30/04/2011
5 recensioniThe Coma of the Heart
Un Paul Karofsky sconvolto si presentò davanti alla casa della famiglia Lopez e prese a bussare freneticamente alla porta.
-Buonasera, cercavo Santana, sono il padre di un suo compagno di scuola.- disse trafelato alla donna che gli aprì.
Poco dopo la ragazza perplessa apparve davanti ai suoi occhi.
-Signor Karofsky? Cosa posso fare per lei?-
-Posso entrare un attimo? È.. è successa una cosa a David.-
Santana, ora seriamente preoccupata, lo fece accomodare in salotto, invitandolo a continuare.
-Oggi pomeriggio è stato investito mentre usciva di casa.-
-Investito? Come investito?! E come sta?-
-Stava uscendo quando un pirata della strada è passato e l'ha tirato sotto. Si è rotto solo una gamba, ma ha battuto la testa ed è in co...coma.-
La ragazza si portò una mano alla bocca trattenendo le lacrime. Non era mai stata una molto incline al pianto ma si era affezionata al suo amico/finto fidanzato ed era sinceramente addolorata.
-Mi dispiace profondamente... ma cosa posso fare io per lei?-
-Ho saputo che tu sei la sua ragazza. I dottori ci hanno detto che il modo migliore per aiutarlo a svegliarsi è che senta la voce della persona che ama. Potresti passare qualche ora a parlargli?-
Se prima Santana era addolorata adesso rasentava la disperazione.
-Mi dispiace signor Karofsky ma non sono io la persona che cerca allora.-
-Ma come? Non sei la sua ragazza?-
-No signore... suo figlio è g..gay.-
-Gay?! E da quando?-
-Mi dispiace...-
Paul Karofsky si passò stancamente una mano sul viso. Non se l'aspettava proprio, ma in quel momento la voglia di rivedere suo figlio sveglio battè nella sua testa la battaglia contro la sua leggera omofobia.
-E c'è qualcuno che potrebbe aiutarlo?-
-Lasci fare a me signore.-
Il mattino seguente Kurt stava meditando su che decisione prendere.
Quando si era visto travolto da Santana che doveva parlargli non avrebbe mai potuto immaginare a cosa stava andando incontro.
Karofsky in coma.
Karofsky innamorato di lui.
Solo lui a poterlo aiutare.
Ripensò alle ultime settimane dopo il suo ritorno al McKinley e al fatto che lui si fosse comportato in modo corretto. Nessuno spintone, nessuna granita, nessun insulto.
Si erano perfino trovati a parlare qualche volta. Chissà potevano essere sulla strada per una pseudo amicizia.
Ma non avrebbe mai, MAI, immaginato che l'altro fosse addirittura innamorato di lui. Se poteva fare qualcosa per aiutarlo lo avrebbe fatto.
Così finita la scuola si diresse all'ospedale, stanza 312; ce l'avrebbe messa tutta per strappare il ragazzo dal coma.
Vederlo immobile nel letto, con cavi e sensori attaccati al suo corpo lo destabilizzò non poco.
Sembrava così indifeso, una leggera barba gli copriva il viso, gli occhi chiusi, le mani immobili lungo i fianchi.
Kurt prese un respiro e si sedette accanto al ragazzo.
-Bè Kar..Dave, è così strano stare qua vicino a te. Mi sembra quasi che tu ti debba alzare da un secondo all'altro e mi dica “Ti sto prendendo in giro”. Perchè non mi hai mai detto cosa provavi per me? Certo dal bacio dovevo capire qualcosa... ma avevo pensato che l'avessi fatto solo perchè io ero l'unico ragazzo gay che conoscevi. Che stupido che sono stato vero?
Certo tu non sei mai stato una grande cima con le parole, vero? Sei più uno da gesti eclatanti. Guarda questo, ti sei dovuto buttare sotto una macchina perchè io scoprissi che sei innamorato di me! Oh ma dovrai svegliarti prima o poi e io sarò qua per puntarti il dito contro e dirti “Te l'avevo detto!”, oh sì, non vedo l'ora!
Spero di poterti aiutare, così che anche tu possa trovare il tuo personale Blaine. E credimi, anche tu lo troverai, scoprirai cosa vuol dire avere qualcuno che ti tiene per mano e... oddio scusa! Non penso che questo ti faccia piacere visto quello che... che provi. Sono stato indelicato, scusa.
Forse è meglio se vado, ci vediamo domani, non ti libererai facilmente di me!-
-Eccomi Dave! Visto che sono tornato? Un po' in ritardo forse ma l'importante è che sia qui no? Stamattina a scuola è successo veramente di tutto, un sacco di novità!
Durante le prove del Glee il signor Shue ha annunciato che lui e la signorina Pillsbury sono tornati insieme. Francamente me l'aspettavo, tu no? Sono così carini insieme, anche se lei avrebbe sinceramente bisogno di un guardaroba nuovo. Ad ogni modo sono contento per loro, si meritano entrambi di essere felici.
Poi... vediamo, da chi continuare? Oh si! Il tuo caro amico Azimio ha deposto le armi, incredibile vero? Non ci credevo nemmeno io quando è venuto a chiedermi scusa per tutto quello che mi ha fatto passare. Gli ho detto che accettavo le sue scuse, ovviamente; ha preso il tuo posto a fianco di Santana nel gruppo anti-bulli, allucinante vero?
Ah, è assurdo ma a quanto pare c'è molta gente che è preoccupata di te, nel tuo armadietto hanno infilato un sacco di biglietti di pronta guarigione, domani te li porto. Adesso però vado, stasera ho una cena con Bl... ehm, io vado eh.-
-Buongiorno Big D, novità? Sei proprio un grande poltrone sai? Svegliati in fretta perchè mi annoio a parlare da solo! Oggi sono veramente nervoso sai? Ti farà piacere sapere, perchè starai gongolando, lo so, che ieri sera io e Blaine abbiamo litigato. E sai perchè? Per te! Ma ti rendi conto?!
Non capisce il motivo per cui io passi i pomeriggi a parlare con te qua in ospedale. È geloso, dice che tu avresti fatto di tutto per allontanarmi da lui e io gli ho urlato contro di essere insensibile e gli ho sbattuto la portiera in faccia.
Allucinante vero? Mica l'hai fatto apposta a buttarti sotto la macchina, cioè... ci siamo capiti io e te vero? In effetti mi sento molto idiota a parlare con te, nemmeno mi sentirai ma non importa. In fondo è confortante, posso confidarmi con qualcuno e non pensare alle conseguenze, mitico no?
Uff, cado sempre nell'indelicato con te. Meglio se ti lascio va, a domani Big D, dormi bene.-
-Ehilà Dave! Ho fatto pace con Blaine sai? Si è presentato sotto casa con un mazzo di rose e uno stereo in mano. Molto romantico... forse troppo romantico. Cioè, non che a me non piacciano le situazioni romantiche ma con Blaine è sempre tutto troppo perfetto. Mi tratta come se fossi un gioiello, mi bacia con reverenza, mi tiene dolcemente la mano... insomma tutto troppo perfetto!
Adesso ti svelerò una cosa che non farei mai se tu fossi sveglio, ma promettimi che non te la ricorderai, va bene?
Ogni tanto mi piacerebbe che mi baciasse con un po' più di rudezza, come mi hai baciato tu. Te lo ricordi il nostro bacio Dave? Oddio, nostro... più che altro tuo. Ecco, diciamo che ogni tanto non mi dispiacerebbe se fosse un po più come te.
Oh mamma! Ma cosa sto dicendo?! Ehm, diciamo che non ho detto nulla oggi ok? A domani.-
-Buongiorno scimmione. Scusa se ieri non sono venuto ma non stavo molto bene. Ok, non ti dirò bugie, stavo benissimo, è solo che ero un po' sconvolto da quello che ti ho detto l'altro ieri. Parlare con te, bè a te, mi aiuta molto a pensare a me stesso sai? Ho capito che la storia con Blaine sta diventando un po' troppo da fiaba, occorre uno scossone. Gli ho parlato e, anche se questo non ti farà piacere, abbiamo deciso di fare l'amore.
Ma parliamo di altro, che è meglio! Oh! Ho scoperto perchè il tuo amico Azimio-bulldozer mi ha chiesto scusa. Non immaginerai mai, prova a indovinare? Ok te lo dico io... sai che Mercedes e Az stanno uscendo insieme?! Non l'avrei mai detto.
Ah, Finn ti manda tanti auguri, strano vero? Da quando ha lasciato Quinn (e a dirla tutta ha fatto veramente bene) è più sereno e tranquillo. Oggi devo andare via prima, è il compleanno di mio padre e andiamo a cena fuori, ci vediamo domani campione.-
-Dave quando hai intenzione di svegliarti?! Insomma voglio parlare con te e tu che fai? Te ne stai li a dormire! Sono passati due mesi da quando sei finito in coma, due lunghissimi mesi, non avrai mica intenzione di restarci per l'eternità, vero?
Finn e Rachel sono tornati insieme, ci crederesti mai? E l'ho scoperto nel modo peggiore, ovvero quando sono tornato a casa li ho trovati sul letto a pomiciare. Ma insomma, un minimo di pudore no? Ma forse sto esagerando perchè Blaine ci sta ripensando, dice che la nostra storia è perfetta così, ma non è vero! Se lui insisterà con la storia del casto e puro allora dovrò prendere provvedimenti.
Oh mia Gaga, sembro un assatanato di sesso. Non credere che io lo sia, capito Karofsky? È solo che sono comunque un adolescente, insomma... anche io ho i miei istinti, eh che cavolo!
Anche tu li avrai avuti da sveglio no? Cioè... ehm... ma perchè mi trovo sempre in questa situazione con te?! Lasciamo perdere va. A presto David, e svegliati per Gaga!-
-Ehm ciao Dave, non mi sono fatto vedere per una settimana intera, mi dispiace. Ma è stata una settimana veramente da rivelazione e quindi ho preferito restarti lontano per pensare.
Ho lasciato Blaine, sei contento? Ho capito che non era proprio quello che volevo. Io sono così, mi prendo una cottarella e alimento la convinzione di essere innamorato continuando a farmi filmini mentali. Non ero innamorato di Blaine, non lo sono mai stato.
Ti sembrerà ironico ma l'ho capito grazie a Santana. L'altro giorno sono entrato in auditorium e l'ho trovata abbracciata a Brittany. Sono un pessimo gay, lo ammetto, non avevo capito che fosse innamorata della bionda. Devo dire che la tua “fidanzata” (a proposito non sei più il suo finto fidanzato, a titolo informativo) mi ha preso da parte e mi ha urlato di aprire gli occhi. Continuava a ripetere che non ero innamorato di Blaine, che se avessi riflettuto un po' avrei capito che il mio cuore batteva per qualcun altro e, per Gaga, ho scoperto che aveva ragione!
Non riesci a capire di chi io stia parlando? Non riesci a capire il motivo per cui da più di due mesi sto venendo tutti i giorni qui per farti compagnia? Non pensi al fatto che in ogni bacio che io abbia ricevuto da Blaine io abbia ricercato quello ricevuto da te?
Eh sì, Dave, sei tu quello di cui sono innamorato. Curioso il destino, vero? C'è voluto un incidente perchè io venissi a sapere che tu fossi innamorato di me e io scoprissi di averti desiderato per tutto questo tempo.
Perciò apri quegli occhi e baciami! Tornerò qua tutti i giorni finchè non ti sveglierai, sappilo, e allora non ti libererai più di me! Capito Dave?-
Quella sera Kurt, disteso sul letto, non poteva fare a meno di pensare al pomeriggio e a quello che aveva confessato al ragazzo.
Solo lui poteva avere la fortuna di innamorarsi di un ragazzo in coma. I mesi passavano e lui non dava segni di miglioramento, secondo i medici poteva svegliarsi da un momento all'altro, fisicamente stava bene, era come se non volesse svegliarsi.
Si girò su un fianco lasciando che una lacrima scivolasse lungo la guancia.
Lo amava e sperava che si svegliasse in fretta, aveva voglia di abbracciarlo, baciarlo e rendergli la vita quanto più felice possibile.
Il pomeriggio seguente uscì di casa di buon ora, volendo passare tanto tempo con Dave.
Si diresse a passo sicuro verso la stanza del ragazzo, sapendo ormai a memoria la strada verso la stanza 312.
Dave era lì, nella stessa posizione, il viso dimagrito, la barba leggermente lunga (Kurt si era innamorato di quel viso con la barba e aveva preteso che non lo rasassero mai del tutto) e gli occhi perennemente chiusi.
-Ciao Dave, stanotte ho sognato che ti svegliavi sai? Ho sognato che entravamo a scuola, mano nella mano, e che finalmente stavamo insieme. Quando hai intenzione di svegliarti? I medici dicono che stai bene, perchè non vuoi aprire i tuoi occhi verdi? Non mi vuoi più? “Non dire idiozie”, vorrei che me lo dicessi, sai? Mi manca la tua voce, i tuoi nomignoli... non so cosa darei in questo momento per sentirti ancora dire Fatina, forse darei la mia stessa vita, ma poi non potrei abbracciarti e baciarti come invece voglio fare. Ti prego Davey, alzati, svegliati...-
Kurt gli prese la mano, si chinò a lasciargli un leggero bacio sulle labbra e poi posò la testa sul materasso inspirando a pieni polmoni.
Si sentiva impotente, voleva aiutarlo ma non sapeva come.
Il suo desiderio di vederlo in piedi cominciava perfino a giocargli brutti scherzi, ad esempio in quel momento gli sembrava quasi che la mano di Dave stesse leggermente stringendo la sua.
-...tina...-
Kurt alzò di scatto la testa posando lo sguardo sul viso del ragazzo.
Il batticuore aumentò notevolmente quando notò le palpebre frementi e la bocca che cercava di articolare qualcosa. Chiamò subito l'infermiera.
-Dave! Dave! Svegliati! Ti prego svegliati.-
-...atina...- sussurrò ancora lui aprendo finalmente gli occhi.
Kurt, ormai in lacrime, lo abbracciò stretto sorridendo come un ebete.
-K...kurt?- il giovane sentì il cuore sussultare sentendosi chiamare e cercò i suoi occhi prendendo una mano tra le sue.
-Dimmi Dave, dimmi.-
-Mamma quanto parli, uno non può nemmeno dormire qualche mese che tu rompi le scatole.- sussurrò con più convinzione, la bocca gli faceva male ma aveva assoluto bisogno di parlare alla sua fatina.
Kurt scoppiò a ridere di cuore poggiando la testa sul torace del ragazzo. -Si può sapere perchè ci hai messo tutto questo tempo?-
David, ormai quasi completamente lucido, gli sorrise di rimando accarezzandogli il viso.
-Stavo aspettando che tu ti rendessi conto di amarmi quanto lo faccio io.-
L'altro ragazzo, a quelle parole, si lanciò sulle sue labbra.
Quando l'infermiera entrò in camera insieme al dottore non poté fare a meno di sorridere davanti alla dolce scena che si trovò davanti.
Angolino di Zebraviola
Noticina: Leggero riferimento ad Harry Potter quando chiama Dave Big D xD
Non so bene come mi sia venuta fuori questa cosa, spero che la apprezziate comunque. Avevo tanto voglia di scrivere una Kurtofsky ma non sapevo bene su cosa orientarmi.
Allora mi sono ispirata ad uno dei miei mille filmini mentali e ci ho piazzato gli adoratissimi Kurt e Dave.
Che altro dire? Spero vi sia piaciuta e non vedo l'ora di leggere i vostri commenti ^_^
HO CREATO UNA PAGINA FACEBOOK DOVE POTRETE TROVARE ANTICIPAZIONI E ALTRO! L'INDIRIZZO è qui! ^_^
Vi prego iscrivetevi in tanti e se trovate il tempo mettere i vari “mi piace” o commenti.
Sto cercando di farla decollare e ve ne sarei eternamente grata! ^_^
Baci a tutti
Chiara