1600-1700: Viene istituita la sacra inquisizione con sede a Roma. Un clima di paura e rigido conformismo si diffonde in tutta Europa così come in America. Chiunque faccia qualcosa di minimamente contrario alla norma viene sospettato di pratiche oscure, così come è facile per un uomo accusarne un altro che odia, senza alcuna prova. Vengono accusati di stregoneria anche malati e malati mentali. La frontiera moderna della caccia alle streghe è la ricerca ossessiva dell’elemento sbagliato nella nostra società.
La strega è la parte sporca della società, qualcosa che dev’essere lavato via. La strega è la macchia nera che evidenzia tutte le altre meno visibili. La strega è l’elemento isolato che sfavorisce la coesione. La strega ha l’anima più forte perché sopravvive alla massa, ma ha il corpo più debole perché essendo sola è soggetta alla forza altrui.
(Kate Bush – Waking the witch)_ Traduzione libera
“Non brucerai
Non sanguinerai
Confessa, ragazza, sprofonda nell’inferno!”
È un povero esserino questo merlo
Le ali affondano nell’acqua
“ Figlia, cos’è questo?”
Perdona padre, perdonami padre perché ho peccato!
“Dubito della tua innocenza”
Aiutate questo merlo, c’è una pietra sul mio braccio
“E’ una strega”
Aiutate questo merlo, c’è una pietra sul mio braccio
“Sii maledetta, donna!”
Aiutate questo merlo, c’è una pietra sul mio braccio
“Voi cosa ne dite, buona gente?”
“Colpevole! Colpevole! Colpevole!”
“Sono responsabile delle tue azioni”
“Svegliate la strega!”
Ho bagnato le mani nel tuo sangue. ho affondato le dita fin dentro il tuo petto, ho sentito le costole scricchiolare ed il cuore pulsarmi contro il palmo. Ho sentito il tuo corpo spezzarsi e la tua gola rantolare. Si è sparso un tappeto rosso sotto i nostri piedi, ho disegnato arabeschi scarlatti sulle pareti e sui tavoli. Ho danzato sul tuo corpo e t’ho ricoperto di mandorli e zucchero. Ho cantato al suono delle campane e ho alzato gli occhi al cielo per invocarti. Eri steso sul pavimento, eri nell’aria ed eri dentro di me. Ho portato il tuo spirito alla salvazione eterna e l’ho visto ballare al suono delle campane. Ho lasciato che il tuo corpo fosse in balia del vento e che il mio riposasse.
Il giorno dopo c’era un gran sole, ma loro mi hanno portato in una prigione senza occhi né voce. Urlando m’hanno insultata ed io non capivo il perché. Mi hanno colpita con sassi. Nella folla ho scorto mia sorella. Piangeva discosta e con la faccia affondata nel fazzoletto di cotone. Ho rivisto il suo volto per un attimo appena prima che scomparisse.
Ti ho amata
Più di quanto potessi aspettarmi
Dal mio cuore debole
Che a malapena batte per tenermi in vita
Mentre il tuo ha solide pareti
E non c’è per te timore che si spezzi
Ora è il fuoco a bruciarmi lentamente
Io rivedo il tuo viso e non c’è bisogno di lacrime
Sorella,
né hai creduto alle false voci
se non che nella mia parola.
So che la tua spalla mi sarà sempre al fianco
Anche lì dove ballano le anime
È un filo di sangue che ci unisce.
Tanto più tra fiamme fondenti
Al tuo cuore il mio sarà per sempre unito.
Ciao a tutti carissimi! Ne approfitto per ringraziare i commentatori di ‘Inno’ e di ‘Hell’… un grosso bacio a:
Giugizzu;
Gigia990: devo ammettere che neanche a me sembrava un gran personaggio, ma nel sesto libro mi ha molto colpita… in realtà avevo cmq voglia di scrivere qualcosa di romantico, e lei è stato il primo personaggio che mi è venuto in mente;
Fire Angel;
Lanya: Grazie mille! non credevo che la poesia fosse un granché, ma mi fido ^_^
Sara: Grazie cara, in effetti scrivo da tanto tempo, solo che non riesco ad essere molto produttiva, per ora.
Suzako: Grazie per i complimenti.. credo che Hell mi sia uscita meglio di Inno visto che ci ho messo molto sentimento. Forse non a tutti piace leggere ff così angoscianti, ma credo che se ci si mette con un po’ di attenzione la si può gradire. Tu ne hai colto il significato. Thank you!