All’entrata di una grande cittadina, che si trovava in un alta montagna, dove
c’era la gente adulta che lavorava e i bambini che giocavano, lì,
vestito con stracci, con i capelli lunghi e in disordine, che coprivano il viso
e con un otre piena di vino alla spalla, arrivò un vagabondo. Il suo
arrivo venne notato dalla gente, soprattutto dai
bambini.
Un bambino
: Scusi signore, chi è lei?
Vagabondo :
Sono un uomo come voi, certo si vede, però sono una persona molto
sfortunata: non ho una casa, non ho una famiglia, ne cibo per sfamarmi. Con me
ho solo il mio vino e le storie dei miei viaggi.
Una bambina: Ha viaggiato
molto?
Vagabondo: Molto? E’
poco. Sono andato in tantissimi paesi e in ognuna
c’è una storia molto interessante. Ma non credo che voi le vorreste
ascoltare…
Bambini(in coro): No, ti
prego. Le vogliamo ascoltare!
Vagabondo: Va bene,
però fatemi sedere. Sono molto stanco dall’ultimo viaggio. Sapete è molto lontano da qui.
Un'altra bambina: Vieni con
me. La mia mamma dice che puoi metterti a raccontare
al parco vicino casa mia. Non ti preoccupare ti porteremmo una sedia dove potrai raccontare la tua storia.
Il vagabondo ringraziò
e segui i bambini che lo accompagnarono al parco e fu
portata pure una sedia. Il vagabondo si sedette sulla seggiola e si riposò
un po’.
Bambino: Allora ci racconti
questa storia?
Vagabondo: Oh si! Scusa ma è da tanto che non mi siedo in una sedia. Mi
sono sempre seduto a terra, l’unica cosa che la gente mi davano era un po’ di vino per dissetarmi. Quindi per
voi, che siete stati gentili con me, vi
racconterò una storia molto speciale. Ho vissuto questa storia in un
paese molto strano chiamato Digiworld. Dove c’erano
degli animaletti parlanti di nome digimon, che aiutavano il loro padrone nel
lavoro. Questo paese era diviso in due parti, che
alloro volta erano anch’essi paesi: erano il paese della luce e
delle tenebre. Non pensiate che questa storia sia come
le altre. Non è come Cenerentola o
Bambini: Il sovrano del male?!?
Vagabondo: Non vi
preoccupate, il sovrano, che poi era una regina, non era
come sembrava, non era maligna, era solo permalosa, prepotente e vanitosa. Quindi…antipatica! Ma era
buona, molto buona. Io l’ho vista questa ragazza, era molto bella,
peccato che una parte del suo carattere non era così.
Bambina: Avevo capito che era
una storia, non una descrizione!
Vagabondo: Scusa è che
mi sono fatto contagiare da un amico. Hai ragione è una storia e allora
cominciamola.
*
Il vagabondo cominciò
a raccontare:
“Guardai il paesaggio
mattutino che era di fronte a me. Era un paese molto splendente, pieno di
colori, con un sole sfavillante e un arcobaleno che passava il castello. Troppo
strano per essere il paese delle tenebre. In effetti era quello della luce, una terra felice dove
c’era la gente che festeggiavano sempre. Poi mi girai. Tutto
all’improvviso cambiò. Non era più un paese vivace, all’incontrario, era tutto cupo, con colori morti, gli
unici colori che dominavano era il nero e il grigio, la gente era triste e si
vedevano molte persone litigare. La terra era arida, gli alberi sfogli e il castello, dove viveva la regina, era avvolta da
una nebbia che faceva nascondere gran parte della residenza. Quel luogo faceva venire i brividi, faceva venire la sensazione di
solitudine. Io andai proprio in quel posto, perché era come me: solo,
abbandonato, senza che nessuno si prenda cura di te. Io fui invitato da un
contadino, che aveva una bella storia ma che vi racconterò
in seguito. In quel giorno la principessa era fuori e a controllare il palazzo
c’era il governatore, il signor. Ken Ichijouji.
Ken :
Chissà quando arriverà la regina…
Wormon :
Ken! Ken! E’ arrivato una lettera della dama di compagnia della regina, dice che arriveranno domani al castello.
Wormon era il digimon di Ken,
era una specie di bruco ed era l’unico a poter chiamare il governatore
con il suo nome.
Ken :
Molto bene Wormon. Allora dobbiamo organizzare per l’arrivo della regina,
raduna tutti i digimon del castello nel sala da pranzo questo pomeriggio,
devono ordinare le stanze prima dell’arrivo della sovrana e preparare la
sala dei ricevimenti, lo sai che la nostra regina vuole una grande
festa a ogni suo arrivo.
Wormon: Si, certo.
Ken: Si, è sai che
vuole pure la peblea alla sua festa, quindi dopo chiama il nostro banditore e
fallo venire da me anche questo pomeriggio nello stesso posto degli altri.
Wormon: Certo Ken.
Ken: Ora invece aiutami a
vedere come sono conciate le stanze del castello.
Wormon: Ok Ken.
Inizia nel palazzo l’ispezione
del luogo.
Wormon: Ken c’è
bisogno, di fare tutto il castello?
Ken: No,non
ti preoccupare. Facciamo solo il mastio così poi
possiamo iniziare la lettera da far leggere al banditore.
Wormon: Ok, iniziamo dalla
cantina. Dobbiamo vedere se c’è cibo abbastanza.
Ken: Si, andiamo dal cuoco,
Digitamamon, è lui che usa le provviste.
Ken e Wormon si incamminarono verso la cucina che portava per la cantina.
Entrano e vedono alcuni digimon tra cui il capo,Digitamamon.
Ken: Digitamamon!!!
Digitamamon
: Si, signor Ichijouji!
Ken :
Come la cantina?Sai, domani arriverà la regina…
Digitamamon
: Tutto a posto sia la cantina, la cucina e la sala da pranzo, sono solo
un po’ impolverati.
Wormon :
Pure la stanza della regina è piuttosto piena di polvere.
Ken :
Ok, quindi abbiamo finito. Presto! Oggi pomeriggio tutti nella sala da pranzo.
Digitamamon
: Perché? Cosa è successo?
Ken :
C’è una riunione.
Digitamamon
: Ah,ok ci sarò.
Grazie signor Ichijouji.
Ken :
Prego non c’è di che! Wormon! Convoca la schiavitù per
questo pomeriggio e poi vieni nel mio ufficio (facciamo finta che c’era)
*
Il pomeriggio,nella sala da pranzo,come aveva detto Ken, tutti si
riunirono. Nella sala entrò un ragazzo con un digimon insetto che appena
entrato nella stanza notò subito una cosa.
Koushiro :
Sono l’unico umano?!?
Infatti in quella stanza c’erano soltanto digimon.
Ken :
Non preoccuparti ci sono io farti compagnia.
Ken arrivo da dietro come un
fantasma.
Koushiro :
Ken Ichijouji? E da tanto che non l’ha
vedevo…
Ken :
Pure a lei signor Izumi. Ora mi dispiace ma devo
andare, parleremo dopo.
Ken si mise davanti al gruppo
dei servi.
Ken :
Signori, non vi ho riunito per parlare, ma per gli ordini. Dovete ripulire
tutto il palazzo, non ci deve essere nemmeno un pizzico di polvere e dovete
pure preparare la sala dei ricevimenti per la festa e tutto entro domani. Ora
andate.
La servitù in mentre
che lasciava la sala si mettevano a parlare tra loro e si sentiva il loro
lamento del perché la regina doveva lasciare il castello proprio a lui.
Ken :
Signor Izumi, tenga.
Ken aveva dato a Koushiro una
pergamena. Koushiro ringraziò e col suo digimon insettoide andarono
fuori il castello. Koushiro e il suo digimon di nome Tentomon, quando dovevano
dire una cosa alla gente, per riunirla faceva fare un giro del paese a Tentomon
che chiamava la gente fino a farla arrivare al centro del luogo dove Koushiro
poi leggeva l’avviso alla gente. Infatti in quel
momento Tentomon cominciò a fare il suo giro turistico del paese e a
riunire la gente:
- Gente del paese delle
tenebre, il banditore a qualcosa da leggere, riunitevi tutti al centro del
paese, dove sopra il ceppo, il banditore leggerà qualcosa!!!
E così faceva per tutto il paese. Io fui curioso
e insieme al mio amico contadino andai a vedere. Quando
tutta la gente si era riunita intorno al ceppo, il ragazzo cominciò a
leggere.
*
Gente
del paese delle tenebre,udite.
Domani
per l’arrivo della regina ***** *****
ci
sarà una grande festa in onore del suo ritorno,
nel
suo palazzo.
La
sovrana vuole che vengano tutti
sia
uomini, sia digimon,
domani
mattina nella sala dei ricevimenti.
Possono
venire solo persone di questo paese.
Niente
forestieri,niente sovrani di altri paesi
e
sopratutto abitanti del paese della luce.
Avviso
del governatore Ken Ichijouji.
*
Koushiro : “ Se indovino la scritto Wormon la pergamena,
ci sono due parole che non si capiscono. Non ci fa niente almeno la gente ha
capito il messaggio.”
Koushiro con il suo digimon
se ne andarono e la gente ritornarono a casa.
*
Contadino: Ah, ogni anno
sempre la stessa storia, la regina parte e noi dobbiamo andare alla sua festa
per il suo arrivo.
Vagabondo: tu ci sei mai
andato a questa festa?
Contadino: Veramente no.
Preferisco stare qua a raccogliere le rape che andare a
una festa.
Vagabondo: Hai mai visto la
regina?
Contadino: No. Dicono che è bella, ma io non l’ho mai vista e
non è che mi interessi tanto.
Vagabondo: Perché per
qualche volta smetti di lavorare e vieni alla festa con me?
Contadino: E’ una buona idea. Ma tu non puoi andare
alla festa così. Vieni ti do un vestito
decente.
Vagabondo: Grazie!
Io entrai a casa del mio
amico per un vestito per la festa. Era la prima volta che andavo a una festa…”
*
Fine primo
capitolo
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Vi piace il primo
capitolo? E’ veramente diversa dalle altre che ho fatto. E’ solo il
primo capitolo, può succedere di tutto, può andare di male in
peggio o andrà bene??? E poi chi è la
regina delle tenebre?E il vagabondo? Scopritelo continuando a leggere. Vi
avverto : no ci sarà molta comicità, l’
unica sarà nel commento in
blu (cioè il mio commento).Per favore commentate!!!Ciao,
By Miya!!!