Anime & Manga > Slayers
Ricorda la storia  |      
Autore: telesette    01/05/2011    2 recensioni
Come dice questa bellissima canzone di Eros Ramazzotti, "Più Bella Cosa", ecco come vedo cominciare e finire questa benedetta Love-Story tra Amelia e Zelgadis! Ma veniamo al punto: Amelia e Zel vorrebbero sposarsi ma, non essendo Zel un nobile, Phil non può acconsentire alla loro unione. Riuscirà Zelgadis a "toccare" il cuore di tutti ( soprattutto quello di Amelia ), con l'aiuto di Lina e di Gourry ?!? Se avrete pazienza di leggere quanto segue, lo scoprirete...
Genere: Comico, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Amelia, Zelgadis Greywords
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Amelia x Zelgadis'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 - No, non se ne parla nemmeno Amelia, scordatelo!
- Ma papà...
- Ho detto di no, non insistere! 

 Malgrado le ragioni della figlia, Phil sembrava irremovibile. Nonostante la stima e l'affetto per Lina e i suoi compagni, Amelia restava comunque una principessa ( e legittima erede al trono di Seillune ), per questo suo padre non poteva approvare che lei sposasse Zelgadis. Dopo aver sconfitto i cinque Demoni Superiori, i quattro erano tornati a Seillune; durante il tragitto, Zelgadis e Amelia avevano avuto modo di chiarire i sentimenti che provavano l'uno per l'altra; ma ora che erano giunti a chiedere la benedizione di Phil, questi oppose un incredibile e secco rifiuto.

 - Perché ?!? - protestò Amelia energicamente. - Non è giusto papà, noi due ci amiamo... 
- Sì, me ne rendo conto  - rispose Phil gravemente. - Però non posso acconsentire ugualmente, mi dispiace, cerca di capire! 

Gli occhi di Amelia si riempirono di lacrime. Prima che Phil o chiunque altro potesse fermarla, uscì di corsa dalla sala del trono, lasciando Lina e gli altri senza parole. 

 

- Ma non ti vergogni - esclamò Lina con rabbia. - E' tua figlia... con che coraggio puoi spezzarle il cuore così ?!? 

Phil socchiuse gli occhi tristemente, dopodiché si rivolse a Zelgadis in tono calmissimo.

- Zelgadis, io spero che tu possa comprendere il motivo del mio comportamento... 

 

 La chimera non batté ciglio, tuttavia ricambiò lo sguardo di Phil con un freddo cenno di assenso. Era tutto fin troppo chiaro: Amelia era pur sempre la principessa di Seillune, Zelgadis invece non era nessuno; non era neanche umano... In fondo era anche quello il motivo per cui aveva aspettato così a lungo a rivelarle i suoi sentimenti. Phil non aveva fatto altro che ricordargli ciò che il suo cuore gli aveva fatto dimenticare, non era certo colpa sua se la realtà era questa.

- Per il bene di tutti - continuò Phil, con un filo di voce. - Sarebbe meglio che tu te ne andassi da Seillune... Non è una soluzione facile da accettare ma, se tu restassi Amelia soffrirebbe ancora di più!
- Brutto insensibile figlio di... Mmmphhh !!!

Prima che Lina finisse di dare voce a ciò che pensava, Gourry le tappò la bocca velocemente e le sussurrò di calmarsi. Zelgadis valutò attentamente le parole di Phil, e alla fine concordò che probabilmente era la soluzione migliore. Restando lontani, forse entrambi avrebbero potuto dimenticare... o almeno Amelia.

- D'accordo - rispose Zelgadis. - Non penso ci sia altro da aggiungere, a questo punto! 
- Mi dispiace, credimi...

Zelgadis non rispose. Lina e Gourry lo videro attraversare il lungo corridoio, senza dire una parola, e uscire dalla sala del trono come se niente fosse. Gli occhi della maga si accesero di rabbia ( per un attimo provò addirittura il desiderio di "incenerire" Phil con una Palla di Fuoco ), tuttavia si trattenne e, insieme al biondo spadaccino, si affrettò a raggiungere Zel davanti all'ingresso del palazzo.

 

***

 

- Bravo Zel, complimenti - esclamò Lina, una volta fuori del castello. - Non so chi mi trattenga dal...
- Ehm, Lina... Zel è fatto di roccia - provò a ricordarle Gourry.
- TACI TU !!! - rispose lei, mollandogli un cazzotto. - E tu ascoltami bene, invece! Che cavolo ti dice quella tua testaccia dura... Basta forse quel pallone gonfiato di Phil per scoraggiarti ?!?

Zelgadis non disse niente, e questo fece infuriare Lina ancora di più.

- Ma ti importa di Amelia, oppure no ?
- Quello che mi importa è che almeno lei non soffra - rispose Zel.
- Allora sei VERAMENTE citrullo!

Così dicendo, Lina si parò davanti a Zel bloccandogli la strada.

- Pensi sul serio che Amelia non soffrirà per la tua mancanza ? Pensaci un momento!

 

 - Ecco, io... veramente non... 
- Sturati bene le orecchie - tagliò corto Lina, afferrandolo per il bavero. - Se te ne vai adesso, senza dirle chiaramente quello che provi, sarete in due a soffrire per tutta la vita... e io questo non te lo permetterò, ficcatelo in testa!
- Li... Lina, cosa hai intenzione di fare ?
- Fidati di me, ho un piano!

 

***

 

Poco dopo, tre ombre furtive si aggirarono davanti al palazzo di Phil. Approfittando del buio raggiunsero non visti il cortile interno, proprio sotto le stanze della principessa, e si misero a studiare la situazione.

- Perfetto - esclamò Lina con un sorriso furbo. - Finora è stato tutto facile, ora però viene la parte più impegnativa... 
- Lina... sei sicura che funzionerà ? 
- Cosa vorresti insinuare ?!? 
- Zitto, per carità - sussurrò Gourry. - Se vogliamo arrivare "vivi" a fare questa cosa, non ci conviene farla arrabbiare! 
- Suppongo tu abbia ragione - sospirò Zel, rassegnato. - Speriamo solo che serva a qualcosa... 
- D'accordo, smettetela di farfugliare sciocchezze e ascoltatemi, il piano va eseguito alla lettera!

Così dicendo, Lina illustrò agli altri i dettagli, ricapitolando il ruolo di ognuno e assicurandosi che soprattutto Gourry avesse compreso il tutto.

- E' chiaro, dunque ? 
- Sì, penso di sì - fece il biondo, grattandosi la nuca. - In pratica devo solo indirizzare il fascio della Spada di Luce in questo tuo "dispositivo magico" e lasciare che Zel faccia il resto... 
- Bravo, una volta tanto hai capito - fece Lina sollevata. - E tu Zel, mi raccomando, vedi di darci dentro!

La chimera arrossì vistosamente, tuttavia annuì.

- Molto bene allora - concluse Lina soddisfatta. - Il piano lo conoscete tutti, io mi occuperò di impedire eventuali interruzioni... ma il più dovrai farlo tu Zel, in fondo si tratta della tua ragazza! E' giusto che ti dia un po' da fare, non credi ?
- Sì...

 

La chimera arrossì vistosamente, tuttavia annuì.

- Molto bene allora - concluse Lina soddisfatta. - Il piano lo conoscete tutti, io mi occuperò di impedire eventuali interruzioni... ma il più dovrai farlo tu Zel, in fondo si tratta della tua ragazza! E' giusto che ti dia un po' da fare, non credi ?
- Sì...

 

***

 

Nel silenzio della sua stanza, Amelia piangeva sommessamente, nascondendo la testa sotto il cuscino. Il solo pensiero di non vedere più Zelgadis la faceva stare incredibilmente male, voleva urlare ma le mancava persino la forza di farlo. Se solo le cose fossero state diverse, se lei non fosse stata una principessa forse, avrebbero potuto stare insieme... purtroppo invece, suo padre le aveva distrutto il sogno più bello di tutta la vita.

Improvvisamente si sentì un gran  frastuono provenire dall'esterno, come se qualcuno stesse attaccando il palazzo a suon di incantesimi e potenti fasci di energia. Amelia smise subito di piangere e, affacciandosi alla finestra, cercò di capire cosa stesse succedendo. Qualcuno stava effettivamente lanciando dei fasci di energia luminosi contro le mura del castello, ma la cosa più incredibile era CHI stava facendo quel gesto apparentemente inspiegabile.

- No... Non è possibile... Lina ?!?

Amelia non riusciva credere ai propri occhi. Tuttavia la maga dai capelli rossi, non appena riconobbe la sua espressione incredula, dette a Gourry il segnale di procedere con la seconda fase del piano.

- Forza Gourry, procedi !!!
- Ricevuto, Lina - rispose il biondo. - Luce!

Non appena lo spadaccino sfoderò la spada, ne convogliò il fascio luminoso dentro allo strano dispositivo creato da Lina. Questo indirizzò l'energia dell'arma verso una specie di "palcoscenico", al centro del quale c'era Zelgadis, e lo investì con una miriade di luci colorate dall'effetto quasi psichedelico.

 

( "Più Bella Cosa" - Eros Ramazzotti )

http://www.youtube.com/watch?v=DEZjJh3QWqM

Nello stesso momento partì la musica e, con gli occhi sgranati dalla sorpresa, Amelia vide Zelgadis suonare la chitarra come impazzito. La cosa più incredibile poi era che tutti coloro che si trovavano sulle mura poterono assistere di persona a quello straordinario concerto, incapaci di reagire; anche Phil rimase a bocca aperta per lo stupore. Le mani di Zel si muovevano come in preda a una fortissima emozione, la stessa che traspariva nella voce, attraverso le parole di quella canzone stupenda... come lei.

Com'è cominciata io non saprei

la storia infinita con te

che sei diventata la mia lei

di tutta una vita per me!

Ci vuole passione con te

e un briciolo di pazzia,

ci vuole pensiero perciò

lavoro di fantasia...


Quante avventure, quanti ricordi… Dal giorno in cui si erano conosciuti nella città di Sailarg erano accadute tante cose, eppure tra loro sembrava non essere cambiato assolutamente nulla. Entrambi si volevano bene come allora: Amelia non riusciva ad immaginare la sua vita senza di lui, così come lui non poteva stare lontano da quell’adorabile pasticciona. Per troppo tempo Zel aveva negato l’evidenza, persino con sé stesso, ora invece voleva dirglielo; non poteva più tacere, voleva che lei sapesse…

Ricordi la volta che ti cantai ?

Fu subito un brivido, sì...

Ti dico una cosa, se non la sai:

per me vale ancora così !

Ci vuole passione con te,

non deve mancare mai,

ci vuole mestiere perché

lavoro di cuore lo sai

Ogni singolo momento trascorso insieme era vivo alla mente di entrambi. Man mano che Zel cantava, Amelia sentiva inconfondibilmente tutto il calore e l'affetto che ci stava mettendo in ogni singola nota. Non riusciva a credere che Zel stesse facendo tutto questo solo per lei, eppure era proprio così: quell'affascinante scorbutico le stava dicendo a gran voce quanto fosse importante per lui, ed era troppo bello per essere vero! Tutti i pensieri più dolci nel cuore della principessa, i sogni e le speranze, erano ora una magnifica realtà; l'uomo che amava era lì, davanti a lei, ed era l'unica cosa che le interessava...

Cantare d'amore non basta mai

ne servirà di più

per dirtelo ancora, per dirti che

più bella cosa non c'è

più bella cosa di te,

unica come sei,

immensa quando vuoi...

Grazie di esistere!

L'ultimo accordo della chitarra fu accolto da un boato di applausi: l'intera corte di Seillune rimase commossa da quella dichiarazione così sentita. Lina sorrise trionfante, nel vedere che il suo piano aveva avuto pieno successo. Incapace di resistere oltre, Amelia si lanciò dalla finestra, usando la Levitazione, e atterrò felicemente tra le braccia di Zelgadis. Entrambi si baciarono con trasporto, dimenticando completamente tutto il resto, neppure la presenza di Phil riuscì a richiamarli subito alla realtà.
Il padre di Amelia tossì per richiamare la loro attenzione. Entrambi si voltarono verso di lui, ma senza smettere di abbracciarsi, allorché quest'ultimo capì di non avere altra scelta.

- D'accordo - esclamò. - Al diavolo le regole della Famiglia Reale... La felicità della mia bambina viene prima di tutto! Se veramente vi amate così tanto, non posso che benedire la vostra unione!
- Evviva - urlò Amelia felice. - Grazie papà, ti adoro!

 

***

 

Il giorno seguente, al termine di una cerimonia lunghissima, i due neo-sposini uscirono dalla cattedrale di Seillune accompagnati da una trionfante marcia nuziale. Eh sì, così com'era cominciata, questa storia poteva finire solo in un modo...

FINE

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Slayers / Vai alla pagina dell'autore: telesette