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Autore: glendower    22/04/2011    2 recensioni
Per ciascuno un Peccato.
Riusciranno a risolvere il proprio Mistero?
Flora; L'invidioso è un impotente incapace di rassegnarsi.
Luke; La lussuria è un vizio naturale.
Clive; Dolce è l'ira in aspettar vendetta.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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 La Lussuria.

 


Dicono che quando una donna vuole cambiare,
prende un paio di forbici e si taglia i capelli.
E un uomo? Cosa può fare un uomo,
 se vuole girare una delle tante pagine della sua vita?
Tu non lo sai e perciò, per dimenticare hai fatto a modo TUO.


Nessuno intorno, non è ancora il momento per concedersi. Ti serve una pausa per ricaricare le batterie, la carne è ancora impregnata dal sudore dell'amplesso di una buona mezz'ora fa.
Alcool in circolo, sapore di miele contro il palato. Vaniglia e Menta dentro il naso. Brividi ovunque.
Il profumo del sesso appiccicato addosso come una seconda pelle.
I capelli, stranamente in ordine, danno l'impressione che non sia successo niente. Sembri un ragazzo qualsiasi venuto per passarsi una semplice serata in compagnia.
Girano, girano. Le dita contro il calice di cristallo ricalcano il bordo dove prima erano appoggiate le tue labbra. Un gesto insolito per attutire la noia.
Luce. Una luce ballerina, un po' troppo fastidiosa. Viola, psichedelico flash della sera, puntato contro il tuo viso.
La gamba sinistra, dolcemente cullata sopra la propria gemella, saltella. Irrefrenabile segue il ritmo della musica. Melodia spaccatimpani, il solo frigido divertimento dei locali da quattro soldi.
Sbatti le palpebre su quei tuoi occhi invecchiati di colpo, pieni di piccole rughe d'espressione  e risentimento. Occhi truccati. Un filo di matita nera ed una passata di mascara, nient'altro.
Oddio Luke, perché? Un gentiluomo non fa queste cose. Non si concia a quel modo né tantomeno frequenta 'certi' posti.
Sei bello. Così bello che non esiste sguardo – maschile o femminile – che non si soffermi per un attimo a guardarti.
Ogni cosa in te, rispecchia l'ennesimo volto di Luke. Un Luke nuovo che a tutti provoca un sospiro.  Dalla piega del colletto della camicia nera, ai bottoni del gilet volutamente sbottonati. Dalla pelle in mostra dagli strappi sui jeans, alle scarpe poco eleganti.



« Lussuria, mai sentita questa parola Luke? »
« Certo, Hershel. E' una cosa che quelli come voi non capiscono. »
« Quelli come me? »
« Sì, Hershel Layton, quelli come te. I Santarellini. »*



Davanti, dietro, al tuo fianco c'è un mare di persone e tu, sei un piccolo pesce in mezzo alla calca.
Lassù, in quello spalto quasi assolato, completamente appartato in un tavolo nella penombra, ti guardi in giro. Sotto i piedi, oltre il pavimento di vetro, al piano inferiore tutti ballano, ridono e si divertono.
Il gruppo Rock che si scatena sul palco poi non ne parliamo, gridano così forte che dentro il petto puoi sentire benissimo il tuo cuore pulsare e giù nello stomaco ogni organo risponde, gettandosi nella mischia per seguire la scia.
E' bello lì, ti senti a casa.
Una casa che non è più uno studio polveroso pieno di cianfrusaglie, ma un locale notturno in cui il letto si condivide ogni volta con una persona diversa.
Bevi. Rubi un ennesimo sorso ed il liquido rosso purpureo scende giù per la gola, facendoti bruciare la trachea. E' forte, così forte che il ghiaccio nel bicchiere non aiuta affatto, può solo infiammare i tessuti ulteriormente.


« Comportandoti così andrai all'Inferno. »
«  Mi dica, Lei ha paura dell'Inferno? I traditori ci vanno sa? »
« Luke, il mio non è tradimento. »
« Non ha risposto alla mia prima domanda. »
« Quello che stai facendo non è roba per te. »
« Non posso tornare indietro, è il mio modo di voltare pagina. » *



« Oddio Luke.  »  mormora una voce alle tue spalle.
« Sempre solo, sempre pensieroso. Dio, è questo che mi eccita di te. »  Le persona in questione fa capolino, prendendo posto proprio sul tavolo davanti a te. E' un ragazzino, avrà si e no diciassette anni, tre in meno di te. E' discreto, ha un bel corpo. Magro al punto giusto, ciò che attira subito l'occhio è il suo sguardo. Verde bottiglia, in netto contrasto con i boccoli color inchiostro amabilmente legati in un nastro bianco. Non è vestito molto, i suoi pantaloni oltretutto, hanno la zip abbassata.
Non hai il tempo materiale di rispondergli, una nuvola di boccoli color rame ti si siede in braccio e la seconda persona appena giunta, dopo il ragazzino, ti concede un sorriso.
« Hai ragione Klaus. Questo comportamento da disadattato è proprio eccitante.  » miagola la ragazzina, torturandoti il collo con le labbra dipinte di rosso.
« Ginny, togliti dalle scatole, è il mio turno adesso » rimbecca il moretto, gonfiando le morbide guance in una smorfia di disappunto.
« Cosa, di nuovo? »
« Sì, di nuovo e adesso togliti di lì, Luke questa sera si è promesso a me.  »
Perché uno, quando potresti averne due, insieme? Fai un cenno al ragazzino, lo vuoi vicino – contro di te. Hai due gambe, possono starci tutti e due.  Sei abituato ad avere duplici rapporti. Cedere te stesso a molteplici persone è un'abitudine.
« Entrambi Ginevra, per questa sera entrambi. » e finalmente la tua voce, fa rabbrividire entrambi.
Oh Luke, come puoi essere diventato così? Sei un mostro che si rifugia in atti proibiti per curare il suo animo ferito.
Cerchi l'amore da chi può dartelo perché da chi veramente lo volevi sei stato tradito. 
Una mano sottile nei tuoi jeans. Le tue, sotto la maglia di una e fra le gambe dell'altro. Due bocche che duellano per la tua. Lingua, saliva, sentimenti ormai in malora. Corpi un po' scoperti, attorcigliati in gesti nascosti, impronunciabili. Vestiti che si strappano, atmosfera che si scalda.
Guarda Luke, prima di rifare quello sbaglio voltati di nuovo. Sotto il gemito di uno e le richieste dell'altra, non lontano da voi c'è anche il tuo Professore.
Non può salvarti, non può salvarti. Sei troppo sporco, smarrito, putrido per tornare com'eri. Meriti la pena capitale anche tu.


Non era ira, indivia, accidia, superbia, gola, tanto meno avarizia.
Solo un tipo d
i lussuria incurabile.

 


[ note dell'autrice; Forse Luke non è fatto per la lussuria però... io me lo vedo così, da adulto, ribelle e sempre in cerca dell'avventura, in qualsiasi modo essa si rappresenta. Spero che questa sia bella come la prima :3 a me piace, quindi m'accontento del mio parere.
Le frasi in corsivo con il '*' sono flashback, le mie solite frasi non-sense che metto nelle storie... sono a libera interpretazione XD Vabbeh, al prossimo capitolo, grazie a tutte e un bacio! ]

  
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