L’amour fait passer le temps
et
le temps fait passer l’amour.
La
pioggia batteva incessantemente sul terreno e su di una ragazza che disperata
cercava di capire una piantina ormai illeggibile che metteva a dura prova la sua vista e la sua
concentrazione. Alzò il naso dal foglio di carta si guardò a desta e poi a
sinistra per vedere che nessuno la
potesse investire, ritornò con gli occhi sulla cartina e scese dal marciapiede
, tempo dieci secondi il rumore di una moto la fece voltare di scatto, i fari
le abbagliarono gli occhi e il rumore di freni la spaventò facendola cadere
atterra.
Riaprì
gli occhi immediatamente, davanti a lei un ragazzo con indosso il casco da cui
poteva vedere solo gli occhi, neri e magnetici. Il ragazzo si inginocchiò al
suo fianco la guardò attentamente e scosse la testa.
<<
La prossima volta guarda dove diavolo
vai ragazzina! >> le disse rialzandosi e andando a recuperare la
moto, per poi partire lasciandola li.
Sbuffò
rumorosamente, guardando il cielo grigio con aria abbattuta e furiosa, ma chi si credeva di essere, per
quasi investire una persona e lasciarla nel mezzo della strada, scosse la
testa, si rialzò e osservò l’orologio al suo polso era in estremo ritardo così iniziò a correre verso l’edificio più
vicino. Si fermò sotto la tettoia di un
piccolo ufficio nel parco dell’università,
prima di entrare guardò il suo riflesso nella porta, i capelli rosa stavano
diventando un cespuglio, la faccia macchiata leggermente di nero dal trucco e i
vestiti zuppi.
Entrò
nell’ufficio e di fronte a lei trovò una donna, circa sulla trentina i capelli
e gli occhi nocciola.
<<
Ti sei persa? >> chiese gentilmente. La ragazza annuì.
<<
Io sono Shizune, segretaria della preside Tsunade, tu secondo i miei calcoli devi essere Sakura
Haruno, anche perché all’appello mancate solo tu e Uzumaki Naruto, ma lui è una
causa persa >> Le disse la donna leggermente sconfortata.
<<
Si, piacere Sakura Haruno, chiedo scusa per il ritardo >> si scusò
mortificata.
<<
Figurati cara, ecco, questa è una nuova piantina, il tuo alloggio si trova nel
secondo dormitorio, stanza numero tre e le tua compagne sono… >>
<<
Ino Yamanaka e credo Hinata Hyuga >> disse la ragazzina.
<<
Esattamente >> le rispose con un sorriso che avrebbe messo tranquillità a
chiunque, ma quella tranquillità durò per poco.
La
porta dell’ufficio si spalancò bruscamente facendo entrare piccoli schizzi
d’acqua e il vento piuttosto freddo per essere solo settembre.
<<
Shizune! >> urlò un ragazzo piuttosto affannato
e bagnato.
<<
Naruto… >> la ragazza roteò gli occhi.
<<
Ehehe scusa! >> il ragazzo piegò la nuca in
segno di scuse poi si rivolse verso Sakura.
<<
Piacere Naruto Uzumaki >> si presentò con un sorriso a trentadue denti.
La ragazza lo scrutò per bene, era un bel ragazzo, alto, capelli biondo grano,
occhi blu, fisico ben definito da quanto aveva notato per via della maglietta
zuppa e a quanto pare un carattere talmente solare da coprire la giornata
uggiosa.
<<
Sakura Haruno, piacere mio >>
<<
Molto bene, visto che le presentazioni sono state fatte, Sakura ecco a te una
nuova piantina dell’istituto! >>
<<
E per me Shizune?! >>
<<
Per te proprio niente! Arrivi con due giorni di ritardo non porti neanche ciò
che ti chiedo e pretendi ancora?! >> la castana urlò contro il biondo.
<<
Stai tranquillo puoi usare la mia! >> gli disse Sakura con un bel sorriso
<<
Oh Sakura-chan sei così gentile! >> le disse
stringendola.
La
ragazza si scostò sorridendo al biondo, per poi rivolgere la sua attenzione a Shizune che scuoteva la testa.
<<
Bene! Noi possiamo andare, di a nonna Tsunade che
appena posso la passo a salutare >>
<<
Va bene Naruto, però prendete l’ombrello se no ora che arrivate nei dormitori
siete fradici! >>
<<
Ma questo ombrello è rosa! >>
<<
E bè? È già tanto che te lo presto e ora via! >> L’ira della povera
segretaria fece rizzare i capelli persino a Sakura che si affrettò a seguire il
biondo.
Naruto
aprì l’ombrello, aspetto che Sakura si fosse riparata e si incamminarono sotto la pioggia.
<<
Allora come mai università di Medicina? >> chiese il biondo piuttosto
incuriosito.
<<
Mh sinceramente è ciò per cui mi sento portata tu?
>>
<<
Oh io diciamo che ho perso una scommessa con il mio migliore amico e sono
dovuto venire, oltre ciò conosci già qualcuno?! >>
<<
Oh si sono in stanza con la mia migliore amica! >> gli rispose entrando
nell’atrio del dormitorio dove alcuni ragazzi stavano chiacchierando.
<<
E chi è?! >>
<<
Ino Yamanaka >>
<<
Yamanaka?! A medicina? Ahahah Questa è proprio bella!
>> Sbraitò Naruto ridendo.
<<
Perché ti fa tanto ridere che io mi sia iscritta a medicina testa quadra?!
>> una voce alle spalle del ragazzo lo fece voltare deglutendo
sonoramente.
Davanti
a lui una ragazza alta con le forme al punto giusto, capelli platino e occhi
azzurri.
<<
Ino! Quanto tempo! >> Gli sorrise il biondo, la ragazza lo osservò e lo
tirò per un orecchio sotto gli occhi di una divertita Sakura.
<<
Va bene, va bene scusami! Scusami! Ma ti prego mollami l’orecchio! >> le
chiese in tono supplichevole. La bionda lo mollò ed andò ad abbracciare
l’amica.
<<
Sakura! Sei riuscita ad arrivare! Ti stavo dando per dispersa! Ma che diavolo
ti è successo? Perché sei conciata così?
>> le chiese con una faccia piuttosto disgustata.
<<
Diciamo che ho avuto un piccolo contrattempo >>
<<
Cioè?! >> Chiese Ino incuriosita.
<<
Cioè un idiota non mi ha quasi investita con la sua moto! Senza neanche
chiedermi scusa! E dandomi la colpa!>> spiegò ad alta voce con tono
irritato.
<<
Se tu avessi guardato io a quest’ora non avrei la moto rigata! Stupida
ragazzina >>
La
rosa si voltò di scatto per vedere in faccia colui che priva aveva quasi
tentato di ucciderla, poi le aveva dato della stupida per ben due volte!
Davanti
a lei un ragazzo, alto più o meno uno e ottanta, la carnagione diafana messa in
risalto dai capelli e gli occhi neri che
completavano quel viso perfetto.
<<
Sasuke! >> urlò Naruto dal divanetto dove era comodamente seduto.
Il
moro non disse niente si limitò a fare un cenno con la testa e ad avvicinarsi
all’amico e al gruppetto di ragazzi con cui il biondo stava chiacchierando, ma
prima di giungere a Naruto si blocco al fianco di Sakura.
<<
E non fare troppe storie, perché non ti ho neanche sfiorata con la moto ok?
Ragazzina.. >> non aspettò neanche una risposta che si andò a sedere al
fianco dell’amico.
<<
Bè Sakura, devi ammettere che è carino! >>
Disse Ino dandole una gomitata.
<<
Più cretino che carino direi! >>
Angolo dell’autrice.
Salve
a tutti! Dopo svariati anni di assenza rieccomi qua con una nuova fiction!
Spero
mi facciate sapere cosa ne pensate, e siate clementi vi prego!
Ah
come ultima cosa, chiedo scusa a tutti coloro che seguivano “Cotte da liceali”, mi dispiace di
averla cancellata e di non averla conclusa!
Bè alla prossima! Fatemi sapere!
Inoooo