PRE SCRITTUM: Non chiedetemi che fine abbia fatto la cara, vecchia (adesso non esageriamo) Viola.

Adesso mi metto a scrivere Draco/Hermione ?

No, almeno non penso; diciamo che mi piaceva l'idea di cambiare un po', e poi dopo Obbligo o verità, il bacio fra Hermione e Draco non poteva finire lì, mi sentivo in obbligo di continuare...

Anche se a dire la verità penso che scriverò delle altre storie Draco/Hermione; però continuerò anche le Ron/Hermione e le Harry/Ginny.

Adesso però la smetto di farvi il discorso che mi ero preparata davanti allo specchio e vi lascio alla storia, che tanto per la cronaca è narrata da Draco...

THE DR. STRANGELOVE

Il dottor Stranamore

Sto facendo su e giù per i corridoi come un deficiente.

Non c'è nessuno in giro, forse perché siamo in orario di lezione, ma non mi importa.

Sono sconvolto, ieri sera non so come mi sia venuto in mente di chiedere alla Granger un bacio, era una cosa che volevo nel mio subconscio ma non glielo avrei mai chiesto con la mente lucida.

Forse ero ubriaco, no, non avevo fatto in tempo ad ubriacarmi...

Non può piacermi Hermione, non può; mio padre mi diserederebbe all'istante.

Però io potrei sempre mettermi con lei e non farlo sapere a nessuno.

No è impossibile...

Una voce mi ridesta dai miei pensieri:

'Malfoy, dovresti essere a Trasfigurazione, se non torni subito in classe tolgo 10 punti a Serpeverde.'

È lei, Hermione, cerco di non sorridere come un ebete e di cercare una balla plausibile.

'Granger, sto pattugliando i corridoi, credevo ce ne fosse bisogno. E tu invece, cosa ci fai qui ?'

Io, Draco Malfoy sono il dio delle bugie...

'Stavo andando in infermeria, ho mal di testa.'

Ha mal di testa, devo dirle qualcosa di gentile.

Mi sto spremendo le meningi, ma non esce niente; ormai delle mie meningi rimane solo la buccia.

Aspetta ! Un lampo di genio attraversa la mia mente geniale...

'Ti accompagno'

Ecco a voi tutta la genialità di Draco Malfoy.

'Mi accompagni ?' mi dice scettica.

Ora devo giustificare le mie azioni.

'Sì ti accompagno, sono Caposcuola e devo assicurarmi che tu arrivi a destinazione.'

'Scusa, ma a te non te ne è mai fregato niente di essere il Caposcuola...'

'Draco Malfoy cambia, cambia.'

'Va bene' dice poco convinta.

Ci dirigiamo verso l' infermeria.

'Aspetta un attimo, sediamoci, mi gira la testa'

Ci sediamo a terra, è un attimo, mi sviene addosso.

Caspita, è davvero bella.

La prendo in braccio e la porto da Madama Chips; è solo un calo di zuccheri, la dimettono stasera.

Vado a cena e Blasie mi chiede:

'Perché non sei venuto a lezione ?'

'Secondo te, non ne avevo voglia, è ovvio !'

'Bla, ti devo parlare, è importante.'

Finiamo di mangiare in anticipo e lo trascino in dormitorio e gli dico:

'Voglio lasciare Pansy'

'Ahahahahah, molto divertente, davvero'

continua a ridere sto stronzo; come osa ridere di ciò che dice Draco Malfoy ?

'Non è una battuta, Blasie' dico serio.

Lui continua a ridere come un deficiente; gli do uno schiaffo.

'Ahia, Dra ma sei scemo ?'

'Ribadisco che sono serio; voglio mollare Pansy'

'Ma ti rendi conto che è l' unica fidanzata che ti sei tenuto per più di due settimane che tuo padre ha approvato ?'

'Sì, me ne rendo conto.'

O forse no, ma questi sono particolari insignificanti.

'E sentiamo, per chi la vorresti mollare ?'

dice scettico.

'Per la Granger' dico serio e Blasie, vedendo la mia faccia, non osa mettersi a ridere, più che altro rischia di svenire.

È piuttosto preoccupato...

'Mi prendi per il culo ? No perché tu sai perfettamente che la Mezz' si corregge vedendo la mia faccia 'Granger non si metterebbe mai con te.'

'Forse è vero, ma tu devi aiutarmi a provarci.'

'Allora è grave, Draco che chiede a me aiuto per provarci con qualcuna ? Per caso è l' ottavo segno dell' apocalisse ?'

scherza, lo guardo molto, ma molto male.

'Scherzavo...' dice

'Non ci penso neanche comunque...' continua.

'Ti ricordo che io ti ho aiutato in varie imprese impossibili, vedi: rubare la biancheria intima della McGranitt, dare fuoco alla giacca di Piton e...'

'Ok, mi arrendo, ti aiuto'

mi piace questo ragazzo quando si arrende...

'Dimmi te, mi tocca fare il dottor. Stranamore...' borbotta sconsolato.

'Guai a te se vai in giro a dire qualcosa di ciò, mio caro dottor. Stranamore' gli dico.

Lui annuisce e dice:

'Ho mai spifferato qualcosa a qualcuno ?'

Ehm.... Sì, ma forse è meglio lasciarlo stare, devo ammettere che è un buon amico, ma non lo dirò mai e poi mai a nessuno.

VI RICORDATE ANCORA DI ME ? SONO L' AUTRICE, SÌ, PROPRIO LEI, QUELLA CHE ROMPE SEMPRE LE SCATOLE:

Allora, questo è solo il primo capitolo e mi serve un po' come presentazione della storia.

Comunque fatemi sapere cosa ne pensate.

Grazie in anticipo.

DetectiveMary