La vita è una costante scelta.

O forse si potrebbe dire che scegliere è vivere.

Sempre più spesso mi chiedo cosa sarebbe successo se anni fa, invece di scegliere Quella scuola, ne avessi scelta un'altra.

Oggi sarei una persona diversa. Sicuramente.

Sono le scelte che facciamo che determinano chi siamo.

A volte rimpiango Quella scelta. A volte no.

Perché mi ha portato gioie, ma anche dolori. Dolori che ancor oggi persistono.

Ho sempre pensato di essere una persona abbastanza introversa e solitaria. E lo sono, davvero, tranne che con Lei.

Lei, che non leggerà mai queste parole perché glielo impedirò.

Lei, che mi ha portato una serenità che credevo non avrei mai provato.

Lei, che mi ha insegnato cos'è l'Amicizia.

Lei, che mi ha fatto capire cosa significhi avere una sorella. Anche se non di sangue.

Lei, che ora, con indifferenza, si allontana da me.

Come se non fossi mai stata importante.

A volte rimpiango Quella scelta. Ultimamente molto spesso.

Se io fossi andata in un'altra scuola, non l'avrei mai conosciuta. Mi sarei risparmiata questo dolore. Mi sarei però risparmiata anche parecchie gioie.

Ci provo.

Ci provo a chiamarla.

Ci provo a mandarle messaggi.

Ci provo a mantenere quel legame.

Ma Lei sembra così indifferente, come se non le importasse.

Quell'alchimia d'un tempo oramai non c'è più. Spazzata via con la fine delle superiori. Spazzata via come le foglie d'autunno. Ha altri amici ora. Amici forse migliori di me.

Tremendamente possessivo ed egoista da parte mia volere che la nostra Amicizia rimanesse solida.

Tutto cambia, tutto scorre.

Il passato non ritorna e niente è immutabile.

Lei mi ha cambiato. Mi ha fatto vedere un nuovo aspetto della vita, mi ha fatto capire che le amicizie sono importanti.

Con Lei le giornate erano calde e colorate. Ogni volta che chiamava sorridevo. Ogni volta che la vedevo sorridevo.

Avevo trovato qualcuno con cui essere me stessa. Totalmente.

Non avevamo segreti, non avevamo problemi, era come se fossimo due parti della stessa anima.

È forse per questo che è successo?

Eravamo troppo simili?

So solo che mi manca. E non so come fare. Era la mia Migliore Amica.

È la mia Migliore Amica.

La considero ancora così. Non ho ancora trovato nessuno che possa prendere il suo posto. Forse non lo voglio neanche.

Non so come andrà a finire. Non voglio che ogni legame con lei sia spezzato.

Potrei parlarne apertamente, ma ho paura. Ho una brutta sensazione. Paura di dire qualcosa di sbagliato, di spiegarmi male.

Io non so parlare con le persone. È il mio carattere. Perdo coraggio, mi impappino, le parole si ingarbugliano e finisco per fare scena muta.

Mettere a nudo la mia anima in quel modo mi terrorizza.

Paura di rimanere ferita.

Paura di essere rifiutata.

La mia amicizia con Lei mi ha dato coraggio, ma cosa fare quando la persona che ti dà coraggio è la causa del tuo problema?

Non ho una risposta, non sono onnisciente. Mi piacerebbe avere tutte le risposte di questo mondo, mi sentirei rassicurata, perché niente potrebbe sconvolgermi.

Purtroppo non è così.

L'unica verità di cui sono certa è che sono un semplice essere umano con parecchie debolezze.

Non è una cosa che mi piace ammettere. Forse sempre per quella storia del rimanere feriti.

Mi barrico dietro quella facciata gelida facendo credere che non mi importi di niente, che non mi importi di quante volte mi colpiscono.

Non so cosa fare.

Non ho un piano.

So solo che voglio che Lei faccia parte della mia vita.

E che continuerò a rincorrerla.

Rimpiango molte scelte, ma queste scelte mi hanno portato dove sono e ad essere ciò che sono.

Questo non lo rimpiango.