Suggerimenti dell'”autrice”: È tornata la follia! E anche la mia ispirazione smarrita. Quindi dovete tornare a sopportarmi con le mie strambe storie.

Allora, da dove cominciamo?

Innanzi tutto questo è il continuo di “Maybe it's true that I can't live without you”, quindi se non la ricordate leggetela. Così trovate un senso a questa follia...

Poi, come sempre se volete leggerla con un sottofondo diverso dal solito potete ascoltare “You and I” dei Secondhand Serenade... Oppure “I hate this song” sempre dei Secondhand Serenade.

Okay, credo di aver detto tutto... Ci sentiamo sotto!

Buona lettura!

Guardi la sveglia. Sono le 02.34.

Come al solito, da una settimana ti svegli in piena notte.

Due mesi fa la causa era l'inquietudine. La paura di non essere all'altezza.

Di non essere una buona madre per tua figlia.

Ma adesso? La causa è il lavoro. Stai seguendo l'ultimo caso, prima della sua nascita.

Stai cercando il colpevole. L'assassino di una giovane donna.

Chi non conosce il caso si potrebbe chiedere quale sia il problema.

Il problema? La ragazza uccisa aveva una bambina di sette mesi.

Non ti era mai successo. Non eri mai stata così coinvolta in un caso.

Eccetto quello di tua madre.

Forse ti senti legata perché anche tu tra poco sarai mamma.

Forse perché ti preoccupi già del futuro.

Perché potrebbe succederti qualcosa, una volta tornata al lavoro. La potresti lasciare sola.

Una lacrima scende lungo il tuo viso. Cerchi di calmare l'inquietudine con un sospiro.

Al contrario delle tue aspettative l'uomo disteso accanto a te è sveglio.

Si è accorto di tutto e adesso ti sta accarezzando con un tocco leggero i capelli.

Sorridi. Da una settimana dorme accanto a te. È tornato a casa tua.

In quei due mesi aveva dormito sul divano. Poi l'avevi costretto a tornare a casa.

Non sopportavi l'immagine di lui che ogni mattina si alzava dolorante.

Ora è tornato.

Sette giorni fa ha capito che questo ultimo caso sarebbe stato complicato.

Nessuna prova utile. Nessun testimone. Nessuna pista.

Ha letto nei tuoi occhi. Non è servita nessuna parola.

Ha capito che ci avresti messo tutta te stessa.

Così si è offerto di nuovo. E tu hai accettato immediatamente.

Sì, perché l'idea che sia qui con te ti rende solamente felice.

Sette giorni fa si era offerto di dormire sul divano.

Ma tu l'hai obbligato a stare accanto a te.

Ormai hai capito che aspettare non serve a nulla.

Gli hai mentito. L'hai ferito. Ma lui c'è sempre stato.

Hai cercato di fargli capire che eri pronta per quello che lui desiderava da tempo.

Ma ha rifiutato. Subito sei rimasta sorpresa.

Ma poi ha pronunciato una frase che ti ha fatto comprendere quanto tu sia importante per lui.

Quanto le tue paure di rimanere ferita fossero infondate.

Quell'uomo ti ama profondamente. Perché non l'hai capito prima?

Il passato è passato. Quello che conta è che siate insieme adesso.

Mentre ti accarezza delicatamente i capelli, quelle parole ti risuonano in testa.

“Adesso pensiamo alla bambina, dopo la sua nascita avremo tutto il tempo che vorrai da trascorrere solamente tu ed io.”

Dopo averle pronunciate ti aveva dato un leggerissimo bacio sulle labbra, uno delicato sulla fronte e poi ti aveva stretto forte a sé.

L'idea di averti finalmente vicina lo rendeva felice.

Sorridi. È incredibile quanto ti faccia sentire bene.

Ti giri delicatamente. Lo guardi negli occhi.

Ti avvicini lentamente e sfiori le sue labbra con un tocco dolce.

Poi prendi la sua mano e la appoggi sulla tua pancia.

La piccola ha scalciato. Lo vuoi rendere partecipe di questo momento.

Sorridete entrambi.

Ti accarezza il viso. E a poco a poco vi addormentate.

Le vostre mani sono ancora intrecciate sulla tua pancia.

Come se voleste proteggerla ancor prima che sia nata.

Note dell'”autrice”: Allora, vediamo... Quanti di voi hanno immediatamente bisogno di un dentista a causa dell'enorme dolcezza di questa Shot?

Dopo mesi e mesi è arrivato il continuo. E prima o poi (forse poi che prima) ce ne sarà un altro.

Poi prometto che la dolcezza terminerà!

In teoria la serie doveva essere composta da solo due Shot, poi l'altra sera la mia mente è partita per la tangente e ho scritto anche questo pezzo. Come potete vedere non ce l'ho fatta a tener lontano Kate e Rick.

Chiudo qui... Potrei rischiare di disgustarvi troppo con questo attacco improvviso di dolcezza.

Ah, il capitolo di “Whenever you call, I will be there” è in revisione. Le mie due consulenti di fiducia la stanno leggendo.

Ultimissima cosa... Un ringraziamento particolare va a Kate 96, kate_24 ed Amy Wendys per averla letta in anteprima!

Recensioni? Parola d'ordine!