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Autore: _Sihaya    09/02/2006    4 recensioni
Una song fic. I pensieri di Hanamichi in seguito ad una sfida persa contro Rukawa.
Genere: Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Penguins & PolarBears

Penguins & PolarBears

By Sihaya

 

Salve a tutti! Sono qui con un esperimento che sottopongo al vostro giudizio. E' la mia prima songfic ed è scritta dal punto di vista di Hanamichi.

Io ho immaginato che avvenisse in seguito allo scontro uno contro uno tra Hanamichi e Rukawa, dopo che quest'ultimo si è battuto con Mitsui. Però credo che si possa ambientare dopo una qualsiasi immaginaria sfida tra i due!

Leggete e commentate numerosi!

 

La canzone è "Penguins & PolarBears" dei Millencolin.

I personaggi della fic invece sono di Inoue. Qualcuno forse non lo sapeva!?

 

* * *

 

 

I don't want you to know too much about me, oh no.
'Cause I know you'll take advantage of the words that I say.
You're looking for a way to depress me, make me pay.

 

* * *

 

“Allora ti è piaciuta la lezione?” mi chiedi scrutandomi con una luce perversa negli occhi, “sei piuttosto fuori forma… Pene d’amore?”, infierisci nuovamente.

 

“Che te ne frega!?”, grido paonazzo con la voce completamente distorta dalla rabbia, “non credere che sia finita qui!!!”

 

“Tu dici?”

 

Le tue parole sono così ciniche e fredde che mi danno alla testa. Stringo i pugni talmente forte che le unghie affondano nella carne e le vene pulsano lungo l’avambraccio e si gonfiano. Ti odio fin nel profondo delle viscere stupida volpe arrogante! Se mi abbandonassi al mio istinto, se mi lasciassi guidare dalle mie pulsioni più prepotenti, mi getterei contro di te e ti spaccherei con un solo pungo tutti i denti su quel faccino da bravo ragazzo che ti ritrovi. Con il solo ed unico obiettivo di levarti quell'orrendo sorriso di scherno che ti metti sul viso ogni volta che mi vedi.

 

Ti odio.

 

Più lo penso più la gola mi si stringe, il respiro si mozza e le tempie pulsano. Non posso sopportare oltre questo tuo atteggiamento spocchioso, il modo in cui ti compiaci di avermi sconfitto e di avere, ancora una volta, mostrato la tua superiorità.

 

Oh, ma so che questo non ti basta.

 

Tu non vuoi soltanto battermi, tu vuoi umiliarmi; ma io non te lo permetterò. Non ti lascerò entrare nel mio cuore, non ti mostrerò i miei pensieri né ti svelerò quello che provo, perché so che non aspetti altro. Attendi famelico che io metta un piede in fallo e mi scopra davanti a te per quello che sono, offrendoti nuovi strumenti per ferirmi, per distruggermi, per annientarmi.

Non ti basta essere il divo di tutta la scuola. Non ti basta avermi derubato dell'amore di Haruko e per poi gettarlo con disprezzo come un frutto marcio per non sporcarti le mani. Tu vuoi eliminarmi, togliere di mezzo la scimmia rossa.

 

E ti diverti a rinfacciarmi le mie sconfitte, ad infilare quella maledetta lama nel mio ventre e a girarla senza pietà.

 

Ma io sono il grande Sakuragi, sono il GENIO e non ti lascerò andare oltre. Ho capito quello che vuoi, ma non accadrà.

 

“Non mi batterai un’altra volta!”, sibilo digrignando i denti.

 

“Tu non sai giocare a basket. Sei solo un’idiota.”

 

Tsé. La tua insulsa risposta non mi fa né caldo né freddo! Ormai ho capito come funziona la tua testa.

 

“Non otterrai quello che vuoi! Non me ne andrò dalla squadra!”, grido solenne.

 

“Quelli come te non dovrebbero nemmeno essere ammessi.”, rispondi calmo e insolente e le tue parole rimbombano ciniche nello spogliatoio vuoto.

 

 

* * *

 

You don't want me to be,
too close around you 'cause I would see.

All the weak sides that you got, but which you're trying to hide.
You know that I would nail you if I could nurse my pride.

 

* * *

 

L'odio mi attanaglia la gola, sudo e fremo nel tentativo di resistere agli impulsi che mi controllano.

“Non sei che uno stupido galletto che ha scelto questo club per farsi notare da una insulsa ragazzina.”, aggiungi ancora, freddo, insaziabile.

 

“Brutto stronzo!!”, grido in preda all'istinto di ucciderti. Mi lancio su di te e ti afferro con una mano al collo e stringo forte.

 

Il tuo viso si contrae, il respiro si fa sottile e affannato, ma non mi basta. La rabbia che provo mi acceca e ti tiro verso di me per poi sbatterti con violenza contro gli armadietti dello spogliatoio. L’eco metallico si diffonde inebriando il mio orgoglio.

 

“Haruko non c’entra un bel niente!!”, grido impazzito. Non toccare la mia piccola Haruko! Non ne hai alcun diritto!

 

Il tuo volto si tende in un crudele sorriso e la ragione mi abbandona completamente:“SMETTILA DI RIDERE!”, urlo ormai fuori di me, stringendo con forza le dita intorno alla tua gola. Il desiderio di tapparti per sempre la bocca, di cancellarti quel sorriso strafottente dalla faccia e di dimostrarti quello che valgo, irrompe prepotente nella mia mente fino ad annebbiarmi la vista.

 

“Mi fai pena”, ti sento sussurrare con un filo di voce. Nonostante le mia dita premano sulla tua gola fino a farti male, non modifichi l'espressione del tuo volto né il tono della tua voce.

 

Eppure dev'esserci qualcosa che ti spezzi quel ghiaccio che hai nel cuore. Qualcosa che ti tolga quella espressione arrogante dalla faccia, che mi dica che anche tu sei umano. Che anche tu puoi essere sconfitto.

 

Poi un pensiero mi folgora. Un'effimera percezione della tua debolezza.

 

“La verità è che ti faccio paura!”, sussurro liberandoti la gola.

 

“Tu mi temi!”, sibilo a pochi centimetri dal tuo viso, gonfio d'orgoglio, “Tu hai paura di me!”, non so perché sia così, ma lo sento. Sento l'odore della tua paura.

 

E' meraviglioso: la volpe Rukawa che teme Sakuragi, nessuno lo crederebbe!

 

“Sei solo un pivello”, cerchi di ribellarti allontanandomi da te. Le tue parole, però, sono prive di ogni potere, poiché io mi sento tanto più forte quanto più comprendo di aver centrato in pieno il bersaglio. Mi avvicino a te con gli occhi fissi nei tuoi e sento crescere la tua angoscia.

 

Nasconditi vigliacco! Infila la testa nella sabbia, cela te stesso dietro la tua maschera di ghiaccio. Fuggi perché finché sarai qui a fronteggiami io ti graffierò, ti sfregerò per sempre leggendoti dentro.

 

“Il pivello sei tu! Tu che hai paura delle tue stesse emozioni!”, dico ubriaco di potere. “Non sei che un fallito”, aggiungo pacato ma feroce, e il tuo volto che si contrae per la rabbia nutre il mio insaziabile orgoglio.

 

* * *

 

It's a mindgame we play.
Rule the roost, major cliche.

While one of us is fit the other's going insane.
And every time we think the positions will remain.

You're on the top when I'm low.
As soon as you're fading I will grow.
I don't like you. You don't like me.
We're lacking energy. Yeah, we're lacking energy.

 

* * *

 

“Vaffanculo!!”, esplodi all'improvviso spingendomi con forza lontano da te.

 

Allontanami stronzo. Ma non puoi impedire ai miei occhi di addentrarsi sempre più a fondo nella tua anima. Cacciami, provocami, odiami, ma non mi scuoto rafforzato dall'orgoglio e dal piacere che mi procura vederti indebolito a tal punto, da non riuscire più a contenere le tue emozioni.

 

Mi piace sai vederti così! Godo nel leggere la rabbia nei tuoi occhi che sale e ti annebbia la mente mentre tu tenti invano di reprimerla. Mi passo una mano fra i capelli e mi asciugo il sudore che mi scende lungo le tempie:“lo so che vuoi picchiarmi”, ti sfido, “che aspetti? Fallo!! Su, avanti Colpiscimi.  ...”

 

“COLPISCIMI!”, grido con tutta l'aria che ho nei polmoni.

 

E sono felice che tu non ti faccia pregare. La rabbia, che ho galvanizzato fino al limite, ti esplode nello stomaco e con un movimento rapido tendi un braccio in aria e mi piazzi un pugno violento in pieno viso. Io incasso senza battere ciglio, limitandomi a voltare la testa di lato a causa della violenza del colpo. Non ti darò mai la soddisfazione di vedermi soffrire.

 

Questa è la mia occasione di farti capire che non puoi nulla contro di me, sarò la tua persecuzione. Sarò la tua ossessione.

 

Il labbro ferito sanguina e un rivolo rosso mi scende lentamente sulla bocca. Ma ora sono io che continuo a ridere.

 

Quanto è stupida questa lotta Kaede! Perdiamo tempo ed energia. Sappiamo entrambi che non avrà vincitori né perdenti, ora lo vedo.

 

Tu sei forte e puoi schiacciarmi come una pulce, ma sempre mi rialzerò calpestandoti a mia volta senza pietà.

 

E' un gioco di astuzia e di potere, una lotta per il territorio. Una battaglia che mi farà impazzire, finché non mi sarò svuotato di tutto l'odio e l'invidia che provo per te.

 

Non guardarmi a quel modo, non puoi farmi smettere di ridere. Ora sono consapevole, più di te, di quello che ci accade.

 

* * *

So you got me up against the wall
and I'm only waiting for your fall.
I'll get back on top and be carefree.
It's not the end for me, no it's not the end for me.

 

* * *

 

“Non raggiungerai mai il mio livello, sarai sempre un gradino sotto di me!”, mi dici sperando di ottenere di nuovo il potere che ti ho sottratto, e ti lanci contro di me, con un braccio sotto il collo e una mano puntata sull'addome mi sbatti con violenza all'indietro, bloccandomi contro la parete; ma non servirà a nulla.

 

E' fantastico vederti in questo stato. Puoi inchiodarmi al muro quanto vuoi ma non puoi togliermi di mezzo.

 

Tutto quello che devo fare è aspettare di nuovo che tu metta un piede in fallo, che tu metta a nudo quello che sei e quello che senti, per poi colpirti ancora e riconquistare la vetta. Sento il tuo respiro tremendamente pesante, nervoso sul mio viso, perché lo sai che non fallirò.

 

Per me non è la fine.

 

* * *

I know we're thinking the same
and our opponent's the one to blame.
Thinking this way is not something we both longed for.
Living this way is never something we did plan.

 

* * *

 

Bene volpe, mi sono divertito abbastanza.

 

Ti ho lasciato fare quello che volevi, mi sono fatto colpire per dissetare la tua rabbia, ma ora è il mio momento. Ti allontano con violenza da me e ricambio al pugno che mi hai regalato. Sempre uguale, in pieno viso, tu indietreggi ma non barcolli. E' pazzesco quale forza tu riesca a trovare dentro di te, fragile come sei. Nelle ossa e nel cuore.

 

“Vigliacco!”, mi dici fra i denti piazzandomi un altro gancio sul viso, ma io ero preparato e stringo la mano destra con forza prima di piantartela dritta nello stomaco. Ti vedo arretrare, respiri a fatica e cadi in ginocchio a terra.

 

E io sono lì a guardarti dall'alto come un leone di fronte alla propria preda. E per la prima volta sento che la mia mente è sgombra dalle emozioni.

 

E rifletto.

 

E' curioso: nonostante io abbia vinto la mia battaglia, non sento nulla. Dov'è quello stato di ubriachezza, il piacere che mi aspettavo?

 

Ti vedo accasciato a terra che ti pulisci la bocca con il dorso della mano, ansimi forte, tossisci. E non osi alzare lo sguardo.

 

Sei sconfitto.

 

Ti guardo ancora con presunzione; forse presto arriverà quello che cerco, forse presto potrò assaporare il brivido della mia vittoria.

 

Alzi gli occhi verso di me, il volto madido di sudore, i capelli neri appiccicati sulla fronte e il labbro sanguinante. Il tuo sguardo è freddo, chiunque lo direbbe, ma io leggo qualcos'altro nei tuoi occhi.

“Non possiamo andare avanti così”, mi dici in un sussurro con il respiro mozzato.

 

Lo so.

 

L'avevo già capito.

 

Noi siamo diversi Kaede, ma pensiamo allo stesso modo. E' nella sconfitta dell'altro che cerchiamo piacere e ci illudiamo che questo possa placare l'insoddisfazione che si annida nel nostro cuore.

 

* * *

But I don't think we will change.
'cause we're stuck in roles as other's antipoles.

 

* * *

 

Ti fisso negli occhi a lungo, e tu reggi il mio sguardo; poi ti volto le spalle e mi allontano lasciandoti solo. Esco in silenzio dallo spogliatoio mentre la porta si chiude lentamente dietro di me.

 

So che mi capisci, sai che ti ho compreso per quello che sei. Ma non credo che questo possa modificare le cose.

 

Non credo che saranno diverse da oggi. Non è possibile, Kaede.

 

Questo è il nostro ruolo e non cambierà, non ora.

 

Perché noi siamo troppo diversi; inchiodati l'uno all'opposto dell'altro. Io impetuoso, tu glaciale.

 

Come fuoco e acqua.

 

Come il giorno e la notte.

 

Un pinguino ed un orso polare.

 

* * *

You're on the top when I'm low.
As soon as you're fading I will grow.
I don't like you. You don't like me.
We're lacking energy. Yeah, we're lacking energy.

So you got me up against the wall
and I'm only waiting for your fall.
I'll get back on top and be carefree.
It's not the end for me, no it's not the end for me.

It's not the end for me, no it's not the end for me.

It's not the end for me.

 

* * *

 

- FINE -

 

 

Yes!! Ce l'ho fatta!! Per scrivere questa song-fic ho sudato ben sette camicie se non di più!!

Ringraziare di cuore Simmy-Lu, che con enorme pazienza ha letto in anteprima il lavoro e mi ha fornito consigli fondamentali su come gestire una song-fic - impresa che si è rivelata alquanto ardua per la mia povera mente malata.

Spero di poter ricambiare almeno un po' della sua disponibilità e della sua pazienza, facendo pubblicità alle sue bellissime fic! Leggetele e non ve ne pentirete!

 

Alla prossima!

Sihaya ^__^

 

 

 

   
 
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