22/04/2011
2 recensioni
“I’ve tried to go on like I never knew you
I’m awake but my world is half asleep
I pray for this heart to be unbroken
But without you all I’m going to be is incomplete”
Ginny non riusciva a dormire.
Sdraiata sul suo letto, nonostante mezzanotte fosse passata da un pezzo, fissava il soffito. Capendo che era inutile cercare di riaddormentarsi, si alzò e si affacciò alla finestra della sua camera.
Intorno a lei solo pace e tranquillità. La luna illuminava il cielo di un giallo pallido che si rifletteva sulle nuvole che coprivano parte del cielo. Dietro di esse Ginny riusciva a scorgere alcune stelle che brillavano tenui.
Il motivo per cui la piccola rossa non riusciva a dormire non è difficile da immaginare: un ragazzo. Ma non un ragazzo qualunque: un ragazzo chiamato Harry Potter.
Lui, Ron ed Hermione erano da poco partiti e lei si sentiva completamente vuota. Aveva bisogno di sentire Harry al suo fianco, di percepire il calore delle sue braccia che la stringevano forte, la dolcezza delle sue labbra mentre la baciavano.
Ma purtroppo, niente di tutto ciò era possibile: lui l’aveva lasciata al funerale di Silente. Lei capiva che lui l’aveva fatto per proteggerla, ma questo non le impediva di passare notti insonni a pensare a lui.
Dopotutto, anche se era stata scaricata, lei lo amava ancora. E dopo un po’ di notti in cui aveva soffermato i suoi pensieri su Harry, capì che lei lo amava più di sé stessa e l’avrebbe amato per sempre con tutto il suo cuore e tutta la sua anima.
Non poteva più stare senza di lui, ma capiva che non era il momento giusto: anche volendo, non sarebbero potuti stare insieme finchè Voldemort non fosse morto, poiché Harry non si sarebbe mai perdonato se le fosse successo qualcosa.
Ma Ginny amava proprio questo di lui: il suo essere protettivo, il suo preoccuparsi che stesse bene, la sua tenerezza, la sua dolcezza. Senza di lui non era più niente, lo amava troppo. E così quella notte, Ginny Weasley decise che l’avrebbe semplicemente aspettato: avrebbe atteso il suo ritorno.
-Harry- penso dentro di sé -sappi che ti sto aspettando, non tardare troppo.-
My Space.
Credo che questa sia stata, se non la prima, una delle primissime storie che ho scritto su Harry Potter. E’ ambientata nel settimo libro, appena dopo la partenza del Trio alla ricerca degli Horcrux dopo il matrimonio di Bill e Fleur.
Ginny è sempre stata un personaggio che adoro, perché non è la tipica piattola che muore dietro a un ragazzo e aspetta solo di essere notata, lei è una ragazza fiera e combattiva.
Ah, il titolo e la citazione all’inizio sono prese da una canzone dei Backstreet Boys, Incomplete.
Spero che vi piaccia =)