Un profondo
respiro uscì dalle labbra del ragazzo biondo che alzò il viso verso il cielo
limpido con i bellissimi e luminosi occhi azzurri oscurati da un’ombra di
malinconia.
Ormai erano
passati cinque anni da quando colui che considerava un fratello aveva tradito
il villaggio della Foglia. Cinque anni da quando lui e Sakura non si davano
pace con le ricerche, alimentati dal desiderio di rivedere un giorno il loro
vecchio compagno di nuovo a casa. Cinque lunghi fottutissimi anni…
Cinque anni
in cui aveva represso i sentimenti per la ragazza dai capelli color confetto e
dagli ammalianti occhi color dello smeraldo per la consapevolezza che lei non
avrebbe mai potuto ricambiarli: Sakura amava Sasuke. Era sempre stato così.
Secondo lui
era come un’operazione matematica; non che fosse una cima in quella materia,
anzi, non aveva mai capito niente, ma le operazioni base sapeva farli. Due più
due faceva quattro e così era con quei due. Era ovvio che Sakura non avrebbe
mai potuto provare per lui quello che aveva provato ( e che sentiva tutt’ora)
per il moro… Lui, Naruto, era il suo migliore amico… Colui che le faceva da
spalla durante i suoi pianti, quello che la faceva ridere anche solo con una
stupida battuta… Insomma, il classico amico che non avrebbe mai potuto guardare
sotto un’altra luce.
E faceva
dannatamente male! Ma, per amor suo, doveva soffocare quell’amore e continuare
sulla strada dell’amicizia.
Sai lo aveva
rimproverato spesso dicendo che sarebbe rimasto sorpreso dal cambiamento dei
sentimenti della ragazza: lui sosteneva che quella per Sasuke era semplicemente
una cotta. Era solo che lei credeva di essere ancora innamorata dell’Uchiha, ma
si vedeva lontano un miglio che non lo era più.
Bah…
Personalmente non la pensava allo stesso modo… Come si poteva PENSARE di amare
qualcuno quando non era così? Non aveva capito bene quello che aveva cercato di
dirgli, a dir la verità!
Ma non
poteva innamorarsi di qualcuna come Hinata? Lei almeno lo amava sinceramente!
Rise nel momento stesso in cui formulò quel pensiero.
Le voleva
bene, immensamente, ma… Il cuore non gli batteva quando era con lei… Non
sentiva cedergli le gambe quando incontrava quegli innocenti e puri occhi color
perla; non provava l’impulso di accarezzare i suoi capelli o di baciarle il
viso come se fosse una Dea, qualcosa da venerare… Lui tutto quello lo provava
per una sola persona: Sakura.
Non era
stupido, aveva capito quello che la giovane Hyuuga provava per lui, ma non
sapeva come dirle che non la ricambiava. O forse, a ben guardare, l’aveva già
capito da sola…
Magari
poteva mettersi con lei ugualmente: avrebbe potuto imparare ad amarla col
tempo… No, impossibile, si disse provando disgusto per se stesso. Non sarebbe
stato onesto nei suoi confronti e l’ultima cosa che voleva era prenderla in
giro o ferirla, cosa che sarebbe certamente accaduta.
E dire che
quello sarebbe dovuto essere un giorno di festa… Pasqua era un evento molto atteso a Konoha,
soprattutto per l’arrivo di una quantità pressocchè infinita di cioccolata.
Chissà se a
lui avrebbero regalato qualche uovo…
Sakura era
davanti alla vetrina di un negozio osservando con occhio critico le varie uova
di ogni dimensione messe in mostra.
Ne aveva già
prese per tutti quanti, mancava solo uno… Chi l’avrebbe mai detto che la
persona che da bambina credeva di odiare ora sarebbe stata la sua ancora di
salvezza?
Perché Naruto
questo era… Un’ancora… Un qualcosa che la teneva legata al mondo e che le
impediva di lasciarsi andare alla tristezza per l’abbandono di colui che aveva
amato più di se stessa.
Entrò con
passo spedito nel negozio. Lo avrebbe fatto. Gli avrebbe fatto un regalo! Per
Naruto non riusciva mai a fare niente di importante, almeno un regalino aveva
voglia di darglierlo!
Provava gran
compassione per il bambino che era stato: odiato da tutti per l’unica colpa di
avere un demone dentro se stesso. Come se fosse stato lui a volerlo… Da piccola
lo osserva da lontano, chiedendosi perché gli adulti lo trattassero così… E,
quando aveva capito, aveva osservato inorridita la gente additarlo come un
appestato, ma, codarda com’era, non aveva avuto il coraggio di intervenire o di
aiutarlo… E ai tempi dell’accademia era riuscita solo a trattarlo male, troppo
impegnata a confrontarlo con la perfezione di Sasuke… Aveva detto talmente
tante cattiverie a Naruto che se avesse potuto si sarebbe torturata da sola.
Come poteva
essere stata così crudele? Se ci pensava ora, quel ragazzo non aveva fatto
altro che starle vicino in ogni momento sin da quando si erano incontrati.
Aveva sempre urlato al mondo il suo amore per lei e, anche se sosteneva il
contrario, la lusingava che ci fosse qualcuno che la ammirava così… Era un
ottimo rimedio per la sua autostima, che cadeva inesorabilmente sotto lo zero
dopo i ripetuti rifiuti di Sasuke…
La sua
attenzione venne catturata da un uovo praticamente gigante: era rinchiuso in
una carta arancione, gialla e rossa, con dei disegni di volpi dappertutto.
Sorrise. Sembrava fatto apposta per lui… Lo afferrò con il minimo sforzo ( l’allenamento
di Tsunade aveva dato i suoi frutti) e si avvicinò alla cassa quando venne
catturata da un ciondolo esposto lì vicino: aveva la catenina d’oro e uno
splendido zaffiro gli faceva da ciondolo.
Guardando
quella preziosa pietra le sembrò quasi di potersi specchiare negli occhi del
suo migliore amico… Spalancò gli occhi arrossendo con imbarazzo per certi
pensieri. L’aria di Pasqua le stava dando alla testa… Decise comunque di
prendere la collana: era sicura che gli sarebbe piaciuta!
Compiaciuta
degli acquisti, passeggiava per il villaggio con passo lento, con strani
pensieri che continuavano a frullarle nella testa e tutti incentrati su una
sola persona. Naruto.
Era già da
qualche tempo che i suoi sentimenti per lui non erano pura e semplice amicizia…
E se doveva esser sincera un po’ se ne vergognava: le sembrava quasi di tradire
Sasuke così…
Ma chi voleva
prendere in giro, dopotutto? Come se a Sasuke fosse mai importato qualcosa di
lei… Neanche l’avergli servito il suo cuore su un piatto d’argento lo aveva
fermato dal suo desiderio di vendetta! Si era aperta a lui completamente e lui
che aveva fatto? Le aveva regalato un solo, fottutissimo “grazie”! Perché l’aveva
ringraziata? Perché?
Gli occhi
verdi le si velarono leggermente, ma riuscì ad inghiottire le lacrime. Ci
mancava soltanto che si mettesse a frignare per strada come una bambina…
Abbassò gli
occhi a terra senza che riuscisse a fermare i pensieri. Naruto le era stato
accanto sempre… Non l’aveva mai abbandonata, aveva sempre potuto contare su di
lui… Se avesse perso anche lui… Sgranò gli occhi sentendo con sorpresa le
lacrime tornare, ma le ricacciò ancora. Perché…? Perché il pensiero di poterlo
perdere le faceva venire un vuoto dentro…? Perché invece la consapevolezza di
averlo vicino riempiva il suo essere di gioia e serenità?
Sorrise. Da
quando quella testa quadra era diventato così importante per lei? Da quando lo
considerava qualcosa di indispensabile per andare avanti? Da quando… Aveva
cominciato a vederlo più di un semplice amico?
Che ironia…
Senza neanche rendersene conto il suo amore per Sasuke si era affievolito
talmente tanto da estinguersi… Mentre l’affetto per il suo amico biondo si era
ingrandito sempre più fino a oltrepassare quella linea sottile tra amicizia e
amore…
Amore…? Ma
era veramente quello che provava? Magari stava confondendo i due sentimenti…
Argh! Si spettinò i capelli non sapendo più cosa pensare… Amava Naruto o
Sasuke? Perché il suo cuore si rifiutava di darle una risposta certa?
Andò a
sbattere contro qualcuno, ma miracolosamente riuscì a rimanere in piedi, mentre
chi le era venuto addosso sembrava essere caduto rovinosamente a terra a
giudicare dal tonfo secco.
<<
Oddio, mi spiace, non l’avevo vista… >> rimase sorpresa nel vedere chi c’era
davanti a lei.
Due occhi
color perla si fissarono nei suoi dispiaciuti e imbarazzati. <<
S-scusami, Sakura! N-non volevo venirti addosso! >> Hinata Hyuuga si
affrettò a fare una serie infinita di inchini per scusarsi e Sakura sorrise.
Quella ragazza le aveva sempre fatto una grande tenerezza… Era una ragazza
molto dolce e timida, ma dotata di una grande forza di volontà… Inimmaginabile
se la si giudicava ad una sola occhiata…
<< No,
Hinata, tranquilla. E’ stata colpa mia, non guardavo dove andavo. >> la
rosa si chinò per aiutare l’amica a raccogliere i vari acquisti.
<<
Torni dai negozi? >> le chiese per spezzare il silenzio e la mora annuì
sorridendo leggermente. << Sì, ho appena finito di comprare il regalo per
Naruto… >> arrossì pronunciando il nome del ragazzo e Sakura impallidì.
Il regalo per Naruto? Sorrise con amarezza. Già… La Hyuuga era innamorata di
lui da quando era una ragazzina…
<< Sai…
>> continuò Hinata alzandosi in piedi ignara del conflitto interiore dell’amica.
<< Ho intenzione di dichiararmi a lui. >> dichiarò con
determinazione, al che Sakura spalancò gli occhi. << Cosa…? >>
riuscì a mormorare non si sa come dato che era senza salivazione.
Hinata
continuava a sorridere. << Sì… Io… Non gli ho mai detto ciò che veramente
provo e… >> chiuse gli occhi mentre una dolorosa consapevolezza si faceva
strada in lei. << So che se non glielo dirò lo rimpiangerò… E non voglio
vivere con un simile rimpianto… >> sorrise toccandosi con la mano destra
all’altezza del cuore.
Sakura
rimase turbata da quelle parole. Lei aveva confessato il suo amore a Sasuke
eppure non era servito a niente… I rimpianti la perseguitavano comunque…
Abbassò gli occhi.
Perché il
sapere che la sua amica avrebbe detto a Naruto di amarlo la rendeva triste? Perché
l’idea di quei due insieme come una coppia le faceva venire un dolore atroce
allo stomaco?
E capì…
Improvvisamente capì che quella strana morsa che l’attanagliava all’idea di
Hinata e Naruto insieme non era altro che gelosia…
E se si era
gelosi voleva dire che si teneva talmente tanto all’altro da non volere che
qualcun altro lo toccasse o lo guardasse in un modo strano… Oddio, le sembrava
di essere uno di quegli stolker…
Rise di se
stessa. Dio, perché diavolo non l’aveva capito prima di amare Naruto? Che
stupida era stata…
Ma ormai era
tardi… Hinata avrebbe preso il suo posto nel cuore del biondo e non si poteva
fare altrimenti…
Sorrise
cercando di simulare una certa allegria. << In bocca al lupo, Hinata…
>> le augurò sperando di risultare convincente.
La Hyuuga
fece un gran sorriso e annuì incoraggiata. << Ce la metterò tutta!
>> promise prima di correre via tutta emozionata.
Sakura
permise a una lacrima di solcarle una guancia. Che ipocrita che era… Avrebbe
solo voluto scuotere Hinata e dirle che Naruto era innamorato di lei e che non
avrebbe mai potuto ricambiarla… Ma come poteva…? Dopotutto erano passati anni,
sicuramente il biondo aveva cominciato ormai a considerarla solo come una
normale amica… E questa possibilità le faceva male al petto…
Era ormai
pomeriggio inoltrato e Hinata si trovava davanti alla porta dell’appartamento
del ragazzo che amava.
Tremava come
una foglia… Stava davvero facendo la cosa giusta? Sicuramente non sarebbe
riuscita a dire niente, avrebbe cominciato a balbettare come una stupida,
sarebbe arrossita fino a far invidia all’abito di Babbo Natale e alla fine
sarebbe svenuta come al solito… A che serviva andare da lui? Cosa credeva di
fare? E dire che fino a poco prima era così decisa…
Serrò gli
occhi e cercò di dominare la sua paura. Fece un profondo respiro e, avvicinò le
dita tremanti al campanello.
Lo avrebbe
suonato se la porta non si fosse spalancata di botto e un Naruto trafelato non
vi avesse fatto capolino.
<< Uh?
>> il biondo rimase di sasso nel vedere l’amica a casa sua. Le sorrise
raggiante. << Ehi, ciao, Hinata! Come mai da queste parti? >> volle
sapere col suo solito buon umore.
Hinata era
diventata intanto di tutte le gradazioni possibili ed immaginabili, ma alla
fine ( con una grande dose di autocontrollo) riuscì a respirare a fondo e a
fissare il ragazzo negli occhi.
<<
N-Naruto… >> non andava bene… Perché continuava a balbettare? <<
Sì? >> la incitò a continuare con curiosità.
<<
B-be’, io… >> si guardò un attimo intorno fino a che non allungò le mani
che tenevano un sacchetto con un enorme uovo. << B-buona Pasqua… >>
cercò di dire al massimo dell’imbarazzo e il ragazzo sorrise prendendo con
entusiasmo il regalo. << Ehi, grazie! >> la guardò dispiaciuto per
un attimo. << Purtroppo non ti ho preso niente… Avevo pochissimi soldi e
ho fatto solo un regalo… >> cercò di spiegarsi, ma Hinata sorrise. Ecco…
Lo sapeva… Ecco la prova che Naruto non era innamorato di lei… Sapeva
perfettamente a chi era destinato quel regalo… E, se aveva speso gli ultimi
soldi rimasti per farlo, significava che l’amava veramente tanto…
Continuò a
sorridere mentre la tristezza si faceva strada nel suo cuore. Chiuse gli occhi
sconfitta. Ma lo sapeva… Sapeva di non avere speranze con lui, ma sentirglierlo
dire era tutt’altra storia… Decise comunque di tentare.
<<
N-Naruto, vedi, i-io… >> serrò gli occhi portando le mani unite al cuore
sperando così di infondersi coraggio. Il biondo la guardò incuriosito
inclinando la testa di lato. << Sì? >> la incalzò. Gli occhi perla si
fissarono nei suoi occhi azzurri con una decisione che non sapeva di avere.
<< IO TI AMO! >> urlò con tutto il fiato che aveva in corpo.
Naruto
rimase immobile per un tempo che le parve infinito e le sembrò che fossero
passate ore quando lo vide sorridere. << Lo so… >> si limitò a
rispondere lasciandola di sasso. Lo sapeva…? L’aveva capito?
Il ragazzo
distolse lo sguardo per un attimo, raccogliendo le parole giuste da usare, e
poi tornò a guardarla negli occhi.
<< Mi
ero già accorto di cosa provavi per me, ma… Hinata, io ti considero una grande
amica… Non posso ricambiare i tuoi sentimenti… >> disse con rammarico.
Hinata in
quel momento giurò di aver sentito il rumore del suo cuore che andava in pezzi.
Ma non doveva essere sorpresa, lo sapeva già tempo…
Non seppe
dove trovò la forza, ma riuscì a sorridere, seppure a fatica. << Lo so…
>> sussurrò mentre le lacrime le bagnavano le guance vellutate. <<
Lo so… >> ripetè poi piano prima di scoppiare in lacrime.
Naruto la
guardò con dispiacere e l’abbracciò dandole un piccolo bacio sui capelli per
calmarla. Gli faceva male il cuore a vederla così, ma era stato sincero… Non
poteva amarla ed era meglio averglierlo detto piuttosto che illuderla…
Dopo che i
singhiozzi si furono placati, Hinata si staccò dalle braccia del biondo e
sorrise. << Scusa… >> ma lui scosse la testa. << Comunque,
oggi ho visto Sakura… Aveva comprato un uovo e credo fosse per te. >>
sorrise vedendo la sua espressione farsi sbalordita. << Stavi andando da
lei prima, no? >> gli chiese riferendosi a quando aveva aperto la porta e
lui arrossì ridacchiando. << Eheh… Già! >>
Hinata
chiuse di nuovo gli occhi e accettò la sconfitta. << Buona fortuna,
Naruto. >> gli regalò il suo sorriso più sincero e il biondo ne fu
felice.
Abbracciandola
un’ultima volta corse via, da colei che amava veramente…
Hinata sorrise
lasciando che un’altra lacrima avesse via libera… Augurava loro ogni bene
possibile. Non era arrabbiata con nessuno dei due poiché sapeva bene che non si
poteva scegliere chi amare. E sapeva che Sakura era l’unica persona che avrebbe
reso felice Naruto. Lo aveva sempre saputo, ma aveva voluto provarci
ugualmente.
E ora… Non
aveva nessun rimpianto…
Sakura era
seduta su una panchina del grande parco e fissava assorta il sole che
tramontava, colorando case, alberi e strade di un caldo arancione.
Non potè
impedirsi di pensare a lui.
Ormai Hinata
si sarà già fatta avanti, pensò con tristezza.
E presto lei
e Naruto avrebbero cominciato a passeggiare per le strade di Konoha mano nella
mano, innamorati pazzi l’uno dell’altra…
Persa in
quei film mentali non si accorse di una presenza alle sue spalle… Finchè non
sentì due braccia cingerle il collo da dietro lasciandola interdetta.
Girò di
scatto il capo e si ritrovò il sorriso allegro di Naruto a pochi centimetri da
lei. Arrossì.
<< Che
diavolo sta facendo? >> il suo tono non doveva essere molto aggressivo
visto che il ragazzo non accennava a lasciarla… Non che le dispiacesse essere
abbracciata da lui, ben inteso, ma… Era un tantino imbarazzante!
<<
Abbraccio la ragazza che amo, che ho amato e che amerò sempre. >> rispose
con semplicità come se fosse la cosa più normale del mondo.
Sakura
sgranò gli occhi e socchiuse leggermente la bocca.
Quella
dichiarazione così spontanea le aveva scaldato il cuore…
<< E
Hinata? >> domandò ricordandola all’improvviso. Naruto sorrise un po’ giù
di corda. << E’ venuta da me… >> si staccò da lei, ma aggirò la
panchina sedendosi al suo fianco. Molto vicino a lei…
La ragazza
intanto lo fissava aspettando con impazienza che continuasse. << Mi ha
confessato che mi ama, ma… >> fece una piccola pausa. << Ma le ho
detto che non posso ricambiarla. >> girò il viso guardando Sakura negli
occhi. Lei deglutì per l’intensità del suo sguardo, ma riuscì a rimanere
incatenata a lui con gli occhi.
<< Io
ho sempre amato te, Sakura… E sarà sempre così. >> confessò. <<
Anche se tu ami ancora Sasuke io continuerò a starti accanto, anche solo come
amico se necessario! Ma non ti abbandonerò mai, un solo istante! >> disse
pronto a prendersi uno sberlone… Ma, inaspettatamente, vide gli occhi di lei
colmarsi di lacrime e un sorriso fece capolino su quelle splendide labbra.
<<
S-Sakura… Ho… detto qualcosa di sbagliato? >> le chiese agitato, ma lei
lo sorprese ridendo. << No, stupido! >> Il ragazzo la fissava come
se le fosse spuntata un’altra testa. Sempre sorridendo, Sakura gli mostrò un
sacchetto.
<<
Questo è il tuo regalo. >> gli porse l’uovo e lui sorrise vedendo il motivo
della volpe ripetuto su tutta la carta. << Lo aprirò a casa e lo mangerò
subito! >> promise con un gran sorriso. << Non ho ancora finito!
>> gli fece l’occhiolino. << Eh? Ma, Sakura, un regalo è più che
sufficien… >> << Zitto! >> lo interruppe lei bruscamente.
Naruto si chiese come mai la ragazza fosse arrossita mentre prendeva dalla
tasca dei jeans una scatolina.
<< Quando
ho visto quella pietra mi sei subito venuto in mente tu… E’ dello stesso colore
dei tuoi occhi ed è per questo che ho voluto acquistarla a tutti i costi.
>> confessò con lo sguardo basso e Naruto spostava lo sguardo stralunato
dal suo viso alla scatola.
Alla fine
fece un enorme sorrisone e la prese aprendola subito. Rimase sorpreso nel
vedere una collana d’oro con al centro un ciondolo con incastonato un zaffiro
che brillava con i raggi del sole. Sorrise. Non poteva essere più felice di
così… La persona che amava gli aveva fatto un regalo stupendo… << Ah!
>> esclamò poi mettendo via la scatola e prendendone un’altra più
piccola.
Arrossì come
un ragazzino. << E-ecco… Ho speso gli ultimi soldi che avevo per
acquistarlo… >> cominciò a balbettare lasciando la ragazza sgomenta.
<< L’ho visto e ho pensato che fosse perfetto per te… Insomma, non è
niente di particolarmente costoso ovviamente, ma… >> Lei prese
delicatamente la scatolina dalle mani di lui e l’aprì incuriosita.
I suoi occhi
si allargarono di meraviglia nel vedere un braccialetto d’oro con disegnate
delle foglie e, a distanza l’uno dall’altro, erano stati messi degli smeraldi a
incorniciarlo.
Lo prese fra
le mani come se potesse rompersi da un momento all’altro e guardò Naruto.
<< Me lo metti? >> gli chiese a bassa voce e lui annuì. Prese il
bracciale e glielo agganciò con gentilezza, godendosi la sensazione della pelle
vellutata della ragazza sotto le sue dita.
<<
Naruto… >> lui la guardò interrogativo e rimase di sasso quando le labbra
della ragazza si posarono con dolcezza sulle sue.
Il loro
primo bacio…
Troppo breve
perché potesse ricambiarlo, ma che comunque gli aveva fatto tremare le gambe!
<< Che…
Cosa…? >> riuscì solo a dire con sgomento vedendo Sakura tutta rossa.
<< Era per dirti che… Insomma, ho capito da poco che Sasuke non è più nel
mio cuore… >> cominciò riuscendo a guardarlo dritto negli occhi. <<
Credevo di amarlo, ma in realtà… Non volevo ammettere che tu ti eri piano piano
fatto strada dentro di me, fino a cancellare del tutto quello che io credevo
amore per lui… Insomma, per farla breve… >> prese un bel respiro.
<< Ti amo, Naruto! >> disse tutto d’un fiato con determinazione
lasciando lì immobile come un baccalà.
<<
Naruto…? >> domandò vedendo che lui non accennava a reagire, ma
continuava a guardare il vuoto con espressione sbigottita. << Ehi, che ha…
>> non riuscì a finire la frase perché il biondo, ripresosi dallo shock,
le aveva afferrato un polso con fermezza e la stava baciando.
E che bacio…
Sakura
sapeva di ciliegia… Un sapore dolce e forte allo stesso tempo… Avrebbe potuto
continuare a cibarsi di quel sapore per l’eternità, ma era necessario staccarsi
per riprendere fiato.
Respirando
affannosamente, la guardò con timidezza e sorrise. << Ridimmelo. >>
la pregò e lei sorrise nascondendo il viso nel suo collo. << Ti amo.
>> lo accontentò.
Naruto l’avvolse
nel suo caldo abbraccio e lei gli circondò la schiena con le braccia.
<<
Anche io… >> le sussurrò sulle labbra prima di ricominciare a baciarla.
E stavolta
Sakura capì nitidamente che il suo amore per Sasuke non esisteva più.
Voleva
riportarlo a casa perché gli voleva bene, avrebbe sempre avuto un posto
speciale nel suo cuore.
Ma, ora…
Colui che avrebbe potuto renderla veramente felice e serena era lì e la stava
stringendo fra le braccia come se fosse la cosa più importante al mondo.
FINE
---------------------------------------------------------------------------------------Ciao a tutti!!! Lo so che mi starete maledendo, ma non importa! XD
Ho voluto farvi un piccolo regalo di buona Pasqua!
Devo
confessario che mi sto affezionando sempre più al NaruSaku! Ovviamente
tifo ancora per le coppie NaruHina e SasuSaku, ma ormai ho capito che
non saranno possibili, così, cominciando a leggere fanfic e guardarmi i
video... Mi sono innamorata di Sakura e Naruto *_*
Vorrei anche
informare coloro che leggono " Vita Normale 2" che non ho abbandonato
la fic! I capitoli sono in corso, ma purtroppo non ho molto tempo per
scriverli... E voglio anche dirvi che non ho intenzione di aggiornare
la storia fino a che non sarà completata. Non è giusto postare un
capitolo poi farvi aspettare l'eternità... Così prima la concluderò e
poi l'aggiornerò puntualmente! Correggendo anche gli errori dei
capitoli precedenti! XD
Spero che chi la sta seguendo non perda la voglia! Ci vediamo alla prossima e spero che recensirete questa mia oneshot!!
BUONA PASQUA A TUTTI!!!!!