Kyoya lo sentiva sempre più spesso dentro di sè, quel sentimento prepotente che era l'affetto; lo sentiva in fondo allo stomaco ogni volta che pensava a loro. I Vongola. La sua Famiglia, così dicevano. Lui non ricordava nemmeno come fosse, avere dei parenti, il sorriso di un padre, l'abbraccio di una madre, da troppo tempo la sua casa era la Scuola Media Namimori; la sua unica preoccupazione la sicurezza dell'edificio; con l'unica compagnia di Hibird, ma non si può parlare con un uccello; non aveva legami né affetti, del resto non era forse l'impassibile Guardiano delle Nuvole? Eppure adesso, guardando la piccola città di Namimori stendersi sotto i suo piedi, desiderò ardentemente qualcuno con cui parlare, per condividere quei sentimenti che, aveva scoperto, se tenuti troppo a lungo per sè diventavano un opprimente peso sul cuore.
Sospirò, ormai lo faceva spesso, e si sdraiò per guardare le nuvole, nobili ed intransigenti, estranee a quel tumulto che ora sentiva in petto. Un rumore improvviso lo distolse dai suoi cupi pensieri; appena una settimana prima si sarebbe infuriato ed avrebbe pestato il malcapitato, ora si limitò a voltarsi; quasi gli scappò un sorriso quando vide chi era: Sawada Tsunayoshi, il solito sciocco imbranato di sempre. Ma quella sera aveva qualcosa di diverso, l'aveva sempre guardato con un misto di timore e rispetto, come quasi tutti nella scuola, quella sera, invece, si vedeva riflesso nei suoi occhi quasi come un amico. Qualcosa di ciò che era stato si mosse in fondo al suo cervello "Mancanza di rispetto, colpire, minacciare" ma non l'ascoltò, si aprì anzi in un sorriso benevolo, ma tormentato - Vieni, ti devo parlare - disse semplicemente, ma Tsuna capì lo stesso, qualcosa dentro Hibari Kyoya si era spezzato, quella sera, e stava a lui raccogliere i cocci e cercare, in qualche modo, di rimettere le cose a posto.



Note dell'Autrice
Mi sorprende pensare che il mio Hibari-san possa fare qualcosa del genere, ma a quanto sembra i personaggi di KHR mi vengono molto meglio se sono OOC.
Mi sono sempre chiesta cosa pensasse in realtà Kyoya dei Vongola, anche se non sono sicura che possa arrivare a guardarli quasi con affetto. Già, mi piace molto uscire fuori dagli schemi, ma ho bisogno anche di un consiglio: ho scritto una specie di one-shot su KHR che in realtà dovrebbe essere il capitolo finale di una fanfic con un nuovo personaggio, ma non so proprio come scriverla; mi piacerebbe però pubblicarla, piuttosto che lasciarla tutta sola tra i miei appunti, quindi che faccio? La pubblico e poi dò spiegazioni a chi me ne chiede, oppure cerco di trovare il tempo di scrivere tutta la storia? (Anche se in questo caso probabilmente non si arriverà al capitolo finale)

Vi ringrazio in anticipo
Maya the Flamebreath

P.S.: Dopo aver fatto una bella chiacchierata con Tsuna, Hibari-san è tornato più o meno quello di prima, ora è un pò meno freddo, e partecipa alle battaglie dei Vongola, non parla mai con nessuno, e nessuno ha mai scoperto cos'è successo quel giorno di tanti anni fa. Hibari è cresciuto, diventando un abile combattente ed un ottimo assassino, ma questa è un'altra storia. Tsuna ora conosce tutto di  Hibari-san, e si rende conto dei suoi tormenti, cerca sempre di essere gentile con lui e Hibari, anche se non lo dà a vedere, ne è contento; ogni tanto pensa che la sua vecchia mente non avrebbe sopportato tutto questo, ma ora Hibari-san è un essere umano, vero.