Brelitz rimase seduta in un angolo, a fissare il pavimento.
In quel momento persino il suo nome le faceva un gran schifo.
-Sono una puttana. Sono una puttana. Sono una puttana.- ripeteva nella sua testa.
Ricominciò a piangere a dirotto.
I singhiozzi le impedivano di respirare.
Era diventato impossibile fermarsi.
E stavolta, il FAMOSISSIMO Paul non c'entrava.
C'entrava la gente di merda che conosceva.
Nessuno aveva capito chi veramente fosse Celeste Brelitz.
Nemmeno i suoi genitori.
Nemmeno i suoi parenti.
Nemmeno i suoi amici più intimi.
Tutti la facevano una ragazza carina, abbastanza sveglia, dolce, ma a volte la più perfida delle perfide, cruenta, malvagia, senza un cuore, opportunista.
Eppure nessuno poteva minimamente immaginare cosa portasse nel suo cuore.
Tutti quei pensieri cattivi, orrendi, fatti di sangue, di dolore, di vendetta, avevano molteplici cause.
Era stato il suo passato orrendo a renderla così.
E' anche il presente a renderla così.
Famiglia disastrata, una città senza amici ed altro ancora.
Celeste era il solito esempio di sfigata che alla domanda "Vuoi fumare con noi?" rispose di no, e venne lasciata sola per strada.
Più volte aveva offerto innocentemente il suo cuore alla gente, aveva riposto la sua fiducia nei suoi amici.
Ogni volta le spezzavano in mille pezzetti il cuore e ci sputavano beatamente sopra, tanto i sentimenti erano i suoi, non i loro.
Ogni volta la pugnalavano alle spalle tranquillamente, tanto chi piangeva e stava male era lei.

Brelitz si sentiva sola al mondo, come se nessuno la capisse.
Viveva in un mondo tutto suo.
Si sedeva vicino alla finestra e ascoltava le sue solite canzoni con l'MP3.
Non erano canzoni allegre.
Erano perlopiù canzoni tristi, come "What Hurts The Most", "Welcome To My Life", "Pain", "Animal I Have Become", "The Kill"...Insomma, erano tristi.
Nessuno si era mai chiesto perchè ascoltasse quelle canzoni e non qualcosa di allegro.
Nessuno sapeva perchè i ritmi tristi le piacessero.

Brelitz provava un desiderio di vendetta nel suo cuore.
Forse era dovuto a un'amica che l'aveva pugnalata alle spalle.
Forse era dovuto all'amore.
Forse era dovuto alla mancanza di una famiglia.
Forse era dovuto a tante amicizie fallite.
Forse era dovuto solo al suo caratteraccio.

TANTE domande, NESSUNA risposta.
I dubbi sono tanti.
Chi è davvero Celeste Brelitz?



 

...Nessuno lo sa.