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Autore: Purelove    21/04/2011    7 recensioni
EDWARD POV: "Qualcosa però si è risvegliato o è arrivato.
Qualcosa di schifoso e potente.
energie.
Non avrei mai pensato in tutta la mia vita di scontrami in qualcosa di così fottutamente puro. Non una macchia intaccava la sua aurea, neppure il Papa era così puro.
Mi avvicino a lei perdendo quasi completamente le energie, solo una fiammella dentro di me era vigile e mi permetteva di resistere a quell'onda di potere così intenso e puro.
La guardo rimanendo abbagliato. La ragazza indossa un semplice abito bianco che con i raggi della Luna sembrava quasi trasparente, una benda dello stesso colore dell'abito era stretta intorno ai suoi occhi privandomi della vista dei suoi occhi, i capelli sono di un castano rossiccio con delicati boccoli che le ricadono sulle spalle.
Sarebbe fantastica se non fosse per la sua aurea così bianca e pura.
-Cosa diavolo sei?-ringhio accasciandomi al suolo a meno di un metro da quella creatura."
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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PRIGIONIERA
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Ormai è una cosa che ho accettato da tempo. Non ho mai pensato di vivere eternamente, non con lo stile di vita che conducevo prima di incontrarla. Ora mi rendo veramente conto che la mia esistenza non ha mai avuto uno scopo...fino adesso.
La mia vita sarà il lascia passare per un'altra.
Io in cambio della vita di Bella.
Mi sembra più che giusto. Uno scambio equo.
Qualcosa dentro di me sarebbe rimasto. Non sarei scomparso totalmente perché Bella porta una vita dentro di lei, una vita a cui avevo contribuito a creare.
Il mio amore così malsano che mi ha colpito dalla prima volta in cui ho posato gli occhi su di lei, sarebbe rimasto. Sopravvissuto...per sempre.
«Tienila ferma!» urla Carlisle cercando di capire se sia realmente arrivato il momento.
Cerco di rassicurarla passandole ripetutamente la mia mano gelata sul suo viso e sul collo, anche per abbassarle la temperatura.
Sembra stia andando a fuoco.
«Morirà se le iniettate del veleno...» sibila Michael dall'altro capo della stanza.
Gli lancio un'occhiataccia sperando vivamente che la mia Bella non abbia sentito le sue parole. Non voglio che si agiti, non voglio nemmeno che intuisca le nostre vere intenzioni.
Bella mi stringe ripetutamente la mano cercando di scacciare via tutto il dolore.
«Sai cosa devi fare...» La premura che sento nella voce di mio padre mi fa scattare sull'attenti. Avvicino la mia bocca alla pancia di Bella cercando di incidere la carne senza danneggiare il feto, non sappiamo quanto sia simile a noi. Alla mia specie.
Bella geme di dolore, forse la morfina non è abbastanza forte.
Non appena vedo le mani di Carlisle su di lei, torno da Bella pulendomi velocemente la bocca dal suo sangue.
«Muoviti!» La voce di Michael arriva forte e chiara alle mie orecchie quasi fosse proprio dietro di me. Incido la mia pelle sul polso tranciando via le vene e lo accosto velocemente a Bella prima che si possa rendere conto di quello che sto facendo.
«Bevi...» mormoro mentre sento il primo vagito di mio figlio ma non ho il coraggio di voltarmi. Di incontrare i suoi occhi, temo di non riuscire a separarmene se lo dovessi incrociare anche solo per sbaglio.
Bella inizia a deglutire il mio sangue sempre con più intensità mano a mano che i secondi passano, mentre io inizio a perdere le forze.
Inizia a diventare più forte tanto da aggrapparsi al mio polso non appena le ginocchia cedono. Beve con assiduità senza probabilmente rendersi conto di quello che sta facendo.
Lo accetto.
«Lo sai cosa hai fatto?»
Apro gli occhi sentendomi finalmente riposato, è come se avessi dormito per giorni e giorni. È così strana questa sensazione, è da anni che non riposo.
«Hai sottratto un angelo...»
Ancora quella voce.
Cerco di sollevarmi, sentendo per la prima volta il peso del mio corpo. L'erba sotto il mio corpo nudo è umida, la rugiada si è posata sui fili d'erba.
«Era nei piani. Ma è successo troppo velocemente...»
Una figura cammina a filo dell'acqua del lago che domina tutto il paesaggio. Completamente vestita di bianco e con un cappuccio che cade sul volto si allontana dirigendosi verso il centro del lago.
Non so nemmeno io cosa mi spinge ad avvicinarmi ed iniziare a nuotare nella vana speranza di raggiungerlo, ma il mio corpo non è leggero. È pesante e secondo dopo secondo inizio ad affondare come se una forza mi tirasse per i piedi.
«Quindi ho bisogno di un sostituto...»
Si avvicina piegandosi sulle ginocchia proprio mentre sto annaspando per tenere almeno la testa fuori dall'acqua. Nonostante la vicinanza, non riesco ancora a vedergli il volto: «È per questo che ho scelto te. Mi sembra più che giusto...»
La forza mi trascina verso il basso ma ancora adesso non riesco a vedergli il volto.
«Aiuto!» riesco a dire prendendo per l'ultima volta una boccata d'aria. Mi tira per i capelli ma sotto il cappuccio non c'è un volto umano solo una voce accecante che brucia i miei occhi prima di rimettermi sott'acqua privando in un secondo di tutto l'ossigeno che avevo immagazzinato. Cerco di riemergere ma la sua mano mi tiene sott'acqua con estrema facilità.
Il mio corpo viene scosso dai singulti alla ricerca di ossigeno senza però trovarlo. Perdo conoscenza quasi immediatamente fino a quando un urlo non mi scuote.
Mike è chinato su di me, gli occhi sgranati e la bocca semi-aperta, ma non è lui che ha urlato. «Che presa per il culo.» sibila tirandosi su in piedi.
Bella è seduta sul lettino, gli occhi rossi e lo sguardo assorto. Tutta la mia famiglia mi guarda con occhi che ben poche volte ho visto sui loro volti. Affamati.
Mia sorella Alice si piazza davanti a me mettendosi in posizione di difesa.
«Non toccatelo.»
Scuotono la testa cercando di scacciare la fame che attanaglia la loro mente, per la prima volta non sento nessun pensiero. Sono solo io. Pace, tranquillità.
«Che cosa...» comincia Jasper mandando giù un fiotto di veleno.
«Non so come sia possibile, ma è diventato...un redentore.» mormora Michael guardandomi stralunato.
«Hai detto tu che era l'equilibrio.» replica Alice guardandolo con disprezzo.
Strizzo gli occhi cercando di capire che cavolo sta succedendo ed inavvertitamente entro in contatto con qualcosa di molto morbido, soffice. Un paio di ali ma sembra che solo io e Michael ci accorgiamo di loro.
«Ora i ruoli si sono invertiti.» bisbiglia Bella sorridendo timidamente. Incurante di tutto l'abbraccio sentendo però il suo corpo teso. Il mio sangue l'ha salvata rendendola molto più simile ad un vampiro e forse ora si sta trattenendo dal mordermi.
«Bella è...molto simile a tua figlia.» spiega Carlisle mettendomi in braccio un fagottino. Qualcosa inizia a legarsi nell'attimo in cui i miei occhi si specchiano in quelli di mia figlia così simili a quelli di Bella.
«Lei ha la possibilità di scegliere.» mormora indicando la madre di mia figlia, «Tua figlia terrà in sè ben tre nature diverse: umana, vampira e angelica.»
La fisso sconvolta.
«Non...io non so cosa aspettarmi.» ammette Carlisle.
«È la prima volta.» continua dimostrando tutta la sua frustrazione per questa situazione. Ma il mio animo non è preoccupato, mi sento come se potessi toccare il cielo con un dito, e non è detto che con queste ali non lo possa fare.
«Sarà difficile.» sussurra Bella guardando la piccola tra le mie braccia.
«Le cose semplici non mi sono mai piaciute.» le rispondo accarezzandole una guancia.
Godo il silenzio che si è creato, fuori e dentro.
«Cosa succederà?» mormora Rosalie ed i miei occhi scorrono su tutta la mia famiglia leggermente agitata.
«Non siete obbligati a fare niente. È una vostra scelta.» le rispondo.
Il futuro è un incognita, lo leggo negli occhi di mia sorella Alice che per la prima volta si ritrova a dover fare i conti con una scelta più grande di tutti noi.
«Voglio scusarmi.»
Guardiamo Michael sorpresi.
«Non ho mai pensato che voi...» inizia ma si interrompe, «Ti aiuterò Edward. Ci sono ancora molte cose che devi sapere.»
Annuisco ringraziandolo.


Sono nato a Chicago nel 1901 come Edward Anthony Masen e morto diciasette anni dopo. Rinato per mano di quello che ora lo reputo come un padre, Carlisle Cullen e morto un'ora fa per la donna che amo.
Quello a cui non ero pronto, era di affrontare un'altra rinascita con una natura del tutto diversa dalla mia e con una figlia tra le mie braccia.
La pace che per così tanto ho agognato nella mia vita, finalmente risiede nel mio animo e tra poco risiederà anche in quello di tutto il resto della mia famiglia.
«Ti amo.» sussurra Bella sulle mie labbra stringendo al petto nostra figlia.
«Staremo insieme, per sempre.»


Eccomi! è da tantissimo tempo che non aggiorno questa storia e senza rendermi conto siamo arrivati...alla fine. =(
Con questo capitolo si conclude "I'm only a Demon."
Spero che vi sia piaciuta, è stata un pò...particolare come storia. Moooolto strana, ma spero che sia piaciuta dall'inizio fino a questa fine che avevo ideato. Fatemi sapere cosa ne pensate!
Un salutone a tutti quelli che mi hanno seguito e chi ha resistito fino adesso! XD
1 Bacione
La vostra Purelove




   
 
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