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Autore: Maryjed    01/05/2011    1 recensioni
Sì, esatto ODIO ME STESSA e solo per una schifosa ragione: AMO TE e ho trovato una soluzione che forse nessuno capirà.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rido di me, rido così tanto di me che rischio di perdermi tra la voce roca che mi esce a causa di questa risata forzata: rido perché MI ODIO.
Sì, esatto ODIO ME STESSA e solo per una schifosa ragione: AMO TE quando invece dovrei amare colui che davvero tiene alla mia vita, al mio corpo e soprattutto alla mia felicità.
Non ho mai creduto nell’amore né mai ci crederò perché è una bestia che ti segue da vicino, ti annusa poi spalanca i suoi occhi quando ti trovi di fronte a lei ,facendoti cadere in un burlone per lo spavento, da cui è praticamente impossibile salvarsi.
Lui mi ha chiesto di poter entrare nel mio cuore e l’ha fatto senza pretese fisiche: vuole solamente il mio cuore e il mio amore che io non posso dargli e che purtroppo, so che è orribile da dire, FINGO di dargli.
Tu hai preteso e sei entrato violentemente e insaziabilmente dentro il mio magro corpo facendo sì che io sputassi fuori l’amore che non sono mai riuscita a provare nella mia breve vita.
Ho dato la mia fottutissima anima a te, animale, bestia dagli occhi color pece, impenetrabili come lo spazio silenzioso che ti ritrovi nel torace dove dovrebbe esservi un cuore che in realtà non esiste in te.
Pensavo che ti saresti innamorato di me mentre spingevi dentro la mia intimità il tuo oblio selvaggio e io credevo davvero di poterti tenere a bada stando con lui: amando lui e godendo di te e invece tu mi coglievi impreparata ad ogni presa.
Nel buio hai preso ciò che di più puro vi era in me ed io lasciavo fartelo senza alcun sentimento umano: in tutti i modi che tu preferivi, ogni volta che volevi.
Il tuo corpo scivolava disumano sul mio, le mie mani graffiavano, incidendo, la tua pelle e le tue labbra succhiavano dal mio collo e dal mio seno il latte della purezza e della castità. E, mentre il tuo sangue scivolava rosso sopra il mio candido corpo, la mia anima si ancorava alla tua inconsciamente e il mio cuore sincronizzava i propri battiti alla tua vita.
Solo quando il tuo silenzio ha bussato alla mia porta per la prima volta, ho realizzato che io ti amavo: di un amore inumano, brutale e sadomaso ,come la nostra passione. Ti amo perché tu sei così, perché tu non mi amerai mai.
L’unica cosa che mi resta di te è il rumore dei tuoi passi quando rientri a casa dopo aver reclamato il tuo desiderio a un altro ragazzo o ragazza e il profumo del tuo respiro la notte: quando mi ancoro alla tua porta con un soffio di cuore e nessun coraggio addosso; vorrei per l’ultima volta succhiare e bere il tuo nettare ma da un lato so che dopo non riuscirei più a farne a meno.
Ho dato a te la mia verginità
Ho dato a te la mia anima.
Ho dato a te la mia parte animalesca.
Ho dato a te il fatto stesso di essere donna.
Ho dato a te me stessa.
E, fin quando non dimenticherò ogni dettaglio del tuo viso, del tuo corpo, della tua voce, io non potrò concedere il lusso di avermi a chi non ho mai amato, ma a cui sono incatenata.
Ecco perché la soluzione migliore è ucciderti: stanotte stessa, porrò fine alla tua squallida esistenza per me stessa.
Ti prego non prendertela a male ma il mondo, di uno come te, può anche farne a meno mentre io sono il futuro:IO VALGO QUALCOSA TU SEI UNA NULLITA’ e devo dimenticarti e questa è l’unica fottuta maniera.
Ci vediamo all’inferno carnefice bastardo.
   
 
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