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Autore: Robinki    28/04/2011    5 recensioni
Questa storia ha partecipato al "Dancing in the moonlight" contest indetto da _NEMO sul forum di EFP, classificandosi terza e vincendo il Premio speciale "miglior utilizzo dell'animale".
Un Remus appena approdato ad Hogwarts ha un primo approccio Albus Silente.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Pacchetto scelto: Gibbosa crescente (Albus Silente –Everyone’s gone to the moon (Johnathan King) – studio - unicorno )
Eventuali NdA: Ed eccomi qui! La solita ritardataria! Allora, te lo dico da subito, così non ci resti male, ma è proprio una schifezza senza senso! L'idea carina che avevo in mente non è riuscita a prendere forma tra le mie manine e quindi ne è risultato questo obbrobrio senza senso.

Vediamo di facilitarti un po' il compito: la scena è ambientata appena dopo l'ingresso di Remus ad Hogwarts, quando i genitori e Silente pattuiscono una condizione con la quale lui potrà frequentare la scuola. Qui Remus è nello studio col preside, che lo sottopone ad una delle sedute raggi-x a cui sottoponeva spesso anche Harry. Ho cercato di rappresentare un Silente coinvolto dalla situazione come potrebbe esserlo solo lui (nella sua magnificenza <3). Non so se ho inserito bene l'unicorno, ma mi è venuto in mente che essendo divenuto un Licantropo in tenera età, Remus non ha avuto una vera e propria infanzia e che Silente cercasse di far sentire a proprio agio e un po' più amato il piccolo Lupin (quando scoprirai regalandogli cosa, spero non mi tirerai dietro l'oggetto in questione!). Tant'è, sperando di non aver prodotto una schifezza troppo disgustosa (sono terrorizzata anche dall'IC), te la invio! Io ci ho provato, il contest e il pacchetto erano magnifici e quegli elementi in mano a qualcuno di più competente avrebbero fatto faville!!






Remus' gone to the moon




Non era esattamente spaventato. Quella che provava era più soggezione.

L'alto uomo dalla lunga barba bianca lo fissava in maniera penetrante dalla scrivania.

Non sembrava ostile, anzi, aveva un sorriso gentile ad increspargli le labbra, nonostante i suoi occhi azzurri sembrassero voler celare un qualche segreto.

Dal suo canto, il bambino mingherlino che aveva dinanzi, ruotava i suoi lungo tutto studio, nel tentativo di concentrarsi su qualsiasi cosa non fossero quegli occhi azzurri.

Remus John Lupin non era decisamente un bambino a cui la vita aveva sorriso. O almeno da cinque anni a quella parte. Una lattea cicatrice sul braccio sinistro ne era la prova.

« Ha mai visto un unicorno, signor Lupin? » chiese cordialmente Albus Silente, dall'alto dei suoi occhialetti a mezzaluna.

Il bambino si costrinse a fissare il suo sguardo nocciola in quello celeste del suo interlocutore e scosse timidamente il capo alla sua domanda.

Il preside continuò a fissarlo, il mento poggiato sulle dita sottili, quando d'un tratto si sollevò dalla sedia e gli fu di fianco.

« Credo lei conosca il motivo per il quale i suoi genitori ed io abbiamo dovuto incontrarci, nevvero? »

Ancora una volta il ragazzino agitò il capo, arrossendo leggermente, ma in maniera affermativa.

Il professor Silente si mosse per lo studio circolare, avvicinandosi alla finestra e perdendosi per qualche istante a fissare intensamente il cielo.

Poi si voltò enigmaticamente verso il bambino, che attendeva, suo malgrado, educatamene incuriosito e meravigliato dal comportamento del vecchio signore.

« Credo che sia proprio tempo di coltura, qui ad Hogwarts » disse ancora Silente, più a sé stesso, che al ragazzino, tornando a fissare l'azzurro.

« Signore... » azzardò Remus, notando che il vecchio sembrava come rapito dai suoi pensieri.

Alle sue parole, l'uomo dal naso adunco si riscosse e tornò rapidamente alla sua scrivania.

« Bene, signor Lupin. Direi che non c'è alcun motivo per il quale io debba trattenerla ulteriormente. Può raggiungere i suoi amici per la colazione » sorrise nuovamente l'uomo e alle sue parole Remus si sollevò rapido dalla sedia, avendo cura che questa non grattasse il pavimento di legno del lussuoso studio.

Era quasi arrivato alla porta che il preside lo richiamò:

« Ah, signor Lupin »

Lui si voltò, sorpreso.

« La sua scatolina »

Remus spostò lo sguardo dall'uomo all'oggetto che reggeva fra le lunghe ed affusolate dita.

Infine puntò dubbiosamente i suoi occhi sul braccio proteso verso la sua figura.

Remus allungò il suo e prelevò la scatolina, che mai prima di allora aveva visto.

Inchinò brevemente il capo in segno di saluto e lasciò la stanza.

Mentre si chiudeva la porta alle spalle gli sembrò di sentire l'uomo canticchiare sommessamente frasi scoordinate di una vecchia canzone Babbana che suo padre amava molto:

« Streets full of people, all alone... Eyes full of sorrow, never wet... »

Una volta lontano dal penetrante azzurro degli occhi di Silente aprì il contenitore: un piccolo modellino di quello che assomigliava ad un cavallo bianco con ali argentee e un piccolo corno sulla fronte, zampettò sul suo palmo aperto.

Lo osservò stupito e ammaliato, mentre un moto di gratitudine per il vecchio preside prendeva posto nel suo cuore.








Autricità:



Ed eccoci ancora una volta all'ennesima storiellina che ha partecipato ad un contest fantastico : “Dancing in the moonlight” indetto da _NEMO sul forum di EFP.

Che dire? Sono decisamente soddisfatta del risultato, nonostante abbia dimenticato che il contest richiedeva un ambientazione notturna ed uno specifico riferimento alla luna! Me stupida! Comunque sia, il mio piccolo lavoretto è arrivato TERZO, esattamente TERZO, ed io sono estremamente felice, anche per il giudizio meraviglioso della giudiciA (grazie, grazie, grazie!).



III posto: Remus’s gone to the moon – Robinki 
Grammatica e stile 13.7/15 
Attinenza al pacchetto 9.5/10 
Caratterizzazione personaggi 9.5/10 
Ambientazione notturna 5/10 
Gradimento personale 4.8/5 
Punti Bonus: 4.5/5 (2 + 2.5) 
TOTALE: 47/55 



Grammatica e stile: Ed eccoci alla ritardataria ^.^ Dunque, per il parametro grammaticale non ho riscontrato molti errori, il tuo punteggio infatti è piuttosto alto! La cosa che ti ha penalizzato di più è stata l’aver sbagliato un verbo nella frase: “nonostante i suoi occhi azzurri sembravano voler celare un qualche segreto” in cui il verbo sembrare dovrebbe andare al congiuntivo (sembrassero)*. A parte questo ho trovato alcuni errori di battitura, hai saltato un articolo nella frase “ruotava i suoi lungo tutto (lo) studio” e qualche altra imprecisione, nel complesso però la tua scelta lessicale e lo stile mi hanno convinta :)

Attinenza al pacchetto: La storia rispetta davvero bene gli elementi del pacchetto che avevi ricevuto, per quanto riguarda il personaggio soprattutto! Hai davvero scelto un momento azzeccatissimo per far incontrare Albus con Remus, mi è piaciuto! Anche per quanto riguarda la canzone, penso che Silente sia molto il tipo che si mette a cantare canzoni sconosciute al mondo quando gli gira!!

Caratterizzazione personaggi: Anche per quanto riguarda questo parametro sono davvero soddisfatta ^^ Com’è possibile che fossi insoddisfatta?!? Albus, con le sue occhiate a raggi X ma anche la sua pacatezza e la tenerezza con cui si rivolge a Remus mi ha proprio convinto! Mi pareva di potermelo vedere davanti agli occhi, con la sua barba bianca, gli occhiali a mezzaluna e il naso adunco! Anche Remus bambino nel complesso mi ha convinto, è così dolce! Credo tu sia stata in grado di caratterizzare bene anche lui, l’ho trovato forse un po’ troppo impacciato ma nel complesso sono stata davvero contenta di leggere anche a proposito di un Remus bambino

Ambientazione notturna: Ti giuro che mi stavo strappando i capelli quando ho letto la tua storia, al pensiero dell’ambientazione notturna. Non c’è. Non c’è nessun accenno alla notte, alla luna e a tutte quelle caratteristiche che avrei voluto in questo contest. Mi piange il cuore a dover dare un punteggio così basso a una storia che mi è piaciuta così tanto ma anche cercandolo, un riferimento alla notte io non l’ho proprio trovato... Mannaggia :(

Gradimento personale: La storia in ogni caso mi è piaciuta da matti. Avevo proprio voglia di leggere una cosa del genere!! Non è vero che questo pacchetto nelle mani di qualcun altro avrebbe fatto faville, sei stata bravissima anche tu!! La tua scelta di parlare proprio di questo attimo della vita di Remus, di cui sinceramente non avevo letto nulla, l’ho trovata molto originale e d’impatto. La caratterizzazione poi, e lo stile mi hanno davvero convinta! Mi è piaciuta!! Peccato per l’ambientazione notturna ç_ç

Punti Bonus: Per quanto riguarda il regalo che Silente fa a Remus non preoccuparti, non te lo tiro dietro anzi! L’ho trovata una scelta davvero originale ^.^ Per questo ti ho assegnato il massimo punteggio in questo campo, in assoluto la tua scelta di inserire l’animale è stata la mia preferita in assoluto!! Per quanto riguarda il prompt, sappi che con “studio” io intendevo voce del verbo studiare quindi sono rimasta un attimo spiazzata davanti alla tua storia. Colpa mia chiaramente, che non avevo considerato quest’altra possibile soluzione xD Non ti ho dato il punteggio pieno soprattutto per questo, non mi ha convinto molto questa tua scelta di interpretare il prompt come un luogo! Questione di gusto personale xD

 

*enorme cavolata, corretta prima della pubblicazione.

  
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