Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: Kurtofsky    27/04/2011    1 recensioni
Era una situazione tanto strana quanto piacevole.
Non si sarebbe mai aspettato di arrivare a quel punto ma si stava davvero facendo aiutare nel trucco da zombie dalla ragazza asiatica del Glee Club, e con lui tutti i suoi compagni della squadra di football.
Era partita come una punizione ma lentamente i due gruppi si erano uniti e Dave si ritrovò a desiderare ardentemente di portare quella situazione indietro nel tempo fino a novembre, quando ancora Kurt frequentava il McKinley.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dave Karofsky
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: He’s not There
Fandom: Glee
Personaggi: Dave Karofsky
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot
Conteggio Parole: 791 (FiumiDiParole)
Note: 1. Tempo di dediche! La fic è per tutti i pirati della nave ù_ù perché vi voglio bene e siete diventati la mia famiglia così in breve tempo çAç ma soprattutto vorrei dedicarla a Irene perché la adoro >ç< e anche al mio orsacchiotto geloso >ççç<
2. Sono fermamente convinta che sia stato Dave a scegliere la canzone “She’s not There” e in questa fic, senza alcuna pretesa, ho cercato di dargli una piccola introspezione su quel momento e sulla mancanza di Kurt. Niente di che!
3. Niente beta ç_ç


{ He’s not There ~



Era una situazione tanto strana quanto piacevole.
Non si sarebbe mai aspettato di arrivare a quel punto ma si stava davvero facendo aiutare nel trucco da zombie dalla ragazza asiatica del Glee Club, e con lui tutti i suoi compagni della squadra di football.
Era partita come una punizione ma lentamente i due gruppi si erano uniti e Dave si ritrovò a desiderare ardentemente di portare quella situazione indietro nel tempo fino a novembre, quando ancora Kurt frequentava il McKinley.
Non riuscì a trattenere un sorriso nel pensarlo, perché era certo che la sua Fatina si sarebbe divertita tra trucchi e scenografie ma non avrebbe visto il suo viso illuminarsi per quelle cose da femminuccia… perché a causa sua non era più lì, ed il suo sorriso si spense all’istante.
Spesso andava a cercare la sua figura per i corridoi o a spiare le lezioni del Glee Club nella speranza di sentirlo cantare con quella sua stupenda voce cristallina... ma ogni volta realizzava che non l'avrebbe più visto in quella scuola ed era solo colpa sua.
" David!", la voce del professore lo riscosse. " Vuoi proporre qualche canzone?"
Era stato lui a chiedere a Finn di organizzare una prova generale per non sfigurare durante lo spettacolo dell'intervallo, ma non pensava di certo di avere voce in capitolo. Dave sapeva che i membri del Glee non lo sopportavano e si ritrovò a pensare che quella fosse solo una domanda di rito. Una pura gentilezza legata al fatto che avevano bisogno anche di lui durante l’intervallo della finale.
Ovviamente rispose alla domanda, concio che la sua canzone - quella che subito gli era venuta in mente e che riassumeva in parte il suoi sentimenti in quel preciso istante - non sarebbe mai stata scelta. Propose 'She's not There' dei The Zombie in un borbottio – anche se nella sua testa spesso cambiava il titolo in ‘He’s not There’, ma non era assolutamente il caso di farlo anche in quel momento – e si stupì quando poco dopo tutti l'accettarono di buon grado.
Il Professor Schuester gli fece addirittura i complimenti per la seconda volta, ma in quell'istante per i suoi gusti musicali e non per il suo presunto talento nel ballo – dote che non sapeva di possedere.
Davanti a quell’approvazione, Dave si sentì incredibilmente a suo agio nel Glee Club, era bastato solo ed esclusivamente quello per farlo sentire meglio e in pace con quella diversità che lo perseguitava e che cercava di nascondere in ogni modo.
Salì sul palco sentendosi al tempo stesso emozionato e felice, e quando le prime note di ‘She's not There’ risuonarono nell'auditorium puntò lo sguardo sul pubblico formato dalla Coach, il Professor Schuester e le ragazze del Glee Club.
Cercò la sua femminuccia e si sentì subito uno stupido per aver pensato per qualche istante di intravedere l'esile ma familiare figura della sua fatina preferita: ma Kurt non era lì.
Lo sapeva benissimo ma ci cascava ogni singola volta che i suoi occhi andavano a cercarlo.
Kurt era andato via e non apparteneva più a quella scuola a causa sua. Forse non era troppo tardi per pentirsi - c'erano tante cose delle quali non andava fiero - ma, sicuramente, lo era per chiedere scusa.
Perché era riuscito a terrorizzarlo quando invece doveva andare da lui a dargli una fottuta spiegazione. Ma Kurt lo faceva sentire stupido, e quando incrociava gli occhi con quelli brillanti e chiari sentiva che era difficile collegare la lingua al cervello.
Non riusciva mai a dire tutte le cose che gli passavano per la testa.
In quel momento non poté far altro che muoversi con gli altri e cantare, dando voce al bisogno che aveva di Kurt senza che gli altri lo venissero a sapere.
Era semplice ballare e anche divertente, così come lo era cantare, ma più di tutto si trovava bene in quel gruppo nonostante la mancanza di Kurt.
Dave poteva parlare all'infinito di quella fatina, di come si vestiva, del colore di occhi e capelli, della sua voce e del suo profumo... ma lui non era lì.
Kurt non lo poteva vedere né sentire mentre ballava e cantava.
Non poteva sentire la necessità che Dave aveva nei suoi confronti e la paura che provava a riguardo della sua sessualità.
Forse era un bene dato l'effetto che aveva Kurt su di lui... ma non poteva fare a meno di chiedersi se la sua fatina gli avrebbe fatto i complimenti nel sentirlo ballare e cantare – e, curioso, si ritrovò ad immaginare anche a come si sarebbe stato vestito da zombie… conoscendolo sarebbe stata una cosa strana ed sfarzosa.
Erano però delle domande che non avrebbe avuto risposta e cercò, ridendo con i suoi compagni, di farsi bastare i complimenti del Professore e gli applausi dei membri del Glee Club, rendendosi ancora conto che non era poi così male stare con quegli sfigati.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Kurtofsky