Erano quasi le dieci di sera,e solo qualche minuto prima,Harry era riuscito a procurarsi del pesce.Lo diede ad Hermione,e lei iniziò a cucinarlo.Quando fu pronto,diede un piatto ad Harry,il quale,quando lo assaggiò,si fece sfuggire un verso di disgusto.Hermione se ne accorse,ma non disse nulla,sapeva perfettamente che era un disatro in cucina.Per il resto della cena,nessuno dei due,proferì parola.
Ron non c'era...se ne era andato da qualche giorno,ma per Hermione,sembravano secoli.
Una lacrima gli rigò il volto,Harry se ne accorse,e stanco del suo comportamento,si alzò dal letto,e uscì fuori dalla tenda...Non la sopportava più,erano giorni ormai,che non faceva altro che piangere.Hermione non badò molto al fatto che Harry si era alzato ed era uscito senza dire niente,e non immaginava neanche lontanamente che lo aveva fatto per causa sua.I minuti passavano,e Harry non rientrava,la notte si faceva sempre più scura e fredda,e ormai iniziava a preoccuparsi.
Uscì fuori,e con suo grande sollievo,vide che Harry era seduto sull'erba fredda,con la schiena appoggiata ad una roccia.
-Harry...dovresti entrare dentro-le disse lei.
-No,grazie-
-Harry...-non finì la frase,che Harry le urlò contro.-NO,NON VOGLIO ENTRARE IN QUELLA STUPIDA TENDA...SONO STUFO DI TE.SE VOLEVI POTEVI SEGUIRE IL TUO AMATO RON,NESSUNO TE LO AVREBBE IMPEDITO.SONO STUFO DI VEDERTI FRIGNARE OGNI SINGOLO GIORNO!-
Hermione rimase sbalordita,gli occhi le si riempirono di lacrime,non sapeva cosa dire.
-Oh,Harry...-piagnucolò Hermione
-Harry un corno-fece lui,per tutta risposta.
-Bé,dovresti entrare dentro,non vorrei che ti ammalassi-le disse lei.
-S-s-i...certo...-
Harry era molto sorpreso dal fatto che Hermione,dopo quello che gli aveva detto,si preoccupasse di lui.Entrò dentro la tenda,si stese nel letto,e si addormentò.
Il mattino dopo,quando si svegliarono,Harry,andò da Hermione,la abbracciò e gli chiese scusa.