Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: l_s    28/04/2011    3 recensioni
Aurelio è partito dalla sua città due anni or sono, in fuga dalla sofferenza, prendendo a vagabondare senza meta e senza pensieri. Ora ci torna, deciso ad affrontare i ricordi e le persone che l'hanno condizionato e segnato, per "imparare a coccolare il suo dolore", a conviverci.
Per poi, forse, andare avanti.
Ho capito di essere inadeguato.
La prima volta è stato quando ho mosso gli occhi.
La seconda quando ho scoperto di volere ciò che non avrei dovuto.

[Partecipante al Challenge "Dal nome alla storia" indetto da NonnaPapera]
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo Ho capito di essere inadeguato.
La prima volta è stato quando ho mosso gli occhi.
La seconda quando ho scoperto di volere ciò che non avrei dovuto.

Prologo | Ritorno

Armeggiai per un po' con le chiavi, prima di riuscire ad aprire quella porta, che non toccavo da così tanto.
La serratura non era cambiata. Quando fui sulla soglia, la trovai che mi guardava, accorsa per i miei rumori.
-Aurelio?- la voce di mia madre era flebile, incerta.
La guardai, e la sua magrezza incavata sfavillava. Come avrei dovuto sfavillare io.
Le sorrisi piano, e lei non si trattenne e si gettò tra le mie braccia. Poi mi coccolò piano, come se fossi io quello che si poteva spezzare.
Non parlava e non piangeva, mia madre, perché parole e lacrime le offuscavano gli occhi verdissimi e il sorriso fioco che temeva di vedermi sparire.
Quella vista mi fece dolere il petto.
Arrivare lì, dopo quasi due anni, e vedere quel piccolo essere sensibile che non trovava lacrime da offrire. Questa volta fui io ad abbracciarla, chinandomi sui suoi capelli scuri.
-Scusami- sussurrai pianissimo, -mamma.
Lei capì e mi accarezzò i capelli, a sua volta.
-Come sono lunghi. Se li pettinassi sarebbero lucenti, come il tuo sorriso.
Le sorrisi ancora, e lei mi prese per le mani, conducendomi verso la cucina e facendomi sedere al tavolo logoro, dopo avermi sfilato la giacca. Senza esitare, mi mise davanti un grosso piatto di pane e pomodoro.
 Mentre si affaccendava, la osservai: era ancora allegra di quella gaiezza silenziosa, che talvolta volgeva in melanconia; come quando ero piccolo, si fermava talvolta a guardare oltre i vetri, quasi a cercarvi un sogno incastrato in qualche antenna lì fuori. Poi, non si riscuoteva: era come se non si fosse mai distratta, ed ogni movimento era armonioso in lei, e collegato al precedente,e non perdeva mai quella poesia solerte. Anche allora, la sua presa sulla vita continuava ad essere così salda, da spingerla ad indossare ancora quei vestiti dai colori sgargianti ch'eran tipici di lei, pur con il figlio lontano di cui non si hanno notizie.
Allora ricordai tutto il mio amore per lei, tutto il suo amore per me.
 Non mi chiese come io stessi, lo leggeva nei miei occhi stanchi; ma prese una spazzola, e cominciò a pettinarmi i capelli, gentilmente.
-Sei sicuro di volerci andare?- chiese, all'improvviso.
-Sì- sussurrai.
-Sappi che non è necessario. Apelle non merita questo riconoscimento.
-Devo ricucire i pezzi della mia vita- risposi, dopo un silenzio, -e poi, forse, andare avanti.
Lei mi accarezzò i capelli, e poi mi prese le spalle.
-Sii forte, figlio mio.
Non sarebbe venuta con me. Avrebbe rispettato i miei spazi e il mio dolore, e se io stesso non l'avessi affrontato, mi avrebbe obbligato lei, come aveva fatto già una volta, perché il dolore è sempre giusto, dal dolore si impara, sempre.
E forte è solo colui che ha imparato a coccolare il suo dolore.
-Sì, mamma.
Quando ebbe finito di sistemarmi i capelli, uscii e mi incamminai nell'aria fredda.











Note:
Sto scrivendo questa storia in occasione del Challenge dal nome alla storia indetto da NonnaPapera.
Mi sono stati forniti alcuni nomi con i relativi significati, che dunque adopero qui.
Il nome del protagonista è Aurelio, il cui significato è "Brillante, lucente".
Specificherò volta per volta i significati dei vari nomi.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: l_s