Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: AmetistaCassandra    01/05/2011    0 recensioni
Poesia.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Devo staccarmi da tubi malvagi di aria compressa e stantia- mi raschiano
i buchi più neri che trovo nei solchi tra anima e pelle
e occultano i soli- mal riciclati- che avevo accettato.
Non c'era un tempo di belle promesse e sorrisi- le favole,
mia cara, le tieni in un libro di conti sbagliati e le sommi col meno
e mi insegni.
La pura e gentile si sta rotolando nel fango con cento rifiuti e cento bugie
e cento maiali senz'occhi. - Mi sale un prurito alla gola che vuole una lama
tagliente
per tacere.
Non strappo le mani furtive, intrecciate tra i rami di un rovo spinato e malsano
- Quelle spine dolenti, tutte cadranno su lacrime germinatrici, un giorno. Aspetta
il germoglio malvagio per credere vera l'eclissi di luna e di sole che vedi-
Gli abbracci più vuoti e infruttuosi si stringono insieme per dare lo schiaffo
più forte e sonoro.
E suona perfetto e armonioso alle orecchie di chi può capire
un bel suono.
Ne consegue irrimediabilmente
il crepuscolo dei demoni malvagi- sulla crosta e nell'anima profonda-
della terra.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: AmetistaCassandra