Tanta la carta su cui scrivere
Ma, della tinta di cui abbiamo bisogno, poca c'è ne..

Avevo pensato.. Avevo creduto stupidamente che l'avresti fatto con me... Ovviamente mi sbagliavo.
Notti, giorni spessi ad “amarci”. Ma per favore!. Se questo era amore, avrei preferito il tuo odio, tanto.. non cambiava nulla...

Dove sono le carezze che mi avevi promesso con tanta benevolenza?
Io, ancora, ci avevo cascato. Ti avevo seguito, per poi ricevere cosa?. Un Cazzo. Ecco.. Il tuo.
Ma te rendi conto che stare insieme non vuol dire fare solo sesso?. Evidentemente, No...

Dove sono le “parole dolci che mi “avresti voluto dire” quando fossimo arrivati a casa?
Tsk. Scopami, scopami è una parola dolce?. Tu volevi, ma cosa volevi? Il mio culo?. E casa, casa sarebbe stata dovunque con te .
Ma no!!!!.. tu volevi solo quello e io dovevo dissetarti.
Perché?. Già, perché?. Perché forse ero la tua bambola?...
Avrei dato di tutto e di più, ma non volevi ascoltarmi.
Tu, e la tua stupida voglia del cazzo!!..
Volevi sentire sulla tua pelle nuove sensazioni.
Perché?
Per caso non sapevi che io li sentivo..li sento solo al pronunciare le quattro lettere del tuo nome?
No.
Non te ne rendevi conto. Sei..eri soltanto uno stupido cieco.
Ti odio...
[...]
Che merda sto dicendo?
Ti amavo, TI AMO, e ti amerò.

Ma volevo di più, più del sesso. Volevo te. Vedere dentro di te. Sentire come eri. Dentro.
Imparare cose nuove con te, da te. Ma tu..sei solo un idiota.
Io volevo soltanto sentire il battito del tuo cuore e sentire dalle tue labbra che mi ami.
Invece, cosa ottenevo? Un cazzo. Il tuo.
[..]
Che cosa sono... che cosa ero per te?
Una cicca che dopo averla assaporata abbastanza la getti via?.Una sigaretta?
Non lo dubito.
Tu eri.. tu sei di più per me. Tu mi alimentavi soltanto se ti guardavo. Eri ogni battito del mio cuore, senza, non sarei sopravvissuto.
Forse, però..
Eri soltanto un profumo strano, ti ricordi di questo ma non sai come descrivere com'è e cosa provi.
O eri semplicemente ogni passo che davo: restavi sempre indietro e non eri mai con me.
Sempre, senza di te.
[…]
Un'altra volta: balle.
Tu eri.. tu sei una fragranza unica, dal odore pungente, ma che inebria ugualmente. Saprei descriverti così bene, che tutti coloro che avrebbero ascoltato sarebbero stati in grado di sentirti. Ma nessuno, a parte me , ha avuto la fortuna -.o sfortuna..- di sentirti, toccarti?
Ma in fondo anch'io sono colpevole per essermi affezionato a te, trasformandomi in un dipendente delle tue “carezze”e del tuo respiro e della tua voce.. Ogni volta che mi toccavi, prendevi il controllo totale del mio corpo .Ad ogni tuo commando, ubbidivo senza esitare, anche se ero cosciente di quello che facevo, non volevo sprecare il tempo che mi concedevi per “amarmi”...
A modo tuo.
Eri un tutto nel nulla...
Avrei potuto chiedere di più. Essere più egoista, così come lo eri tu con me. Provare a dire di no senza correrti dietro per poi scusarmi. Provare a chiederti di baciarmi con il cuore. Ma.. non saresti più stato tu..
E allora perché diammine parlo?
Se ero felice quando mi “chiedevi” di farlo ed ero il primo a sdraiarmi sul letto, ero il primo a venirmi dentro la tua bocca. Ma tu..
Tu volevi essere il primo ,a modo tuo, essendo l'ultimo.
Quando non potevo più, tu arrivavi e mi scopavi, duro , forte. E io ,come un idiota, mi lasciavo alle tue mani. A te.

Dove sono i momenti trascorsi (veramente) insieme, o le passeggiate mano nella mano come fanno di solito i fidanzatini?
Eh? Dove?.
Rispondi maledizione!.
Non c'erano.. e non ci saranno più.
[...]
Io volevo te e invece cosa ottenevo?. Un cazzo. Sì ma.. il tuo.
Nonostante tutto mi piaceva. Perché si vede, no?
Godevo quando mi penetravi senza badare a farmi del male. Solo a te pensavi..
Ma in fondo mi sentivo importante così con te, per te..
Aspetta però.. uno stratega come me era di sicuro essenziale per la squadra ma , a te, non interessa quello che pensano loro , vero?
Invece, mi sentivo importante quando ti eccitavi al guardarmi e vedevo il tuo volto arrossito. Ti volevo abbracciare ma tu non mi lasciavi fare. Mi sentivo importante quando il tuo seme scorreva dentro di me. Quando ti venivi dentro la mia bocca e lo assaporavo.
Dicono che ogni seme è diverso, dipende della persona con cui stai...
Mi piaceva..Mi piacevi. Ma, quella tua voglia di nuove emozioni.
Idiota...
Queste te le avrei potuto dare io, se tu avessi parlato.
Ogni tuo desiderio era come un ordine per me.
Avrei dato qualsiasi.. compreso me. Sarei stato tuo schiavo.. ma se lo ero già, l'unico ed ero felice .
Per colpa tua “ero” e non lo sono più, non lo sarò mai più...

Dove sono i tuoi occhi e i capricci del giorno?
Solo restano le notti  in bianco  che ho speso  per  concedermi a te, ad alimentare i nostri desideri più oscuri, lussuriosi. Ma so che anche tu mi amavi. Quando ti vegliavo in sogno mi dicevi “Ti amo, Amo le tue mani, la tua bocca, tutto di te” e io mi sentivo scoppiare di gioia e ti baciavo ed è lì che iniziava il nostro gioco. Sporco Gioco.
A modo tuo mi amavi...torna da me amore mio, ti farò sentire tutte le emozioni che vorrai, senza quella roba. Sarei io la tua droga così come tu sei al mia.
[..]
Se mi avessi chiesto scusa per essertene andato. Se tu fossi tornato da me, tra le mie braccia, io..io.. dannazione. Ho bisogno di te..amami Fudo, amami come facevi sempre.
La tua maniera di amare era strana. Mi piaceva. Davo e ricevevo più di quanto aspettassi . Eri il mio circolo vizioso. Tu.
Adesso ci andrei all'inferno per trovarti. Perché sei lì,vero?. Sai, le persone come te non vanno in paradiso, meritano molto di più.

Se il mito di Orfeo fosse vero, io scenderei per te. Resterei lì, negli abissi, solo con te a continuare a fare le cose che ci piacevano di più. Sesso. Perché l'amore si dimostrava fuori dal letto. Quando a volte mi regalavi un sorriso o quando, nessuno ci guardava, mi sfioravi la mano, vero?

[..]
E.. adesso che sto pensando a te, ai nostri momenti insieme, ricordo quando ti drogavi.. penso che neanche mi dispiaceva però, diventavi una po' troppo sensibile e volevi che io scopassi te .
Ancora, le nuove emozioni le volevi sentire, ed ecco che ti aiutavo , ricordi?.Nel centro commerciale, davanti allo specchio, nello spogliatoio , tutte quelle espressioni che avevi sul viso, che io non avevo notato mai, o sennò nel bagno della scuola, nella infermeria..
Te le ricordi?. Visto te le avevo fatto sentire . Ma tu!.
Tu volevi di più, e non ti accontentavi mai..

E mi trovo qui: a piangerti, ad aspettarti. E cosa ricevo?
Un cazzo. Però non più il tuo...
….........