Premessa:
Ok, è davvero una cazzata. non ha affatto senso e credo che non faccia poi così ridere. Però spero vi piaccia lo stesso ç__ç
Detto questo buona Pasqua a tutti e che i Green Day siano con voi! ù_ù



                                            Che Pasqua sarebbe senza.. Verde?

«Pasqua!»
Un urlo echeggió tra le stanza della casa, facendo tintinnare i vetri e facendo cadere alcune foto appese alla parete.
«Pasqua! Pasqua! Pasquaaaaa!» gli urli continuavano, facendo fuori gli ultimi quadri rimasti sulla parete e costringendo gli altri due inquilini a svegliarsi.
«Se prendo l'inventore della Pasqua lo crocifiggo» disse scocciato e assonnato Billie, che si alzó e andó in salotto camminando tra i vetri infranti (facendogli così venire l'ispirazione per alcune canzoni).
«Pasquaaa! È pasquaaaaa!» Colui che urlava e correva per i corridoi era Tré, tutto esaltato perchè era Pasqua. Ora si era deciso a saltare su ogni sedia-tavolo-divano che trovava per sfogare la sua allegria.
«Dio cristo, Tré, tappati quella cazzo di bocca! Abbiamo capito che è Pasqua!» sbottó Mike, nervoso anche lui, raggiungendo gli altri nel salotto.
«E che sono questi vetri a terra?» chiese.
«Sono i vetri rotti della strada dei sogni infranti..» disse Billie appuntando l'idea per una canzone.
«Dobbiamo andare in giardino a vedere cosa ci ha lasciato il Drunk Bunny!» urló saltellante ed eccitato Tré. Si beccó due occhiatacce dai due.
«E non puoi andarci da solo senza che torturi i nostri poveri e assonnati maroni?» chiese Billie aprendo il frigo, fissandolo e poi richiudendolo. Si sentì orgolioso perchè anche lui ora poteva condividere il link su facebook 'aprire il frigo, fissarlo e poi chiuderlo', ma siccome lui era fedele a twitter l'avrebbe scritto li.
Tré lo guardó come un bambino guarda il gelato che gli è appena caduto a terra.
«M-Ma io pensavo che voi eravate miei amici.. I veri amici vanno a raccogliere le birre lasciate dal Drunk Bunny tutti insieme..» piagniucoló Tré.
«Ma complimenti, signor Nano, ha ferito i sentimenti del povero Tré» disse Mike dando una pacca sulle spalle a Tré, assecondandolo. Billie si giró a guardare Mike.
«Ma-»
 «Fallo per la birra» lo interruppe Mike muovendo solo le labbra. Billie sospiró.
«E andiamo in giardino a vedere cosa ci ha lasciato il Drunk Bunny!» disse Billie alzando le braccia e poi lasciandole ricadere sui fianchi.
«Su twitter ci andró dopo..» sussurró tra se e se.
«SIIIII!» esultó Tré mettendosi a saltare con un energia talmente energica da far scaraventare il povero Mike a terra.

I tre amici si recarono in giardino.
«Vedo già una birra!» urló Tré correndo verso una bottiglia poggiata a terra.
Sopra di essa, un'etichetta con su disegnato un coniglio rosa.
«E' a birra del Drunk Bunny!» urló diverse volte.
aAveva la potenza di un Jigglypuff e invece si far addormentare i due amici, gli fece andare momentaneamente in tilt il sistema nervoso e l'udito ripetendo continuamente quella frase urlandola. Quando si ripresero dal tilt, Tré era ancora li che saltava stile pubblicità dell'uovo di pasqua Kinder che fanno ormai da secoli e urlava ancora quella frase.
«Dici che la smette?» chiese Mike indicando Tré e guardando Billie.
Il moro mosse sconsolato la testa in segno di 'no'.
«Tré, che ne dici se andiamo a cercare altre birre? Anzi, facciamo una gara!» disse Mike.
Tré tornó giù dal suo salto supergalattico e guardó Mike curioso.
«Ti faró un'offerta che non potrai rifiutare..» disse il bassista con un curioso accento siciliano.
Billie iniziava a preoccuparsi anche della sanità mentale di Mike.
«Parla!» disse Tré puntandogli la bottiglia di birra contro.
«Facciamo una gara di birre.. Chi ne trova di più vince!» disse Mike.
Billie sembrava interessato, e Tré esultava.
«E che si vince?» chiese Billie.
«Tutte le birre che hai trovato!» disse Mike con aria sognante e la bavetta.
Tutti sapevano che i tre avevano una passione innata per la birra, loro la amavano, la veneravano, la consacravano, la pregavano, era praticamente il loro dio. Ma Mike sbavava per il pensiero di un Billie ubriaco e incosciente, e quindi stuprabile..
«Si parte al via! Uno, VIA!»
L'urlo di Tré sveglió Mike dai suoi pensieri perversi e i tre iniziarono a correre per il prato come criceti che sono stati lasciati liberi per casa. Li si poteva ammirare correre con tutte le birre in mano, che si facevano mille complessi per reggerle tutte insieme. Mike, da bravo intelligentone qual'era, si tolse i pantaloni (dando via così ai sogni erotici di Billie) e ne legó l'estremità, cosi da avere una sottospecie di busta dove poter portare le birre senza troppi problemi. Billie se le infiló un po dappertutto, nei pantaloni, nelle mutande, nella maglia anche se gli cadevano. Tré pensó bene di lasciarle a terra e di creare una piccola catasta, e ogni volta che trovava una birra le portava li dove aveva lasciato le altre, anche se misteriosamente alcune birre sparivano, o meglio, se le rubavano Mike e Billie. Quando alla fine non trovarono più birre, avevamo un uomo che girava per il giardino senza pantaloni, uno con le mutande e i pantaloni pieni di bottiglie di birra e uno che sembrava un cane rabbioso e abbaiava a chiunque si fosse avvicinato alla sua preziosa catasta di birre.
«Quindi chi ha vinto?» chiese Billie.
Si misero a contare le rispettive birre, e scoprirono che avevano 21 birre a testa. Che casualità..
«E quindi chi ha vinto?» chiese ancora Tré.
«Abbiamo vinto tutti. Ora torniamo dentro» disse Mike.
Dopo secoli riuscirono a portare tutte le birre dentro casa, e li trovarono un'altra sorpresa.
«Uova?» chiese Billie raccogliendone una. A Tré gli si illuminarono gli occhi.
«Uova = gallina..» disse sognante.
«Ma sono uova nere» disse Mike raccogliendone una.
«Saranno di una gallina negra» disse Tré.
«Sono di cioccolato» disse Billie assaggiandone una.
«Questo vuol dire che abbiamo una gallina di cioccolato!» disse Tré.
«Tré è felice come una pasqua» disse Billie ridendo sentendosi intelligente per aver fatto quel collegamento con la Pasqua.
«Ma perchè si dice felice come una pasqua?» chiese Tré.
Billie smise di sorridere e fissó l'amico in cagnesco perchè gli aveva rovinato il momento intelligente.
«Sai che non lo so?» disse Mike.
Billie, tu lo sai?» chiese poi.
«No»
«E perchè l'hai detto?»
«Perchè mi sentivo intelligente»
«Ma non-»
«Basta e andiamo a cercare la gallina di cioccolata!» urló Tré interrompendo Mike e Billie che discutevano.
«Valla a cercare tu sta fottuta gallina di cioccolata! Io mi bevo la birra» disse Billie prendendo una bottiglia.
Riecco lo sguardo da cane bastonato di Tré.
«Ma è Pasqua..» piagniucoló.
«Non m'impo-»
«Billie sei uno stronzo!» urló Tré scappando con un carrello (sbucato dal nulla) con tutte le sue birre. Poi inciampó in un sasso e bum, giù per terra con tutte le birre.
«Oh tu, Reverendo Strychnine Twitch che sei lassù, perchè non accorri in mio aiuto?» chiese Tré inginocchiandosi a terra e puntando una birra al cielo e stringendo gli occhi. Quando li riaprì, magicamente il Reverendo era li.
«Oh Tré, sono accorso il tuo aiuto..» disse porgendogli una mano per farlo rialzare.
«Grazie Reverendo» disse Tré abbracciandolo commosso.
«Oh ti prego chiamami Strychnine.. Guarda, hai le ginocchia graffiate..»
Strychnine s'inginocchió davanti a Tré e passó una mano sulle ferite di Tré rimarginandole (quel Gesù l'aveva ricopiato). Ma Strychnine li, inginocchiato davanti a Tré.. Tré era eccitatissimo. Billie e Mike accorsero dai due.
«Hei, ma tu sei un altro me!» urló Billie. Il Reverendo si alzó, con grande dispiacere da parte di Tré, e fissó il chitarrista.
«No. Tu sei un altro me» rispose.
«No tu» disse Billie.
«Tu!» disse Strychnine.
«Tu!»
«Tu»
«Tu!»
«Tu»
«Ho detto tu!»
«Tu»
«Tu!»
«Io»
«Tu!»
«Io»
«Io!»
«Io»
«Io!»
«Tu»
«Io! Ho detto io!»
«Si, tu sei un altro me»
«Ecco! No aspett..»
«Uno a zero per Billie» ridacchió Mike.
«Fottuta psicologia inversa..Mi sento umiliato! Me ne vado,torno ad ubriacarmi nell'alto dei cieli!» disse Strychnine.
«Noooo aspetta! Non andare» disse Tré scoppiando quasi a piangere.
«Mi dispiace, ma devo.. A presto, Tré.. Ricordati di santificare le birre in onore della Lushotology!» disse Il Reverendo lasciando un piccolo bacio a stampo a Tré. Poi si sollevò in aria e tornando nell'alto dei cieli.
Tré cadde in ginocchio.
«Su Tré, tornerà» disse Billie dando una pacca sulle spalle all'amico.
«Birretta?» chiese Mike.
Tré era momentaneamente in coma, scioccato. L'amore della sua vita lo aveva finalmente baciato.
Lo presero e lo portarono dentro con l'ausilio di una gru. Dopo averlo bagnato rovesciandogli addosso svariate bottiglie di birra si risveglió.
«Ho fatto un sogno strano..» disse Tré.
«Che sogno?» chiese.
«Il Reverendo Strychnine Twitch era sceso a curarmi le ferite alle ginocchia, ha litigato con Billie, mi ha baciato ed è tornato in cielo..» disse. Mike e Billie si guardarono.
«Che cazzo vai a sognare, amico» disse Billie ridendo per finta.
«Già» disse Tré unendosi alla risata.
«Ora andiamo alla ricerca della gallina di cioccolata?» chiese poi. Billie e Mike si guardarono allibiti.
«Andiamoandiamiandiamoandiam-» La parlantina di Tré fu interrotta da un ovetto che Billie gli aveva ficcato in bocca.
Mike corse nell'altra stanza e poi tornó con qualcosa tra le mani. Tré intanto si era mangiato l'uovo ed era curioso.
«Quelle non saranno mica-»
«Canne» sorridette Billie interrompendo Tré.
«Sei fenomenale Mike!» disse Tré.
«Insomma, siamo o non siamo i Green Day? Che pasqua sarebbe senza.. Verde?» chiese Mike.
«Beh.. Felice Pasqua Verde!» esultó Billie accendendosi una canna, imitato da Mike e Tré.