guardai intorno per accertarmi che non ci fosse nessuno poi entrai. Lui era disteso li, su di un letto con un lenzuolo messo sopra al corpo e il suo viso fuori. Sembrava stesse dormendo.
Era bello immaginarselo così.
Mi avvicinai con cautela e mi misi seduta vicino a lui. Presi la sua mano e me la portai al viso.
Era fredda, proprio come Crono. Era colpa sua se Luke ora non c’era più.
Distolsi lo sguardo e vidi che erano le quattro del pomeriggio, mancava poco all’ora della sepoltura.
Sussurrai. – Dei, per favore, non potete portarmelo via… è stato malvagio, ma non è stata colpa sua. Perdonatelo, vi prego –
Le lacrime ormai non le controllavo più, scendevano come gocce di un fiume.
Sentii qualcuno parlare all’esterno, quindi mi sbrigai, lo rimisi a posto e uscii dalla finestra.
 
Le cinque scoccarono. Era ora.
Nessuno si presentò al funerale tranne me, Percy, Tyson, Grover, Thalia e Chirone. Non riuscimmo a dire niente, non sembrava un funerale. Non sembrava nulla.
Chirone con un colpo di zoccoli fece cadere la terra nel buco della bara ed essa scomparve sotto terra insieme a mille ricordi. Mille emozioni.
I ragazzi si allontanarono senza dire nulla lasciando le ragazza sole. Annabeth si mise in ginocchio vicino alla lapide. Toccò il terreno, lo accarezzò.
- Addio Luke – e lasciò un’orchidea nera sul terriccio. Thalia strinse Annabeth per consolarla, l’unica che lo avesse fatto.
Insieme si alzarono e si allontanarono.
Gli Dei avevano ascoltato le parole di Annabeth, non potevano fare nulla. Atena sentendo le parole della figlia fece comparire, con le radici sul terreno, una piantina di orchidee nere con una al centro bianca per ricordare le cose brutte, ma soprattutto, le cose belle. 


- LifeJonasBrothers
Commentino dell'autrice: Allora, ho voluto dare un finale diverso a Percy Jackson secondo le emozioni di Annabeth. Quindi godetevi questa one-shot dove Luke rimane solo un ricordo brutto passato per tutti, ma un ricordo bello per Annabeth. 
   
 
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