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Autore: Blackstar85    28/04/2011    5 recensioni
Questa è la mia prima storia che pubblico sul sito,non mi ritengo brava a scrivere anzi credo che avrò fatto molti errori di punteggiatura!!Questa one-shot è nata cosi mentre osservavo Amy e pensavo a cosa avesse dentro prima di incontrare Usagi a che stati d' animo avesse affrontato, come era stata la sua vita prima di quel incontro...spero che sia di vostro gradimento!!le critiche sono ben accette!!GRAZIE baci! (STORIA RIVISITATA E MODIFICATA, Migliorando il caratte e alcune parti!)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ami/Amy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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C'è un silenzio del cielo prima del temporale...

Delle foreste prima che si levi il vento, del mare calmo della sera...

Di quelli che si amano, della nostra anima.

Poi c'è un silenzio che chiede soltato di essere ascoltato! 

                                                                                R.Battaglia

Mi ritrovo qui, mentre con il capo basso e gli occhi che guardano il pavimento, cammino velocemente in questo interminabile corridoio della scuola.

 Sento dentro strane sensazioni, quasi come se una lama tagliente scendesse lungo il mio corpo... Gli altri mi guardano quasi con disprezzo, mentre gli passo accanto a li sento mormorare: " E' una secchiona... Un’asociale... Si crede migliore di noi!".

Aumento velocemente il passo non c’è la faccio a sostenere i loro sguardi...

Arrivo sul tetto della scuola e lì mi lascio a un pianto dirotto, con i pugni chiusi mi chiedo perché tutto questo a me perché?

Ed ecco i ricordi della mia infanzia farsi spazio nella mia testa...

Mi rivedo bambina al primo giorno d' asilo, piango mentre mi aggrappo alla gonna della mia mamma perché non volevo che mi lasciasse li, dopo un po’ mi si avvicina una bambina, mi sorride è mi chiede di diventare sua amica, felice smetto di piangere le do la manina e insieme corriamo a giocare...

Non ricordo il suo aspetto e nemmeno il nome sarà perché la mamma dopo cinque giorni mi ha trasferito in una scuola privata.

Quel giorno non potrò dimenticarlo mai: Mi sveglio felice perché sapevo che di lì a poco sarei andata all’asilo e incontrato la mia amichetta, ma quel giorno non fu cosi!

Notai che il percorso non era quello che facevamo sempre, mi voltai verso la mamma e le chiesi: ” Mamma ma non andiamo a scuola stamattina?”

Lei mi guardò percepivo in lei un senso d’irrequietezza, forse non sapeva cosa rispondermi poi dopo un lungo sospiro inizio con il dire: ” Vedi Amy la mamma ha deciso di mandarti in una scuola più adatta a te, sei una bambina con grandi capacità sarebbe un peccato se fossero ignorate!”

 La guardai con le lacrime agli occhi, inerme non sapevo cosa dire e fare poi le parole mi uscirono da sole:

” Mammina non voglio andare in un'altra scuola ti prego li ho un’amichetta cui voglio tanto bene, ti prometto che m’impegnerò, ti renderò lo stesso fiera di me ma non portarmi via dalla mia scuola.”

La mamma rimase impietrita, sapeva che mi stava ferendo quel giorno ma lei voleva il meglio per me, anche se questo avrebbe significato deludere la sua piccolina.

Non vidi mai più la mia prima amichetta, non ebbi nemmeno l’opportunità di poterla salutare almeno un’ultima volta e di lei è rimasto solo il ricordo della sua infinita dolcezza!

  Da quel giorno non ho avuto più un’amica, non ho voluto legarmi più a nessuno per paura che poi sarei stata costretta ad abbandonarlo, come mi è successo con quella bambina.

 Evitavo tutti in quella nuova scuola, facevo si che nessuno si avvicinasse a me, non volevo nessuna nuova amicizia, io avevo un’amica ma il destino ci aveva diviso!

 Così gli anni in quella scuola passavano ed io ero sempre sola, gli altri si erano perfino stancati di avvicinarsi a me per cercare di istaurare un rapporto, ma io avevo alzato un muro dal quale non riuscivo più a liberarmi seppure mi sentissi molto sola.

Mi sono buttata così  a capofitto nello studio, i libri sono diventati i miei migliori amici non me ne separavo mai. Sopperivo la mancanza di amici chiudendomi per ore in camera leggendo libri e lasciandomi trasportare dall’immaginazione; in quel mondo ero felice e poi anche se immaginari avevo tanti amici!

La campanella mi risveglia dai miei ricordi!

 Le lezioni sono finite, con un sospiro di sollievo mi asciugo le lacrime che avevano sfiorato il mio viso e inizio ad avviarmi verso casa, assorta nei miei tristi pensieri. Alzo per un attimo lo sguardo e vedo una sagoma che mi sta arrivando addosso, impaurita urlo e chiudo gli occhi;

Li riapro lentamente e mi ritrovo una gattina nera in braccio che mi fa le fusa,  tiro un sospiro di sollievo, la guardo e inizio a coccolarla è dolcissima, mi piacerebbe portarla a casa ma so che la mamma non me la lascerebbe tenere!

Poi una voce "Luna vieni qua!" Mi giro e mi ritrovo davanti una ragazza bionda con dei buffi codini che mi sorride!

Che cosa succede quel sorriso ha scaldato il mio cuore! Chi sarà mai questa ragazza? Mi si avvicina, la guardo ha la mia stessa divisa, frequenta la mia stessa scuola. Allunga la mano " Ciao io sono Usagi "

 Tendo la mano presentandomi " Piacere io sono Ami.”

Ecco tornare la sensazione di prima stavolta però è diversa sento dentro un senso di tepore, di felicità, serenità e stupore allo stesso tempo!

Mi guarda è mi dice " Amy ti va di diventare mia amica?" La guardo stupita quelle parole, non le sentivo da anni per un attimo mi ritorna in mente la bambina della mia infanzia...

 Possibile che questa ragazza sia quella bambina? No impossibile ma a cosa penso non può essere lei!

Usagi mi sta di fronte guardandomi e aspettando una mia risposta le sorrido e annuisco non sono brava con le parole, ma non c è ne bisogno lei ha capito ugualmente, tra me penso “ Ami il muro! 

Finalmente ci sei riuscita l’ hai abbattuto adesso non avere paura di mostrare te stessa.”

Usagi con il suo fare allegro mi afferra per un braccio e dice " Bene Amy andiamo ti porto in un posto bellissimo".

Quel giorno mi portò alla sala giochi, rimase a bocca aperta per la mia bravura ai video games; confessandole che non ci avevo mai giocato prima di quel giorno, mi guardò di nuovo basita quasi sarei voluto scappare in quel momento, per paura di un suo giudizio invece lei mi guardò e mi disse: " Vuol dire che da oggi ho una nuova rivale ihihihi " , sollevata la guardai di nuovo mentre lei era assorta a battere il mio record, mi sentivo strana avevo paura che stessi sognando e che al mio risveglio mi sarei ritrovata sul letto con in mano uno dei miei cari libri!!

 Mi diedi un pizzicotto, sgranai gli occhi non per il dolore ma per l’immensa felicità che colmava il mio cuore, non era un sogno non mi stavo immaginando tutto avevo un’amica non potevo crederci, non ero più sola adesso avevo qualcuno con cui condividere sia i momenti belli sia quelli brutti!

Un’amica come suonava strana quella parola, ma quel giorno fu il suono più dolce che abbia mai potuto desiderare nella mia vita.

 

ECCOMI QUI HO RIVISITATO LA MIA STORIA E AGGIUNTO QUALCHE DETTAGLIO IN PIU’,CHE GENTILMENTE MI ERA STATO CONSIGLIATO. SPERO DI AVERLA MIGLIORATA UN PO’… ASPETTO I VOSTRI COMMENTI!

SAKI

   
 
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