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Autore: HermioneCH    27/04/2011    4 recensioni
In una notte di Luna Crescente Remus si trova a Godric's Hollow, dopo una dura notte di pericolo.
Questa fanfiction si è classificata quarta al contest "Dancing in the moonlight" indetto da _NEMO
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Una canzone per Remus

 

 

Nome autore: HermioneCH        
Titolo della storia: Una canzone per Remus
Pacchetto scelto: Luna crescente
Prompt: I Malandrini - Dancing in the moonlight (toploader) - amicizia - Sectumsempra
Genere: Dark        
Rating: Verde
Avvertimenti: One-Shot


Era una fredda notte di febbraio e il giovane Remus Lupin si trovava in piedi davanti alla finestra del salotto di casa Potter. Scrutava la Luna, i cui raggi illuminavano debolmente Godric’s Hollow.
Per anni aveva studiato la Luna, che tanto temeva e sapeva che in Luna crescente le ferite facevano più fatica a guarire. Il Mannaro sospirò e appoggiò la testa contro il vetro freddo della finestra, quella notte sembrava non voler finire mai.
La casa era silenziosa, Remus chiuse gli occhi e si concentrò sul rumore del fuoco che scoppiettava nel camino alla sua destra.

La porta del salotto si aprì, Remus alzò lo sguardo e vide James entrare.
“Come sta?” domandò Remus, preoccupato.

“Guarirà, non rimarranno danni permanenti” rispose James, avvicinandosi all’amico.
Remus trasse un respiro di sollievo e appoggiò una mano sulla spalla di James.

“Per fortuna il Sectumsempra l’ha colpito solo di striscio, Lily voleva portarlo al San Mungo, ma sai com’è fatto Sirius” disse James e Remus annuì. Sentiva la tensione abbandonare lentamente il suo corpo, per lasciar spazio alla stanchezza.”In ogni caso non sarebbe qui se non fosse stato per te” aggiunse James, stringendo la spalla di Remus.
“Ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque” rispose Remus, stringendosi nelle spalle.

“Non sminuirti, Lunastorta”
“Non lo sto facendo” disse Remus, sedendosi sul divano.
“Inoltre, Lily si scusa per averti sbattuto fuori in quel modo dalla cucina, ma dice che non riusciva a concentrarsi con te così agitato” disse James, sedendosi accanto a lui.
“Hai detto a Lily cosa è successo veramente?” chiese Remus, voltandosi verso James.
“No” mormorò James, passandosi la mano nei capelli, con aria preoccupata  “Sa che erano Mangiamorte. Ma insomma, che avrei dovuto dirle? Che il suo caro ex migliore amico ha appena tentato di uccidervi assieme ai suoi compari Mangiamorte?!”
“So che non vuoi far preoccupare Lily, ma…”
“Lily è già stressata e sotto pressione” lo interruppe James “Non voglio farla preoccupare ancora di più. Sai bene che i primi mesi della gravidanza sono i più precoci e pericolosi. Non voglio rischiare che accada qualcosa a lei o al bambino”
“Lo capisco, James. Sei preoccupato che Lily possa perdere il bambino, ma ha il diritto di sapere” disse Remus, scrutando gli occhi color nocciola dell’amico.
James annuì lentamente e la porta si aprì di nuovo, sulla soglia apparve Lily. Il suo volto era tirato e aveva le borse sotto gli occhi.
“È sveglio, vuole vedervi”
Entrambi annuirono e si alzarono dal divano.
“Coda ha risposto. Passerà domattina a vedere come sta” disse Lily, spostandosi per lasciar passare i due Malandrini.
“L’Ordine prima di tutto” disse Remus, passandole accanto “Lily… Grazie di averlo messo a posto”
“Grazie a te. Grazie di aver portato indietro tutti e due, vivi” rispose Lily, dandogli un bacio sulla guancia “In bagno, ti ho messo dei vestiti puliti di James”.
“Come?”
“Sei coperto di sangue, Remus” mormorò James, indicandolo.
Remus abbassò lo sguardo e solo in quel momento notò che la sua veste era macchiata del sangue di Sirius. Remus chiuse gli occhi, si mise una mano sul viso e si appoggiò alla parete.
“Remus, tutto bene?” chiese James. I due Potter gli si avvicinarono preoccupati.
“Sì sto bene.. non è niente.. solo che… no niente.. sto bene” borbottò Remus “Andiamo da Sirius”.
James annuì e iniziarono a salire le scale.
Sirius era sdraiato sul letto nella camera degli ospiti, il suo volto era pallido e sofferente, ma quando entrarono i suoi migliori amici sorrise, felice di vederli. Remus si legò la giacca tentando di nascondere il sangue e si sedette sul letto.
“Ehi, come stai?” domandò il Mannaro, preoccupato.
“Solo qualche graffio. Sarò come nuovo in un baleno, non vi siete ancora liberati di me” rispose Sirius. James e Remus sorrisero. “Sono più preoccupato dalle botte che mi darà Moody per non essere stato vigilmente costante”.
“Credo che intenda, costantemente vigile” sussurrò Remus e James rise sotto i bassi.
“Sicuro di star bene?” chiese James.
“Certo” rispose Sirius.
“Bene”
“Remus…” sussurrò Sirius, afferrando la mano dell’amico ”Mi hai salvato la vita”
“Non ho fatto niente che non avreste fatto voi” rispose Remus, abbassando lo sguardo, imbarazzato.
Sirius fece uno sforzo e si mise a sedere, afferrò il volto di Remus e lo guardò dritto negli occhi.
“Mi hai salvato la vita” ripeté Sirius “Grazie, fratello”
Remus sorrise e annuì.
“Penso che dovremmo cambiare il nome da Malandrini in Imbattibili-Spine-nel-culo-dei-Mangiamorte” disse James. Sirius e Remus, scoppiarono a ridere.
“Ah! Non farmi ridere che fa male” si lamentò Sirius.
“Per fortuna era solo qualche graffio” commentò Remus, sorridendo.
Sirius gli fece la linguaccia.
“Molto maturo da parte tua, Felpato” disse Remus, incrociando le braccia.
“In ogni caso Ramoso ha ragione. Finché staremo insieme, finché saremo l’uno fedeli all’altro e ci copriremo le chiappe a vicenda, niente potrà divederci” disse Sirius.
Remus e James annuirono. “Malandrini per sempre” sussurrò James.

“Remus!” esclamò all’improvviso Sirius, facendolo sobbalzare “Ho trovato la tua canzone!”
“Sirius…”
“No, no, aspetta! È geniale” lo interruppe Sirius “Dancing in the moonlight dei Toploader!”

Sirius guardò Remus come se si aspettare una grande reazione di giubilo. Ma Remus sospirò “Sirius. Voglio ricordati che è per colpa di questa stupida idea di trovarmi una canzona, che sei finito in questo letto”
“Non è vero” rispose Sirius, indignato dal pensiero che una sua idea potesse essere tanto nociva.

“Questa la voglio proprio sentire” disse James, sogghignando “Ti sei dimenticato di raccontarmi questa parte, Lunastorta”.

“Stavamo camminando in St. Mary Avenue. Sirius si era messo in testa l’idea di trovare la canzone adatta a me…”
“Ehi! Tutti devono avere la propria canzone” lo interruppe Sirius. Remus scosse la testa e James lanciò loro un’occhiata divertita.

“Posso continuare o hai altre perle di saggezza da esporci?” domandò Remus.

“Mmm… Credo che le terrò per dopo” rispose Sirius, sorridendo.

“Dio che ne scampi” sussurrò Remus. “Allora! Dicevo che stavamo camminando giù per St. Mary, essendo le due di notte la strada era deserta. Ad un certo punto, Sirius si mette a sproloquiare sul fatto che io non abbia una canzone che mi rappresenti. Così decide di trovarne una lui e inizia a far passare tutte le canzoni conosciute dall’uomo”.
“Me lo immagino” disse James, ridendo.

“Ma se non sono arrivato nemmeno a quelle che iniziano per B” protestò Sirius. Remus lo ignorò e continuò a raccontare “Fatto sta che mi sentivo osservato. Continuammo per alcuni passi quando vidi un’ombra sparire nel vicolo accanto. Mi fermai, estrassi la bacchetta e dal nulla apparvero tre Mangiamorte: Piton, Dolohov e un altro che non avevo mai visto prima”.
Sirius si coprì la faccia con il lenzuolo.
“Avevo iniziato a combattere con loro, che il nostro caro Felpato non si era ancora accorto di niente. È andato avanti a camminare per la via, passando in rassegna il suo elenco di canzoni adatte a me”.
James non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere.

“Dopo un po’ si è accorto che non ero più al suo fianco, si è voltato ed è stato colpito dal Sectumsempra di Piton” aggiunse Remus.

”Sono convinto di aver steso almeno un Mangiamorte prima di svenire” disse Sirius, sbucando da sotto il lenzuolo.
“Temo di no” rispose Remus “Lanciandoti la maledizione Piton si è distratto e sono riuscito a schiantarlo. Cadendo è finito su Dolohov e sono caduti a terra entrambi. Così sono riuscito a immobilizzare il terzo Mangiamorte e sono corso da te. Ti ho caricato sulle spalle, tra l’altro dovresti perdere qualche chilo, e ci siamo smaterializzati qui. Non so perché, è il primo posto che mi è venuto in mente”.
Sirius fece una smorfia “Deplorevole da parte mia. Scusa, Lunastorta. Non era mia intenzione lasciarti da solo a combattere”.

“Non potevi prevedere che ci avrebbero attaccati. A tutti è concesso distrarsi una volta ogni tanto” rispose Remus.

“Sì, ma la mia distrazione ci ha quasi costato la vita. Se non fosse stato per le tue grandi abilità, a quest’ora sarei in una bara. Mi hai salvato la vita, Remus. Ci hai salvato entrambi” disse Sirius.

Remus tentò di replicare, ma un nodo alla gola glielo impedì, così annuì.

“Abbiamo sempre saputo che il nostro Lunastorta è un eroe” disse James “Ma quello che mi preme di più è: come facevano a sapere che eravate lì?”
“Forse ci hanno seguiti”
“Forse è stato solo un caso”
“O forse qualcuno gliel’ha detto” disse James, preoccupato.

“Credi davvero?” domandò Sirius, lisciandosi la barba.

“Non so. Ne parlerò con Silente” rispose James.

“Chiunque sia non sa a cosa va incontro” disse Sirius, con gli occhi che brillavano “Pazzo è colui che si mette contro i Malandrini”
James e Remus risero. Sirius afferrò le loro mani “Ricordatevelo! Finché saremo uniti potremo sconfiggere chiunque. Il potere dell’amicizia non ha eguali” aggiunse Sirius.

“Insieme” disse James, con fervore.

“Insieme… Per sempre” sussurrò Remus, con gli occhi bagnati da lacrime di commozione.  

  
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